19 November, 2024
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L’assessore dell’Ambiente ha partecipato alla conferenza Impel su acqua, siccità e consumo del suolo.

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L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano è intervenuta alla conferenza internazionale sul tema dell’acqua e dell’uso del suolo organizzata da Impel, associazione internazionale che coinvolge le autorità ambientali dei paesi dell’Unione europea con l’obiettivo di promuovere e sostenere l’applicazione della legislazione ambientale all’interno degli Stati Ue.
Donatella Spano è intervenuta a proposito della scarsità delle risorse idriche e della siccità, che genera preoccupazioni in tutte le Regioni dell’Europa meridionale, e in particolar modo in Sardegna, temi portati all’attenzione del Governo attraverso la Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni, che Spano coordina, sul contenimento del consumo di suolo. «Il riuso delle aree già urbanizzate e la rigenerazione delle stesse rappresentano uno strumento fondamentale per limitare l’uso del suolo – ha evidenziato l’assessore -. In sede di Conferenza delle Regioni è in discussione il disegno di legge sul Contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato, un importante provvedimento che individua nel territorio una risorsa vitale ma finita e non rinnovabile. È necessario un impegno comune, nazionale e regionale, per limitare l’utilizzo del suolo secondo gli obiettivi generali della legislazione europea». 
L’assessore ha inoltre sfruttato l’occasione per descrivere le azioni intraprese dalla Regione per la tutela della biodiversità, e più in generale per migliorare la qualità dell’ambiente naturale all’interno del territorio regionale, nonché le condizioni di attrattività degli stessi territori.
«In tema di protezione della biodiversità – ha osservato Donatella Spano – le zone umide rappresentano un patrimonio di eccezionale rilevanza ecologica, naturalistica ed economica. La salvaguardia delle zone umide è quindi senza dubbio uno strumento essenziale per supportare sia le misure di mitigazione che di adattamento, consentendo di rendere la nostra terra meno vulnerabile e più resistente agli eventi estremi meteorologici. Una corretta gestione delle zone umide è infatti cruciale per l’adattamento ai cambiamenti climatici. In Italia il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici è attualmente in consultazione pubblica e la Regione Sardegna ne coordina il Tavolo interregionale nell’Ambito della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni. Da parte nostra – ha concluso Donatella Spano -, la Regione Sardegna sta lavorando allo sviluppo del Piano regionale partendo dalle analisi di vulnerabilità del settore agricolo e del turismo.»

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