25 November, 2024
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Archiviata la sconfitta di Bologna, la Dinamo è già in Spagna dove mercoledì affronterà il Murcia in un match valido per la terza giornata della regular season di Basketball Champions League, nella prima trasferta europea della stagione.

Dopo il match con le V nere di Alessandro Gentile, c’è voglia di riscatto e serenità da parte dei giganti biancoblu che hanno chiesto di non avere distrazioni e poter lavorare al massimo della concentrazione per preparare al meglio i prossimi impegni tra campionato e coppa. Al rientro da Murcia, infatti, il Banco affronterà il doppio impegno casalingo contro le scarpette rosse dell’Olimpia Milano e il match di BCL contro l’AS Monaco, vecchia conoscenza biancoblu dalla scorsa stagione.

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Fabio Desogus, 40 anni, è il nuovo segretario dell’Unione cittadina di Carbonia del Partito democratico. Ex assessore dello Sport e Turismo del comune di Carbonia, docente in Istituti di Istruzione superiore, Fabio Desogus, è stato eletto al termine di tre giorni di congressi, svoltisi a Carbonia, Cortoghiana e Bacu Abis. Con lui sono stati eletti anche i nuovi segretari dei circoli cittadini: Alberto Straullu, 40 anni, ex consigliere comunale dal 2006 al 2011, è è il nuovo segretario del Circolo di Carbonia; Cinzia Firinu, 34 anni, è la nuova segretaria del Circolo di Cortoghiana e Alessio Tidu sarà il segretario del Circolo di Bacu Abis.

«Le elezioni dei segretari – si legge in una nota – sono avvenute al termine di dibattiti accesi e partecipati e sono frutto della volontà dei tanti partecipanti ai congressi di rinnovare gli organismi dirigenti locali. Con un età media dei suoi segretari inferiore ai 35 anni, il Partito Democratico di Carbonia dimostra l’intenzione di ripartire da un gruppo dirigente giovane, ma comunque non privo di esperienza politica. Tale scelta è stata fatta in funzione di un rinnovamento della classe dirigente capace di coniugarsi con preparazione e conoscenza del Comune e delle sue problematiche.»

Il Partito Democratico di Carbonia a breve organizzerà un’assemblea cittadina in cui avverrà la proclamazione degli eletti.

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Gli ex lavoratori ex Ati-Ifras sono scesi dal Duomo di Sassari e stamane si sono recati in miniera ad Olmedo dai minatori. Si unificano così le vertenze di un terrirorio martoriato dalla crisi.

Ci sono uomini che non si rassegnano e dall’oscuro silenzio della miniera continuano a lottare a 180 metri di profondità dalle viscere della terra.

Chiedono ciò che dovrebbe essere un diritto: «Che venga loro restituito l’orgoglio della  professione, la “dignità” di un lavoro».

E non come gentile concessione, ma come “diritto” costituzionale.

La speranza che si trovasse una soluzione si è trasformata in delusione per non avere ancor oggi ottenuto delle risposte, la pazienza lentamente si affievolisce.

I minatori si alternano dal sottosuolo a turni di quattro, ma non e’ salendo in superficie che si stà meglio.

I pensieri sono gli stessi, i problemi comuni: «Manca lo stipendio e gli ammortizzatori sociali son scaduti a luglio grida il più giovane», la precarietà a cui sono costretti rende il futuro pieno di incognite ed incertezze, le esigenze primarie delle famiglie non ammettono le tempistiche di una politica che rimanda le soluzioni di settimana in settimana che unite fanno due anni e mezzo.

Al presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, viene loro da fare una sola domanda: «Come facciamo a sopravvivere?»

Tra le tante cose di cui si sta occupando, e siamo onesti, alcune con temi di minor valore, possibile che non si abbia avuto da lui un segnale? E’ possibile che una situazione riguardante il bene comune di un diritto fondamentale sia passata così inosservata? 

I segretari generali della Filtcem Cgil Femca Cisl e Ugl Chimici Gianfranco Murtinu, Luca Velluto e Simone Testoni che affiancano dal primo giorno i minatori nelle loro rivendicazioni e che ne ascoltano il grido di dolore e lo rilanciano categoricamente, sperano ancora in una politica che curi l’interesse delle persone in maniera responsabile, prudente ed imperativa. Esigono correttezza ed impegno alla stessa stregua degli altri minatori sardi, perché sentono che la pazienza sta finendo e sanno che nessuno lascerà la miniera sino a quando non si otterrà un risultato che può essere solo uno: il LAVORO.

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La Sulcispes ha fatto poker di vittorie, ha vinto anche a Quartu 72 a 71 e comanda la classifica a punteggio pieno. La vittoria della squadra di Paolo Massidda è maturata da squadra vera che non molla mai la presa, contro un avversario ostico, in un match al cardiopalma. Avanti nel primo quarto (17 a 22), i biancoblu sono andati sotto nel secondo con uno scarto ridotto (22 a 15); nel terzo quarto c’è stato equilibrio (13 a 13), mentre in quello finale, seppur sotto di un solo punto (18 a 17), la squadra antiochense è riuscita a portare a casa una vittoria sofferta ma pesantissima.

«E’ stata una gara equilibrata dall’inizio alla fine, nella quale le due squadre si sono alternate con il punteggio ma sempre con poco margine di distacco – ha detto  Paolo Massidda – una partita tutto sommato corretta ma ancora condizionata dalle assenze di Castiglia e del nuovo ingresso Cavassa, che sarà arruolabile in settimana- ha concluso il coach sulcitano – sono felice, perché mai avrei pensato che a quattro giornate dall’avvio del campionato fossimo a punteggio pieno; soddisfazione a parte, continuiamo a lavorare, per migliorare e crescere come collettivo.»

Quartu – Sulcispes 71 a 72  (17 a 22, 22 a 15, 13 a 13, 18 a 17).

Quartu: Rosas 19 , Podda 21 , Bartocci 18 , Laconi 2 , Cinus, Solla 5 , Magro 6 , Cogotti , Saba. All. Asunis L.

Sulcispes: Casula 6 , Cera, Borghero 1 , Rasset 11 , Piras 12 , Aralossi 16 , Basciu, Tosadori 17 , Peloso 9 , Ingrande, Era. All. Massidda.

Arbitri: Saddi e Di Fortunato.

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L’Unione Europea mette in campo una nutrita serie di progetti e strategie per la formazione e l’occupazione giovanile. Ma come fanno i ragazzi del Vecchio Continente a orientarsi fra le diverse opportunità offerte? Una risposta può sicuramente contribuire a darla PENSARE & PROGETTARE: l’impatto locale delle politiche europee per la gioventù della programmazione UE 2021-2027. Cittadinanza, partecipazione e mobilità transnazionale per l’apprendimento.Un seminario rivolto agli stakeholder delle politiche per la gioventù, promosso dal Centro Eurodesk dell’URP della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione con il Coordinamento della rete nazionale italiana Eurodesk, che si terrà a Cagliari mercoledì 25 ottobre, a partire dalle 9.00, per concludersi nel pomeriggio, negli spazi della Manifattura Tabacchi.

Eurodesk è la rete ufficiale del programma europeo Erasmus+ per l’informazione sui programmi e le iniziative promosse dalle istituzioni comunitarie in favore dei giovani nei settori della mobilità internazionale, cultura, formazione, del lavoro e volontariato (oltre 1200 i punti di informazione in 34 Paesi europei, di cui circa 100 in Italia, l’Ufficio nazionale di coordinamento ha sede a Cagliari).

Il laboratorio PENSARE & PROGETTARE rappresenta l’evento pubblico che si inserisce all’interno della riunione annuale della rete dei punti locali Eurodesk, che quest’anno si svolge a Cagliari, articolata in quattro giornate (dal 23 al 26 ottobre), e che ospita circa 70 funzionari delle politiche della gioventù di altrettante città italiane (membri della rete Eurodesk Italy). Il seminario è rivolto a tutti i soggetti coinvolti nel settore delle politiche per la gioventù e dei servizi di informazione e orientamento sulla mobilità transnazionale per l’apprendimento dei giovani, in preparazione alla programmazione dell’Unione europea del settennato 2021-2027: giovani appartenenti ad associazioni, consulte e forum giovanili, giovani amministratori locali, dirigenti e funzionari pubblici con delega alle politiche giovanili,operatori di servizi rivolti alla gioventù, insegnanti, parti sociali.

Sono stati invitati, fra gli altri, l’assessore della Pubblica Istruzione della Regione Sardegna Giuseppe Dessena e l’assessore delle Politiche Giovanili della Regione Campania Serena Angioli. Saranno presenti anche Vito Borrelli, vice-capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e Ramon Magi, presidente di Eurodesk Italy.

Nell’oggi cammina già il domani, scriveva il poeta inglese S.T. Coleridge. E per quanto possa sembrare ancora lontana la programmazione dell’Unione europea per il settennato 2021-2027 è già entrata nella sua fase cruciale. L’attuale settennato (2014-2020) ha evidenziato, con l’iniziativa faro Gioventù in movimento, che le strategie messe in campo dall’Unione europea per i giovani considerano la mobilità transnazionale per l’apprendimento come uno degli elementi chiave che permette ai soggetti interessati di studiare, formarsi e fare esperienze di cittadinanza attiva in un Paese diverso da quello di residenza.

In questo contesto si inserisce il seminario PENSARE &PROGETTARE. Le due sessioni (mattutina e pomeridiana) del laboratorio hanno l’obiettivo di affrontare una serie di domande/argomenti che consentano di valutare l’attuale stato dell’arte delle politiche in favore della gioventù e iniziare a immaginare quelle da sviluppare a livello locale e regionale per rispondere alle sfide della nuova programmazione dell’Unione europea per il 2021-2027.

Il format pensato per questa attività si incentrerà su un dialogo con gli amministratori, Le sfide odierne delle politiche per la gioventù, a partire dalle 9.30, e il relativo dibattito, aperto ai contributi del pubblico presente in sala e coordinato da Ramon Magi, sullo stato di attuazione e sulle prospettive future delle politiche europee per la gioventù a livello locale e regionale.

A conclusione della mattinata si susseguiranno due interventi: il primo offrirà una riflessione sui temi dell’integrazione dei giovani migranti, il secondo, tenuto da Vito Borrelli, vice-capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, traccerà una panoramica sullo stato dell’Unione europea e sulle sfide che la nuova programmazione 2021-2027 proporrà agli Stati membri. La sessione pomeridiana sarà invece imperniata su una serie di tavoli tematici che approfondiranno e svilupperanno alcuni argomenti affrontati nel dibattito della mattinata, per meglio capire quali strategie e sinergie, a livello regionale e locale, possano essere messe in campo per favorire i giovani nella utilizzazione dei programmi europei. Chiuderà il seminario l’intervento di Ramon  Magi, presidente di Eurodesk Italy.

L’obiettivo ultimo del laboratorio sarà dunque quello di individuare una serie di linee guida condivise per iniziare il processo di diffusione sul territorio della conoscenza e dei servizi a supporto dei giovani per il miglior impatto possibile della programmazione UE 2021-2027 nelle comunità locali.

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«Un pasticcio. Una confusione che mette a rischio l’erogazione delle risorse per le aziende agropastorali della Sardegna, già in forte sofferenza per la siccità ed i ritardi dei contributi comunitari.»

Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Pietro Pittalis, è molto critico sulla procedura avviata dalla Regione per l’accesso ai benefici a sostegno dell’universo dei pastori sardi. «La Giunta – spiega Pietro Pittalis, che ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore dell’Agricoltura – ha provveduto a stanziare un pacchetto di 45 milioni di euro per far fronte alle enormi difficoltà delle aziende del settore ovino e caprino, date dalla mancanza di acqua e dalle lungaggini per l’assegnazione dei premi comunitari. E’ l’ennesima promessa che potrebbe finire nel dimenticatoio, considerato che si richiede per le imprese la regolarità contabile e previdenziale. Auspichiamo che l’esecutivo ponga in essere – conclude Pittalis – le iniziative per risolvere urgentemente la problematica relativa alla regolarità previdenziale, in conseguenza della procedura attivata dall’amministrazione regionale onde consentire ai beneficiari – conclude Pietro Pittalis – di poter usufruire in tempi rapidi dei benefici a sostegno delle imprese del comparto ovino e caprino attive nella produzione agricola primaria».

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Il comune di Carbonia ha pubblicato il Bando di concorso per la formazione della graduatoria degli assegnatari, di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (siti nel comune di Carbonia), che sono interessati a cambiare alloggio.

Possono partecipare al bando gli assegnatari di alloggi sia di proprietà di A.R.E.A o gestiti da A.R.E.A, sia di proprietà del comune di Carbonia, che non abbiano perduto i requisiti previsti per la permanenza negli alloggi ERP ai sensi della vigente normativa, nei confronti dei quali non siano in corso azioni di annullamento o di decadenza dall’assegnazione e non siano accertate violazioni delle clausole contrattuali.

Il modulo di domanda e il testo integrale del bando, in cui sono indicati i requisiti e le modalità di partecipazione, sono scaricabili dal sito internet del comune di Carbonia (www.comune.carbonia.ci.it), sezione Bandi e Concorsi – Altri Bandi.

I moduli ed il bando possono essere ritirati anche presso: la portineria del comune di Carbonia (Uscieri, piano terra Palazzo comunale); le sedi delle ex Circoscrizioni di Cortoghiana e Bacu Abis; la sede di AREA, distretto di Carbonia, via Angioy 2.

Le domande di partecipazione al concorso, redatte esclusivamente sugli appositi moduli, possono essere presentate a mano all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Carbonia, in Piazza Roma 1, o spedite con raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R) all’indirizzo: Comune di Carbonia, Ufficio Patrimonio-Politiche per la Casa, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia o trasmesse al seguente indirizzo di Pec (Posta Elettronica Certificata) del Comune di Carbonia: comcarbonia@pec.comcarbonia.org .

La scadenza è fissata per il giorno 22 novembre 2017.

Per eventuali informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Politiche della Casa, al primo piano del Palazzo Comunale di Carbonia, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00: referenti: dott.ssa I. Nieddu (tel. 0781/694232) e sig. R. Deias (tel .0781/694247).

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«Con la riforma degli Enti locali il Piano Sulcis è ormai superato: da strumento che avrebbe dovuto garantire il rilancio del Sulcis Iglesiente piagato da una crisi senza fine, si è trasformato in uno straccio vecchio che taglia fuori i Comuni dai processi di pianificazione politica. Fatta eccezione per l’opera stradale delegata al Comune di Sant’Anna Arresi, nulla è stato realizzato o cantierato. E certo non basta il tentativo della Giunta regionale di apporre l’etichetta “Piano Sulcis” a qualsiasi iniziativa politica venga realizzata nel territorio, per convincere i cittadini che il progetto di rilancio va avanti.»

A sostenerlo è Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco, ex vicepresidente del Consiglio regionale. 

«Questo significa una cosa soltanto – aggiunge Ignazio Locci -: che a distanza di circa quattro anni dalla sua sottoscrizione, l’idea Piano Sulcis ha fallito. E con essa ha fallito la sua cabina di regia, un soggetto inconcludente e assente, il cui compito era di garantire il coordinamento delle politiche del Piano, ma i cui risultati non sono stati all’altezza delle aspettative. Per non parlare della scarsa trasparenza delle procedure agli aiuti alle imprese. Sia chiaro che queste considerazioni non rappresentano un attacco al Coordinatore per l’attuazione del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, quanto semmai la presa di coscienza di una realtà che è negli occhi di tutti, a parte quelli del centrosinistra alla guida della Regione, a cui si ascrivono gravi responsabilità.»

«A questo punto, se non vogliamo che il Piano Sulcis diventi uno storico fallimento, dobbiamo avere il coraggio di cambiare registro. Bisogna rivedere meccanismi e governance, attribuendo un ruolo, vero, agli Enti locali ed estendendo il campo territoriale a tutto il Sud Sardegna. Sembra, infatti,non esistere, non rientrare negli interessi della Regione, tutto ciò che è collocato al di là dell’area metropolitana di Cagliari. Ecco perché è determinante ampliare i confini territoriali anche in termini di programmazione, e non soltanto sulla carta. Occorre un nuovo patto, dunque, che tenga conto dei neonati assetti territoriali e consenta di applicare le conseguenti strategie di pianificazione. Questa è la nuova sfida. Continuare a parlare di Piano Sulcis è anacronistico. Se ne prenda atto – conclude il sindaco di Sant’Antioco – e si cambi rotta, mettendo i Comuni, una volta per tutte, al centro dei processi decisionali.»

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Moby si è aggiudicata, per la quarta volta consecutiva, il Sigillo di Qualità “Migliori In Italia-Campioni del Servizio” per il 2017/2018, prestigioso riconoscimento dell’Istituto tedesco Qualità e Finanza, tra i più importanti non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.

Un Premio che attesta l’imponente lavoro svolto da Moby in questi anni, che riempie d’orgoglio la Compagnia e tutto il Gruppo Onorato Armatori, e che rappresenta la testimonianza del grande impegno profuso giorno dopo giorno per assicurare ai clienti la migliore esperienza di viaggio possibile.

Massima attenzione per i passeggeri, servizi di alta qualità, navi efficienti e confortevoli, sono alla base della mission della Compagnia della Balena Blu, con un personale tutto italiano e l’obiettivo di offrire al cliente una traversata all’insegna del relax e del divertimento, scegliendo una delle numerose tratte che collegano tutto l’anno la Penisola con Sardegna, Corsica, Francia e l’isola d’Elba.

In particolare, la Compagnia del Gruppo Onorato Armatori ha conquistato il primo posto nel settore “Traghetti e Navi“ in virtù del servizio offerto alla clientela. Viaggiare con Moby è un’esperienza unica, e grazie alle sue inconfondibili navi e al Made in Italy garantisce una qualità superiore alla media, insieme alla spensierata compagnia dei Looney Tunes, per la gioia di grandi e piccini.

Un Premio, quello dell’Istituto tedesco, che negli anni si è dimostrato la più ampia indagine sul servizio offerto dalle aziende in Italia, sviluppata in cooperazione con l´Università Goethe di Francoforte. Lo studio sottopone a oltre 133.000 giudizi di consumatori italiani, l’operato di 675 aziende che appartengono a 89 diversi settori dell’economia. Sono gli stessi clienti, coinvolti in un sondaggio online ad assegnare i sigilli alle aziende in gara.