Genti Noa: «Sosterremo il sindaco Ignazio Locci ogni qualvolta penserà solo al bene della nostra amata Sant’Antioco».
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Ieri sera il gruppo consiliare di minoranza Genti Noa ha diffuso una nota sulle dimissioni del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, dalla carica di consigliere regionale.
«Apprendiamo che il nostro sindaco non è più consigliere regionale grazie alle dimissioni dalla stessa carica intervenute in data odierna – si legge nella nota dei consiglieri Alberto Fois, Daniele Dessena ed Ester Fadda –. Eccoci allora, oggi 12 settembre 2017 Ignazio Locci non è più onorevole e, all’esito di un lungo braccio di ferro con le opposizioni del consiglio comunale di Sant’Antioco e del consiglio regionale della sardegna, ha lasciato il doppio incarico decidendo a tempo scaduto di rispettare la legge e gli impegni presi con i cittadini.»
«Che la legge vietasse ad un consigliere regionale di fare anche il sindaco lo si sapeva dal 1948, non doveva arrivare Ignazio Locci a mettere in discussione una norma concepita per garantire il buon governo dei comuni medio grandi e impedire l’accumulo degli incarichi elettivi – aggiungono i tre consiglieri regionali di Genti Noa -. E, infatti, con le osservazioni depositate in Regione prima e in Consiglio comunale poi, Ignazio Locci ha cercato di opporsi, sebbene inutilmente, alle procedure di decadenza, tentando di procrastinare il più possibile la sua incompatibilità. Le sue posizioni a dir poco fantasiose sulla ingiustizia della incompatibilità trascritte nelle suddette osservazioni sono state sonoramente respinte dall’assemblea dei sardi che quindi ha deciso di farlo decadere surrogandolo, come prevede la legge ed estromettendolo dal consiglio regionale.
La verità, quindi, non è che il nostro Ignazio ha deciso di dimettersi da consigliere regionale per puro spirito di liberalità, come oggi vorrebbe far credere, affermando addirittura di agire nel rispetto degli impegni, ma solo perché questo pomeriggio il Consiglio regionale lo avrebbe dichiarato comunque decaduto senza appello! Meglio tardi che mai, dunque, noi siamo soddisfatti di aver rimarcato dopo la campagna elettorale le stesse cose che abbiamo detto prima della stessa competizione. Coerenza talvolta vuol dire sincerità ed onestà intellettuale.»
«Cari concittadini, nei prossimi anni conservate la memoria di quanto è accaduto in questi mesi – sottolineano ancora Alberto Fois, Daniela Dessena ed Ester Fadda -. Non dimenticatevi che il nostro sindaco ha promesso di fare il sindaco e basta! Non dimenticatevi che alle prossime politiche che si terranno nel 2018 il nostro sindaco non si dovrà candidare a fare il parlamentare, ma dovrà restare a Sant’Antioco a risolvere tutti i problemi che si è candidato a risolvere; fare politica vuol dire servire i cittadini non fare campagne elettorali all’infinito.
Antiochensi, allora, non scordatevi mai che Ignazio deve mantenere le promesse sulla nautica, l’edilizia e il turismo che ha fatto in campagna elettorale. Noi saremo sempre presenti e non smetteremo di ricordarlo al sindaco ed alla sua maggioranza.»
«Ora ci rivolgiamo a lei caro Sindaco: siamo sicuri che per cinque anni non si ricandiderà, non cercherà di fare il senatore ed il sindaco insieme, non si rimangerà la parola, manterrà le promesse della campagna elettorale e anche quelle che fa spesso su Facebook risolvendo un sacco di annosi problemi – concludono Alberto Fois, Daniela Dessena ed Ester Fadda -. Noi la sosterremo ogni qualvolta penserà solo al bene della nostra amata Sant’Antioco.»
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