Michele Cossa (Riformatori sardi): «Altro che raccolta differenziata. Col blocco del Tecnocasic il Sud Sardegna diventa una bomba ecologica».
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«La soddisfazione ostentata dalla Giunta per il dato sulla raccolta differenziata è sconcertante. Si accontenta della statistica ma ignora la sostanza, che è ben diversa: le campagne sono sommerse di materassi e discariche di plastica e ingombranti a causa del blocco del ritiro del Tecnocasic che si protrarrà – se va bene – fino al 30 settembre. Una vera e propria bomba ecologica innescata in tutto il territorio del Sud Sardegna.»
La denuncia arriva dal consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa.
«I comuni da inizio anno si trovano in grave difficoltà: il Tecnocasic per alcuni mesi ha effettuato un ritiro a singhiozzo, e dal mese di maggio non accoglie più del tutto quel tipo di rifiuti. Stiamo parlando di quantità spaventose, tra le 4.000 e le 4.500 tonnellate annue complessive, che fino al 31 agosto (se verranno rispettati i termini) non si saprà né come né dove smaltire. I cittadini più attenti li tengono in casa. Ma molti rifiuti si trovano oggi dispersi nel territorio. Le campagne e perfino le montagne sono invasi da rifiuti che la natura impiegherà centinaia di anni ad assorbire: una vera e propria emergenza di cui nessuno parla. Dappertutto ci sono discariche incontrollate, di cui gli amministratori comunali rischiano di rispondere di questo in prima persona; inoltre, serviranno risorse ingenti per bonificare il territorio. Quali interventi conta di mettere in campo la giunta regionale? Non si tratta, infatti, solo di affrontare la contingenza – conclude Michele Cossa -, ma vista la situazione anche di varare un piano straordinario di risanamento del territorio.»
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