Gli esperti della Sider Alloys hanno visitato ieri e oggi gli impianti dello stabilimento ex Alcoa, passo che precede la manifestazione d’interesse definitiva.
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Due giorni fa l’incontro con il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru; ieri e oggi un sopralluogo negli impianti dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, per rendersi conto in prima persona del loro stato e quindi di quelli che dovranno essere gli interventi da effettuare per rimetterli in marcia e riavviare la produzione di alluminio. I vertici della Sider Alloys la multinazionale svizzera dell’alluminio che hanno fatto una proposta d’acquisto formale per lo stabilimento, stanno accelerando i tempi, segnale evidente che la trattativa avviata sotto la supervisione del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, è arrivata ad un punto avanzato.
Giovedì il governatore aveva incontrato l’amministratore delegato Giuseppe Mannina, mentre sono quattro gli esperti incaricati dalla stessa Sider Alloys per una valutazione tecnica più dettagliata sugli impianti. Quando questa sarà pronta, la multinazionale presenterà una manifestazione d’interesse definitiva con un analitico piano industriale e finanziario. Invitalia e Sider Alloys, intanto, stanno ultimando la definizione del contratto di programma, legato alle bonifiche delle aree interessate.
La scorsa settimana è stata raggiunta a Cagliari un’intesa di massima tra le aziende interessate alla bonifica delle falde acquifere nell’area industriale di Portovesme per un valore di 100 milioni di euro, che si aggiungono ai 27 milioni che Alcoa sta già spendendo per la bonifica dei suoli.
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