20 November, 2024
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Tre appuntamenti scandiscono la seconda giornata della settimana culturale del premio “Giuseppe Dessì” edizione numero trentadue, domani (martedì 19 settembre) a Villacidro. Due gli incontri in piazza Zampillo: alle 17.30 con il teologo Vito Mancuso e, alle 19.00, con l’editore Giuseppe Laterza. Chiusura di serata alle 21.30 nel cortile di Casa Dessì con il reading “Parole Note” scritto dall’autore radiofonico Maurizio Rossato e interpretato dal conduttore di Radio Capital Giancarlo Cattaneo.

Si comincia dunque alle 17.30 in piazza Zampillo, spazio abituale degli incontri con gli autori e delle presentazioni editoriali, con un dialogo tra il teologo Vito Mancuso e don Ettore Cannavera. Classe 1962, brianzolo di genitori siciliani, Vito Mancuso è autore di quattro bestseller da oltre centomila copie: “L’anima e il suo destino” (2007), “Io e Dio Una Guida dei perplessi” (2011), “Il principio passione. La forza che ci spinge ad amare” (2013), “Dio e il suo destino” (2015). Il suo pensiero è oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico. Editorialista del quotidiano la Repubblica, il suo ultimo libro è “Il coraggio di Essere Liberi (2016).  

Altre riflessioni, alle 19.00 (sempre in piazza Zampillo), nella successiva conversazione, sotto il titolo “Il prezzo dell’ignoranza”, tra l’editore Giuseppe Laterza (presidente dal 1997 dell’omonima casa editrice e fondatore dei Presidi del Libro) ed il presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci. Si parlerà infatti di libri e della loro di diffusione, mettendo in relazione gli indici di lettura con il benessere e la qualità della vita delle persone.

Musica, poesia e frammenti di prosa si uniscono nel reading “Parole Note”, in scena alle 21.30 a Casa Dessì, un progetto di Maurizio Rossato con l’obiettivo di valorizzare i testi della grande letteratura. È la radio la forza portante anche dello stile di “Parole Note”, attraverso le letture di Giancarlo Cattaneo. Dal programma radiofonico “Parole Note”, in onda sulle frequenze di Radio Capital, oltre a varie compilation discografiche e alla versione video on line sul sito de la Repubblica e su quello di Radio Capital, è nata la versione live omonima: un reading sempre diverso accompagnato da un dj set decisamente sorprendente e una cornice visual fatta di immagini evocative e avvolgenti e di frammenti di film e fotografie, per creare un flusso e una stratificazione di segni.

Mercoledì (20 settembre) il programma della terza giornata della settimana villacidrese prende il via la mattina con un laboratorio per le scuole, alle 10.00 al Mulino Cadoni, con gli autori di libri per l’infanzia Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata, in arte Riccardo e Margherita. In piazza Zampillo due presentazioni letterarie: alle 18.00 si parla di pre-adolescenza con due esperti di psicologia dell’età evolutiva, Alberto Pellai e Barbara Tamborini, sul loro libro “L’eta dello tsunami” (De Agostini); alle 19.00, intervistato dal giornalista Gianni Zanata, lo scrittore Gianni Morelli presenta invece il suo romanzo “Rosso Avana” (ADV publishing house), ambientato negli ultimi giorni del 1958 nella capitale cubana.

Serata nel consueto spazio del cortile di Casa Dessì con il fumettista e musicista Davide Toffolo (chitarrista e frontman del gruppo Tre Allegri Ragazzi Morti) e il musicista elettronico sardo Arrogalla (al secolo Francesco Medda), in scena alle 21.30 con la musica e i disegni del live painting “Le cicale di Villacidro”.

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I deputati della commissione libertà civili (LIBE) saranno in Tunisia per raccogliere informazioni sulle operazioni di “ricerca e salvataggio” nel Mediterraneo e sulla situazione in Libia e discutere di liberalizzazione dei visti e accordi di riammissione con le autorità nazionali e locali ed i rappresentanti di organismi internazionali e di ONG.

Nel contesto della cooperazione dell’UE con i paesi dell’Africa in materia di migrazione e del lavoro legislativo in corso al Parlamento europeo sugli accordi di riammissione, la missione ha l’obiettivo di comprendere meglio la situazione dei migranti e dei richiedenti asilo, nonché il nuovo quadro di partenariato tra l’UE e la Tunisia.

«Proprio la settimana scorsa la commissione LIBE ha discusso con la Commissione europea gli accordi di riammissione, in particolare sui negoziati in corso tra l’UE e la Tunisia. La delegazione arriva in tempo utile e sosterrà il lavoro della commissione per valutare un futuro accordo di riammissione con la Tunisia», ha dichiarato Claude Moraes (S&D, Regno Unito), presidente della commissione LIBE e della delegazione.

 I deputati discuteranno inoltre con varie ONG, tra cui l’UNHCR, e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, i progetti finanziati in Libia dal Fondo dell’UE per la migrazione. «Il monitoraggio dei fondi dell’UE, la formazione e il rispetto del principio di non respingimento sono questioni che continuano a riemergere nei dibattiti sulla migrazione della nostra commissione ed è fondamentale utilizzare questa delegazione per valutare se siano presenti meccanismi adeguati per monitorare le salvaguardie sui diritti umani» aggiunge la presidenza.

La delegazione terrà una conferenza stampa a Tunisi giovedì 22 settembre (da confermare).

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«I tavolini per la raccolta delle firme sono appena partiti a Cagliari e in tutta la Sardegna e già è possibile toccare con mano l’entusiasmo della risposta dei sardi che, in una sola giornata di attività, hanno consentito di raggiungere il traguardo delle prime mille firme.»

Lo ha annunciato stamane, con grande soddisfazione, Roberto Frongia, presidente del Comitato Referendario che aggiunge: «Ai tavolini è facile vincere la diffidenza della gente verso la politica quando riusciamo a spiegare che non si tratta dell’ennesima richiesta di soldi allo Stato, ma di una rivoluzione nel nostro atteggiamento culturale: non chiediamo soldi, ma infrastrutture, aerei, energia, università! Pari opportunità per competere ad armi pari con il resto d’Italia!»

«Ai tavolini – conclude Roberto Frongia – arriva tanta gente comune con il desiderio di far sentire la propria voce, ma anche illustri rappresentanti della comunità sarda: nella giornata odierna hanno aderito, tra gli altri, lo scienziato e neurofarmacologo Gianluigi Gessa, il magistrato ed ex Presidente della Regione Federico Palomba.»

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I 525 lavoratori ex Ati Ifras sono da nove mesi senza occupazione, sulla loro vertenza dopo la mancata proroga dei contratti nei progetti del Parco Geominerario, è sceso il silenzio e stamane hanno manifestato sotto il Palazzo del Consiglio regionale. L’on. Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale, intanto, ha presentato un’interrogazione per sollecitare il ricollocamento dei lavoratori e l’istituzione di una commissione d’inchiesta.

«Un esercito di 525 lavoratori, con le loro famiglie, aspetta ancora risposte concrete dalla Regione – denuncia Gianluigi Rubiu -. Non sono bastati incontri sindacali ed intese sottoscritte, perché i dipendenti rimangono in attesa che siano trasformati in occupazione i progetti messi in campo. Con la scadenza della convenzione, si ipotizzava un reinserimento di una fetta di lavoratori all’interno dei piani predisposti dagli enti locali (una sorta di proseguo dell’attività svolta nel geoparco), altri sarebbero dovuti transitare nella società in house Igea. Nulla di fatto, invece – aggiunge Gianluigi Rubiu – con gli accordi che sono diventati carta straccia. E’ l’ennesimo fallimento politico di una giunta inconcludente e inadeguata per la Sardegna, incapace di salvaguardare anche i percorsi virtuosi per l’occupazione.»

Si tratta di lavoratori che vantano una professionalità nelle diverse attività del Parco Geominerario. «Dagli operai qualificati agli addetti alla sicurezza ed alle bonifiche sino ai dipendenti impegnati nei percorsi turistici del territorio – sottolinea ancora Gianluigi Rubiu -. Un universo variegato di lavoratori che hanno contribuito allo sviluppo economico e sociale di un territorio che si allarga dal Sulcis Iglesiente al Medio Campidano. E’ inconcepibile che non si possa trovare una soluzione per il ricollocamento occupazionale. Con la mancata proroga della convenzione Ati Ifras, il grande patrimonio dell’archeologia mineraria ed ambientale resta in totale abbandono. Una grande ricchezza, che sarebbe potuta diventare risorsa occupazionale e di sviluppo economico, è stata dimenticata dalla Regione. Sarebbe utile istituire urgentemente una commissione d’inchiesta consiliare – conclude Gianluigi Rubiu -, per accertare le cause che hanno portato a nove mesi di ritardo dalla scadenza dell’appalto, per comprendere quali sono le responsabilità di questa mancata proroga e delle lungaggini per il reinserimento lavorativo.»

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Il fiore all’occhiello dell’industria italiana è il “Made in Italy”, cioè tutte quelle attività cha vanno dalla moda al cibo e che identificano il nostro paese nel mondo. All’estero conoscono la nostra creatività e la competenza in alcuni settori e, infatti, i settori industriali che hanno una forte esportazione sono anche quelli che hanno sentito meno la crisi di questi ultimi anni. Gucci è una grande realtà imprenditoriale, uno dei maggiori simboli del made in Italy nel mondo e una grande azienda investe continuamente sul proprio marchio e sul proprio staff lavorativo. Quindi anche nel 2017, anno particolarmente positivo, l’azienda continua ad assumere sia nella sede principale in Toscana che nelle varie sedi italiane. 

Il marchio Gucci non ha certo bisogno di presentazioni. Nato nel 1921 ad opera del fondatore Guccio Gucci è diventato negli anni uno dei marchi più conosciuti al mondo per i suoi prodotti di lusso. E oggi proprio per le sedi italiane è alla ricerca di varie professionalità…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/copia-di-gucci .

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L’Unione di Comuni Fenici avvia il suo percorso di programmazione territoriale puntando su incentivi alle imprese, infrastrutture, valorizzazione delle risorse ambientali in particolare zone umide, stagno e fiumi, itinerari di collegamento costa interno in chiave turistica, servizi sociali e di assistenza a infanzia e famiglie in genere. L’assessore della Programmazione Raffaele Paci, accolto dal sindaco Andrea Pisu Massa e dal presidente dell’Unione di Comuni Antonello Figus, ha presieduto l’avvio del tavolo istituzionale con la Regione, con la presentazione della manifestazione d’interesse da parte di 5 Comuni e 11.300 abitanti.
«Con questa programmazione territoriale abbiamo fissato poche regole ma importanti. Le prime due sono il coinvolgimento delle imprese e l’associazione di quanti più Comuni possibile per elaborare progetti strategici per territori vasti, e da queste non si deroga – dice Raffaele Paci -. È necessario avere investitori privati che sostengono i progetti, che ci credano e li finanzino, altrimenti non andiamo da nessuna parte. In questa zona abbiamo raggiunto un risultato molto importante: quello di Oristano sarà il primo porto in Sardegna ad avere gli impianti di deposito del metano con tutti i collegamenti. La Giunta Pigliaru col Patto per la Sardegna è riuscita ad avere il finanziamento della dorsale; siamo un’isola ma facciamo parte della rete nazionale, il che significa avere le stesse tariffe di Roma o Milano, e questo dà certezze fondamentali per il futuro. Su queste certezze ma anche sulla consapevolezza che solo attraverso l’alta tecnologia anche i settori più tradizionali possono essere produttivi, bisogna progettare il futuro. Investendo, mettendosi in gioco, credendoci, ben lontani da qualunque mentalità assistenzialistica pur nella certezza che la Regione c’è e fa la sua parte. Abbiamo visto gli ultimi dati incoraggianti su Pil, export del settore primario, occupazione: dobbiamo consolidare questi dati – conclude Raffaele Paci – con la certezza che l’insieme di tutte le attività, l’unione delle forze ci dà la forza per dare risposte alle comunità locali.»
Articolata in tre azioni specifiche: supportare lo sviluppo competitivo delle imprese, adeguare le infrastrutture strategiche territoriali e valorizzare il capitale sociale inespresso. Per lo sviluppo competitivo delle imprese, gli obiettivi sono attivazione di sinergie fra agroalimentare e turismo, connessione con il polo universitario di Oristano, innovazione, comunicazione del territorio puntando su specificità culturali, qualità ambientale e dei centri urbani. Per le infrastrutture si punta alla valorizzazione del sistema portuale, allo sviluppo di itinerari tra le aree interne e quelle costiere in particolare tra le zone umide e il Parco di Monte Arci, all’incremento della banda larga, alla creazione del distretto energetico del gas naturale liquefatto, al recupero di spazi dismessi. Infine, il capitale sociale: creazione di una rete d’imprese, servizi per la famiglia e in particolare per l’infanzia, progetti di co-housing e housing sociale, integrazione sociale.
Tra progetti chiusi, avviati e in corso sono coinvolte 30 Unioni per un totale di 284 Comuni. Considerando che dalla programmazione territoriale sono escluse alcune zone coinvolte in piani specifici (per esempio Sulcis o Nuorese), si tratta dell’88% dei centri sardi. A disposizione ci sono 300 milioni di euro.

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Questa sera, alle ore 18.00, si terrà una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Carbonia, aperta agli interventi di tutti i cittadini che vorranno prendere la parola su un tema di stretta attualità: il riordino della rete ospedaliera.

E’ stata organizzata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paola Massidda, quale occasione di confronto e condivisione su una problematica assai rilevante per il futuro della città e del territorio. Uno strumento di partecipazione e di democrazia diretta, in cui la collettività potrà discutere sul fondamentale diritto alla salute.

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Fino a sabato 30 settembre 2017, saranno in vigore i nuovi orari per le visite ai Parchi e ai Musei del SiMuC, il sistema museale di Carbonia.   

In particolare:

– il Parco Archeologico di Monte Sirai sarà aperto dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00;

– il Museo Archeologico Villa Sulcis ed il Museo dei Paleoambienti Sulcitani (PAS) saranno aperti dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 19.00;
– il Parco Archeologico Cannas di Sotto sarà aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 19.00.

A partire dal 1 ottobre entreranno in vigore gli orari invernali.

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Dopo la pausa estiva riprendono nel Conservatorio di Cagliari gli appuntamenti con le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti raccolte della letteratura pianistica.

Dal 22 settembre al 22 dicembre in nove distinti incontri saranno ripercorse altre 10 sonate (sino all’opera 90), quelle scritte dal grande compositore tedesco tra 1802 e il 1814.

Come di consueto le sonate saranno eseguite dagli stessi studenti del Conservatorio, e in qualche occasione dai suoi docenti. Ciascun appuntamento musicale sarà introdotto da un’analisi storica e critica a cura del Maestro Mario Carraro.

Il ciclo di incontri (tutti in programma nell’Aula Magna del Conservatorio alle 18) si apre il 22 settembre con la prima delle tre sonate Op. 31, scritte da Beethoven in un momento di grande pienezza inventiva. Protagonista sarà il maestro Francesco Giammarco. Si prosegue il 29 settembre, con Noemi Mulas che affronterà la seconda, mentre il 6 ottobre sarà di fronte al pubblico Francesco Ghiglieri, che esguirà la terza.

Si va avanti sino al 22 dicembre, serata in cui, con la Sonata op. 90 calerà il sipario su questa nuova tranche di appuntamenti.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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Incontri letterari e di approfondimento culturale, musica, arte e cucina nel cuore della Sardegna, tra le colline del Barigadu. A Neoneli (OR), dal 28 settembre al primo ottobre, ritorna “Licanìas“, il festival letterario ed enogastronomico promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’agenzia Altrove, quest’anno alla sua ottava edizione.

Tanti gli appuntamenti e gli ospiti – scrittori, artisti, chef, studiosi del cibo e del vino -, in arrivo nel piccolo paese in provincia di Oristano, Borgo Autentico d’Italia e Città del Vino, caratterizzato dalle sue tipiche case in trachite e da tradizioni culturali che affondano nei secoli, come, tra le altre, quelle del canto a tenore e dell’inconfondibile cucina locale. Un denso programma che verrà presentato alla stampa mercoledì 20 settembre a Cagliari, presso l’Assessorato Regionale del Turismo, Artigianato e Commercio (nella sala conferenza al sesto piano), in viale Trieste n. 105. All’incontro con i giornalisti, con inizio alle ore 11, interverranno il sindaco di Neoneli Salvatore Cau e Luca Zoccheddu dell’Agenzia Altrove.