19 November, 2024
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Daniela Forma (PD): «Costernazione per l’avvio del licenziamento collettivo alla Ottana Polimeri e massimo impegno per l’individuazione di soluzioni e alternative».

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La consigliera regionale e segretaria provinciale del PD nuorese Daniela Forma ha diffuso una nota, nella quale manifesta la propria costernazione per l’avvio del licenziamento collettivo dei 58 dipendenti di “Ottana Polimeri”, con la comunicazione sottoscritta dalle parti lo scorso 8 agosto e le lettere individuali che i dipendenti stanno ricevendo con le quali viene comunicato loro il recesso dal rapporto di lavoro a far data dal prossimo 23 settembre.

«Nel manifestare la mia vicinanza ai lavoratori interessati e garantire il massimo impegno per l’individuazione di soluzioni ed alternative al grande dramma che Ottana e la Sardegna Centrale stanno vivendo – dichiara Daniela Forma – non posso esimermi dal rilevare alcuni elementi di narrazione quanto meno poco corretti che sono stati messi a verbale nella sede nuorese della Confindustria lo scorso 8 agosto.»

«Mi sento in dovere di farlo senza alcuna vena polemica fine a se stessa e senza alcun intento giustificatorio – aggiunge Daniela Forma – ma perché ritengo che la drammatica situazione che stiamo attraversando richieda un surplus di collaborazione, coesione e correttezza tra l’intero partenariato socio-economico-politico ed istituzionale della Sardegna Centrale.»

«Dichiarare che “la società Ottana Polimeri srl si trova a dover fronteggiare un esubero di n. 58 dipendenti […] considerato che tutti gli impegni politici via via assunti, ai diversi livelli, sono stati tutti sostanzialmente disattesi non consentendo al sito di Ottana di risolvere le diseconomie che storicamente hanno portato alla chiusura di quasi tutte le aziende presenti”, risulta – a mio avviso – un pessimo tentativo di addossare l’intera responsabilità di una triste vicenda aziendale alla Politica e alle Istituzioni locali, regionale e nazionale.

Questo tentativo di offrire ampia giustificazione esterna ad una cessazione di attività aziendale, risulta quanto mai stonata rispetto alle specifiche attenzioni politiche di cui le società del Gruppo Clivati hanno sempre beneficiato e che quindi, forse, dovrebbero essere riconosciute.

Tale riconoscimento – sottolinea ancora Daniela Forma – risulta dovuto non tanto per la Politica e le Istituzioni che hanno fatto semplicemente la loro parte e il loro dovere tutte le volte che si sono attivate, facendo fronte unico con Sindacati e proprietà, per raggiungere quei risultati che hanno consentito di mantenere in piedi le attività aziendali del Gruppo Clivati negli ultimi anni. Tale riconoscimento è dovuto, soprattutto, per rispetto nei confronti di tutte quelle aziende insediate nella Sardegna Centrale che non hanno mai beneficiato delle attenzioni della Politica e delle Istituzioni nella misura in cui ne ha beneficiato l’azienda in questione e, nonostante tutto, tra mille difficoltà, contribuiscono giorno per giorno a garantire produzione ed occupazione in un territorio dove le diseconomie sono il pane quotidiano per tutti.»

«Fatta chiarezza relativamente a questo aspetto che non poteva essere sottaciuto – conclude Daniela Forma – ribadisco il massimo impegno e la totale disponibilità a lavorare e trovare insieme risposte e soluzioni ad una situazione drammatica che ora si abbatte su ulteriori 58 famiglie e su tutte le nostre Comunità.»

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