All’esame del Parlamento europeo misure che prevedono tolleranza zero per molestie e abusi sessuali.
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All’esame del Parlamento europeo misure che prevedono tolleranza zero per molestie e abusi sessuali.
I deputati condannano fermamente qualsiasi forma di violenza sessuale e si rammaricano che tali atti siano troppo spesso tollerati. Gli autori, aggiungono, devono essere puniti.
Il Parlamento europeo dovrebbe esaminare con urgenza le recenti accuse di molestie e abusi sessuali, introdurre corsi di formazione obbligatori per tutto il personale e per i deputati sul rispetto e la dignità sul lavoro, tenere un registro riservato dei casi segnalati, istituire una task force di esperti indipendenti, migliorare le procedure e il sostegno per le vittime sia nei procedimenti interni al Parlamento che presso la polizia locale.
Anche gli Stati membri dovrebbero esaminare la situazione nei rispettivi Parlamenti nazionali e adottare le misure necessarie. «I politici – concludono i deputati – dovrebbero dare l’esempio, prevenendo e combattendo le molestie sessuali sia nei parlamenti sia al di fuori».
Secondo uno studio sulla violenza sulle donne condotto dall’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA), nel 2014:
• una donna su tre ha subito violenze fisiche o sessuali durante la vita adulta
• nell’UE, fino al 55% delle donne ha subito molestie sessuali
• il 32% ha dichiarato che l’autore del reato era un capo, un collega o un cliente
• sono state molestate il 75% delle donne in professioni qualificate o in ruoli dirigenziali di alto livello e il 61% delle donne impiegate nel settore dei servizi
• il 20% delle giovani donne (18-29) nell’UE28 ha subito molestie online
• una donna su dieci è stata oggetto di molestie sessuali o di stalking tramite le nuove tecnologie.
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