Un operaio di un paese del Sulcis è stato raggirato via mail (pishing) con il prelievo indebito dal suo conto corrente di 14.000 euro.
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Un operaio di un paese del Sulcis, 38 anni, ha denunciato ai carabinieri di Narcao che lo scorso 9 agosto ignoti, mediante raggiro (il cosiddetto pishing) hanno prelevato dal suo conto corrente la somma totale di 14.000 euro.
Gli ignoti truffatori hanno inviato alla sua casella di posta elettronica una mail proveniente dall’indirizzo mail info@latuanicchiaonline.it , con l’intestazione della banca presso la quale è correntista.
Nel corpo della mail l’uomo è stato invitato a compilare i format presenti con i propri dati bancari, cosa che molto ingenuamente ha fatto, rivelando tutti i dati necessari per entrare nel conto corrente.
Dopo aver eseguito quanto indicato nella mail, l’operaio ha eseguito, per verifica, un estratto del suo conto corrente, avvedendosi che ignoti lo avevano svuotato. 14.000 euro buttati via su internet.
Sono in corso le indagini dei carabinieri per risalire agli autori del reato, sperando che, nel frattempo, i soldi sottratti non si siano, cosa molto probabile, volatilizzati.
Il pishing è una particolare tipologia di truffa realizzata sulla rete internet attraverso l’inganno degli utenti. Si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica ingannevoli.
Attraverso una e-mail, solo apparentemente proveniente da istituti finanziari (banche o società emittenti di carta di credito) o da siti web che richiedono l’accesso previa registrazione (web-mail, e-commerce, ecc.). Il messaggio invita, riferendo problemi di registrazione o di altra natura, a fornire i propri riservati dati di accesso al servizio, cosa che, se fatta, può causare parecchi danni.