Si è svolto a La Maddalena il seminario “La citizen science e la ricerca in campo marino”, un’occasione di crescita per le comunità locali.
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Si è svolto con un ampio coinvolgimento dei ragazzi delle scuole di La Maddalena il seminario dal titolo “La citizen science e la ricerca in campo marino: uno strumento efficace per studiare le specie di cetacei nel loro ambiente naturale” organizzato dall’associazione SEA ME Sardinia onlus, dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di La Maddalena. Un’occasione di approfondimento scientifico che ha perfettamente raggiunto il suo obiettivo prioritario: coinvolgere la comunità locale e in particolare le generazioni più giovani rispetto all’importanza della ricerca in un territorio particolarmente ricco di biodiversità marina.
La ricercatrice Chiara Giulia Bertulli, principale relatrice del seminario ha guidato i ragazzi alla scoperta della sua personale esperienza di indagine sui mammiferi marini coinvolgendoli in un appassionante viaggio fotografico intrapreso tra Inghilterra, Norvegia, Islanda, Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti provando a spiegare i contenuti organizzativi e scientifici della “citizen science” che coinvolge direttamente i cittadini e le comunità locali nella raccolta di dati scientifici, tecnica utilizzata da anni anche in Sardegna da SEA ME Sardinia. La dottoressa Bertulli, impegnata da diversi anni nella ricerca e nella conservazione dei mammiferi marini, ha studiato principalmente il comportamento, l’abbondanza delle popolazioni, i parametri sociali e sanitari e gli impatti indotti dal cambiamento climatico sulla distribuzione e sul movimento stagionale delle popolazioni costiere di cetacei nell’Oceano Atlantico settentrionale. La ricercatrice si è occupata inoltre dello sviluppo e dell’evoluzione dei modelli di colorazione nei mammiferi marini e della loro utilità nel determinarne la specie, il sesso, l’età e l’affiliazione della popolazione.
L’iniziativa, nata grazie alla collaborazione tra Ente Parco e SEA ME Sardinia che opera nel campo della ricerca sui cetacei e nell’educazione ambientale e patrocinata dall’Amministrazione comunale di La Maddalena, è stata ancora una volta l’occasione per fare il punto sulla specificità dell’Arcipelago rispetto alla sua adesione alla carta di partenariato: “Santuario Pelagos” un’area marina protetta di 87.500 km² nata da un accordo tra l’Italia, Principato di Monaco e Francia per la protezione dei mammiferi marini: «Compito del Parco – ha spiegato il commissario straordinario Leonardo Deri ai ragazzi presenti nella sala del Consiglio comunale – è quello di coinvolgere il mondo dell’associazionismo con iniziative di sensibilizzazione come questa, in grado di trasferire la consapevolezza di vivere in un ambiente privilegiato con caratteristiche che meritano politiche di tutela e un coinvolgimento costante anche dei cittadini».
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