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Il consigliere regionale del Partito democratico Valter Piscedda è il primo firmatario di un’interrogazione sulle modalità e i tempi di attivazione dei nuovi Piani personalizzati previsti dalla legge n. 162/1998. L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri regionali del lo stesso Partito democratico Deriu, A. Solinas, Tendas, Forma, Meloni, Moriconi, Collu, Comandini, Cozzolino, G. Manca, Lotto, R. Pinna
Il presidente della Giunta regionale e l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale sono chiamati a rispondere sui preoccupanti ritardi riscontrati nell’attivazione di nuovi Piani personalizzati di cui alla legge 21 maggio 1998 n° 162 , ovvero degli interventi socio-assistenziali in favore di persone con handicap grave, attuati per il tramite dei Comuni, che rappresentano un importante sostegno alle cure familiari ed alla piena integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società.
Nelle more dell’approvazione del nuovo sistema di valutazione dei Piani personalizzati (in sperimentazione dal 2015), infatti, la Regione ha ripetutamente prorogato i Piani personalizzati in essere, congelando letteralmente la possibilità di presentarne nuovi in attesa della conclusione di un iter burocratico che sembra essere infinito e incerto.
La preoccupazione riguarda, in primis, i beneficiari dei Piani e le loro famiglie, che subiscono situazioni di estremo disagio, ma coinvolge anche i Comuni e gli operatori sociali che, nelle more della definizione di quanto sopra, non sono autorizzati ad accettare nuove domande di finanziamento; i Servizi sociali, infatti, non sono messi nelle condizioni di rispondere alle legittime istanze degli utenti e delle loro famiglie; e gestire le emergenze di carattere sociale con le risorse umane e finanziarie disponibili nelle casse comunali è diventato oggi quasi impossibile.
L’interrogazione dell’on. Piscedda chiede, dunque, di acquisire i dati relativi agli esiti della sperimentazione del sistema di valutazione dei piani personalizzati e di avere certezza sui tempi per la sua approvazione e per la conseguente attivazione di nuovi piani personalizzati di cui alla L. 162/1998, ricordando che anche per il 2017 il Consiglio regionale, a suo tempo, ha destinato in Bilancio le apposite risorse finanziarie a tal fine necessarie.
E’ attesa ora la risposta da parte del presidente Francesco Pigliaru e dell’assessore Luigi Arru e, soprattutto, la tempestiva adozione delle misure necessarie per fronteggiare la situazione diventata ormai un’emergenza.