Altre due delibere della Giunta regionale per i lavoratori ex Ati Ifras del Parco Geominerario.
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La Giunta regionale ha approvato due delibere proposte dall’assessore del Lavoro Virginia Mura, con le quali si imprime un ulteriore avanzamento nel percorso che riguarda i lavoratori dell’Area Parco Geominerario, provenienti dall’ex Bacino “Ati-Ifras”.
Il primo provvedimento interviene sul Programma di accompagnamento all’esodo dei lavoratori del bacino, il quale, avendo avuto più adesioni del previsto da parte dei lavoratori, ha richiesto un’integrazione delle risorse stanziate originariamente per questa azione. Nel dettaglio la dotazione finanziaria passa da 6,7 milioni di euro a 7,1 milioni. Con questo intervento, la società partecipata IN.SAR.Spa, a cui la Giunta ha affidato l’esecuzione dell’intervento, potrà far fronte a tutte le adesioni pervenute da 136 lavoratori: 2 per l’incentivo al pensionamento (Ape), 5 per l’incentivo al pensionamento anticipato e ben 129 per l’Incentivo una tantum all’esodo volontario. IN.SAR ha già pubblicato un primo elenco dei lavoratori aderenti, lista che verrà ora integrata alla luce della delibera della Giunta, con la previsione di concludere la procedura entro l’esercizio 2017.
La seconda delibera riguarda la gara internazionale in forza della quale sarà individuato il nuovo soggetto che realizzerà il piano di intervento nell’ambito del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna, e che dovrà farsi carico degli stessi addetti attualmente parte del bacino occupazionale. Come concordato al Tavolo Parternariale con le parti sociali, la consistente modifica del bacino originariamente definito, che da un lato si è allargato in misura al momento non ancora quantificabile puntualmente in seguito alla legge recentemente approvata dal Consiglio regionale (la L.R.18 del 3 agosto 2017) e dall’altro si è ridotto proprio grazie alle numerose adesioni pervenute al Piano di incentivo all’esodo, impone una ridefinizione dell’avviso di pre-informazione indetto dall’Aspal alla fine del 2016.
Questa situazione richiede una rimodulazione sia delle attività oggetto della gara, sia della dotazione finanziaria necessaria per la contrattualizzazione dei lavoratori e per la realizzazione degli interventi di politica attiva. La Giunta, dunque, ha deciso di modificare la sua precedente delibera del 25 novembre del 2016, nella parte in cui prevede che l’ASPAL proceda entro il 31/12/2017 all’espletamento della procedura ad evidenza pubblica e di procedere alla quantificazione della nuova, diversa, consistenza del bacino e della conseguente, necessaria dotazione finanziaria, terminata la quale procederà, con una successiva delibera di Giunta, a definire gli elementi essenziali che consentano ad ASPAL di indire una nuova procedura ad evidenza pubblica.
Il primo provvedimento interviene sul Programma di accompagnamento all’esodo dei lavoratori del bacino, il quale, avendo avuto più adesioni del previsto da parte dei lavoratori, ha richiesto un’integrazione delle risorse stanziate originariamente per questa azione. Nel dettaglio la dotazione finanziaria passa da 6,7 milioni di euro a 7,1 milioni. Con questo intervento, la società partecipata IN.SAR.Spa, a cui la Giunta ha affidato l’esecuzione dell’intervento, potrà far fronte a tutte le adesioni pervenute da 136 lavoratori: 2 per l’incentivo al pensionamento (Ape), 5 per l’incentivo al pensionamento anticipato e ben 129 per l’Incentivo una tantum all’esodo volontario. IN.SAR ha già pubblicato un primo elenco dei lavoratori aderenti, lista che verrà ora integrata alla luce della delibera della Giunta, con la previsione di concludere la procedura entro l’esercizio 2017.
La seconda delibera riguarda la gara internazionale in forza della quale sarà individuato il nuovo soggetto che realizzerà il piano di intervento nell’ambito del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna, e che dovrà farsi carico degli stessi addetti attualmente parte del bacino occupazionale. Come concordato al Tavolo Parternariale con le parti sociali, la consistente modifica del bacino originariamente definito, che da un lato si è allargato in misura al momento non ancora quantificabile puntualmente in seguito alla legge recentemente approvata dal Consiglio regionale (la L.R.18 del 3 agosto 2017) e dall’altro si è ridotto proprio grazie alle numerose adesioni pervenute al Piano di incentivo all’esodo, impone una ridefinizione dell’avviso di pre-informazione indetto dall’Aspal alla fine del 2016.
Questa situazione richiede una rimodulazione sia delle attività oggetto della gara, sia della dotazione finanziaria necessaria per la contrattualizzazione dei lavoratori e per la realizzazione degli interventi di politica attiva. La Giunta, dunque, ha deciso di modificare la sua precedente delibera del 25 novembre del 2016, nella parte in cui prevede che l’ASPAL proceda entro il 31/12/2017 all’espletamento della procedura ad evidenza pubblica e di procedere alla quantificazione della nuova, diversa, consistenza del bacino e della conseguente, necessaria dotazione finanziaria, terminata la quale procederà, con una successiva delibera di Giunta, a definire gli elementi essenziali che consentano ad ASPAL di indire una nuova procedura ad evidenza pubblica.
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