18 July, 2024
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La mattina del 19 ottobre 1937 il Capo del Governo, Benito Mussolini, firmava il decreto che sanciva la nascita del comune di Carbonia, 14 mesi prima dell’inaugurazione della città; il pomeriggio di quello stesso giorno, dieci minuti prima della conclusione del turno di lavoro, 14 minatori perdevano la vita in una tragica esplosione (8 si salvarono, tra loro un ragazzino di soli 15 anni, Antonio Canè), nel pozzo di Schisorgiu, nell’area dove ora sorge il parcheggio del supermercato Lidl, all’incrocio tra la via Logudoro e la via Dalmazia. Quella tragedia è rimasta a lungo nascosta, nessun organo di informazione se ne occupò, per l’evidente interesse del Governo di non influenzare l’opinione pubblica, per la quale con la nascita di Carbonia, città destinata ad una rapida crescita nel bacino carbonifero per lo sfruttamento dell’unica risorsa energetica disponibile per il soddisfacimento del fabbisogno dell’intera Nazione, si aprivano concrete prospettive di lavoro.

A distanza di 80 anni, quella tragedia viene ricostruita e diventa il tema di un progetto di ricostruzione della memoria storica, “Schisorgiu 1937”, presentato ieri pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei locali dello Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, in piazza Sergio Usai, nella Grande Miniera di Serbariu a Carbonia.

Alla conferenza, presentata da Paolo Serra, Direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema, sono intervenuti Mario Zara, presidente dell’associazione Amici della Miniera; Sabrina Sabiu, assessore della Cultura del comune di Carbonia e studiosa della storia delle miniere del Sulcis; Sandro Mantega, giornalista e curatore storico del progetto; il regista Paolo Carboni; Monica Porcedda, direttore artistico del gruppo teatrale La Cernita e Riccardo Podda, operatore della Cooperativa Progetto S.C.I.L.A. per i Servizi Audiovisivi del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

Il progetto si propone di rendere omaggio a quei minatori attraverso la realizzazione di una docu-fiction, della durata di 40/50 minuti, che ricostruisca le vicende legate all’incidente di Schisorgiu sia attraverso la documentazione esistente, ma, soprattutto, fissando con filmati ed interviste, le ultime testimonianze che è ancora possibile raccogliere tra i familiari dei minatori coinvolti in quella tragedia. Un progetto che si inquadra in un percorso, avviato da tempo, di recupero della memoria storica e della cultura mineraria della Sardegna e del Sulcis Iglesiente, territorio, quest’ultimo, dove proprio la cultura mineraria si è radicata più profondamente.

Il progetto è promosso dal Centro di Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria-Fabbrica del Cinema, con il patrocinio dell’assessorato ai Beni culturali della Regione Autonoma della Sardegna, l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in stretta collaborazione con l’Associazione Amici della Miniera di Carbonia ed il supporto dei Servizi Audiovisivi del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, della Cooperativa Progetto S.C.I.L.A., della Sezione di Storia Locale, e dell’Associazione Sonebentu.

Vediamo ora le interviste realizzate ieri, al termine della conferenza stampa, con Mario Zara e Sandro Mantega.

   

 

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Il sindaco di Masainas, Ivo Melis, 55 anni lunedì 23 ottobre, è il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis. E’ stato eletto dall’assemblea nella seduta del 16 ottobre 2017, nel corso della quale è stato rinnovato anche il Consiglio di Amministrazione. Ivo Melis succede al sindaco di Perdaxius, Gianfranco Trullu.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione è così composto:

Presidente: Ivo Melis (sindaco del comune di Masainas)

Consigliere: Paola Massidda (sindaco del comune di Carbonia), Marco Antonio Piras (sindaco del comune di Tratalias), Andrea Pisanu (sindaco del comune di Giba), Elio Sundas (sindaco del comune di Santadi).

L’assemblea dell’Unione dei Comuni del Sulcis è composta dai sindaci di 12 Comuni: Ivo Melis (Masainas), Andrea Pisanu (Giba), Mariano Cogotti (Piscinas), Elvira Usai (San Giovanni Suergiu), Elio Sundas (Santadi), Paola Massidda (Carbonia), Pier Andrea Deias (Nuxis), Teresa Pintus (Sant’Anna Arresi), Marco Antonio Piras (Tratalias), Antonello Pirosu (Villaperuccio), Gianfranco Trullu (Perdaxius), Giorgio Alimonda (Portoscuso).

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Nuovo incontro dell’Amministrazione comunale di Carbonia per illustrare le principali novità relative ai Comitati di Quartiere.

Dopo gli appuntamenti tenutisi a Bacu Abis e Cortoghiana, oggi, venerdì 20 ottobre, alle ore 17.00, presso il salone dell’ex circoscrizione di Is Gannaus, il sindaco Paola Massidda e l’assessore comunale del decentramento Paola Argiolas, presenteranno ai cittadini il regolamento sui Comitati di Quartiere, che a breve verrà approvato dal Consiglio comunale di Carbonia. 

«I Comitati di Quartiere, che rappresenteranno una novità assoluta nello scenario politico-istituzionale della città – ha spiegato l’assessore Paola Argiolas -, sono stati fortemente voluti dalla Giunta comunale soprattutto per supplire all’abolizione delle circoscrizioni e per garantire nuovamente ai cittadini la possibilità di avere uno strumento di partecipazione attiva alla vita amministrativa.»

Queste entità saranno, quindi, un esempio di democrazia partecipata e potranno collaborare fattivamente con gli organi istituzionali del Comune (Sindaco, Giunta, Consiglio comunale e Consulte).

All’incontro di Is Gannaus faranno seguito altri appuntamenti con i cittadini di Serbariu, Barbusi, Carbonia Nord, Carbonia Centro e Carbonia Sud.

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L’UGL ha indetto un’assemblea dei lavoratori della Comunità integrata, ex Casa Protetta “Clemenza e Giuseppe Pietri” di Ozieri.

«Abbiano chiesto un incontro con il sindaco di Ozieri Marco Murgia, per chiarire quale sia la situazione relativa all’assegnazione dell’appalto per l’esternalizzazione della Comunità integrata, ex Casa Protetta “Clemenza e Giuseppe Pietri”– spiega Antonella Tedde, segretaria territoriale Ugl sanità –; teniamo a mente che è uno dei servizi amministrato dalla società in house del Comune, la “Prometeo srl”.»

«Abbiamo convocato per venerdì prossimo,  27 ottobre, l’assemblea delle lavoratrici per discutere della pesante incertezza dovuta alla mancanza assoluta di informazioni, l’apertura delle buste con le offerte risale al 19 settembre, quasi la cosa non riguardasse i dipendenti che, invece, si sentono sospesi nel vuoto, senza sapere di fatto cosa li aspetta – aggiunge Antonella Tedde -. Dipendenti che ormai sono giunti ben oltre i limiti dello stato di agitazione dichiarato da alcuni mesi e, in base alla risposta o non risposta del sindaco, hanno deciso pertanto di aggiornare il loro incontro a venerdì 27 ottobre con, all’ordine del giorno: «Casa Protetta, quale futuro?»

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«Mi auguro che in occasione del G7 di Ischia, tra foto di gruppo e cene a base di pesce, si trovi il tempo per affrontare anche il tema del flusso migratorio che collega l’Algeria e la Sardegna, una rotta preoccupante e potenzialmente pericolosa per la sicurezza nazionale.»

Lo scrive, in una nota, l’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu.

«Come affermato dallo stesso ministro Marco Minniti, il rischio che i militanti in fuga dell’Isis utilizzino le rotte migratorie è davvero molto alto, e l’odierna espulsione di un algerino dall’Italia rappresenta un ulteriore incentivo ad accrescere i controlli sin da subito, senza perdere tempo. Il ministro dell’Interno non potrà prolungare ancora per molto il suo silenzio sulla rotta Algeria-Sardegna – conclude Stefano Maullu -, è ora di affrontare l’argomento e di trovare una soluzione.»

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«L’aeroporto di Elmas dovrebbe diventare lo specchio della Sardegna, la vera piattaforma turistica della nostra Isola in termini di immagine e ricadute economiche per il territorio. Sarebbe quindi auspicabile che Meridiana tornasse nello scalo di Cagliari.»

E’ la proposta di Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia.

«E’ un azzardo che non possiamo permetterci – aggiunge Edoardo Tocco -. In questo senso, Meridiana costituisce un simbolo per la Sardegna, visto anche il legame con l’Aga Khan. Una grande fetta del personale è stato dirottato al Costa Smeralda di Olbia, un’altra parte è finita nel tunnel della cassa integrazione con prospettive incerte. La Sardegna non può continuare ad aspettare delle compagnie straniere che approdano per soddisfare altre esigenze, non prestando attenzione agli interessi della Sardegna. Per questo – conclude Edoardo Tocco – la speranza è che la Sardegna si riappropri della sua compagnia di bandiera Meridiana per collegare lo scalo di Elmas a Roma, Milano, Verona e Torino, solo per citare le rotte più appetibili.»

 

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Non si fermano gli arrivi di migranti algerini nel Sulcis. Ieri sera, a Sant’Antioco, gli uomini della Guardia Costiera sono intervenuti a seguito della segnalazione del comandante di un peschereccio, con la motovedetta CP812, per prestare soccorso a sette uomini ed una donna in navigazione su un barchino in grande difficoltà per le cattive condizioni meteorologiche, nelle acque del Golfo di Palmas. In porto, ad attenderli, hanno trovato l’ambulanza del 118. Una volta identificati, stamane sono stati trasferiti al centro di prima accoglienza di Monastir.

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Si svolgerà a Carbonia, lunedì 23 ottobre 2017, alle ore 16.30, presso la sala conferenze della provincia del Sud Sardegna, in via Mazzini, fianco ex scuola media Pascoli, l’incontro pubblico dal titolo “Il pozzo Baccarini costituisce un esempio di archeologia industriale presente nel territorio, segno di un passato glorioso dell’attività mineraria”, a cura di Renato Tocco.
L’evento è promosso da Unisulky S’Ischiglia Network – Università Popolare del Sulcis.

Renato Tocco.

 

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Verrà riaperta al traffico domani mattina, alle 9.00, a San Giovanni Suergiu, la via Vittorio Emanuele. Lo comunica il sindaco Elvira Usai.

«Dopo un anno di lavori che hanno interessato l’ingresso storico del paese – spiega Elvira Usai – ora sarà possibile percorrere la strada anche con i mezzi a motore. I lavori previsti hanno contribuito a migliorare la via e a renderla più sicura. Con il posizionamento dei dissuasori, sono state ricavate le zone pedonali, i parcheggi, le aree per il servizio all’aperto dei bar, le panchine e le zone scarico/carico merci. La presenza delle piante e delle aiuole con fiori e verde contribuisce a rendere l’ingresso di San Giovanni Suergiu più gradevole per chi invece la vuole percorrere a piedi e desidera sedersi sulle panchine.»

«La riapertura al traffico dovrebbe inoltre favorire le numerose attività commerciali presenti in quel tratto di strada, che da tempo soffrono per mancanza di flussi veicolari. Un risultato a cui si è lavorato sin da subito – conclude Elvira Usai – e che porterà benefici all’intero centro storico.»

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Cagliari, ancora una volta, capitale della Lingua Russa grazie al “III Forum Internazionale della Lingua Russa in Sardegna” che si terrà sabato 21/10/2016 alle ore 10.00 presso l’Aula Magna della sede di Via Ravenna del Liceo Scientifico Statale “Leon Battista Alberti”.

La nascita, nel 2015, del Centro di Lingua Russa e Cultura Slava di Cagliari presso il consolato on. bielorusso in occasione del I Forum della Lingua Russa in Sardegna, alla presenza di rappresentanti accademici russi e bielorussi (in questo paese il russo è lingua statale insieme al bielorusso) ha creato i presupposti per la crescita dell’interesse nella nostra isola verso questa importante lingua di comunicazione internazionale.

Un approccio a 360 gradi e poliedrico, quello della III° edizione del Forum: il punto sull’offerta formativa nel territorio, le collaborazioni internazionali con le istituzioni accademiche della Federazione Russa e della Repubblica di Belarus, le opportunità di lavoro soprattutto nel settore dei servizi turistici, ma non solo, la presenza di una numerosa comunità immigrata proveniente dai paesi russofoni vista come una opportunità di full immersion linguistica in loco e scambio culturale, i problemi legati alla conservazione delle radici linguistiche nelle seconde generazioni di immigrati e nei figli all’interno delle coppie miste o nelle famiglie adottive di minori in età adolescenziale.

Nello studio del russo come come lingua straniera o nelle attività didattiche finalizzate alla  conservazione delle radici linguistiche nella popolazione di origine russofona,  convivono nuove tecnologie multimediali e risorse online che saranno illustrate dalla prof.ssa Tatiana Kortava, prorettore dell’Università di Mosca, e metodi più tradizionali, ma non per questo meno efficaci, che saranno illustrati dalla prof.ssa Iryna Shastsitka, dell’Università di pedagogia di Minsk, sarà invece la direttrice del Centro di Lingua Russa di Cagliari la d.ssa Inna Naletko ad illustrare le opportunità offerte dalle collaborazioni e sinergie stimolate dal  Forum sia nello studio del russo come lingua straniera sia nelle attività a favore della salvaguardia delle radici linguistiche e culturali nella comunità immigrata.

A testimoniare l’importanza dell’evento sono previsti i saluti di numerose autorità in rappresentanza della Regione Sardegna, del comune di Cagliari, della Fondazione di Sardegna, dell’Università di Cagliari, dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Il Liceo Alberti di Cagliari, il Liceo Pitagora di Selargius, Il Centro Linguistico di Ateneo di UNICA, l’Istituto Superiore traduttori ed Interpreti, il Centro di Lingua Russa di Cagliari presenteranno le opportunità didattiche da loro offerte nel territorio.

L’esperienza della comunità immigrata sarà raccontata dai rappresentanti dell’associazionismo e della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca in Sardegna.

In conclusione verranno offerti alcuni dolci tipici slavi grazie alla collaborazione attiva della comunità immigrata russofona.

Il Forum si tiene nell’ambito del progetto “Conoscere per sostenersi insieme” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Centro russofono “Rodnoe Slovo” con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del consolato onorario bielorusso.