18 July, 2024
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intesa Regione - Corpo consolare
Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ed il decano del Corpo Consolare della Sardegna Roberto Chessa, hanno firmato questa mattina a Villa Devoto, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il decano Salvatore Plaisant ed il direttore generale dell’assessorato dell’Industria Roberto Saba, un protocollo per «promuovere il processo di internazionalizzazione e sostegno del pluralismo etnico, commerciale, culturale e religioso». Con l’intesa, che ha carattere generale, si apre un percorso di cooperazione e collaborazione tra Regione e Corpo Consolare presente in Sardegna, composto da 23 Consoli onorari in rappresentanza di 23 Paesi (due per la Spagna, uno per Olanda e Svezia insieme).
Il protocollo ha più obiettivi: non solo diffondere maggiormente a livello internazionale l’immagine complessiva della Sardegna e dei singoli territori, ma anche favorire la piena integrazione delle comunità straniere presenti e sviluppare opportunità di scambio e partenariato istituzionale, culturale, economico e turistico con i Paesi rappresentati. L’intesa si tradurrà nella realizzazione di iniziative comuni, con l’impegno condiviso di verifica periodica.

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, respinge le critiche del Movimento dei pastori sardi che ha sostenuto il mancato mantenimento degli impegni assunti lo scorso 2 agosto. «Stupisce che non ci si renda conto che il mondo ovicaprino ha avuto via preferenziale rispetto a quello dei bovini e del resto dell’agricoltura, colpiti anche loro dalla dura annata siccitosa e dalle altre calamità naturali che da gennaio non hanno risparmiato le campagne sarde: nevicate, trombe d’aria, gelate – ha detto Pierluigi Caria -. Su questi comparti è stato preso l’impegno di trovare 20milioni di euro a partire dalla prossima legge finanziaria o attraverso risorse reperite dai fondi nazionali. Stupisce che non ci si renda conto dell’enorme sforzo fatto da tutta la macchina regionale che per la prima volta, forse da trent’anni a questa parte, ha messo in moto provvedimenti a tempo di record con somme che non si vedevano da decenni. Una macchina, composta da uomini e donne validi che meritano rispetto e che ringrazio per l’importante lavoro svolto. Nel giro di 70 giorni – ha aggiunto Pierluigi Caria – abbiamo costruito tutto il piano per il finanziamento di 45 milioni per il comparto ovicaprino: 13euro a capo di bestiame presente in azienda al 30 giugno 2017. In queste settimane abbiamo recuperato le risorse fra le maglie del bilancio, seguendo nel dettaglio ogni passaggio burocratico affinché non si perdesse tempo utile. Sono stati fatti tutti gli atti in Giunta e li abbiamo accompagnati per le discussioni in Commissione Attività produttive e poi in Consiglio regionale dove è stata approvata la legge lo scorso 14 settembre. Al governo sono stati inviati i provvedimenti e in particolare la richiesta di declaratoria per lo stato di calamità naturale. In collaborazione con le associazioni di categoria agricola sono state costruite le direttive e valutate tutte le possibili azioni che velocizzassero i passaggi di assegnazione delle risorse. Sul merito, sono state mobilitate le tre Agenzie agricole regionali (Agris, Laore e Argea) con cui è stata costituita una task force dedicata esclusivamente a raccogliere le domande e mandarle in pagamento una volta incassato il via libera dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. È notizia di ieri che la richiesta di declaratoria è alla firma del ministro Maurizio Martina. E poi sono stati predisposti i programmi informatici per raccogliere le domande di aiuto, riducendo all’osso la burocrazia. Già dallo scorso 16 ottobre si stanno infatti accogliendo le domande nei 32 uffici territoriali di Laore, dislocati su tutta l’Isola» 
L’assessore dell’Agricoltura ha poi fatto il punto sulla documentazione richiesta agli allevatori da inviare via pec all’Agenzia Agris: «L’unica cosa che è stata chiesta ai pastori riguarda le fatture relative alle produzioni del latte nelle campagne 2015-2016 e 2016-2017. Un passaggio fondamentale per intervenire sul futuro del governo del mercato lattiero-caseario sardo. È infatti impensabile che ancora oggi non si conoscano i dati sulla reale produzione del latte. Ed è incredibile che i pastori non si rendano conto dell’importanza di questo passaggio: senza i numeri non si può fare programmazione e si rimarrà sempre ostaggio delle chiacchiere, che ad ogni stagione produttiva alimentano l’altalena del prezzo del latte. Una fluttuazione che vedrà sempre loro, i produttori primari, come anello più debole della filiera. Stupisce quindi che si dica che l’assessore dell’Agricoltura e l’amministrazione siano nemici del mondo dei pastori. L’impegno per venire incontro alle esigenze del comparto – ha concluso Pierluigi Caria – non è mai venuto meno e continueremo a garantirlo, come stiamo facendo in questi giorni con le interlocuzioni con il Ministero, rispetto a tutte le partite aperte sulle normative nazionali che possono condizionare le azioni della Regione Sardegna».
 

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Province, gli assessori Erriu e Paci incontrano gli amministratori

Gli assessori regionali degli Enti locali e della Programmazione, Cristiano Erriu e Raffaele Paci, questa mattina hanno incontrato gli amministratori straordinari delle province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna, rispettivamente Guido Sechi, Costantino Tidu, Massimo Torrente e Giorgio Sanna, per discutere delle criticità finanziarie dei quattro enti di secondo livello. Alla riunione hanno partecipato anche il presidente della Commissione Autonomia del Consiglio regionale, Francesco Agus.
I quattro amministratori hanno rappresentato uno scenario complesso, aggravato dai tagli statali e soltanto in parte alleviato dall’intervento della Regione con cospicue risorse.
«Pur avendo chiuso in pareggio i bilanci 2017, con la sola eccezione della provincia di Nuoro, gli enti – ha sottolineato l’assessore Cristiano Erriu – non hanno più fondi disponibili per garantire alcune funzioni, come il trasporto degli studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado e lo sfalcio delle pertinenze stradali. Inoltre, non si riesce più a provvedere al mantenimento dei livelli occupazionali delle società in house. È a rischio la copertura per le spese correnti e i servizi essenziali, anche alla luce del mancato turn over del personale.»
«Ho preso nell’Aula del Consiglio regionale l’impegno formale per una variazione di bilancio a favore delle Province, in modo da garantire il funzionamento dei servizi per i cittadini – ha detto l’assessore Raffaele Paci -. Le difficoltà finanziarie purtroppo ci sono e le ha anche la Regione, così come tutti gli Enti collegati, a causa delle sempre più frequenti e inaccettabili decisioni dello Stato di fare tagli, ultimo esempio quello del trasporto disabili di cui ovviamente ci siamo immediatamente fatti carico anche se non è una spesa che spetta a noi. Stiamo già facendo una ricognizione per cercare risorse che non sono ancora state impegnate, contemporaneamente stiamo lavorando alla nuova manovra che vogliamo approvare entro dicembre in modo da non ricorrere all’esercizio provvisorio e dare così certezza di spesa a tutti, confermando completamente gli stanziamenti per gli enti locali: entro una decina di giorni la variazione di bilancio per le Province sarà pronta – ha concluso Raffaele Paci -, in modo da garantire le spese correnti e i servizi essenziali, contemporaneamente affrontiamo il tema nella finanziaria regionale e spingiamo perché si faccia lo stesso a livello nazionale.»

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Raccontare alcuni aspetti della società e della realtà che ci circonda, in rapida e continua evoluzione, dando voce ad artisti, scrittori, illustratori e fumettisti, che possano offrire una testimonianza originale e alternativa del mondo in evoluzione, contribuendo ad ampliare e formare una coscienza critica nel pubblico, in particolare quello più giovane: a questo obiettivo, da subito, dedica il suo nucleo principale Nues, il festival internazionale dei fumetti e cartoni nel Mediterraneo promosso dal Centro Internazionale del fumetto di Cagliari con la direzione artistica dello scrittore, sceneggiatore e regista Bepi Vigna.

Così anche per l’ottava edizione della manifestazione che, dopo vari appuntamenti nei mesi scorsi, dal 18 al 24 novembre prossimi, vivrà a Cagliari il suo clou con un denso e variegato programma di incontri, mostre, presentazioni, momenti di spettacolo, laboratori e altri appuntamenti sotto il titolo “Storie oltre”: oltre i confini e l’idea di quello che consideriamo “vecchio continente”, con il contributo degli scrittori della sezione del festival raccolta sotto l’insegna Europa Oltre e delle testimonianze sulla street art in Grecia in quella intitolata invece Colori Oltre; Oltre il mito, con le mostre dedicate a un’icona del fumetto come Aurelio Galleppini, il “papà” di Tex Willer, e a un leggendario personaggio letterario come Sherlock Holmes; oltre i pregiudizi e gli stereotipi di genere, con gli ospiti della sezione Amore Oltre.

Già a fine ottobre, da giovedì 26 a sabato 28, il cartellone propone un’importante anteprima, con la collaborazione al convegno internazionale Spaced out / Spazi tra le nuvole – Lo spazio nel fumetto, organizzato dalla Facoltà di Studi Umanistici – Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Cagliari, mentre altri eventi sono in programma nell’ambito de Decimo FestivalScienzal promosso dall’associazione ScienzaSocietàScienza dal 7 al 12 novembre, e poi, ai primi di dicembre, a Villacidro, dove si intensifica la collaborazione con la Fondazione Giuseppe Dessì in corso da due anni.

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È il direttore generale del ministero della Salute egiziano e riveste anche l’incarico di presidente dell’ordine professionale infermieristico nazionale d’Egitto: questa mattina Kawther Mahmoud Mahmoud è stata ricevuta dal direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso e dal direttore sanitario aziendale Nicolò Orrù. Un’occasione per uno scambio reciproco di informazioni e per approfondire la conoscenza dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari che si appresta a ospitare tre infermieri egiziani.

Gli operatori sanitari di Port Said, la splendida cittadina egiziana affacciata sul lago Manzala, sul Mediterraneo e sull’imboccatura del Canale di Suez, saranno ospiti dell’Aou perché inseriti in un progetto di formazione di formatori coordinato dall’Ateneo turritano Per gli infermieri egiziani un’importante occasione e scambio reciproco di conoscenze. Il progetto vede protagonista l’Università di Sassari, con il dipartimento di Scienze biomediche, che ha ottenuto il finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.

Questa mattina, nella sala riunioni della direzione generale dell’Aou, erano presenti anche Piero Cappuccinelli e Salvatore Rubino che stanno coordinando il progetto. Il percorso formativo, iniziato già lo scorso anno, per il momento si è svolto prevalentemente a Port Said.

«Siamo ben lieti – ha commentato il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso – che la nostra azienda, grazie alla presenza di elevate professionalità, possa rappresentare un punto di riferimento per la formazione, anche per realtà internazionali come quella egiziana. Sarà un’importante momento di scambio di conoscenze e professionalità e una sicura opportunità di crescita per tutti i soggetti coinvolti.»

All’incontro hanno partecipato anche Pina Brocchi, responsabile del Servizio infermieristico ed Antonio Solinas, responsabile degli Affari generali e della Formazione dell’Azienda di viale San Pietro.

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Apriranno ufficialmente il 24 ottobre prossimo i nuovi locali della Smac, la senologia multidisciplinare aziendale coordinata, il percorso terapeutico-diagnostico assistenziale di senologia istituito dall’Aou di Sassari il 5 giugno scorso. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il direttore sanitario aziendale Nicolò Orrù che, al settimo piano del Santissima Annunziata, ha incontrato le associazioni di volontariato che hanno mostrato il loro interesse a lavorare a stretto contatto con la struttura.

La Smac, così, dalla prossima settimana trasloca e dalla Senologia, al piano terra del palazzo “Clemente”, si sposta nella seconda stecca bianca, fronte “scala E”. Nei nuovi locali sono disponibili cinque ambulatori, una sala d’attesa e, soprattutto, saranno presenti le infermiere ‘case manager’ che, oltre a rispondere al numero verde, seguono le pazienti nell’intero percorso assistenziale.

Il direttore sanitario, inoltre, ha ricordato che la Smac in quattro mesi e mezzo di attività ha preso in carico 433 pazienti.

All’apertura dei locali, il 24 ottobre alle ore 11.00, saranno presenti, oltre ai direttori dell’Aou, i medici e gli operatori sanitari che, in questi anni, hanno contribuito alla realizzazione dell’intero percorso diagnostico-assistenziale. Alla giornata sono stati invitati l’assessore regionale della Sanità, il sindaco di Sassari, l’assessora ai Servizi sociali del comune di Sassari, l’arcivescovo della diocesi sassarese quindi il presidente del Consiglio regionale e il rettore dell’Università di Sassari.

La direzione, infine, ha voluto anche la partecipazione delle associazioni di volontariato che operano nel presidio ospedaliero e che offrono supporto alle donne che vivono la patologia mammaria.

Tra le novità comunicate durante la riunione dal direttore sanitario, inoltre, il trasferimento temporaneo del day hospital oncologico delle cliniche di San Pietro al terzo piano della Clinica di Malattie infettive.

Le operazioni di trasferimento è previsto inizino nella seconda metà del mese di novembre, e consentiranno di mettere a disposizione da subito locali nuovi, attrezzati e più confortevoli.

«Stiamo avviando una riorganizzazione degli spazi – ha detto Nicolò Orrù – che ci consentirà, inoltre, di avviare lavori anche per la ristrutturazione del day hospital oncologico del Santissima Annunziata.»

Infatti, al terzo piano della Clinica di Malattie infettive si trasferirà anche la struttura diretta da Antonio Pazzola, per il tempo necessario alla ristrutturazione dei locali del primo sottopiano del nosocomio sassarese. Una volta terminati i lavori, i due day hospital oncologici saranno trasferiti al Santissima Annunziata, per diventare così un’unica struttura.

Per la realizzazione delle opere l’Aou di Sassari ha ottenuto un finanziamento finalizzato dell’importo di 500mila euro. L’ufficio tecnico dell’azienda di viale San Pietro sta completando il progetto per l’avvio, nei primi del prossimo anno, della gara d’appalto.

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Martedì 24 ottobre, alle ore 11.00, i gruppi consiliari di minoranza in Consiglio regionale illustreranno un’iniziativa riguardante la delibera n. 46/26 del 3 ottobre 2017 – “Elezione dei presidenti e dei consigli provinciali. Articoli 26, 27 e 28 della L.R. 2/2016 – Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna. Indirizzi e modalità operative”.

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L’Unione Europea mette in campo una nutrita serie di progetti e strategie per la formazione e l’occupazione giovanile. Ma come fanno i ragazzi del Vecchio Continente ad orientarsi fra le diverse opportunità offerte? Una risposta può sicuramente contribuire a darla PENSARE & PROGETTARE: l’impatto locale delle politiche europee per la gioventù della programmazione UE 2021-2027. Cittadinanza, partecipazione e mobilità transnazionale per l’apprendimento. Un seminario rivolto agli stakeholder delle politiche per la gioventù, promosso dal Centro Eurodesk dell’URP della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione con il coordinamento della rete nazionale italiana Eurodesk, che si terrà a Cagliari mercoledì 25 ottobre, a partire dalle 9.00, per concludersi nel pomeriggio, negli spazi della Manifattura Tabacchi.

Eurodesk è la rete ufficiale del programma europeo Erasmus+ per l’informazione sui programmi e le iniziative promosse dalle istituzioni comunitarie in favore dei giovani nei settori della mobilità internazionale, cultura, formazione, del lavoro e volontariato (oltre 1.200 i punti di informazione in 34 Paesi europei, di cui circa 100 in Italia, l’Ufficio nazionale di coordinamento ha sede a Cagliari).
Il laboratorio PENSARE & PROGETTARE rappresenta l’evento pubblico che si inserisce all’interno della riunione annuale della rete dei punti locali Eurodesk, che quest’anno si svolge a Cagliari, articolata in quattro giornate (dal 23 al 26 ottobre), e che ospita circa 70 funzionari delle politiche della gioventù di altrettante città italiane (membri della rete Eurodesk Italy). Il seminario è rivolto a tutti i soggetti coinvolti nel settore delle politiche per la gioventù e dei servizi di informazione e orientamento sulla mobilità transnazionale per l’apprendimento dei giovani, in preparazione alla programmazione dell’Unione europea del settennato 2021-2027: giovani appartenenti ad associazioni, consulte e forum giovanili, giovani amministratori locali, dirigenti e funzionari pubblici con delega alle politiche giovanili, operatori di servizi rivolti alla gioventù, insegnanti, parti sociali.

Sono stati invitati, fra gli altri, l’assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna, Giuseppe Dessena, e gli assessori alle Politiche Giovanili delle Regioni Basilicata, Campania, Lazio, Piemonte, Puglia, Umbria. Saranno presenti anche Vito Borrelli, vice-capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e Ramon Magi, Presidente di Eurodesk Italy.

Nell’oggi cammina già il domani, scriveva il poeta inglese S.T. Coleridge. E per quanto possa sembrare ancora lontana la programmazione dell’Unione europea per il settennato 2021-2027 è già entrata nella sua fase cruciale. L’attuale settennato (2014-2020) ha evidenziato, con l’iniziativa faro Gioventù in movimento, che le strategie messe in campo dall’Unione europea per i giovani considerano la mobilità transnazionale per l’apprendimento come uno degli elementi chiave che permette ai soggetti interessati di studiare, formarsi e fare esperienze di cittadinanza attiva in un Paese diverso da quello di residenza.

In questo contesto si inserisce il seminario PENSARE &PROGETTARE. Le due sessioni (mattutina e pomeridiana) del laboratorio hanno l’obiettivo di affrontare una serie di domande/argomenti che consentano di valutare l’attuale stato dell’arte delle politiche in favore della gioventù ed iniziare a immaginare quelle da sviluppare a livello locale e regionale per rispondere alle sfide della nuova programmazione dell’Unione europea per il 2021-2027.

Il format pensato per questa attività si incentrerà su un dibattito, aperto ai contributi del pubblico presente in sala, sullo stato di attuazione e sulle prospettive future delle politiche europee per la gioventù a livello locale e regionale.

A conclusione della mattinata si susseguiranno due interventi: il primo offrirà una riflessione sui temi dell’integrazione dei giovani migranti, il secondo, tenuto da Vito Borrelli, vice-capo della Rappresentanza in Italia della commissione europea, traccerà una panoramica sullo stato dell’Unione europea e sulle sfide che la nuova programmazione 2021-2027 proporrà agli Stati membri. La sessione pomeridiana sarà invece imperniata su una serie di tavoli tematici che approfondiranno e svilupperanno alcuni argomenti affrontati nel dibattito della mattinata, per meglio capire quali strategie e sinergie, a livello regionale e locale, possano essere messe in campo per favorire i giovani nella utilizzazione dei programmi europei. Chiuderà il seminario l’intervento di Ramon Magi, presidente di Eurodesk Italy.

L’obiettivo ultimo del laboratorio sarà, dunque, quello di individuare una serie di linee guida condivise per iniziare il processo di diffusione sul territorio della conoscenza e dei servizi a supporto dei giovani per il miglior impatto possibile della programmazione UE 2021-2027 nelle comunità locali.

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Lunedì 23 ottobre, alle ore 11.00, presso i locali dell’ex Stazione marittima di Cagliari, Molo Sanità Porto di Cagliari, è in programma la conferenza stampa di presentazione della terza edizione di InvitaS, in programma dal 28 ottobre all’1 novembre al porto di Cagliari. Sono previsti gli interventi di Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di sistema dei porti dell’Isola, di Marzia Cilloccu, assessore comunale delle Attività produttive, e di Alessia Littarru, organizzatrice dell’evento.

Nel corso della conferenza stampa, verrà reso noto il ricco programma di eventi previsti lungo le cinque giornate in calendario. Garantita anche la presenza di alcune massaie in abito sardo – tra le protagoniste di InvitaS – e di alcune maschere del Carnevale sardo.

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Sono andati avanti ininterrottamente anche oggi, da parte dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna, le ricerche della turista tedesca che risulta dispersa dal 16 ottobre sul Montalbo, nel territorio comunale di Lodè, in provincia di Nuoro, riportando, purtroppo, ancora esito negativo.

Lo schieramento di forze in campo, composta dai tecnici del CNSAS della Sardegna, personale del C.N. dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale e V.A., operai Forestas, Carabinieri, dopo una mattinata di attività riportanti esito negativo sull’area in prossimità al ritrovamento dell’auto, ha stabilito di modificare la strategia di ricerca, impostandola sulle informazioni rilevate dall’analisi della cella telefonica a cui è rimasto agganciato il telefono della dispersa prima di spegnersi.

Pertanto, dopo la perlustrazione dell’area montana lungo la SP 3 in direzione Lula e la località Sant’Anna, a partire dal pomeriggio il nuovo scenario di ricerca ha determinato la perlustrazione del tratto montano lungo la SP 50 prospiciente Lodè, un costone particolarmente impervio sul quale è stato necessario utilizzare tecniche alpinistiche con calate su corda.

Le operazioni di ricerca riprenderanno domattina, sulla base dei lavori svolti nei due giorni precedenti e della nuova strategia sul proseguo.

La donna, E.Z. di 54 anni, ospite in un hotel della costa Olbiese, non avendo fatto ritorno da un’escursione presumibilmente pianificata nella zona di Punta Catirina, mercoledì sera ha fatto scattare le operazioni di ricerca a seguito della segnalazione fatta dall’azienda di autonoleggio presso le autorità competenti.