18 July, 2024
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«Con la proroga di sei mesi per poter conferire gli scarti di macellazione nelle discariche autorizzate, si è sbloccata una situazione assurda e ridicola, visto che durante il periodo estivo la Sardegna è affollata da migliaia di turisti e, per il periodo di Ferragosto, si è corso il pericolo di non avere la pietanza per eccellenza della cucina isolana, ovvero il maialetto. Sarebbe stata una beffa, non solo sotto il profilo economico, per allevatori e macellai isolani.»

Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, commenta così la nuova ordinanza contingibile ed urgente, della durata di sei mesi, per il conferimento dei sottoprodotti di origine animale (SOA), categorie 1 e 3, firmata dal presidente Pigliaru.

«Ora occorre lavorare subito per dare seguito ai bandi predisposti per l’autorizzazione e la costruzione di nuovi impianti per il trattamento dei sottoprodotti di origine animale – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Solo così si uscirà dall’emergenza. E’ inoltre auspicabile liberalizzare il settore, autorizzando diverse imprese in Sardegna disposte a gestire gli scarti di macellazione. I costi di smaltimento dei residui – conclude Gianluigi Rubiu – stanno infatti condizionando il prezzo finale al consumatore, favorendo le vendite di carni non sarde».

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha firmato oggi la nuova ordinanza contingibile ed urgente, della durata di sei mesi, per il conferimento dei sottoprodotti di origine animale (SOA), categorie 1 e 3, che rinnova di fatto il provvedimento licenziato a fine gennaio scorso e scaduto il 24 luglio sullo smaltimento degli scarti da macellazione. Mesi fa, la presidenza della Regione era già intervenuta con un’ordinanza a seguito della situazione emergenziale venutasi a creare in tutta la Sardegna, sullo smaltimento dei SOA, dopo il sequestro disposto dal Tribunale di Cagliari sullo stabilimento AGROLIP Sarda srl di Macchiareddu. Tale impianto, infatti, era specializzato nella trasformazione di SOA ed autorizzato al trattamento massimo di circa 28 tonnellate al giorno di scarti di categoria 1 e 3. La condizione di emergenza si è poi accentuata dopo lo stop delle attività del sito Tecnocasic, sempre nella zona industriale di Macchiareddu, per interventi di manutenzione ordinaria degli impianti e il ristoro di alcuni danni dovuti a un incendio scoppiato a fine aprile. Tecnocasic dovrebbe riprendere la piena funzionalità nelle prime settimane di settembre.
L’ordinanza è un atto straordinario, prodotto per sopperire a una carenza dell’apparato produttivo regionale incapace, finora, di sviluppare un sistema imprenditoriale che in altre parti d’Italia produce ricchezza dall’utilizzo dei sottoprodotti (cibo per animali domestici, olii industriali, ecc.) e non grava come costo per le aziende primarie. In relazione a questo, per favorire la risoluzione strutturale di tale handicap, la Presidenza, in qualità di autorità di gestione dei Fondi di Sviluppo e Coesione, ha riprogrammato delle risorse e messo a disposizione del settore 3 milioni di euro per il finanziamento di un apposito bando che verrà gestito dall’assessorato dell’Agricoltura.
I sottoprodotti di categoria 1 (soprattutto materiale specifico a rischio, non contenente parti di suino, come per esempio materia celebrale o oculare di bovini superiori ai 12 mesi, milze di ovini di qualunque età, ecc.) possono essere stoccati e trasportati al di fuori della regione per lo smaltimento.
Discorso diverso riguarda i sottoprodotti di categoria 3 (per esempio: pelli, grasso, ossa, scarti della grande distribuzione, etc), poiché le attuali modalità di gestione adottate dagli operatori del settore non consentono di escludere la presenza di sottoprodotti di origine suina, il cui trasporto e smaltimento al di fuori della Sardegna non è consentito dalle norme in materia di eradicazione di Peste suina africana.
Gli operatori produttori di scarti da macellazione o di lavorazione devono garantire la separazione dei sottoprodotti di categoria 1 da quelli di categoria 3 e provvedere allo smaltimento dei SOA di categoria 1 (di origine non suina) al di fuori del territorio regionale. Tali operatori insieme a quelli del settore della distribuzione carni devono provvedere alla separazione, nell’ambito della categoria 3, degli scarti di origine suina da quelli di diversa specie, affinché i sottoprodotti di categoria 3 non suini siano destinati allo smaltimento al di fuori del territorio regionale.
Questi sottoprodotti possono essere spediti alla trasformazione negli impianti autorizzati o all’incenerimento presso il Tecnocasic, non appena il sito riprenderà la piena funzionalità. Per non oltre sei mesi da questa ordinanza, i sottoprodotti di categoria 3, in eccedenza a quelli destinati agli impianti o agli inceneritori possono essere smaltiti, in via del tutto eccezionale, come rifiuti, nelle discariche autorizzate nel territorio regionale, dotate di idoneo impianto di biogas, previo trattamento (calce idrata, soda caustica al 2%,), così da assicurare che i materiali non presentino rischi per la salute pubblica e animale. I SOA di categoria 3, smaltiti negli impianti di incenerimento o nelle discariche autorizzate devono essere raccolti e trasportati conformemente a quanto previsto dalla sola normativa ambientale in materia.
Per quanto riguarda la mortalità fisiologica negli allevamenti suini registrati, considerata la situazione di criticità causata dall’impossibilità di un regolare smaltimento dovuto all’assenza di impianti autorizzati e idonei allo smaltimento di carcasse, l’operatore del settore alimentare è autorizzato, in via straordinaria, allo smaltimento tramite interramento delle carcasse di suino, attraverso l’emanazione di un’ordinanza da parte del Sindaco competente. Il sito deve essere individuato e le modalità di interramento devono avvenire in un luogo ove siano ridotti al minimo i rischi per la salute degli animali, per la salute pubblica e per l’ambiente. Questi siti devono essere situati a una distanza sufficiente per consentire all’autorità competente di gestire la prevenzione dei rischi e devono infine essere autorizzati dai Servizi Veterinari della Azienda per la Tutela della Salute (ATS) della Sardegna competenti per territorio.

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Grande successo per i due click day programmati questa mattina per il bando T2 (competitività per le micro, piccole e medie imprese) e il bando T1+T2 per le nuove imprese in fase di avviamento e sviluppo. In pochi minuti, entrambi i bandi hanno registrato il tutto esaurito, con una richiesta complessiva di finanziamenti pari a 54 milioni di euro (a fronte dei 30 complessivi immediatamente disponibili), per 331 domande e investimenti pari a 134 milioni di euro. Nello specifico, il bando T2 competitività, che metteva a correre 20 milioni (già raddoppiati rispetto ai 10 iniziali), ha ricevuto 178 domande con la richiesta di 37 milioni di aiuti e investimenti pari a 96 milioni. Il bando destinato alle nuove imprese T1+T2, dotazione 10 milioni, ha ricevuto 153 domande muovendo investimenti per 38 milioni e 17 di aiuti richiesti.
«Un grande risultato, una risposta straordinaria da parte delle nostre imprese che hanno voglia di ricominciare e lasciarsi finalmente alle spalle la crisi – dice l’assessore della Programmazione Raffaele Paci -. Ci aspettavamo che i due bandi avessero successo, ma i risultati sono andati persino oltre le aspettative. Sono bastati pochi minuti: più di 300 imprese hanno chiesto un finanziamento alla Regione muovendo investimenti per 134 milioni. Numeri importanti, che ancora una volta testimoniano la voglia di ripresa del mondo imprenditoriale, che finalmente vede la luce oltre la crisi più nera che l’Italia, e in particolare la Sardegna, abbiano mai vissuto. Ho sempre detto, e lo ribadisco con convinzione, che sono le imprese la colonna portante della nostra economia, sono loro che creano sviluppo e dunque occupazione e nuovi posti di lavoro. La Giunta ci crede moltissimo e perciò, forte anche di risultati come quelli di oggi, proseguirà su questa strada, sostenendo con forza e in tutti i modi possibili le imprese sarde, come dimostra l’ultimo pacchetto da 130 milioni di nuova finanza destinato interamente alle imprese. I bandi rimangono ancora aperti e lavoreremo per trovare altri finanziamenti e garantire la possibilità di accedere ai contributi a chiunque abbia i requisiti e un buon progetto di investimento.»
Il bando destinato alla competitività delle micro, piccole e medie imprese (T2 da 20 milioni, ricordiamo che ha ricevuto 178 domande e mosso 96 milioni di investimento complessivamente a fronte di una dotazione di 20 milioni e richieste per 37) regala il primato delle domande al settore Industria e Servizi (86 domande per 19 milioni chiesti e investimenti pari a 48 milioni), seguito dal Turismo (59 domande, 12 milioni chiesti e 35 di investimento), Artigianato (31 domande, 4 milioni e 800mila euro chiesti e investimenti per 12 milioni) e infine Cultura (2 domande, 550mila euro di contributi chiesti e investimenti per un milione e mezzo).
È il Turismo il settore preferito in assoluto da chi vuole avviare una nuova iniziativa imprenditoriale. Il click per il bando T1+T2 (153 domande, 16 milioni di aiuto richiesto e investimenti per quasi 38 milioni) a sostegno delle imprese nuove e in fase di avviamento, ha registrato il primo posto per il turismo con 60 domande, oltre 7 milioni di aiuto richiesto e 16 di investimento. Secondo posto per Industria e Servizi: 48 domande, 5 milioni e mezzo di contributi chiesti e investimenti per 12 milioni. Terzo posto per l’artigianato, 31 domande per 2,3 milioni di aiuti chiesti e investimenti pari a 5 milioni, e infine il Commercio con 14 domande, 1,6 milioni di contributo richiesto e 4 milioni di investimento.
«La quantità di finanziamenti messi in campo dalla Regione è molto consistente e mai come in questo periodo le imprese possono accedere a risorse fondamentali per tutte le fasi della loro vita – sottolinea il vicepresidente della Regione -. Stiamo accompagnando le aziende, quelle già attive e quelle che stanno ancora nascendo, verso un percorso che porterà a investimenti importanti e alla creazione di nuove opportunità di lavoro. I dati dello Svimez di fine luglio con il Pil che per la prima volta in tre anni nella nostra regione torna a crescere e i dati di oggi sul primato assoluto della Sardegna in Italia per la nascita di nuove imprese giovanili, 1756 quest’anno con un incremento del 10,4%, ci dice che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Abbiamo creduto fortemente e continuiamo a credere in questa politica a sostegno delle imprese, e soprattutto dei giovani che vogliono fare impresa. Continueremo così, rafforzando questo percorso – conclude Raffaele Paci -, mettendo in campo tutti gli strumenti utili a sostegno delle imprese, puntando ancora di più sui nostri giovani, perché possano avere occupazione e allo stesso tempo rilanciare l’economia della Sardegna.»

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Grazie al prezioso intervento della So.Mi.Ca., società in house del comune di Carbonia, la statua di Giò Pomodoro, imbrattata la scorsa notte da vandali con della vernice di colore verde, è stata ripulita e restituita alla città in tutta la sua bellezza.

L’Amministrazione comunale di Carbonia questo pomeriggio ha espresso rammarico, sdegno e sconcerto per quanto successo ieri notte in Piazza Roma, dove ignoti hanno imbrattato il bordo in marmo dello specchio d’acqua su cui si affaccia la statua “Frammento di vuoto I”, con una lunga scritta realizzata con spray di colore verde.

La Polizia locale, intanto, ha attivato indagini sui fatti ed inoltrerà comunicazione alla Procura della Repubblica.

L’Amministrazione comunale ha condannato fermamente quanto accaduto, annunciando che è in avvio il progetto “Reti per la sicurezza del cittadino e del territorio”, in virtù dell’accordo già sottoscritto tra Regione, Prefetture della Sardegna e Anci, che prevede un sistema di videosorveglianza per la sicurezza urbana nelle strade cittadine.

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Siccità

Nella provincia di Nuoro hanno segnalato danni circa 408 aziende distribuite su 20 comuni. Il danno totale alle colture (vite, frutteti, erbai e ortive in pieno campo) è stato stimato in € 6.068.000. I Comuni colpiti sono: Atzara; Belvì; Bitti; Borore; Dorgali; Galtellì; Irgoli; Loculi; Lodé; Lula; Mamoiada; Nuoro; Oliena; Onani; Onifai; Orani; Orgosolo; Ortueri; Sorgono e Teti.

Nell’ex provincia di Carbonia Iglesias hanno segnalato danni 3 Comuni per 17 aziende. Il danno totale alle colture (vite) è stato stimato in € 267.898. I Comuni sono: Villamassargia, Santadi e Narcao.

Nell’ex provincia di Cagliari hanno segnalato danni circa 58 aziende distribuite su 6 Comuni, con un danno totale alle colture (vite, frutteti) stato stimato in € 1.201.068. I Comuni sono: Donori; Senorbi; Sadali; Serdiana; Sestu ed Ussana.

Nell’ex provincia del Medio Campidano hanno segnalato danni 6 Comuni per 21 imprese agricole. Il danno totale alle colture (vite, ortive in pieno campo) è stato stimato in € 165.688. I Comuni colpiti sono: Furtei; Guasila; Segariu; Siddi; Ussaramanna e Sanluri.

Nel’ ex provincia dell’Oristanese hanno segnalato danni 29 Comuni per 366 imprese agricole. Il danno totale alle colture (vite, patate, agrumi e olivo) è stato stimato in € 649.652. I Comuni sono: Albagiara; Arborea; Assolo; Baradili; Baratili San Pietro; Baressa; Busachi; Gonnosnò; Gonnoscodina; Gonnostramatza; Laconi; Marrubiu; Masullas; Mogoro; Narbolia; Neoneli; Norbello; Nughedu Santa Vittoria; Nurachi; Riola Sardo; Samugheo; San Nicolo D’Arcidano; San Vero Milis; Simaxis; Terralba; Tramatza; Ula Tirso, Uras ed Usellus.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia, in una nota diffusa poco fa, esprime rammarico, sdegno e sconcerto per quanto successo ieri notte in Piazza Roma, dove ignoti hanno imbrattato il bordo in marmo dello specchio d’acqua su cui si affaccia la statua “Frammento di vuoto I”, con una lunga scritta realizzata con spray di colore verde.

La Polizia locale ha attivato indagini sui fatti e inoltrerà comunicazione alla Procura della Repubblica.

L’Amministrazione comunale condanna fermamente quanto accaduto e informa che è in avvio il progetto “Reti per la sicurezza del cittadino e del territorio”, in virtù dell’accordo già sottoscritto tra Regione, Prefetture della Sardegna e Anci, che prevede un sistema di videosorveglianza per la sicurezza urbana nelle strade cittadine.

«La statua “Frammento di vuoto I”, ad opera dell’artista Gio’ Pomodoro, è stata inaugurata nel 2005, in Piazza Roma, ed è uno splendido esempio di arte razionalista moderna – si legge nella nota -. Un simbolo della nostra città. Un patrimonio di tutti i cittadini di Carbonia che, in quanto tale, va preservato, curato e non deturpato.»

La So.Mi.Ca ripulirà quanto prima il monumento e restituirlo alla città in tutta la sua bellezza.

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Distribuite nelle principali località dell’Arcipelago, otto guide selezionate dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena accompagneranno i visitatori che in queste settimane andranno alla scoperta dei valori ambientali, paesaggistici e culturali che caratterizzano il territorio del Parco. Sull’Isola di Caprera: in prossimità del sentiero che conduce a Cala Coticcio e quello in prossimità di Cala Portese (Due Mari), sull’Isola di Budelli all’ingresso della Spiaggia Cavalieri e del sentiero che conduce alla spiaggia Rosa, sull’Isola di Santa Maria e a Spargi le otto guide accompagneranno i visitatori alla scoperta dell’Arcipelago e delle sue peculiarità.

Attraverso il lavoro svolto dalle Guide Ambientali Escursionistiche (GAE) l’Ente Parco, coerentemente con le proprie finalità istitutive: quali la tutela, la conservazione e la valorizzazione del territorio, vuole promuovere un’offerta turistica finalizzata a condurre i visitatori a una fruizione consapevole delle bellezze dell’Arcipelago, unendo la sensibilizzazione sui temi della conservazione e del rispetto delle risorse ambientali alla conoscenza del territorio, del paesaggio e delle sue peculiarità. Il lavoro del personale assunto si incentrerà sullo svolgimento di attività di educazione ambientale, accoglienza, sensibilizzazione e animazione ambientale finalizzato alla divulgazione delle nozioni di tutela ambientale, alla informazione sulle prerogative e finalità del parco, alla indicazione di comportamenti corretti al fine di preservare la ricchezza dell’ambiente naturale di riferimento.

«Anche questo è un servizio importante che l’Ente Parco mette a disposizione degli ospiti dell’Arcipelago – spiega il commissario straordinario Leonardo Deri -. La presenza di personale qualificato, regolarmente iscritto all’albo regionale, adeguatamente formato al servizio di accoglienza qualifica l’offerta turistica del territorio. Il personale che sta prendendo servizio in queste ore sarà immediatamente operativo e a disposizione nelle diverse spiagge individuate.»

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Dal Michelangelo string quartet, fenomale quartetto d’archi i cui musicisti si distinguono per la loro attività di solisti, cameristi e docenti di livello internazionale, a Enrico Pace, pianista a cui viene riconosciuta una raffinatissima arte del tocco. Da Julien Beaudiment, considerato tra i più brillanti rappresentanti della scuola francese di flauto, a Pavel Gililov, eclettica stella del pianoforte amato in tutto il mondo. Passando per Hartmut Rohde, violista che fa dell’ispirazione e della forza dell’immaginazione la sua cifra.

Si avvicina l’edizione numero XVII per l’Accademia internazionale di musica di Cagliari, appuntamento con la musica colta considerato il fiore all’occhiello dell’ultimo scorcio d’estate cagliaritana. Dal 26 agosto al 3 settembre più 200 giovani virtuosi della musica provenienti da tutto il mondo arriveranno in città per seguire i corsi di alto perfezionamento, tenuti da docenti universalmente apprezzati.  E, come da tradizione, l’Accademia coglie questa opportunità per offrire, accanto allo studio, “Le Notti musicali”: tre serate (il 29, 30 e 31 agosto) in cui il pubblico potrà ascoltare in un’unica, rara, occasione le più apprezzate stelle internazionali della musica classica.

Si ripete così la formula di successo nata tanti anni fa dalla felice intuizione di Cristian Marcia, chitarrista di rilevo internazionale e direttore artistico dell’Accademia, e di suo fratello Gianluca, direttore dell’associazione culturale Sardegna in musica da cui l’Accademia è nata. Un progetto, il loro, apprezzato perfino dall’Unesco che, cinque anni fa, ha dichiarato l’Accademia sua partner e ogni anno, nella sua prestigiosa sede di Parigi, la accoglie in un apposito evento culturale che per la Sardegna è un’importante occasione di promozione internazionale.

Il sipario sulle Notti musicali 2017 si apre la sera di martedì 29 agosto alle 21 sulle note del Quintetto per clarinetto e archi di Wolfang Amadeus Mozart, una delle pietre miliari del repertorio clarinettistico. Sul palco ci sarà il Michelangelo string quartet (composto dalla leggendaria Mihaela Martin, violinista vincitrice del  prestigioso concorso di Indianapolis e del Premio Tchaikowski, Daniil Austrich, altro violinista vincitore di importanti riconoscimenti internazionali, Nobuko Imai, unica violista al mondo ad avere vinto nello stesso anno i famosi concorsi internazionali di Ginevra e Monaco, sino a Frans Helmerson,  leggenda del violoncello recentemente giurato nell’importante concorso “Reine Elisabeth”) che,  insieme a Florent Heau, tra i maggiori rappresentanti della scuola francese di clarinetto. La seconda parte della serata si apre con la overture dall’opera di Gioacchino Rossini Il barbiere di Siviglia, per proseguire ancora con Rossini e la overture della sua La gazza ladra: protagonisti di queste esecuzioni saranno il flautista Julien Beaudiment, Daniil Austrich, componente del Michelangelo string quartet ma anche carismatico solista, e Cristian Marcia.

Il chitarrista e direttore artistico dell’Accademia resterà sul palco, raggiunto dall’intero Michelangelo string quartet, ancora per gli ultimi due brani pensati a chiusura della serata: il delizioso Quartetto con chitarra di Joseph Haydn e il Fandango Quintet di Luigi Boccherini che vedrà anche l’intervento del percussionista Roberto Migoni.

I virtuosi del Michelangelo string quartet tornano sul palco anche mercoledì 30 agosto: nella prima parte della serata, insieme alla stella della viola Hartmut Rohde, proporranno il Quintetto per archi n. 4 in sol minore di Wolfang Amadeus Mozart. Segue il Quintetto per pianoforte e archi di Johannes Brahms, eseguito insieme al pianista ucraino Pavel Gililov.

Giovedì 31 agosto la prima parte della serata vedrà sotto i riflettori Julien Beaudiment insieme all’eclettico pianista Enrico Pace: il duo affronterà la Sonata per violino e pianoforte di Richard Strauss.

Al trio composto dai grandissimi Frans Helmerson, Mihaela Martin ed Enrico Pace è invece affidata la chiusura di questa edizione 2017 delle “Notti Musicali”: i tre musicisti saluteranno il pubblico con il Piano trio n. 22 di Felix Mendelssohn.

Ogni serata comincerà alle 21.00.

 

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Il commissario del Parco Geominerario ha scritto al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, dopo il devastante incendio di Arbus e Gonnosfanadiga.

Nella lettera, inviata per conoscenza anche al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, e ai sindaci dei comuni di Arbus, Antonio Ecca, e di Gonnosfanadiga, Fausto Orrù, Tarcisio Agus scrive che «l’evento è di tale gravità da sollecitare, purtroppo, anche l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media nazionali. A pochi giorni dallo scoppio del gravissimo attentato alla natura ed al paesaggio, ho avuto modo di percorrere i luoghi del disastro, fra boschi di querce, lentischi, macchia mediterranea, oliveti e vigneti distrutti dal fuoco. Uno spettacolo desolante, le assicuro, carico di morte e disperazione per le Comunità locali».

«Nell’area percorsa dal fuoco, oltre 2.000 ettari, tali Comunità, anche in virtù di una timida riconversione economica in atto, con agriturismi, campeggi e aziende agricole, stavano tentando con fatica di risollevarsi dopo il deserto lasciato dalla fine delle attività minerarie ed industriali, contribuendo anch’esse al riscatto economico e sociale della nostra Isola – aggiunge Tarcisio Agus -. Il Parco Geominerario, nell’esprimere solidarietà e vicinanza alle imprese, alle famiglie ed a tutti i cittadini danneggiati, sente forte l’impegno e la responsabilità affinché si creino le condizioni per ripristinare immediatamente quanto andato perduto in sinergia con la Regione Autonoma della Sardegna e gli Enti locali, peraltro detentori di importanti siti storico-minerari nella regione di “Sibiri” a Gonnosfanadiga, da cui il fuoco è partito, e “Ingurtosu”, “Naracauli” e “Bau” nel comune di Arbus.»

«Oltre agli aspetti economici, si tratta di recuperare paesaggi unici, non solo minerari, ma anche naturali che annoverano importanti geositi quali le dune di “Piscinas”, che hanno costituito un argine naturale all’avanzare distruttivo delle fiamme. Tutto lo staff tecnico ed amministrativo del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna si pone a Sua disposizione – conclude Tarcisio Agus – per ogni possibile intervento che vorrà porre in essere a sostegno, in primo luogo delle aziende ed attività economiche danneggiate, nonché del ripristino dell’ambiente e del paesaggio fortemente compromessi.»

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La bellezza del movimento e dell’espressione del corpo, che partono dal cuore. Il 9 agosto giornata T.off Open, settimo appuntamento della rassegna “Sulle Orme – Il Mediterraneo Il Corpo Il Viaggio”. Alle 21.00 nello spazio di via Nazario Sauro 6 a Cagliari, i due giovani artisti emergenti sardi, Lucrezia Maimone (Lupa) e Jonathan Frau, formatisi entrambi nelle più importanti accademie di danza e circo contemporaneo, porteranno in scena in questa giornata particolare che chiude la parentesi estiva della rassegna diretta da Simonetta Pusceddu, frammenti del loro repertorio di creazione tra danza, arte circense e clownerie. Una testimonianza dei loro percorsi paralleli, ambedue viaggiatori formatisi nelle più importanti accademie di danza e circo contemporaneo.

«Anni di studio intenso sul mio corpo, acrobatica poi danza, teatro, mimo e clown, equilibrio sulle mani, contorsione e torsioni. Una ricerca infinita sulle possibilità e limiti del mio corpo che si esprime, cambia, si trasforma, in continua metamorfosi. La paura, la libertà, i limiti, la fatica, la resistenza, la forza, la respirazione, l’equilibrio, il gioco d’ attore, il mimo poi la marionetta. Tutto ciò è un impulso che parte dal cuore» spiega Jonathan Frau, formazione scuola circo Carampa Madrid e LIDO centro arti circensi Toulouse (FR), dove attualmente vive, e co-fondatore della compagnia Oktobre (Francia). Lucrezia Maimone, formazione Escuela Internacional de Circo y Teatro de Granada CAU, Spagna e “Copenhagen Contemporary Dance School” – Danimarca, Fondatrice della compagnia LupaM e Co-fondatrice della Compagnia Circadì Clownerie e teatro danza (Spagna), vive a Santander (Cantabria). La ricerca del corpo, degli oggetti applicati alla danza-teatro le hanno svelato i segreti della clownerie poetica e dell’animo umano ancora inesplorati, al servizio dei diversi linguaggi. «Smontare, decontestualizzare e destrutturare, scomporre negli elementi costitutivi quell’azione quotidiana ai fini di una nuova strutturazione, in cui ciò che vale sarà lo stato emotivo che conduce l’azione».