24 November, 2024
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«E’ l’ennesimo schiaffo alle aziende agricole del Sulcis Iglesiente, costrette a subire l’interruzione dell’erogazione dell’acqua. Una decisione che mette a forte rischio le produzioni agricole e gli allevamenti del territorio.»

Così il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, mette l’accento sull’emergenza che si sta abbattendo nelle campagne tra Iglesias, Domusnovas e Villamassargia. Gianluigi Rubiu ha inviato una lettera urgente al prefetto Tiziana Giovanna Costantino e al presidente della Regione Francesco Pigliaru per denunciare la criticità della situazione e trovare soluzioni urgenti per scongiurare che le realtà produttive della zona restino prive di risorse idriche.

«L’ente acque della Sardegna – spiega nel documento Gianluigi Rubiu – ha deciso di bloccare la distribuzione dell’acqua alle aziende. Molte utenze rimangono a secco e impossibilitate ad effettuare il rifornimento. Un’emergenza che nasce dalla mancanza di piogge e dall’incapacità di gestione del bene acqua in Sardegna, problemi che si trascinano ormai da mesi. Come se non bastasse, è stata decretata la requisizione della diga di Punta Gennarta per scopi civili, come se le famiglie che risiedono in campagna e nelle periferie non fossero civili. Una condizione che si traduce in un rischio igienico e sanitario per animali e persone, con ricadute negative per l’ordine pubblico. E’ un’assurdità senza precedenti, perché il Sulcis Iglesiente è ricco di risorse alternative agli invasi di approvvigionamento. Le manifestazioni sono una logica conseguenza del malcontento per una decisione irresponsabile, che palesa l’inadeguatezza della Regione. E’ necessario provvedere immediatamente al ripristino della regolare erogazione del servizio – conclude Gianluigi Rubiu che ha presentato anche un’interrogazione urgente agli assessori ai lavori pubblici e all’agricoltura – assicurando alle aziende rurali un diritto inalienabile. Occorre adoperarsi per elaborare una pianificazione che elimini la necessità di interruzione o sospensione dell’erogazione.»

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Turismo in Sardegna fa, sempre più, rima con artigianato. Sono, infatti, 6.689 le piccole e medie imprese coinvolte nel mercato isolano delle vacanze che producono beni, forniscono servizi o somministrano prodotti di altre realtà. Aziende agroalimentari, dei servizi balneari, della ristorazione, della ricettività ma anche della manifattura, dell’abbigliamento, dell’intrattenimento e delle attività culturali.

A rilevarlo è l’elaborazione dall’Osservatorio di Confartigianato Sardegna per le MPI (fonte UnionCamere-InfoCamere 2016), sull’artigianato interessato dalle attività turistiche nell’isola, che sottolinea anche come queste rappresentino il 18,4% del totale delle imprese artigiane registrate negli albi camerali.

«Questi numeri ci dimostrano come il legame tra i due settori sia ormai indissolubile e sempre più complementare – afferma Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – due elementi fondamentali sia per lo sviluppo dell’economia regionale, sia per la crescita delle imprese, dei posti di lavoro e dei territori.»

La nostra regione, con il 18,4%, si piazza al sesto posto nella classifica nazionale delle piccole e medie imprese maggiormente collegate al turismo; al primo la Sicilia con il 21,8% seguita dalla Campania con il 21,3 contro una media nazionale del 15,8%.

Tra le province sarde, 2.612 imprese operano nel turismo in provincia di Cagliari, a Nuoro 1.234, a Oristano 483 e a Sassari 2.360.

E le ottime notizie che arrivano sul fronte degli arrivi e delle presenze turistiche in Sardegna non fanno altro che confermare la necessità di una promozione unitaria di artigianato e turismo.

1L’incremento degli arrivi di turisti, italiani e stranieri – aggiunge Antonio Matzutzi – è un eccellente segnale per le tante attività imprenditoriali artigiane connesse al turismo. Per questo è necessario incrementare l’attrattività della nostra regione pubblicizzando, con sempre più vigore, il binomio artigianato-turismo – sottolinea il Presidente di Confartigianato Sardegna – non dimenticando di restituire competitività alle nostre produzioni e valorizzare ancor più le tante eccellenze del made in Sardegna di cui siamo ricchi e che ci hanno resi famosi nel mondo.»

Dell’idea di puntare sempre più su tradizioni, creatività, manualità, qualità dei prodotti, è anche il segretario di Confartigianato Sardegna, Stefano Mameli. «Bisogna continuare a investire soprattutto nei prodotti dell’agroalimentare, legandoli sempre più al territorio, all’ambiente, alla cultura – continua Mameli – questa è la nostra ricchezza e questa dobbiamo imparare sempre più a coniugarla con altri settori, per offrirla al turista.».

Stefano Mameli, infine, sottolinea come sia necessario, sempre più “combattere” coi i vicini competitor: «E’ necessario continuare a programmare e promuovere la nostra terra per “combattere” contro altre regioni o nazioni che mettono a disposizioni tanti fondi per rendere sempre più appetibile, e fruibile i propri territori. La battaglia sul turismo si può vincere anche incentivando le imprese artigiane a esso collegate

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Sotto la presidenza dell’avv. Renzo Persico si è riunita venerdì 28 luglio 2017, presso il Conference Center di Porto Cervo, l’assemblea annuale dei soci del Consorzio Costa Smeralda, per analizzare attività e programma del Consorzio, bilancio consuntivo e bilancio previsionale ed elezione del nuovo componente del Consiglio di Amministrazione.

Presente all’assemblea il nuovo sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda, che ha rivolto il suo saluto ai soci ed illustrato le linee guida del programma dell’Amministrazione.

Con il 97,6% dei voti favorevoli, l’Assemblea ha confermato il giudizio positivo sull’operato del Consorzio – guidato dall’avvocato Renzo Persico e dal vice presidente, Mario Ferraro – ha inoltre approvato attività e programma, bilancio consuntivo, bilancio previsionale e nominato Davide Cerea, già direttore finanziario del Gruppo Smeralda Holding, come nuovo componente del Consiglio di Amministrazione.

Il presidente Renzo Persico, nella sua relazione ai Consorziati, ha evidenziato come il sistema turistico di Arzachena/Costa Smeralda, frutto della lungimiranza e della grande passione creativa del principe Aga Khan, confermi ancora oggi la sua validità, rimanendo legato ai criteri ispiratori della sua fondazione quali l’ambiente, la cultura e la identità storica.

«Spetta a noi, che abbiamo la fortuna di gestire questo straordinario patrimonio, farci carico degli oneri che accompagnano tale dono – ha affermato Renzo Persico -. Questo sentimento di rispetto assoluto non può che rafforzare il concetto di responsabilità, che è strettamente collegato alla difesa del territorio, delle acque, delle coste, dell’ambiente e di tutto quell’universo costituito da esperienze ed equilibri che sono alla base del nostro lavoro. Ecco perché il nostro impegno si è concretizzato sempre di più da una parte nella difesa dell’ambiente, degli aspetti paesaggistici, edilizi e, dall’altra, nella gestione di un attento sistema di servizi ambientali e di sicurezza di alto profilo. È bene ricordare come il nostro Consorzio, per poter essere protagonista e fortemente competitivo in campo internazionale, debba investire sempre di più nel miglioramento delle infrastrutture e nel potenziamento delle sue attività in generale, in un costante dialogo e collaborazione con l’intero sistema che circonda il Consorzio.»

Mario Ferraro, vice presidente del Consorzio Costa Smeralda e AD della società operativa – la Servizi Consortili Spa – ha illustrato le linee strategiche del piano di progetti in fase di definizione con il comune di Arzachena: «Grazie al potenziamento di energie e investimenti, il Consorzio vuole ribadire il suo ruolo di tutore del territorio, preservando questo splendido ambiente, con progetti sostenibili e iniziative compatibili con la modernità richiesta dalle strategie di sviluppo, affinché il mito della Costa Smeralda sia sempre ai primi posti nel mercato del turismo mondiale. La nostra missione è rendere questo paradiso ancora più unico e piacevole, intensificandone i servizi e creando infrastrutture per migliorarne la fruibilità, la viabilità e l’accessibilità e favorire la scoperta, la conoscenza e l’interazione con il territorio e le sue ricchezze, nel massimo e costante rispetto dell’ambiente».

Tra i progetti realizzati per questa stagione, parte di un più ampio piano strategico, ci sono: venti nuovi parcheggi nel centro di Porto Cervo, la Passeggiata Porto Paglia, un percorso pedonale lungo un chilometro e mezzo vista mare, che parte dal centro del borgo smeraldino e conduce alla spiaggia, riqualificando l’ingresso di Porto Cervo; la creazione dei percorsi naturalistici-benessere “Pevero Health Trail”, in linea con la valorizzazione delle risorse naturali del territorio e favorire così la destagionalizzazione e un più ampio calendario di eventi culturali e di intrattenimento anche nei mesi di bassa stagione.

Ha chiuso i lavori il direttore Massimo Marcialis, che, nella sua relazione, ha illustrato ai Soci i principali dati economici e finanziari, evidenziando il lavoro svolto dal Consiglio che ha saputo migliorare i conti finanziari del Consorzio Costa Smeralda elevando al contempo gli standard dei servizi offerti.

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L’Enea è uno dei più importanti enti pubblici italiani. La sua mission è tutta racchiusa nella presentazione: «Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile». Come anticipato Enea è un ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca e all’innovazione tecnologica, alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile. Qualche giorno fa il CdA dell’ente ha presentato il Piano di sviluppo triennale 2017-2019 che prevede 572 assunzioni di giovani e di nuove professionalità e oltre 51 milioni di investimenti in attrezzature e impianti.

«Dopo un lungo periodo di commissariamento e di blocco delle assunzioni – sottolinea il presidente dell’ENEA Federico Testa – con questo Piano intendiamo completare il rilancio dell’Agenzia e aprire una nuova stagione che veda l’ENEA protagonista a…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_enea.html .

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Con una conferenza dell’esperto e studioso di storia delle religioni Mauro Biglino domani sera, giovedì 3 agosto a Calasetta, prende il via la sesta edizione di LiberEvento, rassegna tra letteratura e musica divenuta tra i fiori all’occhiello delle proposte culturali del Sulcis.

Alle 22.00, nel piazzale della Torre Sabauda Biglino parlerà di “Falso testamento”, tema che dà anche il titolo al suo libro uscito nel 2016 per Mondadori. Un testo in cui l’autore bestseller demolisce pezzo dopo pezzo i testi biblici per arrivare a dimostrare come la corrente interpretazione dell’Antico Testamento è fondamentalmente errata.

Le traduzioni di Mauro Biglino fanno tremare teologi, rabbini e monsignori in quanto, libere da dogmi e interessi di qualsiasi tipo, riportano senza filtri ciò che è contenuto nella Bibbia, presunto libro “divino” da sempre ritenuto sacro e ispirato da “Dio”. I suoi lavori hanno attirato l’attenzione di TV, Radio e personaggi dello spettacolo.

Sempre domani, ma alle 10 nella biblioteca comunale, la rassegna prevede anche dei laboratori per bambini sui temi della tutela ambientale e della sostenibilità tenuti dall’attore Senio Dattena. Durante la confrenza di Biglino, inoltre, sarà possibile visitare la mostra dei libri protagonisti della rassegna e lo stand espositivo sul Parco geominerario e storico-ambientale della Sardegna.

Dopo l’appuntamento di domani, LiberEvento prosegue venerdì 4 con Luca Bianchini, scrittore e conduttore radiofonico, che presenterà il suo ultimo libro “Nessuno è come noi”.

LiberEvento è organizzato dall’associazione culturale Contramilonga, sotto la direzione artistica dello scrittore Claudio Moica e del musicista e compositore Fabio Furìa.

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E’ stata sottoposta a sequestro penale la villetta di via Cristoforo Colombo 31, in località Medadeddu, alla periferia di Carbonia, nella quale alle prime luci dell’alba ha perso la vita una donna di 58 anni, Anna Maria Merola, vittima di un’asfissia a causa del violento incendio che ha avvolto l’abitazione. La donna dormiva al piano superiore della villetta e, anche a causa di problemi di deambulazione per una recente frattura riportata ad una gamba, non è riuscita a mettersi in salvo dalle fiamme e dal fumo che proveniva dal piano terra, dove avrebbe preso il via l’incendio, presumibilmente a causa di problemi all’impianto elettrico con un climatizzatore. Sono riusciti a mettersi in salvo, invece, gli altri cinque occupanti la villetta, il marito, i due figli e le rispettive fidanzate, una delle quali si sarebbe lanciata dalla finestra, finendo all’ospedale Sirai di Carbonia per accertamenti.

L’incendio si sarebbe sviluppato intorno alle 4.10 del mattino. I primi ad accorrere sono stati alcuni vicini di casa che hanno chiamato i vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia, prontamente intervenuti, poi raggiunti dai colleghi di Cagliari. Sono state spostate in tutta fretta le auto parcheggiate davanti all’abitazione, per una delle quali si è reso necessario spaccare un cristallo. E’ stato sollecito anche l’arrivo sul posto dei carabinieri della Compagnia di Carbonia, guidati dal maggiore Pino Licari, e poi del dirigente del commissariato di Polizia, Gabriella Chiara Comi, e del dirigente della Digos di Cagliari Giampaolo Caredda.

I soccorsi sono stati molto disagiati, si sono protratti per alcune ore e il fumo denso ha creato problemi anche ad alcuni vigili del fuoco. I militari hanno portato via dall’abitazione i fucili di proprietà del marito della donna, dirigente di Polizia in pensione.

                     

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Dramma alle prime luci dell’alba, a Medadeddu, alla periferia di Carbonia. Una donna, Anna Maria Merola, 58 anni, dipendente della Asl 7 di Carbonia, ha perso la vita in un incendio sviluppatosi in una villetta al n° civico 31 della via Cristoforo Colombo, per cause ancora in fase di accertamento. All’interno si trovavano il marito, due figli e le rispettive fidanzate. Tutti e cinque sono riusciti a mettersi in salvo (le due ragazze si sarebbero lanciate da una finestra e una si trova ricoverata all’ospedale Sirai di Carbonia per accertamenti), mentre Anna Maria Merola non ce l’ha fatta, rimasta imprigionata all’interno di una stanza. Sul posto, intorno alle 5.00, si sono recati i carabinieri della Compagnia di Carbonia guidati dal maggiore Pino Licari, e i vigili del fuoco di Carbonia e Cagliari che hanno spento le fiamme. Intorno alle 9.00 i vigili del fuoco sono entrati nuovamente nell’abitazione, nella quale era ancora presente il corpo della donna, in attesa dell’intervento del medico legale.

Le strutture dell’abitazione, ristrutturata alcuni anni fa con molte componenti in legno, avrebbero subito gravi danni.

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La notizia è arrivata qualche ora fa ed ha fatto, com’era prevedibile, grande rumore negli ambienti del basket italiano e tra gli sportivi: dopo l’Europeo, Meo Sacchetti sarà il nuovo CT dell’Italia. Il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Giovanni Petrucci, ha scelto l’attuale tecnico della Vanoli Cremona per guidare gli Azzurri verso la rassegna iridata che si disputerà in Cina e che potrebbe portare alla qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

«Sono onorato – ha detto Meo Sacchetti, il coah dello storico “triplete” della Dinamo due anni fa – di tornare a vestire questa Maglia, stavolta come CT. Ringrazio il presidente Petrucci e la Federazione per la fiducia che mi hanno voluto accordare.»

L’esordio di Meo Sacchetti alla guida della Nazionale avverrà il prossimo 23 novembre in Italia contro la Romania, primo impegno del girone D delle qualificazioni alla FIBA World Cup 2019. Nel girone degli Azzurri anche la Croazia ed una squadra proveniente dai gironi di pre-qualificazione al Mondiale (2/19 agosto 2017). Sacchetti sarà presentato alla stampa sabato 5 agosto alle ore 11.30 presso il T-Hotel di Cagliari, sede del raduno della Nazionale in vista di EuroBasket 2017. Alla presentazione interverranno il presidente Fip Giovanni Petrucci e il CT Azzurro Ettore Messina.
Romeo Sacchetti “Meo” è nato ad Altamura (Bari) il 20 agosto 1953. Inserito il 21 luglio scorso nell’Italia Basketball Hall of Fame, Sacchetti è stato da giocatore uno dei protagonisti dell’Argento Olimpico di Mosca 1980, dell’Oro europeo di Nantes 1983 e dell’Argento europeo in Germania nel 1985. Con la canotta della Nazionale ha vinto anche una medaglia d’Argento ai Giochi del Mediterraneo di Casablanca nel 1983. In Azzurro ha partecipato anche ai Giochi Olimpici di Los Angeles nel 1984 e ai Mondiali in Spagna nel 1986. In totale, con l’Italia, ha collezionato 132 gare e 945 punti. Il suo esordio è datato 21 maggio 1977 (Italia-Messico 115-83). Il suo career high in Nazionale (27 punti) risale agli Europei del 1985 (11 giugno, Italia-Francia 97-71). Ha iniziato la sua carriera da atleta ad Asti per poi giocare con il Gira Bologna, squadra con cui conquista la promozione in Serie A nel 1977. Nel 1979 è all’Auxilium Torino e dal 1984 alla Pallacanestro Varese, club con cui chiuderà la carriera nel 1991. In tutto ha disputato 15 campionati di Serie A mettendo a segno 6333 punti. La sua storia cestistica riparte dal 1996, quando diventa allenatore dell’Auxilium Torino per due anni. Si trasferisce poi ad Asti, Bergamo, Castelletto Ticino, Fabriano, ancora Castelletto Ticino, Capo d’Orlando e Udine. Nel 2009 siede sulla panchina della Dinamo Sassari nell’allora Legadue e con i sardi conquista la subito la promozione nella massima serie. Nel 2012 è allenatore dell’anno. Nel 2014 vince la Coppa Italia e la Supercoppa italiana, nel 2015 conquista il “triplete”, portando Sassari a vincere lo Scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana. Lo scorso anno ha allenato Brindisi in Serie A e attualmente è capo allenatore alla Vanoli Cremona. Ha allenato suo figlio Brian (2 gare e 2 punti con la Nazionale A nel 2009) sia a Castelletto Ticino sia a Sassari negli anni dei primi successi nazionali del club sardo.

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10 consiglieri regionali del centrosinistra, primi firmatari Roberto Deriu e Piero Comandini, Lorenzo Cozzolino, Daniela Forma, Giuseppe Meloni, Antonio Solinas, Mario Tendas, Francesco Agus, Annamaria Busia e Daniele Cocco Secondo, hanno presentato un’interrogazione urgente, rivolta all’assessore Arru e al presidente Pigliaru, per capire quali siano le ragioni che determinano il ritardo, nella nomina del Direttore Generale dell’Areus prevista dalla L.R. 17/2016 che sarebbe dovuta arrivare entro il 31 dicembre scorso e, trascorsi ormai sette mesi, sembra essere cronico e, «a quanto è dato a conoscere non c’è, da parte dell’assessore competente, neanche una proposta di delibera da presentare alla Giunta regionale».

«L’Azienda per l’emergenza urgenza ha una propria autonomia patrimoniale, organizzativa e gestionale – contabile, e questo ritardo non fa altro che generare conseguenze negative su tutta l’attività – sottolineano i consiglieri del centrosinistra -. Gli impegni assunti, sia con il protocollo d’intesa sottoscritto tra la Regione Sardegna e la Regionale Lombardia, sia l’impegno economico, 91 milioni di euro, per l’attivazione del servizio di elisoccorso e, il buon andamento dell’attività tutta, anche in considerazione del dimensionamento che ha interessato alcuni centri dell’Isola, necessitano con la massima urgenza la nomina del Direttore Generale.»

«A sette mesi di ritardo – concludono gli interroganti – in Consiglio regionale noi attendiamo, ma soprattutto l’attendono i sardi, una risposta da parte dell’esecutivo, una risposta che si traduce nella nomina, nel più breve tempo possibile, del Direttore Generale.»

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Si è svolta questa sera, alla Presidenza della Giunta regionale, l’attesa riunione sulla Portovesme srl. E’ stato delineato il percorso tecnico e politico tra Assessorato ed Azienda con la costituzione di una cabina di regia per lo svolgimento celere delle procedure per l’autorizzazione della nuova discarica. E’ stata individuata anche la soluzione transitoria con garanzie di fattibilità procedurale per la realizzazione di un deposito preliminare utile per circa 6/7 mesi all’interno del nono ed ultimo argine nella discarica attuale di Genna Luas. Nel contempo l’azienda darà immediatamente corso ai lavori di bonifica, già autorizzata, delle vasche interne che solamente se necessario potranno così essere eventualmente utilizzate per depositi temporanei nel rispetto delle normative. Soluzioni che i tecnici dell’Assessorato rilevano realizzabili con certezza normativa e nei tempi necessari.

«Si sono congiuntamente individuate e definite le soluzioni e le azioni per garantire la continuità di marcia della fabbrica – dice Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente -. Soluzioni che, con un ruolo proattivo delle istituzioni con l’azienda, avrebbero potute evitare le tensioni e le mobilitazioni che si sono dovute mettere in atto. Continueremo a monitorare lo svolgimento delle pratiche da entrambe le Parti e a tenere alta l’attenzione e la tensione per la salvaguardia del lavoro».