Roberto Desini (PdS): «La legge sulle trasferte sportive nelle isole minori è un atto di giustizia, troppe società dilettantistiche rinunciavano alle gare».
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Le trasferte sportive nelle isole minori della Sardegna non saranno più una chimera per le società dilettantistiche sarde. Il Consiglio regionale ha approvato ieri la proposta di legge presentata dal PdS, con Roberto Desini primo firmatario e relatore, e sottoscritta da maggioranza e opposizione, con la quale sono abbattuti i costi dei traghetti per arrivare a Carloforte e La Maddalena.
La proposta di legge 391/A “Modifiche alla legge regionale 17 maggio 1999, n. 17 (Provvedimenti per lo sviluppo dello sport in Sardegna). Abbattimento dei costi per la partecipazione alle trasferte sportive nelle isole minori della Sardegna” introduce uno stanziamento di 45mila euro annui per il 2016, 2017 e 2018. I fondi disponibili saranno utilizzati per eliminare, o perlomeno attenuare, la disparità di trattamento, ai fini della partecipazione alle trasferte, tra le società/associazioni dilettantistiche aventi sede nelle isole minori e quelle aventi sede nel resto del territorio sardo, consentendo anche a queste ultime di godere di tariffe agevolate.
«Con questo provvedimento sarà riequilibrata una situazione che negli ultimi anni ha messo in difficoltà numerose società sportive dilettantistiche di calcio, basket e in particolar modo minibasket, che hanno preferito rinunciare alle trasferte nelle isole minori e quindi pagare l’ammenda alla Federazione di competenza, piuttosto che affrontare i costi della trasferta stessa – spiega il consigliere del Partito dei Sardi, Roberto Desini, primo firmatario e relatore della proposta di legge approvata ieri dall’assemblea sarda –. Abbiamo eliminato una disparità di trattamento tra i cittadini che abitano nella stessa isola, ma anche una disparità di trattamento tra gli sportivi, garantendo a tutte le associazioni dilettantistiche la possibilità di esercitare la pratica sportiva in maniera uniforme su tutto il territorio regionale – aggiunge Roberto Desini -. Dagli studi che abbiamo svolto sul problema allo scopo di formulare la proposta di legge, è emerso che in questi anni a subire gli effetti negativi di questa disparità di trattamento, e quindi a dover rinunciare alle trasferte nelle isole minori, sono stati soprattutto gli atleti disabili, i quali per viaggiare devono affrontare un doppio costo: il loro e quello di un accompagnatore. È evidente – conclude Roberto Desini – che una situazione del genere non fosse più tollerabile».
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