19 November, 2024
HomeSanitàI 4 consiglieri regionali del gruppo Art. 1 – Sdp ribadiscono le loro posizioni sulla riforma della rete ospedaliera.

I 4 consiglieri regionali del gruppo Art. 1 – Sdp ribadiscono le loro posizioni sulla riforma della rete ospedaliera.

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«Il gruppo consiliare di Articolo UNO – Sinistra per la Demcorazia e il Progresso accoglie con piacere la notizia che il Partito Democratico, nella direzione regionale svoltasi ieri ad Oristano, abbia trovato l’intesa sulla riforma della rete ospedaliera. Come consiglieri di maggioranza vorremmo però sottolineare che il ragionamento su un argomento così importante dovrebbe essere aperto e condiviso, e che noi non vogliamo essere, e non saremo, spettatori passivi di scelte decisive per la vita delle persone.»

Lo scrivono, in una nota, Daniele Secondo Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda.

«Le nostre proposte sulla riforma hanno sempre mantenuto le direttive della perequazione e dell’uguaglianza dei servizi offerti nei territori – aggiungono i quattro consiglieri regionali del gruppo Articolo Uno – Sdp -. La persona deve essere messa al centro di ogni decisione sulla rete sanitaria e non permetteremo la creazione di pazienti di serie B. Vigileremo quindi, affinché siano tutelati i servizi ospedalieri nelle zone disagiate. Per questa ragione, nella seduta di Consiglio di martedì prossimo, andremo a riaffermare la nostra idea di sanità sarda, che si basa sulle istanze dei territori e raccoglie le richieste fatte da ANCI.»

«Per quel che concerne l’ospedale Ozieri-Alghero rimarcheremo le richieste, già fatte sia in commissione che in maggioranza, della necessità del mantenimento di tutte le strutture presenti, oltre che istituzione della radiologia interventistica extravascolare, e l’impegno a tradurre in norma il potenziamente di tutte quelle necessarie per avere un ospedale di primo livello entro il 2018 – aggiungono Daniele Secondo Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda -. Anche sull’ospedale di Nuoro le nostre proposte sono molto precise: l’istituzione dello stroke unit e breast unit e del reparto di medicina nucleare. Insisteremo affinché l’atto aziendale dell’ATS rispetti le linee guida della riforma, mantenendo e potenziando le strutture presenti, incluse riabilitazione, dermatologia e dietologia. Faremo proposte chiare perché ci siano percorsi di cura omogenei su tutto il territorio regionale: in particolar modo per l’oncologia, e per la creazione dei dipartimenti di onocologia femminile, che attraverso l’hub della Sardegna (il Businco Oncologico) possano creare percorsi di eccellenza, mettendo al centro i bisogni del paziente e valorizzando le professionalità oggi presenti nella sanità pubblica sarda. Ci schiereremo, come già fatto per il riconoscimento della struttura semplice dipartimentale di radiologia pediatrica del Microcitemico, per salvaguardare e sostenere le future generazioni della nostra isola.»

«Oltre a ciò, siamo in attesa che ATS equipari i due bandi di mobilità per per permettere le stesse possibilità di accesso sia agli assunti interni che agli extra aziendali. Rimarchiamo qui, e ribadiremo in sede istituzionale, che restiamo fermi sulla nostra richiesta dell’istituzione dell’AREUS e della nomina del direttore generale. Vogliamo inoltre sottolineare la necessità, già riconosciuta dal Presidente Pigliaru – concludono i quattro consiglieri del gruppo Articolo UNO – Sdp -, di fare chiarezza sui conti della Regione.»

La Dinamo Banco di S
Gli esperti della Si

giampaolo.cirronis@gmail.com

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