La Giunta regionale ha dato il via libera alle modifiche al nuovo contratto 2016-2018 dei dipendenti regionali.
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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Affari Generali e del Personale Filippo Spanu, ha dato il via libera alle modifiche al nuovo contratto 2016-2018 dei dipendenti regionali.
Il documento è il risultato del confronto tra il Coran (Comitato per la rappresentanza negoziale della Regione) e i sindacati . Il nuovo testo ha avuto un consenso più ampio rispetto alla precedente ipotesi: è stato infatti siglato da Cgil, Cisl, Uil, Sadirs-Ugl, Saf e Siad.
L’intesa riguarda tutto il comparto della contrattazione del personale dipendente dell’amministrazione regionale, del Corpo Forestale di vigilanza ambientale, degli Enti, delle Agenzie e Aziende regionali. Si riferisce alla parte economica per il periodo dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2018.
Vengono previsti aumenti della retribuzione fissa nell’arco del triennio con un incremento economico medio di 93, 43 euro ogni mese. A regime, l’aumento sarà, al lordo, di 62 euro circa per il livello economico più basso e di 120 euro circa per il funzionario di livello apicale.
«La nuova ipotesi contrattuale va nella direzione da noi auspicata – ha dichiarato l’assessore Filippo Spanu -. Abbiamo operato per ampliare la base dei sindacati firmatari dell’accordo e l’obiettivo è stato raggiunto. Ringrazio il Coran per il lavoro svolto e i sindacati per il costruttivo spirito di condivisione manifestato. Destiniamo il 5% del fondo di rendimento a misure di welfare aziendale, è una novità di grande valore sociale che scaturisce dall’ipotesi approvata dalla Giunta. Il documento, che ora passa all’esame della Corte dei Conti, risponde alle legittime attese dei 6 mila dipendenti del sistema Regione dopo 7 anni di blocco contrattuale.»
«Vogliamo assicurare maggiori gratificazioni a chi lavora all’interno della Regione ma pensiamo – ha concluso l’assessore Filippo Spanu – anche al rafforzamento di tutta l’amministrazione con le procedure concorsuali e al processo di riorganizzazione degli uffici per il complessivo miglioramento dei servizi offerti ai cittadini.»
Il documento è il risultato del confronto tra il Coran (Comitato per la rappresentanza negoziale della Regione) e i sindacati . Il nuovo testo ha avuto un consenso più ampio rispetto alla precedente ipotesi: è stato infatti siglato da Cgil, Cisl, Uil, Sadirs-Ugl, Saf e Siad.
L’intesa riguarda tutto il comparto della contrattazione del personale dipendente dell’amministrazione regionale, del Corpo Forestale di vigilanza ambientale, degli Enti, delle Agenzie e Aziende regionali. Si riferisce alla parte economica per il periodo dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2018.
Vengono previsti aumenti della retribuzione fissa nell’arco del triennio con un incremento economico medio di 93, 43 euro ogni mese. A regime, l’aumento sarà, al lordo, di 62 euro circa per il livello economico più basso e di 120 euro circa per il funzionario di livello apicale.
«La nuova ipotesi contrattuale va nella direzione da noi auspicata – ha dichiarato l’assessore Filippo Spanu -. Abbiamo operato per ampliare la base dei sindacati firmatari dell’accordo e l’obiettivo è stato raggiunto. Ringrazio il Coran per il lavoro svolto e i sindacati per il costruttivo spirito di condivisione manifestato. Destiniamo il 5% del fondo di rendimento a misure di welfare aziendale, è una novità di grande valore sociale che scaturisce dall’ipotesi approvata dalla Giunta. Il documento, che ora passa all’esame della Corte dei Conti, risponde alle legittime attese dei 6 mila dipendenti del sistema Regione dopo 7 anni di blocco contrattuale.»
«Vogliamo assicurare maggiori gratificazioni a chi lavora all’interno della Regione ma pensiamo – ha concluso l’assessore Filippo Spanu – anche al rafforzamento di tutta l’amministrazione con le procedure concorsuali e al processo di riorganizzazione degli uffici per il complessivo miglioramento dei servizi offerti ai cittadini.»
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