Francesco Pigliaru: «L’Agenzia sarda delle Entrate è un punto qualificante del nostro programma di governo».
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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ed il vicepresidente ed assessore del Bilancio Raffaele Paci, intervengono oggi a pochi giorni dall’attesa sentenza sull’articolo 3 della legge istitutiva dell’Ase, impugnato dal Governo e con la Regione che ha deciso di resistere.
«Crediamo fortemente nell’Agenzia sarda delle Entrate – dice Francesco Pigliaru -: è uno dei punti qualificanti del nostro programma di governo e un pezzo importante verso quel controllo fiscale che è essenziale per la nostra regione. Siamo anche convinti che l’articolo 3 sulla possibile, futura riscossione diretta dei tributi regionali, con la clausola specifica di un preliminare accordo con lo Stato, sia stato scritto nel pieno rispetto delle leggi nazionali. A nostro avviso, quindi, non c’è invasione delle competenze statali da parte di quelle regionali. Per questo motivo sto facendo forti pressioni sul premier Paolo Gentiloni perché il Governo ritiri il ricorso, c’è ancora tempo per farlo e continuerò a insistere perché sono convinto delle nostre ragioni, come abbiamo già dimostrato costituendoci immediatamente in giudizio per difendere le nostre posizioni e i diritti di tutti i sardi.»
«Voglio però dire con chiarezza che la legge che istituisce l’Agenzia delle Entrate resta valida e legittima nelle sue parti essenziali, perché appunto l’impugnazione riguarda una norma di prospettiva, importante ma non immediatamente operativa e sui cui contenuti continueremo comunque a lavorare. La strada in ogni caso è segnata – conclude Francesco Pigliaru – e la percorreremo per acquisire, attraverso accordi con la commissione paritetica, il diritto anche all’accertamento e alla riscossione.»
«Abbiamo sempre creduto nell’importanza dell’Ase e del ruolo strategico che avrà nel controllo e nella tutela dei nostri conti pubblici regionali rispetto al non sempre facile rapporto con lo Stato – sottolinea il vicepresidente ed assessore del Bilancio Raffaele Paci -. Subito dopo l’approvazione in Consiglio della legge che istituisce l’Agenzia sarda delle Entrate, abbiamo avviato tutte le procedure per la nomina del direttore generale: attualmente c’è un bando aperto per il reclutamento esterno e, dunque, dal prossimo 1 gennaio l’Ase sarà pienamente operativa. Con questa Agenzia – conclude Raffaele Paci – saremo più autonomi, efficienti e riusciremo a farci riconoscere tutte le entrate che ci spettano senza avere il dubbio che qualcosa non sia arrivata nelle nostre casse. Garantendo il totale e autonomo controllo sul nostro fisco, tuteliamo la Sardegna e tutti i cittadini.»
«Voglio però dire con chiarezza che la legge che istituisce l’Agenzia delle Entrate resta valida e legittima nelle sue parti essenziali, perché appunto l’impugnazione riguarda una norma di prospettiva, importante ma non immediatamente operativa e sui cui contenuti continueremo comunque a lavorare. La strada in ogni caso è segnata – conclude Francesco Pigliaru – e la percorreremo per acquisire, attraverso accordi con la commissione paritetica, il diritto anche all’accertamento e alla riscossione.»
«Abbiamo sempre creduto nell’importanza dell’Ase e del ruolo strategico che avrà nel controllo e nella tutela dei nostri conti pubblici regionali rispetto al non sempre facile rapporto con lo Stato – sottolinea il vicepresidente ed assessore del Bilancio Raffaele Paci -. Subito dopo l’approvazione in Consiglio della legge che istituisce l’Agenzia sarda delle Entrate, abbiamo avviato tutte le procedure per la nomina del direttore generale: attualmente c’è un bando aperto per il reclutamento esterno e, dunque, dal prossimo 1 gennaio l’Ase sarà pienamente operativa. Con questa Agenzia – conclude Raffaele Paci – saremo più autonomi, efficienti e riusciremo a farci riconoscere tutte le entrate che ci spettano senza avere il dubbio che qualcosa non sia arrivata nelle nostre casse. Garantendo il totale e autonomo controllo sul nostro fisco, tuteliamo la Sardegna e tutti i cittadini.»
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