Silvio Lai (PD): «La commissione infortuni sul lavoro mantiene gli impegni assunti nella sua missione in Sardegna».
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«Sono bastate poche settimane per vedere già rispettati alcuni degli impegni assunti dalla commissione infortuni sul lavoro dopo la missione a Nuoro e Porto Torres per la vertenza amianto. Credo sia un fatto estremamente positivo che evidenzia, da una parte, la rilevanza del problema esposto nel corso delle audizioni, dall’altra, la sensibilità mostrata dalla presidente Fabbri e dai componenti della commissione che da subito hanno lavorato per dare le prime risposte in tempi brevissimi.»
Lo afferma il senatore del Partito democratico Silvio Lai che commenta così le notizie relative ai primi effetti della missione della commissione parlamentare in Sardegna.
«Condivido totalmente la scelta della commissione di programmare già dal mese di settembre un’audizione con i vertici dell’INAIL – aggiunge Silvio Lai -. Alla luce anche di quanto emerso le settimane scorse nella visita in Sardegna risulta a questo punto necessario un confronto per affrontare uno dei temi centrali di questa vertenza: l’aggiornamento della relazione della Contarp del 2003 che di fatto non ha consentito ai lavoratori sardi esposti all’amianto di poter ottenere i benefici e la tutela prevista dalla legge. E sempre la necessità di acquisire nuovi elementi ha portato la Presidente Fabbri ad incontrare già nei giorni scorsi i responsabili dell’Istituto Superiore della Sanità. È evidente che quanto successo in Sardegna sia un caso che meriti un’attenzione particolare e devo dire che questa attenzione è stata dimostrata da subito con atti e interventi parlamentari. Tra questi anche un’interrogazione sul mancato inserimento di Ottana nell’elenco dei Siti di Interesse Nazionale per le bonifiche. Interrogazione presentata dalla stessa senatrice Fabbri a cui ho voluto aggiungere anche la mia firma. Per quanto mi riguarda ribadisco tutto il mio impegno anche riguardo alla prevista istituzione del tavolo tecnico tra enti, associazioni, operatori e magistratura. Ritengo – conclude Silvio Lai – che anche questo sia un passaggio importante nel percorso che, mi auguro, possa portare al riconoscimento dei diritti dei lavoratori sardi e dei loro familiari.»
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