25 November, 2024
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Verrà presentato questo pomeriggio, alle ore 17.00, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nei locali dello Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, in piazza Sergio Usai, nella Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, il progetto SCHISORGIU 1937.

Alla conferenza interverranno Paolo Serra, Direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema, Sabrina Sabiu Assessore alla Cultura del Comune di Carbonia, Mario Zara, presidente dell’Associazione Amici della Miniera, Sandro Mantega, giornalista e curatore storico del progetto, il regista Paolo Carboni, Monica Porcedda, direttore artistico del gruppo teatrale La Cernita e Riccardo Podda, operatore della Cooperativa Progetto S.C.I.L.A. per i Servizi Audiovisivi del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

Proprio il 19 ottobre di quest’anno ricorre il ottantesimo anniversario della tragedia di Schisorgiu. Il 19 ottobre del 1937 una violenta esplosione devastò il cantiere minerario di Schisorgiu, aperto ai piedi della collina di Monte Sirai. In quella piana, un anno dopo, sarebbe sorta Carbonia. Fu un incidente terribile nel quale persero la vita 14 minatori, alcuni immediatamente, altri nei mesi successivi e dopo atroci sofferenze.

Fu quello il più grave infortunio nella storia delle miniere della Sardegna anche se, purtroppo, il sacrificio di quei minatori è stato quasi completamente dimenticato.

Il progetto si propone di rendere omaggio a quei minatori attraverso la realizzazione di una docu-fiction, della durata di 40 o 50 minuti, che ricostruisca le vicende legate all’incidente di Schisorgiu sia attraverso la documentazione esistente, ma, soprattutto, fissando con filmati e interviste le ultime testimonianze che è ancora possibile raccogliere tra i familiari dei minatori coinvolti in quella tragedia.

Un progetto che si inquadra in un percorso, avviato da tempo, di recupero della memoria storica e della cultura mineraria della Sardegna e del Sulcis-Iglesiente, territorio, quest’ultimo, dove proprio la cultura mineraria si è radicata più profondamente.

Il progetto è promosso dal Centro di Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria-Fabbrica del Cinema, con il patrocinio dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Carbonia, in stretta collaborazione con l’Associazione Amici della Miniera di Carbonia e il supporto dei Servizi Audiovisivi del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, della Cooperativa Progetto S.C.I.L.A., della Sezione di Storia Locale, e dell’Associazione Sonebentu.

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Oggi la commissione per le libertà civili ha approvato le sue proposte per un nuovo regolamento di Dublino sulle quote di accoglienza dei richidenti asilo, pietra angolare del sistema d’asilo dell’Unione europea, che mirano a rimediare alle attuali debolezze e a creare un sistema solido per il futuro. 

Il primo paese di arrivo non sarà più automaticamente responsabile per i richiedenti asilo. L’attribuzione della responsabilità sarebbe invece basata sui “reali legami” con uno Stato membro, quali la famiglia, l’avervi già vissuto in precedenza o gli studi. 

In assenza di questi legami, i richiedenti asilo verrebbero automaticamente assegnati ad uno Stato membro dell’UE in base ad un metodo di ripartizione fisso, non appena registrati e dopo un controllo di sicurezza e una rapida valutazione dell’ammissibilità della loro domanda di protezione. Ciò per evitare che gli Stati membri “in prima linea” si assumano una quota sproporzionata degli obblighi internazionali dell’Europa nei confronti delle persone bisognose e per accelerare le procedure di asilo.

Gli Stati membri che non rispettano le norme rischiano di veder ridotto il loro accesso ai fondi UE. 

Il progetto di relazione preparato da Cecilia Wikström (ALDE, SE) è stato approvato con 43 voti a favore e 16 contrari, senza alcuna astensione. Il testo costituisce il mandato negoziale del Parlamento per i colloqui con gli Stati membri in seno al Consiglio. 

La deputata responsabile del progetto di revisione, Cecilia Wikström, ha dichiarato: «Il sistema europeo di asilo è una delle questioni chiave che determinano lo sviluppo futuro dell’Europa. In qualità di relatrice, il mio obiettivo è creare un sistema d’asilo veramente nuovo basato sulla solidarietà, con regole chiare ed incentivi a seguirle, sia per i richiedenti asilo che per tutti gli Stati membri».

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«Lo Stato stanzia 300 milioni ma la Sardegna non li vuole più». E’ la battuta provocatoria del deputato dei Riformatori sardi Pierpaolo Vargiu, sulla concessione di 300 milioni da parte dello Stato alla Sardegna, a condizione che la Regione riesca a controllare l’organizzazione e la qualità della sanità sarda.

«La malinconica storia delle trattative sulle entrate di bilancio tra la Sardegna e lo Stato si arricchisce di un nuovo imbarazzante capitolo, quello relativo ai trecento milioni di euro richiesti dalla Regione allo Stato per ripianare il buco della sanità 2016. Annunciati in pompa magna e concessi dallo Stato nella legge di stabilità 2018, probabilmente non arriveranno mai!» sottolinea Pierpaolo Vargiu.

«Nella legge di stabilità, lo Stato concede alla Sardegna un’anticipazione di liquidità di 300 milioni in due anni, ma li vincola alla sottoscrizione di un accordo che rechi un programma operativo di riorganizzazione, riqualificazione e potenziamento del Servizio Sanitario regionale che individui gli interventi per l’equilibrio economico, nel rispetto dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza – aggiunge il deputato dei Riformatori sardi -. Per avere i soldi, la Regione si deve altresì impegnare a rimuovere eventuali provvedimenti, anche legislativi, che impediscano il rispetto dell’accordo. E qualora gli organi di attuazione del Piano Operativo trovassero provvedimenti o leggi regionali in contrasto con l’accordo, il Consiglio Regionale deve provvedere entro 60 giorni a rimangiarsi i propri provvedimenti e abrogare eventuali leggi malfatte.»

«In altre parole – conclude Pierpaolo Vargiu – lo Stato concede i 300 milioni alla Sardegna, ma chiede in cambio di controllare l’organizzazione e la qualità della sanità sarda. Per cui – sino a prova contraria – abbiamo la ragionevole certezza che la Regione, dopo aver chiesto e ottenuto 300 milioni per la sanità sarda, si guarderà bene dal riscuoterli perché purtroppo ha piena consapevolezza (anche se non può dirlo!) che il disastro di riforma che il Consiglio regionale sta per approvare non è in grado né di garantire l’equilibrio di bilancio, né – soprattutto – il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza, che rappresentano invece la base dei diritti di salute di tutti i cittadini sardi!»

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«Con la nostra iniziativa intendiamo dare una prima risposta alla domanda molto sentita dalla società sarda di un progetto politico credibile, fondato non sulle alchimie parlamentari ma sul lavoro basato sui temi concreti.»

Lo ha dichiarato il segretario nazionale del Psd’Az, Christian Solinas, presentando assieme al consigliere regionale della Base Gaetano Ledda ed al presidente del partito Efisio Arbau “La nostra Sardegna”, una tre giorni di dibattito sulle prospettive della Regione in programma a Villagrande Strisaili da venerdì a domenica prossimi, con la partecipazione di esponenti della politica sarda e nazionale, esperti di diverse materie ed ospiti internazionali delle principali formazioni identitarie europee.

«Il nostro progetto va quindi al di là di una assiste di partito – ha aggiunto Solinas – è un piano d’azione sul quale vogliamo impegnarci a fondo per dire ai sardi come si fa ad uscire da una crisi che sembra senza uscita e vogliamo cominciare a farlo con gli amici della Base, con i quali abbiamo condiviso valori ed esperienze territoriali di eccellenza che nel tempo si sono trasformate in buone pratiche politiche.»

Christian Solinas ha poi spiegato in dettaglio il programma della manifestazione. Dopo la giornata di venerdì dedicata al confronto interno al partito sardo d’azione, il sabato sarà affrontato da diversi punti di vista il tema della cosiddetta “economia della cultura”. «La cultura può essere il nostro petrolio – ha sostenuto il segretario sardista – nel senso che rappresenta il patrimonio immenso della Sardegna in termini di identità, paesaggio ed ambiente, un patrimonio unico che esprime al meglio quel modello di economia sostenibile sul quale puntiamo». «Sempre sabato – ha detto ancora Christian Solinas – avremo come ospite un testimonial di eccezione di questo modello come Vittorio Sgarbi, sia per la sua competenza in campo artistico e culturale che per la sua esperienza di Sindaco di un piccolo comune cresciuto molto proprio grazie alla cultura».

«La domenica infine – ha concluso Christian Solinas – proporremo un forum internazionale con le principali formazioni identitarie d’Europa; noi non siamo separatisti ma crediamo in una Europa diversa, fondata sull’autonomia e l’integrazione dei popoli e delle Regioni.»

«Abbiamo scelto l’Ogliastra come simbolo della “Nostra Sardegna” – ha sottolineato il presidente della Base Efisio Arbau – perché riteniamo sia il luogo dell’economia sostenibile con una base molto solida fondata sul settore agro-alimentare e rurale. Sul piano politico non vogliamo sentirci prigionieri di vincoli ideologici ma rivolgere ai sardi una proposta forte fondata sui programmi.»

Il consigliere regionale della base Gaetano Ledda, in conclusione, ha messo l’accento sull’importanza di una nuova proposta di autogoverno della Sardegna. «Una proposta – ha affermato Gaetano Ledda – che i sardi aspettano da tempo anche come segnale di speranza in un futuro diverso e migliore».

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Il PalAltoGusto del Geovillage di Olbia farà da palcoscenico a un’altra grande manifestazione sportiva internazionale. Il 21 e 22 ottobre sul tatami allestito nel palazzetto del resort gallurese si disputerà il 44° Euro Nations Wado Cup, organizzato dalla Federazione Europea WadoKai, presieduta dal maestro italiano Maurizio Gai.

Per la prima volta in assoluto, una competizione internazionale di WadoKai si svolge in Sardegna e, per l’occasione, si confronteranno al PalAltoGusto trecento atleti in rappresentanza di quindici nazioni del vecchio continente.

Le strutture sportive del Geovillage, brandizzate AltoGusto, consentiranno agli atleti in arrivo da mezza Europa di allenarsi e sfidarsi per la conquista della ribalta internazionale.

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Dopo l’inaugurazione della mostra dei suoi disegni giovanili, Mario Faticoni festeggia gli ottant’anni con un altro appuntamento, inserito nella rassegna che Il Crogiuolo ha dedicato al suo padre fondatore.

Domani, venerdì 20 ottobre, allo spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri va in scena alle 21.oo “Con mille lire in cerca di Zazà”, il concerto-spettacolo in due tempi che vede protagonista l’attore e regista veronese-cagliaritano, accompagnato al pianoforte da Salvatore Spano e Riccardo Zinzula. Un excursus degli spettacoli di canto, tanto cari a Faticoni: Kurt Weill e Brecht, la canzone italiana con “Lasciami cantare una canzone” e “Canzoni su due ruote”, la canzone napoletana, fino ad arrivare all’omaggio a Giorgio Gaber, che la farà da padrone nella seconda parte del recital.

Come prologo, verrà presentato da Roberto Deiana, chansonnier di tradizioni popolari, e dallo stesso Mario Faticoni il cd live “Frattanto canto”, che contiene le tracce registrate di canzoni tratte da alcuni concerti-spettacolo (il ricavato dalla vendita del cd andrà a sostenere l’attività dell’archivio di Mario Faticoni, riconosciuto dal Mibact di interesse storico nazionale e custodito all’Arcostudio di via Portoscalas).

Poi sarà un’alternanza di cantato e recitato: canzoni napoletane, “Parigi” di Majakovskij, “Come pioveva”, il ritratto di Mussolini scritto da Gadda, “Gastone”, un trittico dedicato al poeta Antonio Sini. Infine Giorgio Gaber, di cui Mario Faticoni proporrà alcuni cavalli di battaglia, fra cui “Ho visto tanti giovani”, “Il conformista”, “Le elezioni”, “La mia generazione”, “Illogica allegria”, “Non insegnate ai bambini”.

La mostra Se quel guerrier io fossi – Segni Sogni di Mariolino è ancora visitabile fino al 27 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e su appuntamento (tel. 339 5850384). 

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Domani, venerdì 20 ottobre, alle 10.00, nella sala stampa del Consiglio regionale, verrà presentata la proposta di legge “Disciplina, norme e tutela in materia di disabilità uditive”. La proposta sarà illustrata dal primo firmatario Cesare Moriconi (Pd). La proposta di legge è stata sottoscritta da 39 consiglieri regionali sia di maggioranza sia di opposizione. Parteciperà alla conferenza stampa anche Sara Giada Gerini, promotrice della campagna di civiltà sul web #facciamociSentire .

Sara Giada Gerini.

Cesare Moriconi.

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Ogni volta che l’uomo si è incontrato con l’altro, ha sempre avuto davanti a sé tre possibilità di scelta: fargli guerra, isolarsi dietro a un muro o stabilire un dialogo. Ma per dialogare bisogna conoscersi. La conoscenza reciproca fra cristiani e musulmani, anche non credenti, e la consapevolezza dei rapporti e delle differenze fra queste due fedi è diventata di grande importanza per la sempre più forte presenza musulmana nel mondo occidentale. Non solo nel contesto del dialogo interreligioso ma, più in generale, sul piano culturale, politico e sociale.
L’Ordine dei giornalisti della Sardegna, in collaborazione con l’UCSI Sardegna, e la Delegazione regionale Caritas Sardegna, organizza due seminari formativi per giornalisti sul tema: “Cristiani e musulmani: il ruolo dei media nel promuovere il dialogo tra culture e fedi”.
I due seminari si svolgeranno martedì 24 ottobre 2017, dalle 14 alle 17 a Cagliari, nella sala conferenze de L’Unione Sarda, in Piazza L’Unione Sarda e mercoledì 25 ottobre, dalle 14.00 alle 17.00 a Sassari, nella Sala Angioy del Palazzo della Provincia, in Piazza d’Italia.
Martedì 24 ottobre, a Cagliari, dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna, i saluti di mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari, Mario Girau, presidente UCSI Sardegna e Omar Zaher, portavoce della comunità musulmana della Provincia di Cagliari, sono previsti gli interventi di Padre Samir Khalil Samir, docente di islamistica presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma, Fulvio Scaglione, giornalista e scrittore, già vicedirettore di Famiglia Cristiana e Silvio Tessari, già responsabile Ufficio Medio Oriente e Nord Africa Caritas Italiana.
Mercoledì 25 ottobre, a Sassari, dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, e i saluti di mons. Gian Franco Saba arcivescovo di Sassari, Mario Girau, presidente UCSI Sardegna e Maalaoui Hamadi, portavoce della comunità musulmana di Olbia e Tempio, interverranno Padre Samir Khalil Samir, docente di islamistica presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma, Fulvio Scaglione, giornalista e scrittore, già vicedirettore di Famiglia Cristiana e Silvio Tessari, già responsabile Ufficio Medio Oriente e Nord Africa Caritas Italiana.
Ognuno dei due seminari darà diritto a 3 crediti formativi.

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Un corso base per conoscere e saper usare il personal computer e navigare sul web, quindi un servizio di prestito a domicilio, rivolto ad anziani o soggetti svantaggiati che non possono recarsi in biblioteca. Sono le due iniziative avviate dalla biblioteca comunale di Stintino che, in questa maniera, si avvicina ancora di più ai cittadini.

La struttura di piazza dei 45 ha fatto partire due progetti, realizzati in collabrazione con la cooperativa Comes che gestisce la biblioteca, che stanno avendo già un buon riscontro. Il primo ABComputer mira a trasferire ai partecipanti al corso le competenze di base sull’uso del computer e sulla navigazione nel mondo di Internet. Un’occasione per molti, giovani ma anche anziani, per iniziare a vedere con uno sguardo differente le nuove tecnologie.

«Siamo convinti – afferma l’assessore della Cultura Francesca Demontis – che l’attivazione di questi servizi sarà di grande di utilità per i nostri concittadini. Un modo per essere d’aiuto e più vicini alle esigenze sia dei giovani, che vorrebbero acquisire conoscenze e competenze che altrimenti non potrebbero avere, sia degli anziani o di chi non può muoversi da casa ma che ama leggere e allenare la propria mente.»

Il riferimento è al secondo progetto, “biblio express – la biblioteca a casa tua”, il nuovo servizio prestito a domicilio che la biblioteca metterà a disposizione delle persone anziane e di chi ha una disabilità o difficoltà permanenti o prolungate e non può recarsi nella struttura di piazza dei 45.

Il servizio è del tutto gratuito ed avrà cadenza mensile. Volontari, già individuati dal Comune, porteranno i libri richiesti e riporteranno indietro quelli in scadenza.

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Tìros di Siddùra entra nel pantheon riservato alle produzioni enologiche più apprezzate nel panorama mondiale. Il vino della Cantina Siddùra si è classificato all’84esimo posto nella speciale graduatoria della “World Rankings of Wines & Spirits report” 2017, una sorta di ‘mondiale del vino’ in cui i più affermati e autorevoli giornalisti, scrittori e influencer dell’enologia internazionale hanno valutato quasi 800 mila etichette. La supercommissione, infatti, ha preso in esame i risultati ottenuti da 700.900 vini in oltre 80 concorsi e wine show negli ultimi dodici mesi, incoronando “Wine of the Year” quelli che, nel complesso, hanno raggiunto un punteggio di almeno 125 punti. Tìros ha conquistato 152 punti ed è l’unico vino prodotto in Sardegna che è entrato a far parte della top cento. Oltre a Siddùra, solo altre tre cantine italiane hanno raggiunto i vertici della classifica. Tìros, l’internazionale della cantina di Luogosanto, realizzato con i vitigni di Sangiovese e Cabernet Sauvignon coltivati in Gallura, già vincitore di numerose medaglie d’oro conquistate in Italia, Inghilterra, Germania, Francia, Israele e Lussemburgo, ha conquistato anche i palati delle più prestigiose firme del settore.