L’assessore dei Trasporti Carlo Careddu ha iniziato il confronto con i sindacati.
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«Il confronto con la Regione sarà all’insegna dell’ascolto e con un approccio umile e costruttivo: i temi sul tappeto sono tanti e diverse le priorità che devono essere districate nell’immediato, quali la continuità territoriale aerea da e per Cagliari e la riforma del trasporto pubblico locale.»
Lo ha detto l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, ai rappresentanti sindacali durante l’incontro tenuto stamattina nella sede della Regione. «Dobbiamo avere la capacità di individuare un percorso condiviso – ha aggiunto Carlo Careddu – al fine di risolvere le emergenze che in questo momento è necessario affrontare».
L’assessore dei Trasporti ha fatto sapere che sarà elaborato un calendario di incontri con gli enti locali, le parti sociali e le imprese, finalizzato ad analizzare il contesto nel quale dovrà essere realizzata la riforma del trasporto pubblico locale, obbligatoria per legge entro gennaio 2019. «Dobbiamo individuare i bacini di traffico e dirimere il tema degli affidamenti – ha spiegato Carlo Careddu – senza dimenticare la scadenza temporale imposta dal vincolo normativo».
«Sulla continuità territoriale aerea da e per Cagliari siamo a buon punto – ha ribadito Carlo Careddu ai sindacati, ricordando che è in corso un confronto fitto con la Commissione europea per definire i contenuti del nuovo bando nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali -. La Regione sta facendo la sua parte sino in fondo con un lavoro assiduo ora per ora in stretta collaborazione con il ministero dei Trasporti al quale spetta in ultima istanza pubblicare la gara per l’imposizione degli oneri di servizio.»
Un altro degli argomenti sul tavolo è la continuità territoriale marittima con il Continente: l’assessore dei Trasporti ha rimarcato la posizione che la Regione intende far valere: «La Sardegna deve avere un ruolo da protagonista nella programmazione e nella stesura del contratto di servizio – ha concluso Carlo Careddu – ma per far questo occorre un percorso già avviato dai parlamentari sardi che preveda una modifica normativa. Andremo avanti anche in questo caso con il massimo impegno».
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