Il deputato di Unidos Mauro Pili ha presentato una proposta di legge costituzionale che prevede una norma per l’indizione del referendum per l’autonomia della Sardegna.
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Il deputato di Unidos Mauro Pili ha presentato ieri una proposta di legge che prevede una norma per l’indizione del referendum per l’autonomia della Sardegna, quando a deciderlo sarà il Consiglio regionale della Sardegna o la richiesta arriverà dai sardi con la sottoscrizione di almeno 100.000 firme.
«Serve uno strumento democratico per far scegliere ai Sardi se continuare ad essere discriminati dallo Stato italiano o meno – sostiene Mauro Pili – uno strumento di tutela e di rispetto del Popolo Sardo. Se lo Stato persiste nelle discriminazioni, se insiste nella violenza nei confronti del patrimonio ambientale della Sardegna, se continua a trattare la Sardegna come una colonia, è giusto che i Sardi abbiano uno strumento per difendersi. Per questa ragione la proposta di legge costituzionale nasce per dare alla Sardegna uno strumento democratico di difesa e di libertà.»
Mauro Pili ha presentato la sua proposta di legge nel corso di una conferenza stampa tenuta a Montecitorio. L’ex presidente della Giunta regionale nelle scorse settimane ha avviato a Barcellona una condivisione di «percorsi anche giudiziari» con le massime autorità catalane incontrando il leader catalano Jordi Cuixart, presidente dell’Omnium Cultural, e legali internazionalisti sardo-catalani.
«Dinanzi ad uno Stato che niente ha fatto per riequilibrare divari e discriminazioni, non resta che perseguire un percorso democratico che consenta ai Sardi di reagire con uno strumento referendario che consenta di scegliere se restare o meno sotto questo regime italiano – ha sottolineato Mauro Pili –. Quello che inizia con questa proposta di legge, reiterata dopo due anni, e calibrata sul diritto internazionale sull’autodeterminazione, è un cammino definito sul piano identitario, economico, culturale e statuale. Per questa ragione questa proposta di legge costituzionale prevede la facoltà del Popolo Sardo di esprimersi con un referendum sull’autodeterminazione-indipendenza.»
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