27 December, 2024
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«L’approvazione della bozza della legge finanziaria senza una riunione con tutti i consiglieri di maggioranza è un atto grave, ma scoprire un taglio alle leggi di settore e ai fondi del Reis appare ancora più grave e semplicemente ingiustificabile. Confidiamo sia un errore fatto dell’assessore Arru e dal vicepresidente Paci e a cui si porrà rimedio con estrema velocità.»

Lo scrive, in una nota, il gruppo consiliare di Articolo Uno – Sdp.

«Per questo abbiamo chiesto la convocazione urgente di una riunione con la maggioranza per approfondire e chiarire la situazione. A nostro avviso il discrimine con le destre e il populismo è nella lotta per la difesa e l’emancipazione dei più deboli. Se alcune componenti dell’esecutivo non hanno chiaro questo aspetto, possono serenamente cambiare schieramento. Confidiamo nel Presidente e nella sensibilità dimostrata in passato su questi temi – conclude il gruppo di Articolo Uno – Sdp -, affinché si possa rimediare in modo tempestivo.»

 

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In vista del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sottoscritta il 10 dicembre 1948, anche la Regione Sardegna partecipa attivamente alla mobilitazione nazionale promossa dalla Tavola della Pace. Venerdì 27 ottobre sono in programma due appuntamenti che vedranno coinvolti la Regione e i rappresentanti dei Comuni sardi. L’obiettivo è quello di creare un ponte culturale tra i soggetti che agiscono per favorire processi di pace e tolleranza.
In mattinata, all’Istituto comprensivo di via Stoccolma a Cagliari, sarà presentato il corso di formazione ed educazione alla pace riservato agli studenti delle seconde e terze medie inferiori. Si tratta di un progetto pilota promosso, attraverso un Protocollo d’intesa, dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e dal Coordinamento nazionale degli Enti locali. L’iniziativa, della durata di un anno, tradurrà in pratica le ‘Linee guida per l’educazione alla pace e alla cittadinanza glocale’ divulgate dal MIUR a tutti i direttori degli Uffici scolastici regionali. All’introduzione dei lavori (ore 9.30) parteciperanno l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, il coordinatore nazionale della Tavola della Pace, Flavio Lotti (che periodicamente organizza la Marcia per la Pace Perugia-Assisi), il direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Sardegna Francesco Feliziani, il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana e il responsabile della comunità di accoglienza La Collina, don Ettore Cannavera.
Di sera, alle 17.15, la comunità La Collina (Serdiana) ospiterà una tavola rotonda dal titolo “Educare alla pace: come?”. I lavori, coordinati dal giornalista Ottavio Olita, prevedono l’intervento di sei relatori: don Ettore Cannavera, l’assessore Cristiano Erriu, Flavio Lotti, monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio, Francesco Feliziani ed Emiliano Deiana.

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Sono state firmate ieri le proroghe della continuità territoriale aerea anche per gli aeroporti di Alghero e di Olbia. Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, dando seguito agli accordi con la Regione, ha emanato il decreto che consente di garantire sino a giugno prossimo le tratte sottoposte a oneri di servizio per Roma e Milano. Come previsto, saranno le compagnie Alitalia e Meridiana a gestire i collegamenti con i principali hub della penisola rispettivamente dagli aeroporti “Riviera del corallo” e “Costa Smeralda”.
«Con l’emanazione odierna dei decreti di proroga della continuità territoriale in scadenza a novembre anche per Olbia e Alghero, i voli sottoposti a oneri di servizio saranno garantiti per tutti i sardi e non solo sino a giugno prossimo – dice l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu –. Ovviamente questo è solo un punto di passaggio verso la pubblicazione dei nuovi bandi ai quali la Regione sta lavorando, in accordo con il ministero e con il dialogo aperto a Bruxelles. Massima attenzione sarà dedicata in questa fase all’efficienza del trasporto in tutti gli scali e riguardo all’aeroporto di Alghero non sono esclusi incrementi di voli e capienze. Con la Commissione europea – conclude Carlo Careddu – è già stato fissato un appuntamento la prossima settimana per portare avanti il confronto sui contenuti delle prossime gare: difenderemo il diritto alla mobilità dei sardi senza rinunciare alle prerogative per noi irrinunciabili a tutela della qualità del servizio e al rilancio di uno strumento di sviluppo importante per l’economia isolana.»

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Le imprese devono essere indirizzate verso le buone pratiche industriali ed ambientali per la riduzione dei rifiuti industriali, cioè, trasformarli da rifiuto in risorsa. Questo indirizzo generale può trovare concreta applicazione nel caso dei fanghi rossi che residuano in grande quantità dalla lavorazione della bauxite. Lo prevede una delibera approvata di recente dalla Giunta regionale. Il provvedimento formula un atto di indirizzo per l’adozione di buone pratiche industriali ed ambientali, proprie delle politiche dell’economia circolare, che dovranno essere gradualmente adottate nel trattamento dei fanghi rossi, sinora considerati solo come rifiuti speciali non pericolosi da mettere a discarica. L’obiettivo è incentivare il recupero di sostanze contenute in quantità notevoli quali ferro, alluminio, titanio, o in quantitativi modesti ma di grande valore economico quali scandio e terre rare, che possono essere utilizzate per altre lavorazioni o produzioni. Nel passato tale recupero è stato dichiarato insostenibile dal punto di vista economico. La ricerca tecnologica attuale ha però aperto nuove strade. La valutazione sulle prospettive scientifiche di tali processi industriali è stata certificata dal Centro per la Sostenibilità Ambientale (CESA) costituito nell’ambito del Piano Sulcis. Il rapporto del CESA esprime inoltre un giudizio positivo su una nuova tecnologia, sviluppata da un qualificato centro di ricerca di azienda privata sarda. Questa strada è battuta anche da altri soggetti. Le potenzialità di applicazione sono per ora su scala ridotta ma già rendono possibile la realizzazione di un impianto di dimostrazione industriale di taglia significativa, cioè dell’ordine di 80/100mila tonnellate/anno di fango. Lo stato dell’arte non consente attualmente alternative all’abbancamento dei fanghi rossi, da attuarsi secondo le migliori pratiche disponibili, ma nel tempo la tecnica è destinata a cambiare. Lo sviluppo e l’applicazione industriale delle tecnologie di recupero e utilizzo risponderebbero dunque a molti obiettivi.
«Troppo spesso – sottolineano l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras ed il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi – interpretiamo il rifiuto come un materiale di scarto, in questo caso molto costoso da smaltire. Questa è una visione lineare della produzione. Ben più intrigante è ragionare in termini di economia circolare, in cui il rifiuto diventa materiale, spesso nobile, per successive lavorazioni. Valorizzare gli studi su questa materia ed applicarli alla produzione industriale è, nelle migliori prassi internazionali, fonte di opportunità di reddito e di occupazione. Su questo sentiero vogliamo lavorare e questa delibera è un primo passo verso lo sviluppo dell’economia circolare.»

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L’on. Marcello Orrù (PSd’Az) ha presentato un’interrogazione sulla discriminazione di genere nei servizi di sorveglianza attiva antincendio per i presidi ospedalieri dell’ATS.

Nell’interrogazione, Marcello Orrù chiede al presidente della Regione e all’assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, se siano a conoscenza «dell’inqualificabile ed inaccettabile azione discriminatoria di genere, posta in essere dal Gruppo Servizi Associati S.p.A., in esecuzione di un contratto di fornitura di un servizio pubblico, commissionato da una pubblica amministrazione, quale è l’Azienda per la Tutela della Salute della Regione Sardegna»; li invita a «censurare l’incresciosa opera di discriminazione, posta in essere dal Gruppo Servizi Associati S.p.A., anche in ragione della tutela dell’onorabilità della Regione Sardegna che, indirettamente, verrebbe a trovarsi coinvolta in una imbarazzante vicenda dalla quale, fermo restando la situazione vigente, potrebbero nascere rilevanti conseguenze anche di natura giuridica»; e li invita, infine, con la dovuta sollecitudine, «a promuovere, attraverso il direttore generale dell’ATS, una rigorosa azione amministrativa nei confronti della direzione del Gruppo Servizi Associati S.p.A., al fine di rimuovere le violazioni di legge, di cui alle premesse, attraverso un immediato e paritario coinvolgimento lavorativo del personale di genere femminile nei 16 presidi ospedalieri oggetto di contratto, in subordine anche attraverso una formula di turnazione semestrale tra operatori di sesso maschile e femminile».

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Prima vittoria in Champions League per la Dinamo Banco di Sardegna, impostasi ieri sera sul campo dell’Ucam Murcia per 83 a 78 (primo tempo 37 a 39). La squadra di Federico Pasquini si è presentata sul campo della compagine iberica reduce dalle due amare sconfitte casalinghe, contro un avversario che, viceversa, ha vinto le prime due partite di questa nuova edizione della competizione continentale, ma con la ferma determinazione di invertire la rotta. Sul campo è maturata una vittoria importante, che dà nuovo entusiasmo alla squadra e a tutto l’ambiente, in vista del doppio impegno casalingo con l’Olimpia Milano in campionato e con l’As Monaco in Champions League.
Dopo un avvio bruciante, con un primo break di 10-0, la Dinamo ha subito la reazione spagnola e il match è rimasto in equilibrio per 35’, con parziali e controparziali da parte delle due squadre. Nell’ultima frazione è stato un super Scott Bamforth (19 punti, 9 rimbalzi, 5 assist) a condurre i suoi compagni ben coadiuvato da William Hatcher (13 punti, 2 rimbalzi, 2 assist) e un determinante Dyshawn Pierre nel finale. Bene anche Levi Randolph (13 punti, 4/5 da due, 6 rimbalzi), Shawn Jones (10 punti, 8 rimbalzi) e Rok Stipcevic (9 punti). 25 a 15 il parziale dell’ultimo quarto che ha piegato la resistenza dell’Ucam Murcia.

«Prima di tutto voglio dire  che è stata la prima volta che abbiamo giocato tutti insieme dall’inizio, con il roster al completo – ha commentato a fine partita Federico Pasquini -. Purtroppo, alcuni infortuni a inizio della preparazione non ci hanno permesso di avere la squadra al completo: siamo una squadra che ha passato la prima parte a sopperire le assenze e i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro. Arriviamo dalla partita di Bologna dove abbiamo perso di 17 lunghezze in cui però la squadra ha fatto un ottimo lavoro: il gruppo sta crescendo, è un lungo cammino ma sono molto contento di aver vinto su questo campo contro un avversario di grande qualità. La stagione di Basketball Champions League è appena iniziata e sono sicuro che potremo fare bene e riscattarci di un inizio non facile.»

«È stata una partita dura, forse la prima in cui c’eravamo tutti ed abbiamo avuto modo di restare uniti anche nei momenti di difficoltà – ha commentato Scott Bamforth -. Alla fine abbiamo fatto delle giocate determinanti sia in difesa sia in attacco che ci hanno permesso di vincere il match.»

Ucam Murcia 78 – Dinamo Banco di Sardegna 83

Parziali: 21-22; 18-15; 24-21; 15-25.

Progressivi: 21-22; 39-37; 63-58; 78-83.

Ucam Murcia. Mutic, Urtasun 7, Martin 2, Kloof 8, Hannah 21, Oleson 15, Faverani 2, Olaizola, Delia5, Tumba 6, Rojas 9, Lukovic 3. All. Ibon Navarro.

Banco di Sardegna. Spissu 3, Gallizzi, Bamforth 19, Planinic 3, Devecchi, Randolph 13, Pierre 9, Jones 10, Stipcevic 9, Hatcher 13, Polonara 4, Picarelli. All. Federico Pasquini.

Rok Stipcevic.

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Italo-NTV è il primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità, ed il primo operatore al mondo ad utilizzare il nuovo treno Alstom AGV, detentore del primato di velocità ferroviaria. L’attuale flotta dei treni Italo è composta da 25 treni Agv 575 di ultima generazione in grado di viaggiare ad altissima velocità, fino a 360 km/h.

Fino al 9 novembre l’azienda ha avviato una selezione per hostess e steward che opereranno sui treni Italo. Il titolo di studio richiesto è un qualsiasi diploma di scuola superiore. L’azienda spiega quali sono le mansioni che dovranno svolgere queste due figure professionali: «Il nostro personale Hostess/Steward svolge le mansioni di accoglienza e ospitalità dei viaggiatori, curandone il comfort e le relazioni a bordo treno. Cura il decoro e riordino degli ambienti, mantenendo gli standard qualitativi e di presentazione nel…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.suntini.it/diariolavoro_ntv.html .

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Il consigliere regionale del Gruppo Misto Paolo Dessì ha presentato un’interpellanza al presidente della Giunta regionale e all’assessore dell’Agricoltura, con la quale chiede di avere informazioni dettagliate sull’istituzione della struttura tecnico-organizzativa autonoma e potenziata cui attribuire le funzioni in materia di pesca, acquacoltura e molluschicoltura. «L’istituzione di tale struttura – spiega Paolo Dessì – risulta peraltro già approvata dal Consiglio regionale in data 28 settembre 2016, con il voto alla mozione n. 232/18 del 20 aprile 2016».

Paolo Dessì sottolinea che «a seguito dell’incontro tenutosi il 24 ottobre tra i capogruppo del Consiglio regionale ed una delegazione della UILA pesca, è scaturito l’impegno di istituire all’interno della V commissione consiliare un tavolo permanente con la presenza dell’assessore dell’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale, per trattare tutte le tematiche specifiche del settore pesca».

«Ritengo inoltre indispensabile – conclude Paolo Dessì – che vengano attivati tutti i processi per la nomina della commissione Pesca, decaduta ormai da un anno, in quanto organismo necessario per garantire una partecipazione attiva degli operatori del comparto nei processi decisionali.»

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Nuovo presidio dei lavoratori Eurallumina, ieri a Cagliari, davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente, per tenere alta l’attenzione sulla lunga vertenza per il rilancio produttivo dello stabilimento di Portovesme. La preoccupazione dei lavoratori, in questo momento, è legata soprattutto alla tempistica, perché se l’autorizzazione definitiva non arriverà entro il 31 dicembre, c’è il rischio concreto che vengano bloccati gli ammortizzatori sociali per il 2018, la cui proroga è prevista in base agli accordi sottoscritti con il ministero del Lavoro.

Lunedì, 30 ottobre, intanto, si svolgerà l’assemblea generale dei lavoratori in fabbrica, a Portovesme, e in quella occasione è assai probabile che vengano decise nuove iniziative di lotta.

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Il Cagliari è tornato alla vittoria contro il Benevento, dopo cinque sconfitte consecutive, ma che emozioni alla Sardegna Arena! Il goal che ha dato i tre punti ai rossoblu (la prima vittoria del nuovo tecnico Diego Lopez) è arrivato, infatti, al 95′, autore Leonardo Pavoletti (al secondo centro con la nuova maglia) con una straordinaria torsione di testa che ha mandato il pallone imparabilmente alle spalle del portiere campano Alberto Brignoli. Meno di un minuto prima, il Benevento aveva pareggiato il goal iniziale di Paolo Faragò, con un calcio di rigore trasformato da Pietro Iemmello, concesso per un fallo commesso da Paolo Faragò sullo stesso centravanti ospite.

La partita del Cagliari è stata condizionata fortemente dalla paura di portare a casa il risultato dopo le ultime delusioni c’era, si è visto nel secondo tempo, quando il Benevento ha attaccato generosamente in massa alla ricerca del goal del pareggio. I rossoblù hanno sofferto e stretto i denti, mostrando cuore e carattere, specialmente quando le energie stavano venendo meno. La voglia di vincere del Cagliari è emersa prepotentemente nell’incredibile finale, quando ormai il pareggio sembrava deciso.

L’avvio della partita è stato nettamente favorevole al Cagliari, in goal già al 9′ con Paolo Faragò, bravo a ribadire in rete un pallone che, calciato da Luca Cigarini, è stato respinto dalla traversa; e al 15′ i rossoblu hanno avuto la grandissima occasione per raddoppiare e, probabilmente, chiudere la partita, con un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per un fallo di Gianluca Di Chiara su Marco Sau, ma lo stesso attaccante rossoblu l’ha sprecata, spedendo la sfera oltre la traversa.

Il Cagliari ha accusato il colpo ma ha continuato a macinare gioco e a creare occasioni, tenendo il Benevento lontano dalla porta di Rafael.

In avvio di ripresa, il Benevento di Roberto De Zerbi (all’esordio in panchina) è lentamente cresciuto, trovando forza e coraggio per impensierire la difesa del Cagliari ma le occasioni che hanno creato vera apprensione sono state poche, fino al convulso finale, che ha visto il Benevento crederci maggiormente. Gli episodi decisivi, già descritti, sono arrivati in pieno recupero, prima con il calcio di rigore che ha dato al Benevento il pareggio e la speranza concreta di conquistare il primo punto in serie A della sua storia calcistica, poi con il magico colpo di testa di Leonardo Pavoletti che ha riportato avanti il Cagliari praticamente allo scadere del 5′ di recupero.

Il Cagliari ha ritrovato i 3 punti (finora non ha mai pareggiato, con 3 vittorie e 7 sconfitte in 10 partite) e con 9 punti la sua posizione di classifica è più tranquilla; il Benevento resta malinconicamente a 0 punti e le sue speranze di rientrare in corsa per la salvezza si affievoliscono.

Domenica sarà il Cagliari renderà visita al Torino di Sinisa Mihajlovic, nel posticipo dell’undicesimo turno. Sarà un’altra partita dalle forti emozioni, contro una squadra assetata di punti dopo lo 0 a 3 subito ieri a Firenze.