18 July, 2024
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Nuove e interessanti opportunità lavorative da parte di Ikea, il più grande mobilificio al mondo. In realtà è una multinazionale attiva nella produzione, vendita e distribuzione di articoli di arredamento ma anche nel food, calcolando che una buona parte del fatturato ormai arriva dai ristoranti all’interno degli store. 

L’Ikea, creata nel 1943 in Svezia da Ingvar Kamprad, si occupava inizialmente della vendita per corrispondenza di piccoli articoli tra cui penne, fiammiferi, orologi e decorazioni varie. Negli anni ’50, sempre in Svezia, venne inaugurato il primo negozio Ikea, nel quale si vendevano anche mobili e complementi di arredo. Oggi l’azienda è alla ricerca di addetti alla amministrazione, alla logistica e… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/copia-di-ikea .

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Lunedì 25 settembre 2017, presso la Mediateca e la Biblioteca Centrale di Carbonia (viale Arsia), le sedi periferiche di Barbusi, Cortoghiana, Is Gannaus e presso la Sezione di Storia Locale (Grande Miniera di Serbariu), entrerà in vigore l’orario invernale secondo i seguenti giorni e orari.

BIBLIOTECA e MEDIATECA DI CARBONIA

Giorno

Mattino

Pomeriggio

 

 

 

Lunedì

8.30 – 12.30

15.30 – 18.30

Martedì

8.30 – 12.30

15.30 – 18.30

Mercoledì

8.30 – 12.30

15.30 – 18.30

Giovedì

8.30 – 12.30

15.30 – 18.30

Venerdì

8.30 – 12.30

15.30 – 18.30

Sabato

8.30 – 12.30

 

 

BIBLIOTECA DI CORTOGHIANA

Giorno

Mattino

Pomeriggio

Lunedì

 

15.30 – 18.30

Martedì

 

15.30 – 18.30

Mercoledì

 

15.30 – 18.30

Giovedì

9.00 – 12.00

 

Venerdì

 

15.30 – 18.30

Sabato

 

 

 

BIBLIOTECA DI BARBUSI

Giorno

Mattino

Pomeriggio

Lunedì

 

15.30 – 18.30

Mercoledì

 

15.30 – 18.30

 

BIBLIOTECA DI IS GANNAUS

Giorno

Mattino

Pomeriggio

Martedì

 

15.30 – 18.30

Giovedì

 

15.30 – 18.30

 

                                                           

 

SEZIONE DI STORIA LOCALE

Giorno

Mattino

Pomeriggio

Lunedì

Chiuso

Chiuso

Martedì

9.,00 – 13.00

15,00 – 18.00

Mercoledì

9.00 – 13.00

 

Giovedì

9.00 – 13,00

15.00 – 18.00

Venerdì

9.00 – 13.00

 

Sabato

9.00 – 12.00

 

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Giocare, distrarre per divertirsi, per riflettere sui cambiamenti sociali che vedono il progressivo smantellamento delle dinamiche di relazione. A Cagliari, nello spazio teatrale T.Off arriva il 21 settembre “Chenapan” (il bambino monello, impertinente) di Francesco Colaleo e Maxime Freixas (Compagnia Artemis Danza Italia), ore 21.00. Primo appuntamento della programmazione autunnale della rassegna internazionale di danza contemporanea “Sulle Orme – Il Mediterraneo Il Corpo Il Viaggio” organizzata da Tersicorea e diretta da Simonetta Pusceddu, in co-organizzazione per questa ultima parte che si articolerà in quattro appuntamenti fino a novembre, con Cedac (Circuito multidisiciplinare settore danza) e il network Med’Arte.

Il progetto artistico “Chenapan”, liberamente ispirato ai comici Stanlio e Ollio e ai personaggi beckettiani Estragone e Vladimiro, mette in scena i giochi di una volta. Giochi a corpo libero tra campane, guardie e ladri, lupi mangia frutta, streghe tocca colore, mikado giganti, mosche cieche e nascondigli segreti. Lo spazio scenico è un cantiere a vista, che si trasforma sotto gli occhi di chi osserva. Gli atti creativi si esprimono semplici, così come sono, in quadri vivaci di intenzioni. Nessun supporto tecnologico, ma soltanto i corpi e le loro curiosità irrefrenabili. «In questo universo dalle spontanee visioni, esiste la corda ed il suo tentativo eterno di creare portali magici, ovali nello spazio – spiegano Francesco Colaleo e Maxime Freixas -. In un turbinio accelerato di immagini, al centro una pignatta, scrigno segreto delle tentazioni più dolci. Tutti conoscono la storia di Hansel e Gretel ed hanno imparato la lezione: “Mai accettare caramelle dagli sconosciuti”».

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Ieri la mozione presentata dal gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, primo firmatario il capogruppo Pietro Cocco, «su attività lesiva delle prerogative della Regione autonoma della Sardegna da parte della soprintendenza per l’Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna», guidata dall’architetto Fausto Martino; oggi l’intervento del presidente dell’Assotziu Consumadoris Sardigna Marco Mameli, che difende l’operato del sovrintendente Fausto Martino, «le cui colpe sono quelle di aver applicato quanto previsto dalla normativa in vigore».

La mozione del gruppo del Partito democratico rileva, tra l’altro, «un’inopportuna espressione di opinioni lesive delle prerogative costituzionali conferite in capo all’organo legislativo e a quello esecutivo della Regione sarda da parte tanto della sottosegretaria del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo on. Ilaria Carla Anna Borletti Dell’Acqua Buitoni che del Soprintendente per l’archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna Arch. Fausto Martino; la sottosegretaria è intervenuta nel merito di scelte operate dalla Giunta e dal Consiglio regionale nel pieno esercizio delle funzioni attribuite loro dallo Statuto speciale della Sardegna, che è legge costituzionale, e dalle sue norme di attuazione e confermate dallo stesso codice Urbani del paesaggio con l’articolo 8, esprimendo giudizi di merito sulle scelte politiche del Governo regionale e su importanti provvedimenti legislativi ancora all’esame della Quarta Commissione dell’Assemblea regionale e anticipando minacciosamente l’avocazione di competenze attribuite alla Regione; il Soprintendente, nella sua veste di alto funzionario dello stato, in più occasioni, sia con dichiarazioni alla stampa che attraverso l’utilizzo di blog e social networks, ha espresso pareri di merito sulle scelte politiche adottate dal parlamento regionale e dalla giunta che esorbitavano la sfera di sua competenza, finendo per costituire una grave lesione nei confronti del massimo organo di rappresentanza e di governo della Sardegna».

«Sia la Sottosegretaria che il Soprintendente – secondo il gruppo del Pd – sono andati oltre ogni limite di competenza esprimendo, sugli organi di stampa, posizioni censorie sul disegno di legge urbanistica attualmente in esame della commissione competente del Consiglio, anticipando le conclusioni frutto del confronto fra le parti politiche che sono deputate al solo legislatore regionale nell’esercizio delle funzioni costituzionali attribuite alla sua carica; non da meno, rispetto a tale atteggiamento, si è accompagnata una documentata e annosa difficoltà di interlocuzione da parte dell’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica con gli uffici locali del MIBACT; ciò si è verificato con costanza nel tempo e vale per la vicenda della necropoli punica di Tuvixeddu, per la copianificazione dei beni paesaggistici, per la verifica e l’adeguamento del PPR che il Soprintendente Martino dichiara indispensabile, ma per la quale, dall’esame dell’interlocuzione formale intercorsa tra lo stesso Sovrintendente e la Regione, non si era di fatto reso disponibile; così come vale per lo stesso disegno di legge urbanistica la cui bozza, in rispetto al principio di volontaria e leale reciproca collaborazione fra enti, gli era stata trasmessa dall’Assessorato regionale dell’Urbanistica molto tempo prima della sua presentazione in Consiglio regionale, senza che prevenissero all’Assessorato competente eventuali osservazioni in merito.«

La mozione evidenzia i numerosi tentativi, purtroppo privi di riscontro, intrapresi alla ricerca di leale collaborazione da parte degli uffici dell’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica e indirizzati agli uffici locali del MIBACT…

La mozione, se venisse approvata, impegnerebbe il presidente della Regione:

1) a rappresentare con urgenza al presidente del Consiglio dei ministri lo sdegno per l’inaccettabile atteggiamento, qui riportato puntualmente, assunto dagli uffici territoriali del MIBACT nei confronti della Regione, con inevitabili gravi conseguenze e nocumento per le scelte istituzionali regionali, oltre al blocco di importanti provvedimenti finalizzati alla protezione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico dell’Isola;
2) a chiedere al presidente del Consiglio dei ministri quali siano le ragioni di tale atteggiamento degli uffici territoriali del MIBACT nei confronti della Regione, come descritto dalle diverse missive richiamate;
3) a chiedere al presidente del Consiglio dei ministri se le dichiarazioni pubbliche della sottosegretaria Borletti Dell’Acqua Buitoni, nel merito di provvedimenti sui quali si deve pronunciare la corte costituzionale e su altri per i quali sarebbe stato richiesto, e non dato, il parere preventivo da parte degli uffici territoriali del MIBACT, corrispondano al parere del Consiglio dei ministri.

Oggi l’intervento del presidente dell’Assotziu Consumadoris Sardigna Marco Mameli, con una nota nella quale sottolinea che «come Assotziu, che ha a cuore il bene ambientale, paesaggistico, archeologico della Sardegna e della salute dei sardi, non possiamo condividere le prese di posizione polemiche pretestuose e strumentali contro il Soprintendente Fausto Martino da parte di Assessori Regionali e ultimo da parte del gruppo regionale DS che hanno presentato una mozione contro il Soprintendente».

«Le colpe del dott. Fausto Martino – sottolinea Marco Mameli – sono quelle di aver applicato quanto previsto dalla normativa in vigore e di aver così impedito lo stravolgimento dei vingoli paesaggistici e del Piano Paesaggistico Regionale, compreso il problema dei vincoli sui terreni usi civici. Questi metodi li conosciamo anche perchè sono anni che li usano contro chi si oppone alla speculazione, all’inquinamento, alla mala sanità, al malgoverno, i colpevoli sono sempre e solo quelli che denunciano, mai una parola contro chi specula, inquina, mal governa.»

«Noi siamo con il Soprintendente Dott. Fausto Martino – conclude Marco Mameli -, noi siamo contro il falso autonomismo di questa Giunta regionale, applicato a fasi alterne e sempre a danno dei sardi, mai a favore.»

 

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E’ ritornato il sereno nei rapporti tra il comune di Carbonia ed il Carbonia calcio, dopo la tormentata giornata di ieri che aveva fatto temere il peggio. Questa mattina, nel corso di un incontro convocato d’urgenza prima della clamorosa manifestazione di protesta annunciata per questo pomeriggio, alle 16.30, con tutte le squadre convocate per il primo allenamento settimanale in Piazza Roma, le due parti hanno affrontato la situazione e sono riuscite a trovare un’intesa sulla gestione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”.

Tutte le squadre, Promozione, Juniores, Allievi e Giovanissimi, sono state convocate comunque per le ore 16.30, sempre in Piazza Roma, dove insieme al gruppo dei tifosi “I Briganti” contavano di incontrare una rappresentanza dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paola Massidda, per avere conferma che l’accordo è stato raggiunto. L’attesa è durata oltre un’ora ma nessun rappresentante dell’Amministrazione comunale è sceso dal Palazzo, dove era in corso una riunione di Giunta, per parlare con i tifosi e con i calciatori. Ad un certo punto sono scesi il presidente del Consiglio comunale, Daniela Marras, e l’addetto stampa Andrea Corda, ai quali il capo de “I Briganti”, ha ribadito la richiesta di un incontro con un rappresentanza della Giunta, possibilmente l’assessore dello Sport Valerio Piria, per avere la conferma tanto attesa, ma preso atto dell’indisponibilità di un incontro in piazza Roma, ha accettato di salire al secondo piano del Palazzo comunale, tornando poi tra gli altri manifestanti visibilmente contrariato.

L’accordo c’è, dunque, ma non ne sono stati chiariti ancora i termini nel dettaglio, cosa che, presumibilmente, avverrà nei prossimi giorni.

“I Briganti”, intanto, hanno ancora una volta dato sfogo con dei cori in Piazza Roma al loro entusiasmo e alla loro voglia di continuare a sostenere la squadra del cuore fin da questo avvio di stagione e, come scadenza più prossima, dalla trasferta di domenica pomeriggio a Carloforte, dove è in programma la partita di ritorno dei 16esimi di finale della Coppa Italia, dopo la vittoria conquistata domenica scorsa a Villamassargia, per 3 a 2. Riguardo la partita di Villamassargia, peraltro, il risultato è ancora in sospeso, in quanto il Carbonia ha presentato ricorso per la posizione ritenuta irregolare del calciatore del Carloforte Gianluca Recano, che nella stagione 2013/14 venne espulso con il Tortoli in Coppa Italia e nelle stagioni successive non scontato la squalifica. Il Carloforte sostiene che un errore commesso dal giudice sportivo non può essere chiamata a scontarlo la sua nuova squadra, il Carloforte, ed ora si attende il pronunciamento del giudice sportivo.
Qualora il ricorso del Carbonia venisse accolto, il risultato favorevole al Carbonia cambierebbe da 3 a 2 a 3 a 0 ed il compito del Carloforte, alla ricerca di un ribaltamento dello stesso, diventerebbe inevitabilmente assai più complicato. Domenica a Carloforte il tecnico del Carbonia recupererà sicuramente i tre calciatori assenti a Villamassargia per squalifica, Riccardo Milia, Marco Foddi e Simone Giovagnoli, ed il portiere titolare Daniele Bove, che non ha giocato perché impegnato nel suo lavoro.

                       

 

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Ha preso il via questo pomeriggio, allo stadio Comunale di Sant’Antioco, la settima edizione del Memorial Silvio Olla, torneo di calcio organizzato per ricordare Silvio Olla, l’eroe antiochense caduto tragicamente a Nassiriya il 12 novembre 2003.

L’evento è organizzato dall’assessorato dello Sport del comune di Sant’Antioco, coordinato dall’assessore Roberta Serrenti, in collaborazione con la società Antiochense 2013. Le partite sono state precedute da una cerimonia per la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide dell’eroe antiochense. Dalle 17.00, allo stadio comunale di Sant’Antioco, dopo l’esibizione della banda della Brigata Sassari, sono stati disputati gli incontri tra le squadre del Comando Carabinieri, dell’Esercito Sardegna, del 151° Reggimento Cagliari, del 152° Reggimento Sassari, del 5° Genio Reggimento Macomer e del 3° Reggimento Bersaglieri Teulada, tutti su un tempo unico di 25 minuti.

Domani, dalle ore 16.00 alle ore 20.00, sono previste le finali, con un intermezzo, alle 17.30, per un incontro tra l’Under 17 Allievi Nazionali del Cagliari calcio, allenata da David Suazo, e la squadra locale dell’Antiochense 2013, militante in 2ª categoria.

                  

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«Il panorama della sanità sarda continua ad essere avvolto dalla nebbia dell’incertezza e della delusione. Troppe incognite che si intrecciano su un futuro poco chiaro per il personale.» E’ molto dura la presa di posizione del consigliere regionale Edoardo Tocco (Forza Italia), vice presidente della commissione salute nell’assemblea di via Roma, che si dice «preoccupato perché il riordino sta già producendo il caos all’interno delle strutture ospedaliere, in particolare i presidi cagliaritani, in seguito all’accorpamento anticipato di alcuni dipartimenti».

«Il personale interessato alla riorganizzazione aspetta di conoscere il destino legato a possibili trasferimenti e alla permanenza nella pianta organica dell’Azienda per la tutela della salute. Si sta già procedendo invece al trasferimento in blocco di tutte le figure in alcune strutture senza conoscere le esigenze dell’utenza. Il riordino – conclude Edoardo Tocco – sta poi portando al blocco totale delle assunzioni di alcune professionalità di operatore sanitario e alla svalorizzazione del personale.»

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Fino alla scorsa settimana il motivo di scontro tra minoranza e maggioranza del Consiglio comunale di Sant’Antioco erano le mancate dimissioni di Ignazio Locci dalla carica di consigliere regionale, incompatibile con quella di sindaco. Ieri, dopo che Ignazio Locci ha ufficializzato il suo “addio” all’Aula regionale di via Roma, ad accendere i fuochi è stata una mozione sulle opere del Piano Sulcis (Ponte e Circonvallazione) presentata dal consigliere di Sant’Antioco attiva Massimo Melis, “bocciata” dai consiglieri del gruppo di maggioranza.

«Ciò che accaduto ieri, 18 settembre 2017, durante la votazione per la mozione da me presentata, il 5 di luglio due giorni dopo l’insediamento, sul tema Piano Sulcis, ha dell’incredibile, e la dice lunga su quello che sarà il modus operandi del sindaco Locci – attacca Massimo Melis -. Quello che chiedevo era una netta presa di posizione da parte di tutto il Consiglio rispetto alle opere – ponte alto e circonvallazione -ritenute dai più inutili e perfino dannose per lo sviluppo della nostra città, a vantaggio di una rimodulazione delle risorse del Piano Sulcis da destinare a soluzioni veramente utili per Sant’Antioco, quali la sistemazione del fronte mare, un molo pescatori attrezzato, la realizzazione di un porto turistico da affiancare a quello commerciale esistente rimpiazzando la vecchia baroid con un terminal per le navi da crociera, che stanno facendo le fortune del turismo in città come ad esempio Cagliari, Olbia, è notizia di questi giorni anche Oristano. Inoltre gli interventi per migliorare la viabilità per Calasetta in maniera poco invasiva e migliorare la viabilità per Carbonia.»

«Una volta illustrata la mozione, ho appreso con piacere, dagli interventi della stessa maggioranza (in conformità con le loro stesse linee programmatiche espresse nel punto precedente all’ordine del giorno), che essi stessi erano in linea con la posizione espressa dalla mia mozione – aggiunge Massimo Melis -. Quando siamo giunti alla votazione della proposta, però, il sindaco Locci, dopo un inspiegabile diverbio legato ad un incomprensione con un altro consigliere di opposizione ha repentinamente dichiarato con toni accesi il suo voto contrario, davanti agli sguardi attoniti e sbigottiti dei suoi stessi consiglieri che non hanno potuto far altro che esprimere a loro volta il medesimo voto.»

«Dopo averci, nei mesi precedenti, accusato ripetutamente di essere logorroici e parlare solo dell’incompatibilità del Sindaco oscurando le tematiche che riguardavano lo sviluppo del paese, alla prima occasione di confronto hanno respinto un’istanza che loro stessi condividevano solo per il fatto che non potevano fregiarsi della paternità – sottolinea ancora Massimo Melis -. Il sindaco si è dimostrato ancora una volta decisamente bizzarro e capriccioso, come per stessa definizione attribuitagli dal suo vice Eleonora Spiga nella precedente riunione di Consiglio. Ha palesato insofferenza per il fatto che la proposta arrivasse dall’opposizione, ha di fatto votato contro le sue stesse dichiarazioni di campagna elettorale, in cui, aveva manifestato parere negativo in merito al progetto  ponte e circonvallazione ritenendole opere calate dall’alto. Questo concetto è stato ribadito anche svariate volte nei comunicati in veste di consigliere regionale, talvolta con toni parecchio accesi.»

«Speriamo che la notte gli abbia portato consiglio, che il sindaco abbia riflettuto su quanto successo, e che torni sui suoi passi – conclude Massimo Melis -, prima di causare con le sue prese di posizione un grave danno alla città.»

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Una ricca scaletta di appuntamenti, tra iniziative per i più piccoli, incontri letterari, disegni e musica, è in programma domani (mercoledì 20 settembre), a Villacidro, per la terza giornata della settimana culturale del Premio “Giuseppe Dessì”, quest’anno alla sua edizione numero trentadue, che ha preso il via ieri (lunedì 18) nella cittadina del Sud Sardegna.

Si comincia la mattina, alle 10.00 al Mulino Cadoni, con un laboratorio a cura dei catanesi Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata, autori di libri illustrati e attivi da tempo con iniziative creative per l’infanzia. Prevista la presenza di un centinaio di bambini delle scuole elementari dei comuni che fanno parte del parco letterario intitolato a Dessì.

Due incontri in programma nel tardo pomeriggio nel “salotto letterario” di piazza Zampillo. Alle 18.00 Alberto Pellai e Barbara Tamborini presentano il loro libro “L’eta dello tsunami” (De Agostini), interamente dedicato alla preadolescenza, raccontata e indagata da due grandi esperti di psicologia dell’età evolutiva, con il rigore scientifico e il tono divulgativo che li ha resi celebri. Medico, ricercatore all’Università degli Studi di Milano, psicoterapeuta dell’età evolutiva, nonché padre di quattro figli (di cui due femmine), Alberto Pellai si occupa di prevenzione in età evolutiva e fa molta formazione a insegnanti, genitori e professionisti del settore. Psicopedagogista e scrittrice, Barbara Tamborini conduce laboratori educativi nelle scuole di ogni ordine e grado e attività formative per insegnanti e genitori. I due hanno scritto insieme diversi libri rivolti a genitori, tra i quali “I papà vengono da Marte, le mamme da Venere” (2014, De Agostini), “QAF. Quoziente autostima famigliare” (2014 San Paolo) e “Vi lasciate o mi lasciate?” (2009, Erickson).

Alle 19.00 il microfono passa allo scrittore Gianni Morelli che, intervistato dal giornalista Gianni Zanata, presenta invece il suo romanzo “Rosso Avana” (ADV publishing house), ambientato negli ultimi giorni del 1958 tra i quartieri della capitale cubana in equilibrio precario fra un presente che è già passato e un futuro che molti non sanno ancora vedere. Scrittore, viaggiatore, geografo, grande conoscitore dell’America Latina, Gianni Morelli è autore di racconti, romanzi e soggetti cinematografici. Il suo romanzo “Amori, altopiani e macchine parlanti” (2009), è stato tradotto in spagnolo nel 2016. Sui temi dell’inganno e della truffa, comuni anche a “Rosso Avana”, ha pubblicato recentemente “I maestri della truffa”, tradotto in inglese e francese.

Sipario sulla terza giornata della settimana villacidrese alle 21.30 nel cortile di Casa Dessì con “Le cicale di Villacidro”, live painting show con Davide Toffolo, autore di graphic novel nonché chitarrista e frontman della band Tre Allegri Ragazzi Morti, che disegna dal vivo e canta sulla musica elettronica del sardo Arrogalla (al secolo Francesco Medda). Suggestionato dai suoni colombiani della cumbia e dalla natura sarda l’artista friulano disegnerà in diretta con strumenti analogici, pennelli, colori e carte colorate inseguendo l’idea della metamorfosi. Metamorfosi umana e metamorfosi animale, quella delle “orchestre di cicale” ascoltate dall’autore proprio nei boschi sardi, saranno i temi dei disegni, alternata a canzoni dei Tre Allegri Ragazzi Morti, costruite sopra l’elaborazione live dei suoni della natura sarda e musica fra la cumbia e il dub controllati da Arrogalla.

Giovedì (21 settembre), quarta giornata della settimana culturale del Premio Dessì, spazio ancora ai laboratori per le scuole (entrambi con inizio alle 10.00).

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Il 2 ottobre inizia il servizio di mensa scolastica del comune di Carbonia. L’Amministrazione comunale di Carbonia ha destinato risorse specifiche sul bilancio per far partire con una settimana di anticipo il servizio di refezione scolastica, rispetto alla data inizialmente preventivata, ovvero lunedì 9 ottobre. Un anticipo di sette giorni e, di conseguenza, un impegno economico voluto dalla Giunta comunale per venire incontro alle tante richieste dei genitori che intendono organizzare quotidianamente e serenamente i propri ritmi di lavoro, evitando di dover mandare i propri figli presso mense private. La mensa è uno strumento ideale per gli studenti che appartengono a istituti scolastici dove viene praticato il tempo pieno, oppure dove è previsto il rientro pomeridiano. Il servizio è riservato agli alunni che frequentano le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di Carbonia.

«L’erogazione puntuale del servizio di mensa scolastica conferma che la nostra Amministrazione è sensibile, attenta e vicina – non solo simbolicamente, ma concretamente – alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie – ha affermato il sindaco Paola Massidda -. La refezione scolastica è un servizio pubblico essenziale e, in quanto tale, deve essere garantito con tempestività.»

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore della Pubblica istruzione Valerio Piria: «La mensa scolastica è in grado di incentivare l’integrazione e la socializzazione dei bambini. Si tratta di un servizio fondamentale per l’educazione alimentare e la promozione di sani stili di vita, attraverso la preparazione di pasti che contengono i nutrienti necessari per garantire una crescita equilibrata degli alunni».