18 July, 2024
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Garantire ai giovani di età compresa tra i 6 e i 17 anni e provenienti da contesti famigliari economicamente e socialmente più svantaggiati, la possibilità di esprimersi attraverso il ritmo e il movimento. Come? Rendendo possibile la loro partecipazione alle diverse attività sportive e/o musicali promosse dalle società sportive locali e dalla Scuola Civica di Musica. E’ l’obiettivo che si po0ne l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco con il progetto “Azioni attive per lo sport e la musica”.

Entro il 3 novembre 2017, le famiglie che intendono essere inserite nel progetto (è richiesto un reddito ISEE non superiore agli 8mila euro) dovranno presentare all’Ufficio Servizi Sociali apposita domanda utilizzando esclusivamente gli stampati predisposti dal Comune (reperibili nella sede dell’Ufficio Servizi sociali di via Risorgimento). Si potranno scegliere lo sport e/o la classe di strumento da praticare tra quelli proposti dalle società sportive e dalla Scuola Civica di Musica, ma sarà possibile cambiare la disciplina soltanto entro il primo mese di attività.

«Il Comune stipulerà un’apposita convenzione con ciascuna società sportiva che aderirà – spiega Eleonora Spiga, assessore dei Servizi sociali del comune di Sant’Antioco -. Per accedere, le società (che possono presentare domanda entro le 12.00 del 17 novembre 2017) devono risultare inserite nell’albo delle Società Sportive riconosciute dalla Regione Sardegna; non avere procedure di cancellazione in corso; essere in regola con gli adempimenti in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa nei confronti del personale dipendente e degli allievi iscritti; avere sede legale ed operativa nel Comune di Sant’Antioco e assicurare l’utilizzo di locali e impianti adeguati e funzionali all’attività effettuata.»

Tutta la documentazione (avviso; linee guida; manifestazione di interesse società sportive; modulistica società sportive; modulistica famiglie) è rintracciabile nel sito istituzionale del Comune all’indirizzo www.comune.santantioco.ca.it .

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La strada di “Materiali per un’urbanistica sostenibile” continua a fornire materiali e idee utili a chiunque abbia a cuore il paesaggio e il suolo della Sardegna. Con l’obiettivo di organizzare il convegno “Sostenibilità come opportunità di sviluppo della Sardegna”, L.A.M.A.S. e SardegnaSoprattutto approderanno il 14 ottobre a Milis, ospitati dall’amministrazione comunale nel Palazzo Boyl, dalle ore 10.00 per tutta la giornata.

Più di trenta i relatori e le relatrici, portatori e portatrici di competenze ed esperienze, coinvolti. I lavori prenderanno avvio dai concetti di “rappresentazione” e “autorappresentazione” per individuare quali siano le idee, i miti e la coscienza della propria persona/comunità, per i sardi e le sarde, in relazione all’ambiente di vita.

Come nasce uno stereotipo? Come tale stereotipo si cristallizza ed interviene sui modelli di sviluppo? Ci si interrogherà sui risultati dei processi di auto-caricatura e di non coscienza del patrimonio ambientale e culturale.

A partire da tale base i successivi relatori avranno modo di fornire esempi pratici, legislativi e tecnici in grado di scardinare, appunto, concetti che vogliono essere consequenziali ma non lo sono, né sono positivi.

Uno su tutti è rappresentato dall’equivalenza tra espansione edilizia tout court e crescita economica di medio e lungo termine. Il secondo? Che la sostenibilità neghi l’ampliarsi degli occupati, in Sardegna.

Gli organizzatori sono convinti con gli studiosi più avanzati, che la sostenibilità fornisca piuttosto alternative in grado di rispondere a nuove esigenze garantendo, allo stesso tempo, risparmio di suolo, risparmio energetico, risparmio di materie prime. Perché sul risparmio di un bene non rinnovabile quali terra e acqua si avviteranno le crisi future, in tutto il pianeta.

La partecipazione di tecnici, professionisti, accademici, intellettuali, ambientalisti non sarà solitaria: diversi gli amministratori locali che hanno accettato di mettere a disposizione la propria esperienza e le soluzioni amministrative in grado di far coesistere con la storia dei luoghi una contemporaneità difficile da governare, reggere, finanziare.

Ogni panel sarà aperto al contributo di chi vorrà partecipare. La rivista www.sardegnasoprattutto.com seguirà e diffonderà risultati e contributi.

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Altri due giorni di pulizia e raccolta rifiuti a terra e a mare promossi dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena in collaborazione con l’Amministrazione comunale di La Maddalena, la Capitaneria di Porto e la Ciclat. Protagonisti di questa edizione autunnale del “Green Days 2017”: 200 bambini delle scuole elementari e medie di La Maddalena che armati di sacchetti e guanti hanno messo ordine lungo il sentiero de “La Conigliera” che dal ponte di Caprera conduce verso la pineta grande in direzione di Stagnali. Accompagnati dalle guide, dagli educatori e dal personale del Parco i bambini hanno avuto modo di affrontare una lezione di educazione ambientale sul campo: il modo più efficace per imparare e acquisire sensibilità e cura verso il territorio. Hanno aderito all’iniziativa i bambini della 2ª E, ª F, 4ª E, 5ª E della scuola primaria dell’Istituto comprensivo di Moneta, i bambini della 2ª B e della 3ª A della Scuola secondaria dello stesso Istituto comprensivo e tutte le classi dell’Istituto San Vincenzo.

Nella parte a mare la giornata si è concentrata nella raccolta di rifiuti sui fondali in prossimità di Cala Villamarina, decine di pneumatici raccolti dal fondo del mare grazie alla collaborazione tra il personale del Parco, quello della Capitaneria di Porto di La Maddalena, dalla Blon di Palau e dai volontari della Protezione civile.

La manifestazione ha coinvolto anche tutti i volontari e le associazioni che hanno raccolto l’invito proveniente dall’Ente Parco: la Protezione civile, la compagnia di barraccelli di La Maddalena, e un nutrito gruppo di volontari che hanno ripulito i litorali di Cala Garibaldi, Cala Brigantina, Cala Andreani ed il tratto di strada asfaltata compreso tra il Forte Arbuticci e l’ingresso per il sentiero di Cala Coticcio.

«In questa seconda edizione del “Green Days 2017” abbiamo voluto concentrare la nostra attenzione con un messaggio rivolto ai ragazzi di La Maddalena – spiega il commissario straordinario dell’Ente Parco Leonardo Deri -. Coinvolgendo le scuole abbiamo trasformato un momento di pulizia in un’occasione di educazione ambientale sul campo. Ci ha fatto piacere la grande disponibilità delle scuole che hanno raccolto il nostro invito coinvolgendo quasi 200 bambini per questa giornata, il futuro dell’Arcipelago è il loro futuro e devono imparare a prendersene cura in prima persona.»

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Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha firmato oggi il decreto di proroga della continuità territoriale aerea di Cagliari. In attesa della pubblicazione della nuova gara sarà la compagnia Alitalia a gestire le rotte per Roma e Milano e a garantire senza alcuna interruzione i collegamenti con gli obblighi di servizio. «Ringrazio il Ministro che ha mantenuto gli impegni assunti nel mese di agosto – dice l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu – il collegamento aereo su Cagliari sarà assicurato in attesa della predisposizione del nuovo bando su cui stiamo lavorando senza sosta: questo è un primo risultato importante».

Sui rilievi comunicati oggi dalla Commissione europea, che riguardano sia il bando non assegnato per Cagliari e sia quelli assegnati per Olbia e Alghero, la Regione si dichiara pronta a fornire tutti gli approfondimenti richiesti per difendere il diritto dei sardi alla mobilità. «Si tratta della comunicazione formale di rilievi sui quali abbiamo tenuto lunghe interlocuzioni sostenendo la nostra posizione – aggiunge l’assessore Careddu -. Non siamo disposti a subire l’ennesimo tentativo di subordinare richieste essenziali della collettività, dal nostro punto di vista legittime, a un regolamento comunitario generale che riconosce le problematiche legate all’insularità solo parzialmente, limitandosi a consentire l’attivazione di servizi minimi. Siamo tutt’altro che rassegnati – sottolinea l’assessore dei Trasporti -, e continueremo convintamente a far valere le nostre ragioni a Bruxelles, tenendo in considerazione il fattore tempo. Abbiamo un confronto aperto con le compagnie aeree per individuare con loro la soluzione più appropriata». 

I punti toccati dalla Commissione europea riguardano le frequenze, la capacità, le tariffe e una serie di obblighi addizionali contenuti nei nuovi bandi che per la Regione sono invece ritenuti fondamentali al fine di garantire un diritto sancito dalla Carta costituzionale. «Difenderemo fino in fondo il nostro progetto di continuità convinti che questo modello sia fortemente migliorativo e molto più adeguato a soddisfare le esigenze di trasporto dei sardi e della Sardegna rispetto al precedente – conclude Carlo Careddu –. Siamo in rapporto costante con il Ministero, che sostiene le nostre posizioni; nel mentre gli uffici della Regione stanno elaborando la procedura più snella possibile che permetterà a tutti i cittadini della Sardegna di continuare a volare da e per la penisola con un servizio garantito e di qualità». 

In dettaglio, Bruxelles ritiene che gli oneri di servizio pubblico travalichino le disposizioni del regolamento europeo sui servizi aerei (1008/2008). La motivazione si basa sul fatto che la nuova continuità territoriale della Regione sarebbe stata progettata per soddisfare l’intera domanda stimata attraverso i requisiti massimi anziché attraverso i requisiti minimi richiesti dall’articolo 16 del regolamento sul servizio aereo. La Commissione rileva inoltre che, laddove le compagnie aeree usufruissero di risorse pubbliche considerate illegali e incompatibili con l’applicazione delle norme sugli aiuti di Stato, con molta probabilità sarebbero tenute alla restituzione dei finanziamenti.

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Inizieranno nel pomeriggio di venerdì 20 ottobre le operazioni di trasloco degli ambulatori del Centro di valutazione Alzheimer (Centro diagnostico cognitivo) dell’Aou di Sassari. La struttura, al momento ospitata al secondo piano della palazzina Bompiani – Istituto di Radiologia in viale San Pietro 10 – sarà trasferita al piano terra (lato viale Italia) dell’ospedale civile di Sassari, nei locali che un tempo ospitarono il pronto soccorso prima e il Servizio di Odontostomatologia dopo. Il Centro riaprirà regolarmente alle ore 8.00 di lunedì 23 ottobre nella nuova sede.

L’ufficio tecnico aziendale nei giorni scorsi ha completato i lavori di manutenzione e di impiantistica dei locali che ospiteranno gli ambulatori e l’accettazione del Centro Alzheimer. Circa 10mila euro la spesa che si è resa necessaria per adeguare le cinque stanze e la sala d’attesa. In questi giorni, invece, il servizio informativo provvederà all’attivazione degli impianti telefonici e di collegamento alla rete.

I nuovi spazi consentiranno un accesso più agevole ai pazienti con difficoltà deambulatorie, ai loro familiari e accompagnatori.

Il trasferimento della struttura fa parte di un progetto complessivo più ampio, già annunciato nei mesi scorsi dalla direzione generale dell’Aou, di razionalizzazione degli spazi, delle attività e dei percorsi. Il progetto porterà all’adeguamento funzionale di tre aree di degenza del Santissima Annunziata che ospiteranno clinica Medica, Patologia medica e, appunto, Neurologia. L’obiettivo è creare un dipartimento medico che vedrà in posizioni vicine unità operative tra loro complementari. Questo consentirà una migliore organizzazione delle guardie mediche e delle attività del personale infermieristico.

Lo spostamento del Centro Alzheimer quindi precederà il trasferimento al piano terra del Santissima Annunziata delle altre attività ambulatoriali neurologiche che oggi si trovano al primo piano della palazzina Bompiani.

Il terzo step prevede poi il trasferimento del reparto di Neurologia che oggi si trova al secondo piano del Palazzo Clemente. Il reparto troverà nuova sede al secondo piano del Santissima Annunziata, accanto alla “stroke unit”. Per l’adeguamento del nuovo reparto l’Aou ha stanziato 450 mila euro, che prevedono lavori di adeguamenti edili e degli impianti elettrici, dei gas medicali e di condizionamento quindi dei bagni in camera. La realizzazione del nuovo reparto per l’unità operativa complessa di Neurologia è realizzabile grazie all’anticipazione di circa 10 milioni dal secondo lotto dei fondi Fsc da 100 milioni di euro, destinati alla costruzione di una nuova palazzina accanto a quella di Malattie infettive e che dovrebbe accogliere la piattaforma diagnostica (Tc, RMN, radioterapia) e i reparti delle cliniche e della parte vecchia dell’ospedale Santissima Annunziata. 

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Ha consentito di accendere i riflettori sulle patologie che interessano il paziente anziano e ha focalizzato l’attenzione di medici e infermieri sull’appropriatezza delle cure. La sesta edizione del congresso “Una giornata con il malato anziano”, che si è chiuso ad Alghero nel fine settima appena trascorso, è stata per i partecipanti una vera e propria occasione di confronto. Al centro il malato anziano ospedalizzato o ricoverato in strutture territoriali.

E proprio verso l’anziano, nella due giorni che ha messo a confronto oltre 200 tra medici e infermieri, è emersa la necessità di una maggiore attenzione e appropriatezza delle cure. Per l’anziano lo stile di vita, la dieta mediterranea e l’attività fisica rappresentano i principali strumenti per la prevenzione delle patologie.

«Emerge chiara la necessità di un approccio multidisciplinare alle problematiche delle patologie nell’età senile – ha detto Antonio Uneddu, direttore della Lungodegenza dell’Aou di Sassari che ha organizzato l’appuntamento algherese – così come l’esigenza di considerare la persona fragile sotto tutti gli aspetti, da quelli clinici a quelli sociali, alla qualità della vita». Un’attenzione che può arrivare anche attraverso l’approfondimento di nuove prospettive per le cure delle patologie cardiologiche, come l’ipertensione polmonare e lo scompenso cardiaco. Senza tralasciare la corretta gestione del dolore, in modo particolare di quello sottotrattato o non riconosciuto.

«Dedicare attenzione all’appropriatezza delle cure dell’anziano – ha detto il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso – risponde alle politicche sanitarie da perseguire per garantire un’ottimale assistenza ospedaliera e territoriale. Inoltre – ha concluso Antonio D’Urso – il coinvolgimento e la partecipazione a questo momento informativo e formativo di coordinatori e infermieri, che sono attori protagonisti nell’assistenza dedicata alle persone anziane, è un  esempio di buona sanità.»

Medici e infermieri si sono confrontati sul tema della nutrizione artificiale, in particolare su quella effettuata durante l’assistenza domiciliare. Malnutrizione, corretto accesso nutrizionale e gestione sul territorio quindi hanno rappresentato un punto centrale dell’incontro ed hanno aperto al confronto tra le varie realtà isolane e d’oltre Tirreno presenti al convegno.

Durante la due giorni algherese è stata istituita la sezione regionale della Sigot, la società italiana di geriatria ospedale e territorio, con la partecipazione dei geriatri ospedalieri, del territorio della scuola di specializzazione dell’ateneo sassarese. La sezione sarda ha eletto presidente Antonio Uneddu.

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Il ministero della Giustizia ha indetto un concorso, per esame, a 300 posti di notaio. Per essere ammessi al concorso, gli aspiranti devono essere in possesso, alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda (cioè il 9 novembre), dei requisiti di seguito enunciati e non devono aver compiuto gli anni cinquanta. La domanda dovrà essere compilata tramite l’apposito form telematico.

I requisiti di accesso sono:

1) essere cittadino italiano o di un altro Stato membro dell’Unione europea ed aver compiuto l’età di anni 21; 

2) essere di moralità e di condotta sotto ogni rapporto incensurate; 

3) non aver subìto condanna per un reato non colposo punito con pena non inferiore nel minimo a sei mesi, ancorché sia stata inflitta una pena di durata minore;

4) essere fornito della laurea in…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/copia-di-300-notai-bando .

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L’Amministrazione comunale di Domusnovas manifesterà mercoledì 18 ottobre, con corteo che partirà da Piazza Sella, a Iglesias, alle 9.00, per sensibilizzare l’Amministrazione comunale di Iglesias, «affinché, facendo seguito agli accordi intercorsi con l’assessorato regionale degli Enti locali, definisca l’iter procedurale per la permuta dei territori tra il comune di Domusnovas e il comune di Iglesias, in relazione all’isola amministrativa di San Marco». L’Amministrazione comunale di Domusnovas, guidata dal sindaco Massimo Ventura, propone lo scambio di 1.000 ettari demaniali della foresta del Marganai, attualmente ricadenti nel territorio del comune di Domusnovas, con 1.400 del 1.7o0 ettari dell’isola amministrativa di San Marco, attualmente ricadenti nel territorio comunale di Iglesias.

Parteciperanno alla manifestazione che da Piazza Sella confluirà presso il Centro direzionale di via Isonzo, dove ha sede l’ufficio del sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, cittadini di Domusnovas, operatori agricoli, pastori e proprietari dei terreni ubicati nel territorio dell’isola amministrativa di San Marco.

Per cercare di capire meglio le motivazioni che hanno portato l’Amministrazione comunale di Domusnovas ad avanzare l’originale proposta al comune di Iglesias, abbiamo intervistato il sindaco di Domusnovas, Massimo Ventura.

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Per i pazienti del Policlinico Duilio Casula da oggi la fila per pagare il ticket è soltanto un ricordo. Grazie a un’applicazione scaricabile su smartphone e tablet è possibile prenotare il “numeretto”  per accedere poi alle prestazioni sanitarie con un semplice click. Si tratta di una grande rivoluzione che faciliterà l’accesso ai servizi sanitari da parte del cittadino.

Il funzionamento è davvero  molto semplice e intuitivo. Per prima cosa gli utenti dovranno scaricare l’app FilaVia (disponibile su Apple Store e Google Play) sul telefonino, sul tablet oppure accedere alla webapp www.fbapp.it . Una volta entrati (la prima volta ci si deve anche registrare)  ci si trova davanti una schermata con gli appuntamenti eventualmente già in programma. Per accedere all’area ticket del Policlinico si può o cliccare sul bottone “Vicini” e come prima opzione, grazie alla geo localizzazione, apparirà Aou Cagliari, oppure cliccare su “Cerca” e digitare “Cagliari”.  A questo punto se l’utente deve usufruire delle prestazioni in giornata può cliccare su “Accodamento immediato”: se si trova entro i 10 chilometri dal Policlinico l’app gli assegnerà il “numeretto”. In tempo reale sul telefonino il paziente potrà controllare sempre quante persone ci sono in coda e dunque rendersi conto se il suo turno si sta avvicinando. Il cittadino può scegliere tra diversi servizi: visite e attività specialistica, prelievi, cartelle cliniche, Cup, Tao, accesso prioritari e regolarizzazione Pronto Soccorso.

L’altra funzionalità è “Prenotazione” ed è un metodo consigliato per ottenere un appuntamento a un orario stabilito per il pagamento del ticket e, dunque, l’accesso alle prestazioni.  Il paziente decide giorno e ora e l’app rilascia un bigliettino virtuale che sarà “chiamato” nel giorno e nell’ora fissati. Un metodo estremamente comodo per risparmiare il proprio tempo.

«L’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari – dice il direttore generale, Giorgio Sorrentino – crede tantissimo nell’innovazione. Le tecnologie devono essere utilizzate tutte e al massimo per facilitare la vita dei cittadini e dare servizi di qualità in maniera efficiente e veloce. La nostra azienda sta investendo tanto su questo: lo abbiamo fatto con l’App Aou Cagliari Smart Hospital, lo facciamo quotidianamente con i nostri social e il nostro sito istituzionale. E prestissimo forniremo nuovi e importanti servizi online.»

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«La sicurezza è messa a repentaglio da un detenuto straniero rinchiuso nel carcere di Sassari». La denuncia arriva da Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto O.S.A.P.P.

“Il carcere duro dei super boss” – era soprannominato così il carcere di Sassari Bancali, Intitolato a Giovanni Bacchiddu, Agente di Custodia, ucciso nel 1945 mentre cercava di sedare una rivolta scoppiata nella Casa di reclusione di Alghero.

E’ il primo vero carcere pensato e costruito per applicare la legge sui boss sottoposti al regime del 41 bis – questo si diceva mentre si spendevano circa 100 milioni di euro dei contribuenti e facevano nascere la mega struttura penitenziaria.

«Il carcere dove sono reclusi i mafiosi più pericolosi d’Italia, dove ogni giorno avvengono minacce di morte agli agenti, è una guerriglia quotidiana – dichiara Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto del sindacato della Polizia penitenziaria – l’ultimo fatto accaduto proprio ieri a Bancali, un detenuto extra comunitario ha aggredito un agente di Polizia penitenziaria lì in servizio, mentre effettuava il normale giro d’ispezione unitamente all’infermiere di turno per la somministrazione della terapia, una volta aperta la porta blindata  il detenuto si scaglia contro l’agente di sezione procurandogli varie contusioni. Anche il preposto alla Sorveglianza Generale è stato aggredito.»

«E’ palese – aggiunge Domenico Nicotra -, che simili accadimenti non possono essere addebitati alla sola carenza di personale di Polizia Penitenziaria che ovviamente risulta essere un dato incontrovertibile, per quello chiediamo una ispezione urgente al carcere in argomento ed individuare eventuali responsabilità nonché l’avvicendamento del direttore. Probabilmente Bancali ha bisogno di dirigenti penitenziari con esperienza specifica nella gestione dei “super boss”. Anche per riportare la serenità operativa al personale presente e consentire, nei limiti in cui fosse possibile, il trattamento penitenziario, previsto dalla normativa.»