L’on. Rossella Pinna (Pd) propone l’inserimento nel sistema di mobilità ciclistica diffusa a livello regionale tra gli itinerari ritenuti rilevanti l’area “San Gavino Monreale – Montevecchio (Arbus, Piscinas)”.
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La consigliera regionale del Partito Democratico, Rossella Pinna, ha presentato un’interrogazione all’assessore dei Lavori pubblici per sollecitare l’inserimento tra gli itinerari di maggior rilievo all’interno della rete regionale del sistema di mobilità ciclistica a livello regionale, quello che abbraccia l’area “San Gavino Monreale – Montevecchio (Arbus, Piscinas)”.
«La Regione Sardegna – spiega Rossella Pinna – da alcuni anni ha posto l’attenzione sul tema della mobilità ciclistica e attraverso il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 individua precisi interventi finalizzati alla costruzione di un sistema di rete regionale di sentieri e piste ciclabili, con l’obiettivo di rendere la Sardegna agevolmente percorribile a piedi e in bicicletta, sia in ambito urbano che rurale. Il cicloturismo – aggiunge Rossella Pinna – è un fenomeno in grande espansione sia a livello europeo che italiano, con una domanda in continua crescita, e l’itinerario “San Gavino Monreale – Montevecchio (Arbus, Piscinas)” risponde alle nuove esigenze di un turismo particolarmente interessato alla filiera integrata “agroalimentare, beni culturali, parchi naturali e archeo-minerari.»
«Un percorso che offre fascino e specialità comunemente riconosciuti, un viaggio – sottolinea ancora Rossella Pinna – tra insospettabili scenari che hanno conservato intatto il fascino di un suggestivo mondo passato, che si vanta di far parte della rete dei Geoparks dell’UNESCO come area di valore per l’intera umanità (2005), con la presenza del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, attraversato dal cammino di Santa Barbara, lungo 400 km circa che si snoda attraverso luoghi di culto, siti minerari dismessi, antiche strade, mulattiere ed ex ferrovie minerarie.»
«Un sito eccezionale che rappresenta un vero gioiello dell’archeologia industriale mineraria unico nel suo genere, testimonianza di un’attività estrattiva svolta dal 1848 al 1991, con l’importante riconoscimento del premio Eden nel 2011. Escludere o non valutare attentamente la potenzialità di questi luoghi – dice ancora Rossella Pinna – che esprimono turismo culturale, sarebbe una grave, mancata opportunità per un territorio dove la storia del mondo minerario della nostra isola, qui ha lasciato un segno indelebile. Questo sito ha tutte le caratteristiche per poter essere annoverato tra gli itinerari della rete regionale, che si fa interprete di un turismo che spazia dal settore vacanziero ricreativo a quello naturalistico, culturale, archeologico. Lo dicono gli appassionati della bicicletta, lo dicono i Sindaci del territorio, pronti a innovare e ad affrontare nuove sfide per coniugare la valorizzazione turistica e culturale del territorio con la promozione di stili di vita sani e corretti.»
«Tutti insieme chiedono di conoscere le eventuali cause ostative, offrendo la massima disponibilità e collaborazione per rimuovere ogni possibile ostacolo al raggiungimento dell’obbiettivo. Chiedo pertanto – conclude la consigliera Rossella Pinna – che in relazione alla specificità dell’area l’Assessore ponga in essere, anche attraverso un tavolo tecnico a vari livelli istituzionali, un’ulteriore e approfondita analisi per rivalutare la possibilità di inserire tra gli itinerari ritenuti rilevanti il percorso “San Gavino Monreale – Montevecchio (Arbus, Piscinas)” alla rete regionale della mobilità ciclistica.»