Nuovo esposto dell’associazione “Assotziu Consumadoris Sardigna” sullo smaltimento dei rifiuti della Portovesme srl.
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Nuovo esposto dell’associazione “Assotziu Consumadoris Sardigna” sullo smaltimento dei rifiuti della Portovesme srl. Nel documento, inviato a tutti gli organismi competenti, il presidente dell’ACS-Onlus Marco Mameli scrive, tra l’altro, che «dall’esame dei pareri espressi dagli Enti competenti, in sede dell’ultima Conferenza dei Servizi, emerge l’esigenza di una molteplicità di ulteriori integrazioni progettuali, indispensabili per consentire la valutazione finale del progetto».
Riguardo la soluzione temporanea individuata per evitare la fermata della Portovesme s.r.l., Marco Mameli richiama l’attenzione dei soggetti interessati «sul fatto che tale soluzione comporta l’assoggettamento del progetto di deposito preliminare (non può essere autorizzata in assenza di un progetto definitivo redatto ai sensi dell’art. 93 del decreto n. 163/2006 e smi) alla valutazione di Impatto Ambientale, all’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e all’Autorizzazione alla realizzazione e gestione di impianti di gestione rifiuti».
Il presidente dell’ACS-Onlus nell’esposto diffida gli organi regionali e provinciali preposti, ad assumere provvedimenti autorizzativi, nulla-osta, ecc., relativi allo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla Portovesme s.r.l. in difformità/violazione della normativa nazionale e regionale di settore; ed invita la Procura della Repubblica ad accertare eventuali ipotesi di reato a carico di Pubblici Amministratori e Pubblici Funzionari ed il Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri a vigilare sulle effettive modalità di smaltimento dei rifiuti prodotti dalla Portovesme s.r.l., e sulla legittimità degli atti amministrativi di supporto.
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