La Regione ribadisce il suo “NO” al deposito delle scorie nucleari in Sardegna.
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La Regione ribadisce il suo “NO” al deposito delle scorie nucleari in Sardegna.
«Sulla questione del nucleare non ci sono mai state ambiguità. La posizione della Regione è sempre stata espressa con chiarezza fin dal 2015: la comunità sarda, già gravata dal peso delle servitù militari, è assolutamente contraria – ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano alla notizia delle dichiarazioni del Gruppo d’intervento giuridico onlus -. Non vogliamo il deposito delle scorie, che costituirebbe una nuova servitù. Resta quindi fermo il nostro no, già espresso anche davanti al Consiglio regionale, al ministro dell’Ambiente e al ministero per lo Sviluppo economico.»
«Sulla procedura di Vas – prosegue Spano – la valutazione ambientale strategica per il Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, si deve evidentemente chiarire che non riguarda la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, che non è stata ancora resa nota, ma le modalità gestionali del trattamento rifiuti nel futuro sito nazionale ancora da individuare e non oggetto del programma posto a valutazione ambientale strategica. Sulla Vas in corso la Regione ha deciso di coinvolgere anche gli altri soggetti istituzionali con interesse ambientale per formulare un unico documento entro i termini di scadenza del 13 settembre.»
«Sulla procedura di Vas – prosegue Spano – la valutazione ambientale strategica per il Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, si deve evidentemente chiarire che non riguarda la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, che non è stata ancora resa nota, ma le modalità gestionali del trattamento rifiuti nel futuro sito nazionale ancora da individuare e non oggetto del programma posto a valutazione ambientale strategica. Sulla Vas in corso la Regione ha deciso di coinvolgere anche gli altri soggetti istituzionali con interesse ambientale per formulare un unico documento entro i termini di scadenza del 13 settembre.»
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