I carabinieri di Carbonia hanno arrestato un giovane di 30 anni per tentata rapina ai danni di una donna anziana.
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Questo pomeriggio, alle 14.30 circa, a Carbonia, i carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno arrestato in flagranza di reato un trentenne originario del luogo, nullafacente, con precedenti penali, per essersi reso responsabile dei reati di tentata rapina aggravata, furto aggravato e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. In particolare, alle ore 13.55 odierne, in via delle Poste, l’uomo, dopo essersi avvicinato ad un’anziana signora l’ha aggredita alle spalle utilizzando uno spray urticante e, nel tentativo di impossessarsi della sua borsa, l’ha strattonata facendola cadere rovinosamente a terra. Tuttavia, non riuscendo nell’intento, anche a causa della fattiva resistenza opposta dalla vittima, il malvivente si è dileguato nella via limitrofa dove, per garantirsi la fuga, ha sottratto un furgone che si trovava parcheggiato, di proprietà di una ditta di trasporti. Nel frattempo, i militari dell’aliquota operativa e della stazione dei carabinieri di Nuxis, prontamente allertati dalla centrale operativa della Compagnia carabinieri di Carbonia, all’esito di accurati accertamenti investigativi, condotti attraverso le acquisizioni dei dati rilevati dal sistema gps installato a bordo del mezzo rubato, anche grazie alle indicazioni fornite da un testimone dell’evento, sono riusciti, poco dopo, a rintracciare il malvivente nei pressi del cimitero di Carbonia.
Il trentenne, sorpreso dai militari nell’atto di aprire alcuni pacchi presenti all’interno del veicolo, vistosi braccato dai militari, ha tentato inutilmente di darsi alla fuga a piedi, al fine di sottrarsi all’arresto. Subito raggiunto dagli operanti dopo un breve inseguimento, è stato bloccato definitivamente e arrestato. Inoltre, a seguito della perquisizione personale, il fermato è stato trovato in possesso di un coltello con lama lunga 10 cm.
La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario, mentre l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato trasferito presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia, in attesa della celebrazione del rito direttissimo a disposizione dall’autorità giudiziaria competente.
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