Silvio Lai (Pd): «Enac, nessun conflitto con la Regione. Continuità aerea con la Sardegna alla prova del cambiamento dei cieli».
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«Ieri sono intervenuto in commissione trasporti al Senato durante l’audizione di Enac, nell’ambito di una indagine conoscitiva che prevede l’audizione del nuovo assessore ai trasporti Carlo Careddu alla ripresa dei lavori.» Lo scrive in un post nella sua pagina Facebook il senatore del Partito democratico Silvio Lai.
«Non c’è stato alcun conflitto né accuse da parte di Enac nei confronti della Regione Sardegna – afferma Silvio Lai -. Al contrario è stata ribadita la volontà a proseguire nel lavoro comune sui bandi della continuità aerea della Sardegna anche di fronte ai cambiamenti del sistema delle compagnie aeree europee che mettono alla prova il sistema speciale di cui gode l’isola. Il presidente dell’ENAC, prof. Vito Riggio, ha rappresentato come l’imposizione degli oneri di pubblico servizio sui tre aeroporti sardi sia un unicum in Europa e che questo è pienamente giustificato dalla particolare condizione dell’isola ma i continui cambiamenti del mercato aereo e le trasformazioni degli assetti societari devono essere tenuti presente perché possono influenzare anche un sistema consolidato come quello dato alla Sardegna.
«D’altronde, le destinazioni non mature come quelle del nord dell’isola, se affidate al solo mercato non possono garantire collegamenti costanti durante l’inverno né prezzi bassi ai residenti. La continuità toglie dal mercato alcune rotte ma garantisce, continuità e frequenza dei voli, e un prezzo medio. Per quanto riguarda il caso di Cagliari, anche nel passato alla prima chiamata del bando non si erano presentate le compagnie perché le condizioni poste erano severe e a tutto vantaggio dei consumatori. D’altronde una compagnia in stato di amministrazione controllata come Alitalia non poteva certo partecipare ad un bando che la impegna per 4 anni. In ogni caso la strada del nuovo bando per la sola destinazione di Cagliari è condivisa da tutti gli attori, Giunta, Governo, Commissione Europea e Enac. L’unica attenzione posta da Enac, sulla quale la Giunta è già all’opera, è la necessità di una possibile estensione dopo il 9 novembre del contratto esistente su Cagliari, perché potrebbero non essere concluse le procedure del secondo bando. Per il resto – conclude Silvio Lai – tanto rumore per nulla.»
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