26 November, 2024
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Una rappresentanza del Comitato referendario composta dal presidente Roberto Frongia, da Maria Antonietta Mongiu e da Angelo Tolu, ha incontrato questa mattina la Rappresentanza del Governo nella Regione Sardegna nella persona del prefetto Dario Emilio Sensi e del capo di Gabinetto Valeria Coraini.

La delegazione referendaria ha illustrato ai rappresentanti del Governo nazionale l’iniziativa referendaria per l’inserimento del principio di insularità nella Carta Costituzionale che, dopo soli venti giorni di raccolta, ha già superato le 15.000 firme necessarie ad indire il referendum e punta ora al grande traguardo, mai raggiunto prima, delle centomila firme di cittadini sardi.

Al Rappresentante del Governo sono state spiegate le finalità del referendum: fine dell’assistenzialismo, per i cittadini sardi si chiedono invece pari opportunità ed uguaglianza sostanziale di diritti rispetto agli altri cittadini italiani ed europei.

Al termine dell’incontro, il prefetto Sensi ha dichiarato di voler portare immediatamente all’attenzione del Governo il quesito referendario, rappresentando lo spirito e agli obiettivi che animano il Comitato promotore.

 

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E’ in programma questo pomeriggio, al cine-teatro di Bacu Abis, la festa del tesseramento dello Spi-Cgil del Sulcis Iglesiente. La festa del tesseramento fa parte delle attività sociali che l’organizzazione sindacale mette in campo ogni anno insieme alla giornata internazionale del disabile, la giornata della donna, le varie campagne a tutela del benessere e dei diritti di tutti e in particolare dei più deboli  (campagna sull’alimentazione, sulla sicurezza stradale, sull’uso dei farmaci equivalenti, sui vaccini…).

Il programma prevede l’avvio dei lavori alle 16.30, con l’intervento di Rina Alba Fadda, segretaria generale Spi-Cgil provinciale; alle 16.40 interverrà Marco Grecu, segretario generale Spi-Cgil regionale, sul “ruolo del sindacato pensionati oggi, perché festeggiare”.

Alle 17.00 i saluti delle autorità presenti e dei compagni arrivati dalla Corsica. Alle 17.30 la compagnia teatrale La Cernita presenta “Cose dell’altro mondo”, testi e regia di Monica Porcedda.

Alle 18.00, “Non ci casco”, a cura di Cesare Acca, segretario Silp-Cgil regionale; alle 18.20, “conseguenze psicologico-sociali di una truffa sulle persone anziane e interventi per prevenire e superare il danno”, relatrice la professoressa Cristina Cabras, docente di psicologia giuridica e criminologia presso l’Università di Cagliari. Seguiranno le domande del pubblico e la chiusura dei lavori, affidata a Mina Cilloni, segretaria nazionale Spi-Cgil dipartimento benessere-diritti.

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Assessore Spanu - georeferenziazione

L’assessore regionale degli Affari Generali Filippo Spanu è intervenuto all’incontro sui sistemi di georeferenziazione che si è svolto nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria, a Cagliari. 

«La Sardegna ha tutti i requisiti per diventare, nell’ambito dell’Agenda Digitale, uno dei poli strategici in grado di offrire servizi di carattere telematico a tutto il territorio nazionale – ha detto Filippo Spanu -. Per la nostra isola sarebbe una nuova grande opportunità sulla base di una tradizione ormai consolidata negli ambiti dell’informatica e della nuove tecnologie. Ho affrontato la questione nei giorni scorsi in un incontro con i rappresentanti dell’Agenzia per l’Italia Digitale che hanno manifestato grande interesse ad approfondire il tema.»
L’esponente Spanu ha poi ricordato «i passi avanti che la Regione ha fatto con i sistemi avanzati di georeferenziazione in contesti che riguardano direttamente la vita dei cittadini come l’urbanistica, la tutela dell’ambiente e del territorio, la protezione civile. Le nostre strutture hanno svolto un fondamentale lavoro di base che poi è stato sviluppato anche con l’apporto degli operatori privati».
«Per migliorare questi sistemi – ha aggiunto Filippo Spanu – c’è bisogno di connessioni internet veloci che solo la fibra ottica può garantire. Stiamo lavorando, con risorse pubbliche, per una diffusione capillare in tutto il territorio regionale della nuova rete in fibra ottica. 52 cantieri sono stati collaudati, in altri 22 comuni i lavori si concluderanno nelle prossime due settimane. E’ un grande investimento e un sostegno concreto alle istanze di sviluppo dei piccoli comuni dell’isola.»
Alcuni aspetti relativi all’Agenda Digitale della Sardegna, alle informazioni geografiche sul web per l’assistenza in agricoltura e al sistema SIRA per la gestione dei procedimenti ambientali sono stati approfonditi rispettivamente da Antonello Pellegrino (direttore assessorato Affari Generali), Marcello Onorato (Agenzia Laore) e Nicoletta Sannio (assessorato dell’Ambiente).

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Due tiri liberi realizzati da Scott Wood a 2″ dalla sirena finale, concessi per un discutibile fallo di capitan Devecchi, hanno deciso la prima sfida della regular season della nuova Basketball Champions League, ieri sera al PalaSerradimigni di Sassari, tra la squadra turca Pinar Karsiyaka e la Dinamo Banco di Sardegna: 88 a 87 (primo tempo 39 a 37 peri turchi).

E’ stata una partita molto equilibrata, bene interpretata dalla squadra di Federico Pasquini che è sempre stata a contatto degli ospiti, riuscendo anche a raggiungere un vantaggio di 9 lunghezze nel corso di uno straordinario terzo quarto, nel quale ha realizzato ben 28 punti nonostante un calo finale. A decidere l’esito del match, al di là dell’episodio finale, è stata sicuramente la deficitaria percentuale di Stipcevic, inferiore al 50%: 7 su 15.

La sconfitta brucia ma la prestazione lascia in eredità tanti elementi positivi che fanno ben sperare per la stagione appena iniziata. Straordinaria la prestazione dell’ex Avellino Levi Randolph, autore di ben 27 punti, con il 75% (3 su 4) nei tiri da tre punti e 4 rimbalzi, l’energia di Scott Bamforth, partito in quintetto e a segno con 8 punti e 5 assist, la sostanza di Rok Stipcevic (13 punti e 5 assist) e la concretezza di Achille Polonara (8 punti e 7 rimbalzi).

Nella Pinar, su tutti è emerso un grande Jarrod Michael Jones, autore di ben 29 punti.

La Dinamo già oggi ritorna al lavoro in vista del prossimo impegno casalingo in campionato, in  programma domenica contro una delle rivali storiche degli ultimi anni, Reggio Emili.

«E’ stata una partita decisa dai dettagli finali, giocata contro una squadra che non ha mai mollato neanche quando potevamo dare la spallata, nel terzo quarto. E poi quello che è successo alla fine era abbastanza prevedibile – ha commentato Federico Pasquini -. Non voglio parlare degli arbitri, ma dico che su una rimessa a quattro secondi dalla fine ci sta una difesa un po’ più maschia, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Detto questo, dobbiamo concentrarci sul lavoro difensivo e sulla concentrazione. Come è tipico di una squadra nuova e giovane eravamo anche un po’ nervosi in campo e abbiamo perso energia pensando troppo agli errori fatti. Quello che dobbiamo evitare è proprio questo, fare alcuni minuti di gioco ad altissimo e di grande sforzo e poi fermarci due minuti a pensare troppo. Credo che tutti questi elementi si possano migliorare lavorando insieme, crescendo. C’è il rammarico di questa partita – ha concluso Federico Pasquini – ma da domani si continua a lavorare.»

Dinamo Banco di Sardegna 87 – Pinar Karsiyaka 88

(18-19; 19-20; 28-24; 22-25)

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 6, Gallizzi, Bamforth 8, Planinic 5, Devecchi 3, Randolph 27, Pierre 8, Jones 9, Stipcevic 13, Polonara 8, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

Pinar Karsiyaka. Ugurlu 9, Turen 8, Guven 2, Aygunduz, Waters 13, Celep, Wood 11, Kennedy 16, Jones 29, Gulaslan, Karahan, Dogan. All. Aleksandar Trifunovic.

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Il Collegio Ipasvi Carbonia Iglesias non può sostenere gesti ed intenti violenti contro operatori sanitari che durante il loro servizio si prendono cura del cittadino.

Aggressioni fisiche, comportamenti minacciosi, abusi verbali, ingiurie e calunnie anche via social e che si registrano a danni dei dipendenti (e degli infermieri per quanto ci compete) e in tutti i reparti, i servizi, le unità operative dove si verificano conflitti, si ha il dovere di evitarle, di ridurle, di prenderle in carico, di non considerarle fisiologiche e quindi ineluttabili.

La violenza sul luogo di lavoro è un problema di salute pubblica che in ASSL Carbonia e in ATS Sardegna è evidentemente il caso di attenzionare per trovare soluzioni. 

Pur consapevoli che per le professioni sanitarie è indubbio il rischio di subire aggressioni e che sia più elevato rispetto ad altri lavoratori che operano in contatto diretto con l’utenza, questo non può essere motivo di remissione rispetto alle cose da fare ed ognuno per il proprio ruolo in Azienda, dal management agli RLS, dai responsabili della sicurezza ai lavoratori stessi.

Ma non solo in azienda, perché rispetto a tali accadimenti anche le istituzioni, le rappresentanze sociali e dei cittadini e finanche la stampa hanno un ruolo nel canalizzare correttamente il notevole flusso di notizie e contesti che arrivano dal mondo della sanità, evitando di indurre pur indirettamente la popolazione a coltivare una rabbia crescente verso gli operatori delle strutture sanitarie. 

Si pubblicano, spesso, notizie a sensazione e non attendibili sui servizi sanitari, con la conseguenza che si sviluppano aspettative negative nei confronti dei servizi stessi, incitando pur indirettamente  la frustrazione e la rabbia e minando il rapporto di fiducia tra cittadini e operatori. 

Non possiamo non porre all’attenzione del dibattito alcune domande:

• La dimensione del fenomeno in Assl Carbonia è sottostimata?

• Sono i lavoratori e gli operatori sanitari a propendere di non denunciare gli episodi di violenza che subiscono?

• E’ l’azienda a depotenziare e derubricare gli episodi di violenza come ordinaria amministrazione?

• Il management ha maturato un atteggiamento adeguato nei confronti dell’operatore sanitario, medici ed infermieri in primis, oggetto di violenza?

• La Assl Carbonia-Ats Sardegna oggi e la ex ASL 7 prima, hanno mai invitato le istituzioni e le rappresentanze sociali a ragionare per stemperare tensioni ed accettare comunicazioni di notizie avverse sul riordino della rete ospedaliera e sull’emanazione di atti aziendali?

 Senza minimizzare i fatti ma nemmeno amplificandoli, è da tenere tutti bene a mente che le aggressioni sono al quarto posto tra i 16 casi segnalati nel IV e nel V Rapporto (2005-2012) del Protocollo di monitoraggio degli eventi sentinella del ministero della Salute.

Alcune recenti vicende di cronache e portate all’attenzione dell’opinione pubblica sono drammatiche, e si rende quanto meno consigliabile spendersi per sensibilizzare sul tema della violenza sugli operatori sanitari  senza ulteriore dilazione di tempo.

Non sempre i luoghi di cura sono in condizione di risolvere i problemi di salute personali dei cittadini in tempi “ragionevoli”, ma questo non è responsabilità degli operatori, e quando scatta la violenza in tante situazioni ed in tanti contesti assistenziali ordinari o in emergenza, è inaccettabile che a farne le spese siano professionisti e lavoratori la cui unica imprudenza è quella di destinare, in mezzo a mille difficoltà, il proprio servizio alla cura degli altri.

Gli operatori non devono sostituirsi all’Azienda e a chi la dirige, e le modalità di segnalare, protestare, denunciare da parte dei cittadini sono ben altre che atti di violenza fisica e verbale. 

Mettere in atto azioni più efficaci per proteggere l’incolumità degli operatori è un diritto, non un optional, così come è un diritto avere identificati i fattori di rischio per la sicurezza del personale ospedaliero e territoriale.

Concludiamo con l’evidenza che gli atti di violenza possono ripercuotersi negativamente anche sulla qualità dell’assistenza offerta ai cittadini.

Ed anche in tale direzione si apre l’opportunità di un confronto serrato.

Graziano Lebiu

Presidente del Collegio IPASVI Carbonia Iglesias

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E’ stata presentata questa mattina, nella sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia, l’edizione speciale di “Io non rischio 2017 – Piazza provinciale di Carbonia”, che si terrà sabato 14 ottobre, in piazza Roma, a Carbonia, dalle 9.00 del mattino alle 20.00. Hanno partecipato alla presentazione gli amministratori di tre dei Comuni coinvolti, Carbonia (il sindaco Paola Massidda), Domusnovas (il sindaco Massimo Ventura e l’assessore dell’Ambiente e della Protezione civile Ottavia Ilaria Pisu) e Siliqua (l’assessore dell’Ambiente Isacco Fanni), il comandante della Polizia locale di Carbonia maggiore Andrea Usai, i formatori della campagna ed i volontari comunicatori delle organizzazioni coinvolte: Terramare di Carbonia, Soccorso Iglesias di Iglesias, Adavd di Domusnovas, Pan Siliqua di Siliqua e Protezione civile Segariu di Segariu).

L’evento di questa edizione speciale è stato pensato e organizzato dal dipartimento della Protezione civile con l’intenzione di raggruppare le attività nei soli capoluoghi di provincia, attraverso la partecipazione delle associazioni di protezione civile dislocate nei territori che racconteranno, come in passato, le buone pratiche di protezione civile da adottare prima, durante e dopo lo scatenarsi di un evento naturale, mirando all’elevazione della cultura di protezione civile, all’acquisizione di maggiori conoscenze del territorio specifico abitato e migliorando le capacità di resilienza dei cittadini.

In piazza Roma verranno sistemati i vari gazebo e sono previsti anche spazi ludici per i bambini, in modo da favorire l’affluenza delle famiglie e di consentire ai genitori di seguire le attività dei formatori e dei volontari.

L’evento, previa autorizzazione del dipartimento della Protezione civile per il Tramite della D.G. della Protezione Civile R.A.S., potrà essere replicato nelle città di ciascuna piazza assieme all’associazione di riferimento, anche per le attività di prevenzione, informazione, tra le quali presentazioni e/o aggiornamenti di Piani Comunali di Protezione Civile ai cittadini.

    

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Da lunedì 16 ottobre i circa 12mila imprenditori dell’ovicaprino sardi potranno presentare le domande per gli interventi di sostegno alle aziende del comparto, così da far fronte al deterioramento delle condizioni di produzione e di mercato del latte per la campagna 2016-2017. I 45milioni di euro stanziati dalla Giunta e approvati con legge dal Consiglio regionale saranno ripartiti in quota di 13 euro a capo presente in azienda al 30 giugno 2017. Le domande vanno presentate in uno dei 32 Sportelli unici territoriali (SUT) dell’Agenzia Laore Sardegna.
«Come Giunta e come Assessorato, con il prezioso contributo delle agenzie agricole regionali e la leale collaborazione del Consiglio regionale, abbiamo mantenuto l’impegno preso con pastori e associazioni di categoria nel venire incontro, a tempo di record, alle numerose criticità che hanno investito il mondo delle campagne a causa della siccità». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, nel ricordare che in poco più di 60 giorni si sono trovati altri 30milioni di euro da integrare ai 17 già stanziati dal Consiglio regionale per il comparto ovicaprino, si sono riallocate tali risorse, fatti tutti i passaggi burocratici e le comunicazioni previste dalla normativa fra assessorati, Aula di via Roma e governo nazionale. Sono stati infine trasferiti i fondi ad Argea, che si occuperà dei pagamenti alle imprese, e organizzato i programmi per la gestione delle domande di aiuto.
Ai fini dell’accesso agli aiuti le imprese devono comunicare preventivamente ed esclusivamente tramite pec all’indirizzo dati.ovicaprini@pec.agrisricerca.it i quantitativi di latte prodotti nel corso delle campagne 2015/2016 e 2016/2017 e conferiti al primo acquirente e, nel caso di produttori che provvedano direttamente alla trasformazione in azienda, i quantitativi trasformati direttamente. Alla comunicazione dovranno essere allegate le fatture o i documenti contabili di valore probatorio equivalente. In mancanza di tale comunicazione e delle relative fatture, le imprese sono escluse dal beneficio. 

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Seconda giornata, venerdì 13 ottobre, per la prima edizione di How to Film the World, il ciclo di incontri, masterclass e proiezioni organizzato dal Carbonia Film Festival per la direzione artistica di Francesco Giai Via. Un progetto fortemente votato alla formazione, elemento centrale de La Fabbrica del Cinema, motore organizzativo della manifestazione insieme al Centro Servizi Culturali di Carbonia della Società Umanitaria diretto da Paolo Serra.

Una giornata che vedrà la rassegna, dopo l’anteprima cagliaritana di giovedì, spostarsi a Carbonia, con protagonista il regista danese di origini palestinesi Mahdi Fleifel.

Si comincia al mattino, alle 9.30, alla Fabbrica del Cinema, con un incontro riservato alle ragazze e ai ragazzi dell’IIS G.M. Angioy, che potranno dialogare con i registi Luca Bellino e Silvia Luzi (impegnati il giorno prima a Cagliari per la proiezione de “Il cratere”).

Nel pomeriggio, alle 16.00 sempre alla Fabbrica del Cinema, è in programma la masterclass di Mahdi Fleifel, regista che ha affrontato con humor e poesia il tortuoso percorso del popolo palestinese, e che esplorerà il rapporto fra autobiografia e grandi eventi della storia. Un appuntamento gratuito (come tutti quelli di HTFTW) e aperto a tutti sino a esaurimento posti.

Alle 19.30 spazio al primo dei molti momenti conviviali offerti dal Carbonia Film Festival, con il djset di Meine Fotze al Suzie Q di via Fosse Ardeatine.

Dalle 21.00 spazio invece alla proiezione dei lavori di Fleifel, al Cine-Teatro Centrale di piazza Roma: sullo schermo “A world not ours” e “Xenos”A seguire l’incontro con il regista.

How to Film the World prosegue sabato con il premio Oscar László Nemes e domenica con il regista statunitense Ben Russell. In programma nel fine settimana anche l’atteso primo set in Sardegna del nuovo talento della disco italiana d’autore Jolly Mare (sabato 14 ottobre), e la chiusura in musica (domenica 15 ottobre) con il reading “TRA-MUDAS Tra-ballu Tra-ditu”: sul palco Gavino Murgia e Valentino Mannias su un testo di Marcello Fois.

 

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Tre interessantissime monografie dedicate a George Gershwin, Robert Schumann e Maurice Ravel sono il fulcro della seconda parte del “VII Festival pianistico del Conservatorio”, al via lunedì 16 ottobre, nell’aula magna dell’istituzione musicale cagliaritana.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente al Conservatorio di Cagliari, il festival lunedì partirà alle 18.00 con un appuntamento dal titolo “Invito al Concerto”: la pianista e musicologa Aurora Cogliandro presenterà i contenuti delle prime due monografie (dedicate a George Gershwin e Robert Schumann) in programma rispettivamente mercoledì 18 e venerdì 20 ottobre, alle 18,30, nell’Auditorium del Conservatorio.

Solisti del concerto gershwiniano, che nasce dalla collaborazione tra il Conservatorio e l’associazione culturale “Ennio Porrino”,  saranno il pianista Nicola Guidotti, interprete dei tre preludi, il G.G Project – formato da Carla Giulia Striano alla voce, Thomas Sanna al pianoforte, Andrea Morelli al sax, Massimo Spano al contrabbasso e Alessandro Garau alla batteria – in una scelta delle più celebri melodie del grande compositore americano, ed il pianista Federico Melis, accompagnato dalla Wind Orchestra “Ennio Porrino” diretta dal maestro Ignazio Perra, alle prese con la celeberrima “Rhapsody in blue”.

La monografia schumanniana vedrà impegnati Angela Oliviero al pianoforte, Marco Ligas al violino, Dimitri Mattu alla viola e Oscar Piastrelloni al Violoncello.

Il festival proseguirà lunedì 20 novembre, alle 18.00, nell’Aula magna del Conservatorio con una “Conversazione Pianistica” curata dal presidente del Conservatorio, Gianluca Floris, che incontrerà il Maestro Stefano Figliola.

Sono di grande interesse le due serate monografiche di mercoledì 13 dicembre e mercoledì 24 gennaio 2018, in programma sempre alle 18,30 nell’Auditorium del Conservatorio, e dedicate all’esecuzione integrale dell’opera pianistica di Maurice Ravel. Interpreti raveliani saranno i pianisti, docenti nel conservatorio di Cagliari, Giulio Biddau e Stefano Figliola.

Il “VII Festival pianistico del Conservatorio” nasce dalla collaborazione del “Dipartimento Tastiere” con i Dipartimenti di “Strumenti ad Arco e a corde”, di “Nuove tecnologie e Linguaggi musicali (Scuola di jazz)” e con l’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas. 

 

 

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Questa mattina, giovedì 12 ottobre, si tiene al Laboratorio Industry 4.0 – sito industriale Sarlux, Sarroch – l’Open day sul programma #digitalSaras. L’azienda di raffinazione petrolifera ha invitato gli studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica e chimica. L’evento, curato da Pier Francesco Orrù, docente di Sistemi di ingegneria industriale, Università di Cagliari, si inquadra nell’ambito del programma #DigitalSaras.

«La partecipazione attiva e propositiva degli studenti – spiega il professor Orrù – rafforza un tessuto relazionale di forte pregio che coltiviamo da anni e con proficui risultati con le aziende del territorio e in particolare con il gruppo Saras». In sostanza, il connubio perfetto tra accademia, ricerca e imprese isolane. L’Open Day odierno verte sul programma di digitalizzazione della raffineria con le cosiddette “tecnologie abilitanti”. Ovvero, cloud, big data e data analysis, industrial internet, cyber security e augmented reality. Nel programma sono state individuate ottanta possibili applicazioni, definite quelle prioritarie e un team dedicato ha già avviato le prime otto sperimentazioni: di queste, una verrà presentata oggi nel dettaglio.

I lavori sono stati aperti con un corso sulla sicurezza. A seguire, interventi di Dario Scaffardi (vice presidente esecutivo e direttore generale Saras spa), Carlo Guarrata (amministratore delegato Sarlux srl), Giuseppe Citterio (direttore pianificazione e sviluppo). Previsti anche una serie di tavoli tematici.