19 July, 2024
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Il Cagliari c’è. La squadra di Massimo Rastelli ha espugnato il campo della Spal dell’ex Marco Borriello con un netto 2 a 0 (reti di Nicolò Barella e Joao Pedro) ed ha risalito la classifica fino all’8° posto, alla pari con Fiorentina e Roma (la squadra di Eusebio Di Francesco deve recuperare la partita di Genova con la Sampdoria).

I buoni segnali emersi nelle prime due sfortunate trasferta, sui campi di Juventus e Milan, sono stati confermati nelle due partite successive, contro avversari di pari livello e ambizioni, e le vittorie maturate sono il risultato del buon lavoro fatto dal gruppo guidato da Massimo Rastelli.

Oggi il tecnico rossoblu aveva chiesto ai suoi ragazzi di portare lo spirito espresso in casa anche in trasferta ed è stato accontentato con una prova autoritaria, di carattere. Il Cagliari ha ridimensionato la Spal con una condotta di gara praticamente perfetta.

Il primo goal del Cagliari è arrivato al 17’: conclusione di Sau, respinta di Gomis e conclusione vincente di Nicolò Barella. La Spal non è riuscita a reagire ed il Cagliari ha controllato la partita con autorità.

La “musica” dell’incontro non è cambiata nel secondo tempo ed il portiere ferrarese Gomis s’è dovuto superare per negare a Leonardo Pavoletti il primo goal con la maglia rossoblu ed il raddoppio.

Massimo Rastelli ha inserito Diego Farias al posto di Marco Sau. Il brasiliano è entrato bene in partita, ma ha trovato sulla sua strada ancora il portiere Gomis. Altre occasioni per Pavoletti che ha sfiorato il palo e per Farias, preludio del goal del raddopppio che, ormai nell’aria, è arrivato puntuale: Joao Pedro dalla sinistra si è accentrato, ha saltato un difensore ed ha una parabola straordinaria per potenza e precisione, imparabile per Gomis. Un autentico capolavoro.

Il Cagliari ha sfiorato la terza segnatura in più occasioni, sempre con Farias. Nel finale s’è messo in vetrina anche il portiere rossoblu Alessio Cragno, bravissimo sia su una punizione di Marco Borriello deviata in barriera da Nicolò Barella, sia su un gran tiro di Viviani, deviata da un difensore. E’ finita 2-0 per il Cagliari, vittorioso a Ferrara per la prima volta nella sua storia. Ora la squadra rossoblu attende la visita del Sassuolo, nel turno infrasettimanale di mercoledì.

«Era una di quelle quattro-cinque partite chiave che capitano nell’arco di una stagione, la prima di un trittico di tre gare in una settimana – ha commentato a fine partita il tecnico rossoblu Massimo Rastelli -. Punti doppi che abbiamo portato a casa con una prova di carattere, soffrendo solo negli ultimi minuti del primo tempo e nei primi della ripresa. Abbiamo tenuto bene la gestione del pallone e nel finale abbiamo legittimato. Se proprio devo muovere un rimprovero ai ragazzi è proprio quello di non avere chiuso definitivamente la partita: poteva bastare poco per riaprirla e soffrire nel finale. Fortunatamente è stato bravissimo Cragno.»

 

Mercoledì arriva il Sassuolo. «Qualcosina cambierò senza stravolgere troppo. Ho in testa cosa fare, ma faremo la conta – ha concluso Massimo Rastelli -, valuteremo e prenderò atto della condizione di tutti per effettuare eventuali modifiche».

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Il Carbonia ha iniziato bene la nuova stagione, nel derby di andata dei 16esimi di finale della Coppa Italia disputato con il Carloforte a Villamassargia. La squadra di Andrea Marongiu ha giocato un bel derby e meritato la vittoria, come ha confermato il tecnico del Carloforte Tony Poma a fine partita, e ancora una volta i giocatori biancoblu sono stati trascinati dai loro tifosi, in particolare il gruppo de I Briganti che accompagna la squadra del cuore tutte le domeniche, sia in casa sia in trasferta. Per questo, dopo aver pubblicato il servizio, le fotografie e le interviste del derby, dedichiamo uno spazio a loro, a I Briganti, con alcune fotografie che documentano le coreografie create oggi a Villamassargia, dove i giocatori, ad ogni goal, sono andati a festeggiare sotto la loro postazione in segno di coinvolgimento e ringraziamento.

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Il Carbonia ha vinto il primo derby di Coppa Italia con il Carloforte, disputato sul campo di Villamassargia per la mancanza del certificato di agibilità del Comunale “Carlo Zoboli”, con il punteggio di 3 a 2. Domenica prossima il match di ritorno a Carloforte.

Il risultato rispecchia l’andamento dell’incontro che, a dispetto delle numerose assenze alle quali ha dovuto far fronte il tecnico del Carbonia Andrea Marongiu (erano fuori per le squalifiche rimediata alla fine della passata stagione Riccardo Milia, Marco Foddi e Simone Giovagnoli, per infortuni Garofalo, De Gradi e Congiu e per ragioni di lavoro il portiere titolare Daniele Bove) e dell’organico di grande qualità allestito dalla società tabarchina (ha esordito con la maglia numero 4 anche l’ulòtimo acquisto, Jacopo Donnola, classe 1998, ex Matera (Lega Pro). Era assente Fabio Puggioni.

I giovani del Carbonia (nell’undici iniziale c’erano Fabio Biccheddu e Federico Zucca del 2000, Andrea Bove del 1999, Moham Konatè del 1998 ed Alessio Lintas del 1997) sono scesi in campo senza alcun timore reverenziale e già all’11’ hanno sbloccato il risultato con il 17enne Fabio Biccheddu, pronto a sfruttare un assist di Moham Konatè, bravo a rubar palla sulla trequarti e a servire il compagno al limite dell’area. La reazione del Carloforte non è stata efficace e la difesa biancoblu ha sofferto in rare occasioni, mentre Gabriele Concas, su una ripartenza, ha avuto sui piedi la palla del 2 a 0, neutralizzata alla grande dal portiere rossoblu Antonio Grosso. Nel finale del tempo, al 42′, il Carloforte ha ristabilito la parità, con Giacomo Sanna, al termine di un’azione confusa.

La prima parte del secondo tempo è stata equilibrata, ma quando i più iniziavano a pensare ad una crescita del Carloforte, è stato il Carbonia a riportarsi in vantaggio al 13′ con un bel goal di Lorenzo Loi che, su un altro assist di Moham Konatè, ha superato Antonio Grosso con un pallonetto.

Il Carloforte ha subito il colpo del nuovo svantaggio ed un pasticcio difensivo, al 37′, ha provocato un calcio di rigore, trasformato con un tiro preciso da Gabriele Concas.

Nel finale il Carloforte si è rovesciato nella metà campo mineraria per cercare di accorciare le distanze, in vista del match di ritorno di domenica prossima, ed ha raggiunto l’obiettivo in un’altra azione confusa, risolta con una deviazione del difensore del Carbonia Cristian Mameli, al 46′.

Nei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara non è accaduto più nulla ed il Carbonia ha così concluso il derby con una meritata vittoria per 3 a 2, rimandando il discorso qualificazione gli ottavi di finale della Coppa Italia a domenica 24 settembre, a Carloforte, dove il Carbonia dovrebbe recuperare alcuni degli assenti di oggi.

Nel secondo tempo nel Carloforte ha esordito l’ex Giuseppe Corona.

Questi i risultati maturati sugli altri campi.

Siliqua – San Marco Assemini ’80 1 a 1

Andromeda – Selargius 0 a 0

La Palma Monte Urpinu – Vecchio Borgo Sant’Elia 3 a 0

Quartu 2000 – Sant’Elena Quartu 1 a 1

Arbus – Gonnosfanadiga 2 a 0

Arborea – Tharros 1 a 1

Macomerese – Bosa 0 a 1

Bari Sardo – Dorgalese 3 a 2

Idiolo – Seulo 2010 2 a 1

Ovodda – Fonni 3 a 2

Ozoerese – Posada 3 a 1

Polisportiva Ossese – Usinese 0 a 0

Bonorva 1960 – Cus Sassari 0 a 1

Castelsardo – Porto Torres 1 a 0

Porto Rotondo – Ilvamaddalena 0 a 0.

Vediamo ora le interviste realizzate al termine del derby Carbonia – Carloforte, a Villamassargia, con i due tecnici Andrea Marongiu e Tony Poma.

 

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Si è rinnovata oggi, per il 15° anno consecutivo, la posa in mare, presso l’isola “La Vacca”, di una corona d’alloro su una scultura realizzata dallo scultore antiochense Gianni Salidu, una “Sirena che abbraccia un delfino”, che si trova in una grotta a 12 metri di profondità.
Ogni anno la prima domenica di settembre (quest’anno l’appuntamento è stato fissato al 10 settembre ed è poi slittato di una settimana a causa delle cattive condizioni meteorologiche) si va con un corteo di barche a deporre una corona d’alloro ai piedi della Sirena, su iniziativa dell’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, guidata dalla moglie di Gianni Salidu, Pinella Bullegas, e con la collaborazione di vari gruppi di sommozzatori quali Shardana Diving Calasetta, Coral Reef di Sant’Antioco e Tonnare Diving di Carloforte, oltre al corpo dei carabinieri sommozzatori di Cagliari.
Al corteo, oltre ai tanti diportisti ed alle barche di pesca turismo, hanno partecipato i corpi militari della Capitaneria, Corpo forestale, Carabinieri, Guardia di finanza. Erano presenti, tra gli altri, con tanti amici, anche il figlio di Gianni Salidu ed il nipote.
Il corteo è partito dal porticciolo turistico alle ore 9.00 verso il Lido, con la banda musicale di Sant’Antioco che ha portato la corona d’alloro da imbarcare nella motobarca del comandante Giovanni Serrenti, dove la corona è stata benedetta da don Giulio.
Al rientro, l’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare” ha offerto un buffet a “Il giardino dell’arte“, la casa-laboratorio del maestro Gianni Salidu, in località Su Pranu, nei pressi di Cussorgia.

 

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È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale IV serie speciali Concorsi e sul sito web dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari il nuovo concorso, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di 3 posti di dirigente medico specialista in anestesia e rianimazione. Prosegue quindi l’attività di potenziamento delle strutture aziendali da parte della direzione strategica dell’azienda di viale San Pietro a Sassari che, già nei giorni scorsi, nell’ottica di una maggiore valorizzazione delle unità operative di tipo cardiologico ha assunto sei cardiologi a tempo indeterminato.

La graduatoria del concorso per anestesisti potrà essere utilizzata per nuove assunzioni che si dovessero rendere necessarie oltre le tre previste.

L’assunzione degli anestesisti consentirà, così, di potenziare le attività di sala operatoria per la riduzione delle liste d’attesa, soprattutto per le patologie tumorali e per quelle più complesse di interesse chirurgico. Inoltre, «l’assunzione – spiega il direttore sanitario Nicolò Orrù – permetterà l’avvio dell’attività di parto-analgesia, in linea con la deliberazione adottata dall’azienda il 17 febbraio scorso e relativa al piano triennale di rientro per il miglioramento della qualità delle cure e l’adeguamento dell’offerta. Si tratta – aggiunge – di un’importante novità per Sassari e darà alle donne la possibilità di partorire senza dolore». Il parto analgesia non immobilizza la partoriente, ma le permette di affrontare tranquillamente il parto, camminare e proseguire il travaglio nella maniera più naturale possibile.

«Il parto antalgico – aggiunge il direttore generale dell’Aou di Sassari, Antonio D’Urso – si inserisce all’interno di un processo di umanizzazione delle strutture ospedaliere nei riguardi dei nostri pazienti. L’obiettivo che ci siamo prefissati, infatti, è quello di rendere migliore l’esperienza del paziente in ospedale. Con l’avvio di questa metodica pensiamo di essere sulla giusta strada.»

L’istituzione del servizio di parto analgesia, che vedrà lavorare assieme un’equipe multidisciplinare, prevede una integrazione sia all’interno del dipartimento materno infantile che con l’unità operativa di Anestesia e rianimazione. L’attivazione di questo percorso consentirà di ridurre il ricorso al parto cesareo, quando non motivato da esigenze cliniche e di sicurezza della madre e del bambino.

Il piano triennale, adottato dall’azienda di viale San Pietro a febbraio per il miglioramento dell’offerta, prevede un investimento di circa 785 mila euro e di questi 420 mila euro per l’assunzione di 6 anestesisti.

Gli interessati a partecipare al concorso per anestesisti e rianimatori, dovranno indirizzare la domanda al Direttore generale dall’Aou di Sassari, viale San Pietro numero 10 – Palazzo Bompiani – Sassari. La domanda potrà essere presentata direttamente all’ufficio protocollo generale dell’Aou, al piano terra di viale San Pietro 10, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00. Quindi ancora spedita per posta con raccomandata e avviso di ricevimento e per posta elettronica certificata, all’indirizzo protocollo@pec.aou.ss.it . 

La scadenza per la presentazione della domanda è il 12 ottobre 2017. La busta chiusa che contiene la domanda dovrà recare, al suo esterno, la dicitura “Domanda di ammissione al pubblico concorso, per titoli ed esami, per dirigente medico nella disciplina di anestesia e rianimazione”. Dalla home page del sito web dell’azienda è possibile consultare l’avviso, scaricare il bando e la modulistica.

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Il segretario confederale Ugl Sardegna Sandro Pilleri, si è recato oggi in miniera ad Olmedo, per dare sostegno concreto ai minatori e per confermare e rilanciare l’impegno della confederazione sulla vertenza. 

«È in atto una speculazione internazionale che si protrae dal 14 aprile 2015 che danneggia i lavoratori e questo sito produttivo, il Governo e la Regione devono intervenire con urgenza», denuncia della confederazione Ugl Sardegna, ad intervenire per i 28 operai rimasti della miniera di bauxite di Olmedo.

Il 27 febbraio 2015 la S&B è stata acquisita dalla multinazionale Imerys e solo dopo tre mesi la miniera, unica a produrre bauxite in Italia, ha venduto circa 60mila tonnellate di minerale, confermando la propria redditività. 

«Questa è una realtà produttiva importantissima per tutta la Sardegna e nel mercato internazionale, non possiamo consentire che si chiuda per un’operazione di cartello decisa dalle multinazionali che operano nel settore, a danno di chi lavora e di tutto il territorio», spiega Sandro Pilleri, che nella mattinata tramite il sinsacalista Ugl chimici Simone Testoni ha incontrato i minatori che da 13 notti occupano il sotterraneo e gli uffici. I sindacalisti puntano il dito anche contro la Regione. 

«Domani sarà aperta la busta con l’offerta – aggiungono Sandro Pilleri e Simone Testoni – la Giunta regionale sarda con a capo il presidente Pigliaru non può continuare a latitare, ma deve farsi carico della necessità di usare ogni mezzo per far rispettare il diritto al lavoro, ad oggi l’obbligo contrattuale nei confronti della RAS non è stato rispettato neppure dalla Elmin, che non ha provveduto a intestarsi neppure l’utenza energetica che è attualmente in capo alla RAS tramite la sua società in house IGEA, che non ha provveduto a pagare l’energia consumata e ad oggi il sito minerario si trova in (salvaguardia).»

Anche la multinazionale Elmin bauxite, intanto, è stata acquisita dalla Imerys, la multinazionale francese che detiene il monopolio internazionale del minerale. domani si aprirà la tanto attesa busta con l’offerta ed i minatori trepidano in attesa di risposte, non arretreremo di un passo, fanno sapere i minatori tramite la sigla sindacale, continueremo a stare sotto terra, è il nostro posto di lavoro, la nostra vita.

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Dopo la vittoria sul Crotone, nuova trasferta per il Cagliari, a Ferrara, prima di un trittico che porterà i rossoblù a giocare tre partite in sette giorni. Spal, Sassuolo e Chievo, una dopo l’altra. Tre gare impegnative, come tutte in Serie A, ma contro avversari teoricamente più alla portata rispetto a Milan e Juventus; e due partite nel giro di quattro giorni da giocare nel covo della Sardegna Arena. Insomma, è una settimana cruciale che può indirizzare il campionato dei rossoblù: bisogna approfittarne per mettere fieno in cascina.

La Spal, neo promossa, reduce dalla prima sconfitta subita sul campo dell’Inter, ha conquistato finora 4 punti nelle prime due partite. Un motivo di interesse in più è suscitato alla vigilia dalla presenza nelle sue fila dell’ex Marco Borriello.

Il Cagliari si presenta all’appuntamento forte delle sue sicurezze, aumentate dopo la vittoria magari non brillantissima ma mai in discussione ottenuta contro il Crotone. A Torino e Milano i rossoblù hanno giocato bene ma non sono stati premiati dai risultati. Oggi si chiede di replicare la prestazione portando qualcosa a casa. Massimo Rastelli fa affidamento sul momento di grazia di Marco Sau, decisivo contro il Crotone, e sulla voglia di gol di Leonardo Pavoletti. Scalpita la coppia brasiliana, Farias-Joao Pedro. Per la retroguardia sarà un nuovo esame.

Se Andreolli non dovesse smaltire in tempo i suoi guai fisici niente paura: c’è pronto Luca Ceppitelli. Un risultato positivo al “Paolo Mazza” (dove il Cagliari non ha una grande tradizione) e poi occhio e testa ai due impegni casalinghi: una piccola fetta di salvezza passa da questi sette giorni.

 

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Ultima domenica d’estate, prima domenica della nuova stagione calcistica per le squadre del campionato di Promozione regionale, in Sardegna, impegnate questo pomeriggio nelle partite di andata dei sedicesimi di finale della Coppa Italia.

Sul neutro di Villamassargia, a causa dell’indisponibilità dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, alle 17.00 scenderanno in campo il Carbonia di Andrea Marongiu e il Carloforte di Tony Poma (dirige Luca Mocci di Oristano, assistenti di linea Diego Massa ed Edoardo Steri di Carbonia). Le due squadre si presentano profondamente rinnovate rispetto alla passata stagione, quella biancoblu peraltro incompleta per le squalifiche di Riccardo Milia, Marco Foddi e Simone Giovagnoli, e l’indisponibilità di alcuni infortunati, De Gradi, Congiu e Garofalo.

Sugli altri campi si giocano: Siliqua – Assemini ’80, Arbus – Gonnosfanadiga, Arborea – Tharros, Macomerese – Bosa, Bari Sardo – Dorgalese, Idolo – Seulo 2010. Ozierese – Posada, Polisportiva Ossese – Usinese, Bonorva 1960 – Cus Sassari, Porto Rotondo – Ilvamaddalena.

Sono stati già disputati tre anticipi: Andromeda – Selargius 0 a 0, Ovodda – Fonni 2 a 0, Castalsardo – Porto Torres 1 a 0.

 

Giuseppe Corona (Carloforte).

Andrea Marongiu (Carbonia).

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I Tazenda non tradiscono mai. In migliaia, a Carbonia, al concerto per la festa della Beata Vergine Addolorata, dove ormai sono di casa, essendo arrivati alla terza presenza consecutiva negli ultimi tre anni. Nicola Nite, Gigi Camedda, Gino Marielli e i quattro giovani musicisti che completano la band, hanno scatenato l’entusiasmo di giovani e meno giovani, alcune generazioni di fans che seguono i Tazenda fin dai primi anni dei successi con Andrea Parodi che raggiunsero l’apice con la fortunata partecipazione al festival di Sanremo del 1992 con il compianto Pierangelo Bertoli nel 1986 con “Spunta la luna dal monte”, sul sagrato della chiesa, dove per ragioni di spazio è stato sistemato il palco.

Oltre due ore di concerto, nel quale sono stati miscelati sapientemente successi vecchi e nuovi, molti dei quali conosciuti a memoria da tantissimi fans che hanno cantato e ballato per tutta la serata. E’ difficile dire quali brani hanno coinvolto maggiormente il pubblico, ma certamente hanno suscitato grandi emozioni vecchi successi come “Carrasecare”, “Mamoiada” e “Nanneddu meu”, i brani interpretati con altri artisti come “Cuore e vento” (Modà), “Domo mea” (Eros Ramazzotti), “Madre terra” (Francesco Renga) (Nicola Nite ha tenuto a precisare che i Tazenda non hanno mai chiesto ad altri artisti di realizzare progetti comuni ma di essere stati sempre invitati a farlo e di aver accolto questi inviti sempre con grande entusiasmo. Emozione allo stato puro anche durante l’interpretazione di una delle ultime canzoni, “Sa oghe”, dedicata al grande e indimenticabile Andrea Parodi, il cui volto è comparso sullo sfondo del palco, canzone che verrà inserita in una prossima collezione dei più grandi successi di una ormai quasi trentennale carriera, iniziata nel lontano 1988.

                

 

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La Dinamo Banco di Sardegna s’è aggiudicata il 7° International Basketball Tournament “City of Cagliari” superando in finale l’Auxilium Torino per 90 a 81. Per la Dinamo è la prima vittoria del quadrangolare, ottenuta contro un’avversaria competitiva.

Con la vittoria del “Città di Cagliari” si chiude il precampionato degli uomini di coach Federico Pasquini che da domani torneranno in palestra per lavorare al primo impegno ufficiale: la semifinale di Supercoppa in programma sabato 23 settembre alle 20.45, contro la Reyer Venezia.

Nella finalina terzo e quarto posto, il Buducnost si è imposto su Asvel Villeurbanne per 81-63.

Federico Pasquini inizialmente ha mandato in campo Randolph, Pierre, Jones, Hatcher e Polonara; il collega Luca Banchi ha risposto con Poeta, Patterson, Mazzola, Jones e Mbawke.

Il primo vantaggio è stato della Dinamo, con un +7, ma la Dinamo ha subito il break dell’Auxilium che ha chiuso il primo quarto avanti di 3 punti: 26 a 23. Nella seconda frazione è stato Washington a siglare il vantaggio piemontese, Jones e Hatcher hanno tenuto a contatto la Dinamo e Pierre, dalla lunetta, ha messo la firma sul sorpasso biancoblu, Stipcevic dai 6.75 ha segnato il +4 e la Dinamo ha poi allungato, chiudendo il secondo quarto con un parziale di +12, 27 a 15, ed il primo tempo avanti di ben 9 punti: 41 a 50.

Al rientro dall’intervallo lungo Torino si è riportata ad un solo possesso trascinata da Patterson e Jones e la schiacciata di Mbwake ha fissato il punteggio sul 53 a 54. Reazione biancoblu con Stipcevic e Planinic, la stoppata di Polonara ad Andre Jones ha infiammato il PalaPirastu ma Torino ha reagito ancora una volta, impattando alla fine del terzo quarto sul 65 pari. Break di 8-0 del Banco di Sardegna con Hatcher e Planinic in avvio di ultimo quarto ed una tripla di Rok Stipcevic ha portato la Dinamo sul +10. Partita finita? Macché, l’Auxilium si è rialzata ancora con Iannuzzi, Patterson e Poeta, riportandosi a un possesso e con Patterson a -1, Hatcher dalla media distanza e Polonara con una tripla hanno di fatto chiuso il match per la Dinamo Banco di Sardegna.

Auxilium Torino 81 – Dinamo Sassari 90

26-23; 15-27; 24-15; 16-25

Auxilium Torino. Garrett 2, Vujacic, Poeta 13, Stephens, Patterson 21, Washington 7, Okeke, Jones 11, Mazzola 3, Crusca, Mbakwe 8, Iannuzzi 16. All. Luca Banchi.

Dinamo Sassari. Spissu 2, Bamforth, Planinic 16, Devecchi, Randolph 9, Pierre 9, Jones 13, Stipcevic 15, Hatcher 18, Polonara 8, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini

Al temine della finalina Tore Serra, storica bandiera della Brill, ha premiato l’Asvel Villeurbanne quarta classificata. Al Buducnost Podgorica arrivata terza la coppa è stata consegnata dal presidente del CNA Sandro Muscas. Al termine della finale sul parquet del PalaPirastu la cerimonia di premiazione: la squadra seconda classificata Auxilium Torino è stata premiata dal presidente Fip Sardegna Bruno Perra mentre il capitano Jack Devecchi ha ricevuto la Coppa da Andrea Dettori, consigliere comunale e componente della commissione sport.