24 November, 2024
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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Affari generali Filippo Spanu, ha approvato due delibere che riguardano la Banda Ultra Larga. Con la prima, l’esecutivo Pigliaru dà mandato all’assessorato degli Affari generali di stipulare una convezione con Infratel – società in house del ministero dello Sviluppo economico – per la gestione delle infrastrutture di reti di telecomunicazioni a banda larga nei 44 piccoli Comuni sardi in cui i lavori sono stati già eseguiti e collaudati.
«È un ulteriore passo avanti – sottolinea l’assessore Spanu – nell’ambito del programma dell’Agenda Digitale della Sardegna. La Giunta, con due delibere approvate nel 2015, ha avviato una serie di interventi di infrastrutturazione per la Banda Ultra Larga nelle aree rurali dell’Isola, attraverso i fondi FEASR: parliamo di complessivi 313 Comuni. L’accelerazione delle iniziative per il superamento del divario digitale ci ha portato a questa nuova fase operativa che, attraverso Infratel, ci consentirà di mettere a disposizione la rete in fibra agli operatori di telecomunicazioni.»
Con la seconda delibera, la Giunta ha destinato parte delle risorse riservate alla Banda Ultra Larga all’intervento di realizzazione dei cavidotti del progetto BULGAS nel bacino n. 9 capofila Ozieri, per un importo complessivo di 866mila euro. Con un ulteriore investimento di quasi un milione 800mila euro sarà inoltre possibile portare a compimento quattro interventi: estensione della Rete Telematica Regionale (RTR) agli uffici dell’Ersu di Cagliari e Sassari; attivazione delle sedi raggiunte dalla nuova infrastruttura in fibra ottica e integrazione nodi delle reti di sicurezza; integrazione delle MAN (Metropolitan Area Network) di Cagliari, Sassari, Tempio Pausania e Lanusei con la RTR; acquisizione e gestione delle fibre ottiche per il collegamento del Radiotelescopio SRT di San Basilio con RTR. 

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L’assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione comunica che, dal 1° settembre e fino al 20 settembre 2017, gli aspiranti alla stabilizzazione a domanda potranno presentare la richiesta presso una delle amministrazioni del Sistema Regione.
Potranno partecipare alle procedure di stabilizzazione a domanda coloro che:
– abbiano svolto attività lavorativa nelle amministrazioni del sistema Regione con rapporto di lavoro a tempo determinato e/o flessibile;
– abbiano svolto attività lavorativa per almeno 36 mesi, anche in maniera non continuativa, nel periodo dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2015;
– abbiano svolto attività lavorativa a seguito dell’espletamento di apposita procedura ad evidenza pubblica.
Le domande dovranno pervenire con una delle seguenti modalità:
– tramite posta elettronica certificata (pec), unicamente dalla casella personale (pec) dell’interessato. Alla pec occorre allegare in formato pdf non modificabile la domanda sottoscritta con firma digitale e i documenti richiesti. Nel caso in cui il candidato non disponga di firma digitale, la domanda deve essere sottoscritta con firma autografa (in forma estesa e leggibile), scansionata in formato (pdf) e trasmessa come allegato;
– tramite raccomandata con avviso di ricevimento. 

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La Presidenza della Regione, in collaborazione con l’ Osservatorio Interregionale sulla cooperazione allo sviluppo (OICS) intende procedere all’individuazione di un partner privato per la co-progettazione, presentazione e realizzazione, se approvato, di un progetto sul “Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri, cittadini e vittime di reati che si trovano in una situazione di gravita’ ed attualità di pericolo”.
Possono presentare le candidature tutti i soggetti privati convenzionati iscritti, nell’apposita sezione del registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati.
I progetti dovranno avere una durata di 15 mesi.
Le domande dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 10 settembre 2017 al seguente indirizzo: oics.regioni@pec.it . 

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I beneficiari della misura 10.1.2 che dovranno aderire entro il 27 ottobre al Sistema nazionale di qualità di produzione integrata (SNQPI). Ne dà comunicazione l’assessorato regionale dell’Agricoltura.
L’adesione al sistema, che prevede l’assoggettamento a un sistema di controlli eseguiti da un organismo di controllo parte terza, viene effettuata on-line utilizzando le funzionalità messe a disposizione sul sistema informativo nazionale di produzione integrata.
La mancata adesione al sistema determina la decurtazione del premio.
L’Assessorato, inoltre, ricorda che per poter beneficiare del sostegno relativo alla misura 3.1 “Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità” del PSR 2014-2020, le domande di sostegno dovranno essere presentate prima dell’adesione allo stesso mediante procedura on line sul portale del Sian.
Per eventuali informazioni contattare l’Ufficio Relazioni col Pubblico dell’Assessorato al numero 070.6067034 o tramite email all’indirizzo: agr.urp@regione.sardegna.it) o Argea Sardegna ai numeri 070.6026.2217/2067/2214 o tramite email all’indirizzo: urp@agenziaargea.it.

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A partire dal 4 settembre e sino alle 24.00 del 30 giugno 2018, possono essere presentate le domande di contributo a favore dei centri commerciali naturali.
L’obiettivo quello di rivitalizzare i centri urbani e promuovere la qualificazione dell’offerta e la migliore accoglienza dell’utenza.
In particolare, sono ammissibili a contributo i programmi per la realizzazione di progetti di riqualificazione del commercio, di promozione dei centri urbani, di promozione e qualificazione dell’offerta anche sistemica di prodotto e servizi, miglioramento della competitività degli associati e miglioramento dell’accoglienza dei cittadini.
Possono beneficiarne i centri commerciali naturali regolarmente iscritti all’elenco regionale o coloro che abbiano presentato domanda di inserimento. Non rientrano i consorzi fidi e le cooperative di garanzia collettiva.
Ogni centro commerciale naturale potrà presentare al massimo tre domande nel corso del programma annuale (che va dal 1° luglio 2017 al 30 giugno 2018) e l’entità massima di contributo concedibile al singolo centro è di 40.000,00 euro.
Le domande di contributo dovranno pervenire al Servizio gestione offerta del territorio dell’assessorato del Turismo, artigianato e commercio esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: turismo@pec.regione.sardegna.it .

 

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Su richiesta dei Consorzi di Bonifica della Nurra e del Nord Sardegna, il Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino ha approvato l’integrazione di nuove risorse idriche destinate a sopperire le criticità nelle aziende agro-zootecniche a causa dello straordinario andamento climatico in corso, così da garantire un ulteriore quantitativo d’acqua per limitare le perdite di produzione dovute alla siccità.
È stata rimodulata la dotazione idrica del Consorzio di Bonifica della Nurra, a cui erano stati destinati nei mesi scorsi già 25milioni di metri cubi d’acqua (20 dal sistema idrico multisettoriale e 5 dai pozzi della Nurra), con un nuovo trasferimento di 500mila metri cubi dall’invaso di Monte Leone Roccadoria verso quello del Cuga.
La dotazione idrica a favore del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna è stata rimodulata con un’integrazione di altri 6milioni di metri cubi d’acqua che si sommano ai 22milioni già assegnati nei mesi scorsi: 15 milioni dirottati dall’invaso del Monte Lerno di Pattada e 7 milioni dal quello del Coghinas – traversa Donigazza. Le risorse aggiuntive vengono per 3milioni di metri cubi dalla diga di Monte Lerno e altri 3 da quella del Coghinas. L’intervento ha lo scopo di limitare i danni alle colture foraggere in atto, soprattutto nella piana irrigua di Perfugas, a causa dello straordinario andamento climatico registrato nello scorso mese di luglio che ha determinato un repentino incremento dei consumi.
L’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, durante la riunione del Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino, ha illustrato le richieste giunte dai territori e le numerose criticità che devono affrontare le aziende agricole a causa dello straordinario andamento climatico in corso. Ai lavori, come componenti del Comitato, hanno partecipato il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, e dell’Industria, Maria Grazia Piras.
Secondo i dati elaborati dall’Agenzia regionale del Distretto idrografico della Sardegna, al 31 luglio 2017 erano presenti nel sistema degli invasi di tutta l’Isola un miliardo e 66milioni di metri cubi d’acqua, pari a circa il 60% della capacità complessiva autorizzata.

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Una fitta serie di appuntamenti caratterizza anche la quarta giornata di Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu, in corso da martedì 8 fino a mercoledì 16 tra Berchidda e gli altri quattordici centri del nord Sardegna coinvolti in questa edizione numero trenta. Giornata con tanta musica, naturalmente, quella di domani, venerdì 11 agosto, ma non solo.

Il primo appuntamento in scaletta è come sempre a metà mattina: alle 11.00 la serie dei concerti fa tappa a San Teodoro con Gianluca Petrella e Marco Bardoscia. Reduci dai rispettivi impegni dei giorni precedenti, il trombonista barese e il contrabbassista salentino daranno vita nella chiesa di San Teodoro a un inedito duo che si annuncia carico di groove e con ampio ricorso all’elettronica.

Per Marco Bardoscia altra sortita in programma nel tardo pomeriggio, alle 18.00, stavolta in compagnia di altri due artisti già di scena nei giorni scorsi: la cantante Ada Montellanico e il sassofonista Raffaele Casarano. Il Pozzo nuragico di “Sa Testa” a Pittulongu, nei pressi di Olbia, è la preziosa e suggestiva cornice della loro esibizione, che si presenta come un omaggio alle trenta edizioni di Time in Jazz attraverso le note di un celebre incontro musicale fra jazz e rock di trent’anni fa: quello di Gil Evans e Sting al festival Umbria Jazz del 1987 (poi consegnato alle tracce del disco “Last Session”. 

Alle 21.30, si accendono per la prima volta in questa edizione i riflettori sul “palco centrale” del festival, quello allestito in Piazza del Popolo a Berchidda. Il compito di inaugurare la serie di concerti spetta a Francesco Bearzatti con il Tinissima Quartet, ovvero Giovanni Falzone alla tromba, Danilo Gallo al basso e Zeno De Rossi alla batteria, con il repertorio di “This Machine Kills Fascists”, l’album pubblicato due anni fa che rende omaggio a Woody Guthrie, il grande e radicale cantautore popolare americano. Dopo Tina Modotti (2008) e Malcom X (2010, album pluripremiato con il Top Jazz ed altri riconoscimenti), il sassofonista e clarinettista friulano ritorna a raccontare in musica la vita, l’arte e i tempi di un altro ribelle e irregolare, che ha cantato l’America delle Grande Depressione, delle lotte sindacali, delle speranze del New Deal. L’altra America del folk e del blues. Intellettuale, romanziere e attivista politico, Woody Guthrie ha raccontato gli operai e gli emarginati, schierandosi contro le ingiustizie di politici e capitalisti, lasciando un’eredità che ha influenzato tutta la canzone popolare e di protesta venuta dopo, da Bob Dylan a Joan Baez, a Bruce Springsteen, fino a Billy Bragg e ai Clash. Tra blues dolenti e brani frenetici, “This Machine Kills Fascists” è un viaggio in musica che parte dal paese natale di Guthrie in Oklahoma per muoversi tra tempeste di sabbia, vagabondaggi in treno, abiti stracciati, New York, Sacco & Vanzetti.

Nel secondo set della serata il pubblico di Time in Jazz ritrova Uri Caine (già protagonista la sera prima alla torre di San Giovanni a Posada del concerto in duo con Paolo Fresu); il pianista di Filadelfia si presenta in trio sul palco di piazza del Popolo con due compagni di viaggio del calibro di Mark Helias al contrabbasso e Clarence Penn alla batteria, con cui ha firmato, lo scorso settembre, il cd “Calibrated Thickness”. Con uno sguardo che ruota a 360 gradi sul mondo musicale, trenta album e svariati premi all’attivo, tante e prestigiose collaborazioni con protagonisti del jazz e della musica classica internazionali, il pianista è da iscrivere tra le figure che hanno contribuito maggiormente ad ampliare e ridefinire il linguaggio jazzistico degli ultimi trent’anni: un geniale alchimista che compone in modo originale ripartendo dal passato prossimo del grande jazz come da quello più remoto della musica classica, capace di rileggere i repertori di ogni epoca con intelligenza, cultura e humour.

Con la prima serata sul palco di Piazza del Popolo si inaugurano anche gli appuntamenti dopoconcerto nello spazio jazz club allestito nella “piazzetta degli incontri”, davanti al Centro Culturale “Pietro Casu”: protagonista una formazione ad hoc, il Rent A Trio composto da Matteo Cara (pianoforte, tastiere), Edoardo Meledina (basso) e Vito Cauli (batteria), più ospiti di volta in volta differenti.

 

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Torna nella sua casa base Oristano il diciannovesimo festival Dromos per una serata in ricordo di Antonio Gramsci ad ottant’anni dalla scomparsa dell’illustre politico e pensatore sardo. Domani (venerdì 11 agosto), alle 21.30 in piazza Corrias, si proietta “Nel mondo grande e terribile”, film scritto e diretto da Daniele Maggioni, Laura Perini e Maria Grazia Perria sulla vita e il pensiero negli anni del carcere dell’eminente intellettuale di Ales. Un appuntamento, questo, organizzato in collaborazione con la biblioteca comunale di Oristano, che evoca anche il tema di questa edizione del festival: “Prigioni”. Presentano il lungometraggio uscito quest’anno (78 minuti), Enrica Vidali e il produttore Tore Cubeddu, con letture di Alessandro Melis.

Il film racconta alcuni momenti della vita e parti del complesso pensiero di Antonio Gramsci, interpretato dall’attore Corrado Giannetti, attraverso una rappresentazione che restituisce la complessità delle sue riflessioni, la sua umanità e le difficoltà della sua esistenza. Nel lungometraggio vengono mostrati gli ultimi dieci anni della sua vita in carcere. Un carcere duplice: materiale, concreto ma anche intangibile, immaginario. Un periodo duro e faticoso. Ciononostante, le sue riflessioni durante il carcere, hanno lasciato una traccia indelebile nel pensiero filosofico contemporaneo. Lo spazio scenico del presente carcerario è mostrato anche come uno spazio mentale, quasi astratto che si allarga e si restringe a seconda del suo stato d’animo. Il prigioniero Gramsci lotta, dibatte, rievoca. Nella sua cella si materializzano i suoi ricordi e i suoi fantasmi. Il film si articola in una struttura a più livelli che si intersecano, e si ritrovano in rimandi e assonanze reciproche.

L’ingresso alla proiezione è libero.

Sabato 12 agosto si resta ad Oristano (nella stessa cornice di piazza Corrias), sintonizzati sul tema portante del diciannovesimo festival Dromos con la visione, alle 21.30, di un secondo film: “La tela”, il primo lungometraggio del pittore Salvatore Garau, che vede come direttore della fotografia Fabio Olmi (figlio del regista Ermanno), su un progetto dell’artista di Santa Giusta nell’Istituto Penitenziario di Alta Sicurezza di Massama-Oristano. Presenti in sala Salvatore Garau, Fabio Olmi e Lila Place.

 

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Il comune di Iglesias ha bandito un concorso pubblico finalizzato all’assunzione di 2 istruttori direttivi a tempo pieno e indeterminato – categoria D1 – area tecnica.

Il termine di presentazione delle domande scade alle ore 13.00 di lunedì 11 settembre 2017.

Eventuali informazioni inerenti alla procedura possono essere richieste contattando l’Ufficio del Personale ai numeri telefonici 0781/274308 – 211 o a mezzo email all’indirizzo: personale@comune.iglesias.ca.it .

Il bando è pubblicato sul sito www.comune.iglesias.ca.it .

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Storia, cultura, radici minerarie, amicizia, collaborazione e fratellanza. Sono soltanto alcuni degli elementi che uniscono la città di Carbonia con il Comune francese di Behren lès Forbach. Due centri gemellati dal 2005 e che mantengono tuttora, a distanza di 12 anni, un fitto rapporto di reciproca collaborazione, testimoniato anche dalla gradita visita compiuta stamattina nel Municipio di Carbonia da Roswitha Bison ed Eraldo Floris, rispettivamente tesoriere e rappresentante del Comitato di gemellaggio Carbonia – Behren lès Forbach.

I due delegati della città francese sono stati ricevuti in Municipio dal vicesindaco Gian Luca Lai, dall’assessore della Cultura, del Turismo e dello Spettacolo Sabrina Sabiu, dall’assessore degli Affari generali e del Personale Paola Argiolas e dal presidente del Consiglio comunale Daniela Marras.

Emblematica la storia di Eraldo Floris che, negli anni Sessanta, a causa della crisi del settore minerario e carbonifero sardo, dovette lasciare la sua città natale, Guspini, per emigrare, come tanti altri sardi, all’estero. Ad accoglierlo fu il Comune francese di Behren lès Forbach, nella regione della Lorena, al confine con la Germania, città dove egli formò una famiglia e trovò occupazione proprio nei bacini carboniferi che, all’epoca, rappresentavano l’asse portante dell’economia della zona.

Ora i tempi e lo scenario economico-sociale sono profondamente cambiati, ma a non essere mutato è lo stretto rapporto tra Carbonia e Behren lès Forbach, come ha affermato il vicesindaco Gian Luca Lai: «E’ un gemellaggio saldo e intenso, che basa le proprie radici sull’elemento principale che accomuna le due città: le origini minerarie. In un’ottica di ampio respiro, la nostra Amministrazione Comunale mira a intensificare i rapporti e a fare rete con le città gemellate; basti pensare al recente scambio culturale con i ragazzi tedeschi di Oberhausen e alla nostra partecipazione alla marcia del ricordo di Arsia, dove abbiamo donato una porzione di terra per ricordare le vittime del disastro minerario del 28 febbraio 1940. I gemellaggi creano un forte legame culturale e sociale con altre realtà d’Europa e rappresentano un’opportunità di crescita per le nostre comunità».