La nuova Dinamo c’è. Battuta con autorità Reggio Emilia al PalaSerradimigni: 77 a 67 (primo tempo 37 a 34).
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La nuova Dinamo c’è. Al PalaSerradimigni, nell’anticipo di Mezzogiorno, la squadra di Federico Pasquini ha superato con autorità Reggio Emilia: 77 a 67 (primo tempo 37 a 34). E’ stata una vittoria costruita con una grande prova di squadra, con ben quattro uomini in doppia cifra e Shawn Jones migliore realizzatore, con 15 punti (7 su 9 da 2 punti), 8 rimbalzi e 3 stoppate, 18 di valutazione.
L’avvio è stato favorevole a Reggio Emilia, capace di allungare fino al + 7 (12 a 19 al 9′ con un canestro da fuori ed una schiacciata di Wright e due tiri liberi di Garrett), 14 a 19′ al 10′, ma in avvio di secondo quarto la Dinamo ha cambiato marcia ed ha chiuso il primo tempo, comunque equilibrato, avanti di 3 punti: 37 a 34.
Il terzo quarto è stato uno show della Dinamo, capace di realizzare ben 28 punti in 10′ (in evidenza l’ex Achille Polonara con due triple), proprio come aveva fatto in Champions League contro i turchi del Pinar Karsiyaka, ma questa volta con una diversa incidenza sul risultato finale, perché il margine accumulato in questi 10 minuti (11 punti) ha consentito a Stipcevic e compagni di approcciare l’ultimo quarto avanti di ben 14 punti (65 a 51) e quindi di poter gestire con relativa tranquillità il prevedibile tentativo di rimonta della squadra emiliana.
Trascinata da un super Julian Wright (con 19 punti, alla fine è risultato il miglior realizzatore del match), Reggio Emilia ci ha provato e con un parziale di 8 a 2 ha ridotto il ritardo a 8 lunghezze, ma la Dinamo non le ha consentito di andare oltre, chiudendo con un vantaggio di 10: 77 a 67.
Per la Dinamo non c’è tempo per riposarsi, perché mercoledì sarà nuovamente Champions League con l’Oldenburg.
«Sono estremamente soddisfatto della partita di oggi perché siamo riusciti a trasformare in positività la rabbia della gara di mercoledì scorso – ha commentato Federico Pasquini a fine match -. E’ stata una bella prova difensiva e sono anche contento che i break negativi che ci stavano dando non pochi problemi in questo periodo si siano limitati a poche azioni e non ad alcuni minuti come accaduto nelle gare precedenti. Mi è piaciuta molto la condivisione, il coinvolgimento nel passarsi la palla e sono soddisfatto anche di aver tenuto il loro punteggio sotto i 70 punti, significa che stiamo capendo delle regole difensive importantissime e fondamentali. Il messaggio che oggi volevo che passasse nei ragazzi era quello dell’aggressività, per questo ho tenuto una difesa a uomo, e sono contento che sia passato.»
«La gara si commenta con i numeri e i numeri ci mostrano 21 rimbalzi in attacco di Sassari e tantissimi tiri aperti – ha detto il coach emiliano Max Menetti -. Noi non siamo riusciti ad avere una buona circolazione di palla e a costruire. Non abbiamo ancora i 40 minuti di continuità, giochiamo dei bei momenti ma poi abbiamo dei break negativi pesanti. Sappiamo che il nostro cammino sarà lungo e continuiamo a lavorare con umiltà ma con determinazione per costruire un gruppo solido. Portiamo a casa tante cose positive e dei momenti negativi che stiamo affrontando con difficoltà ma che ci serviranno per migliorare sempre di più.»
Dinamo Banco di Sardegna 77 – Pallacanestro Reggiana 67
14-19; 23-15; 28-17; 12-16.
14-19; 37-34; 65-51; 77-67.
Banco di Sardegna. Spissu 5, Gallizzi, Bamforth 10, Planinic 6, Devecchi 4, Randolph 7, Pierre 8, Jones 15, Stipcevic 11, Polonara 11, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.
Reggio Emilia. Mussini 4, Wright 19, Bonacini, Candi, Della Valle 11, Reynolds 6, Markoishvili 7, Nevels 8, Sanè 10, De Vico 2. All. Massimiliano Menetti.
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