I capigruppo del Consiglio regionale hanno assunto l’impegno di andare incontro alle esigenze degli operatori del settore pesca.
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L’apertura di un confronto a tutto campo in commissione “Attività produttive” ed una verifica delle risorse disponibili per venire incontro alle richieste del comparto già nella manovra finanziaria 2018. Sono i due impegni assunti dalla conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale con la delegazione dei pescatori del Sulcis al termine della manifestazione di protesta svoltasi questa mattina.
Dopo aver ascoltato le rivendicazioni dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali sui danni causati al settore ittico sulcitano dai delfini e dall’attività di pesca a strascico, i capigruppo hanno deciso all’unanimità di chiedere l’apertura di un tavolo tecnico in Quinta Commissione.
«Siamo consapevoli delle difficoltà del settore – ha detto il vicepresidente del Consiglio Eugenio Lai che ha presieduto i lavori della Conferenza in sostituzione del presidente Ganau – serve ora un confronto serrato tra il mondo della pesca, l’assessorato e il Consiglio per studiare le misure utili al comparto.»
I capigruppo hanno concordato sulla necessità di dedicare alla pesca un dipartimento o una direzione generale dell’assessorato, come indicato dalla mozione 232, primo firmatario Gianfranco Congiu del Pds, votata dal Consiglio il 28 aprile del 2016. Nel documento approvato dall’Aula si sollecitava l’istituzione di una struttura tecnico-organizzativa autonoma e potenziata cui attribuire le funzioni in materia di pesca, acquacoltura e molluschicoltura. Unanimità anche sull’esigenza di una nuova legge in grado di governare le politiche di settore e di disciplinare tutti gli aspetti di un comparto finora trascurato.
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