26 November, 2024
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Venerdì 13 ottobre, a Iglesias, le squadre di Abbanoa eseguiranno un intervento di manutenzione delle apparecchiature idrauliche in località Funtana Marzu. Nello specifico, sarà installata una nuova valvola regolatrice di pressione che consentirà di gestire in maniera più efficiente l’approvvigionamento idrico della zona interessata. Per consentire l’esecuzione dell’intervento dalle 9.30 a mezzogiorno sarà necessario sospendere l’erogazione alle utenze delle vie Borsellino, Corrias, Harris, Jones, Alpi, Dalla Chiesa, Tola, Rossa, Calamandrei, Impastato, piazza Costituzione e piazza D’Acquisto.

Le squadre di Abbanoa saranno mobilitate anche per limitare l’orario di chiusura qualora l’intervento dovesse richiedere minor tempo rispetto a quanto preventivato. Eventuali fenomeni di torbidità, dovuti allo svuotamento e successivo riempimento delle condotte, saranno contrastati con operazioni di spurgo e pulizia dei tratti di rete interessati.

Qualsiasi anomalia può essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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Sono in programma oggi le partite di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Promozione regionale. Il Carbonia di Andrea Marongiu, qualificatosi superando nel doppio confronto (ricco di polemiche per il ricorso del Carbonia, accolto dal giudice sportivo, per la posizione irregolare del calciatore Gianluca Recano nella gara d’andata a Villamassargia), ospita al Comunale “Carlo Zoboli” l’Arbus, una delle due capolista, l’altra è il Carloforte) del girone A, a punteggio pieno, dopo le prime due giornate del campionato. Il fischio d’inizio è previsto alle 15.00, dirige Francesco Mulargia di Cagliari, assistenti di linea Alberto Murru e Valeria Spizuoco di Cagliari.

Andrea Marongiu ha convocato i seguenti calciatori: Daniele Bove, Omar Galizia, Fabio Biccheddu, Nicola Boi, Andrea Bove, Filippo Casula, Claudio Cogotti, Gabriele Concas, Momo Cosa, Marco Foddi, Cristian Garofalo, Simone Giovagnoli, Mohamed Konatè, Alessio Lintas, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Gianluca Secci e Federico Zucca.

Sugli altri campi sono in programma queste partite: San Marco Assemini ’80 – Andromeda, Sant’Elena Quartu – La Palma Monte Urpinu, Tharros – Macomerese, Dorgalese – Idolo (inizio ore 17.00), Fonni – Ozierese (ore 16.30), Castelsardo – Porto Rotondo (inizio ore 19.30) e, infine, Cus Sassari – Usinese.

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In questi giorni si parla molto di Pirelli per il suo ritorno in borsa ma l’azienda, che ha stabilimenti in tutto il mondo e una storia ultra-centenaria, è anche un big economico in cui lavorano migliaia di persone e che ha sempre rappresentato un obiettivo per tanti giovani in cerca di una occupazione. 

Pirelli nasce nel 1872 quando l’imprenditore Giovanni Battista Pirelli apre una fabbrica per la produzione di articoli in gomma elastica. Nel tempo e con l’avvento del mondo industriale l’azienda inizia la produzione di pneumatici che resteranno il core business della società. Negli ultimi anni la proprietà cede la maggioranza a grandi gruppi stranieri, ma il cervello che studia i nuovi prodotti e parte della produzione sono restati in Italia. Difatti al momento le figure ricercate in tutto il mondo sono circa 180, ma di esse un terzo è da assegnare alle strutture italiane. Pirelli cerca in Italia oltre 50 persone con vari titoli di studio e diverse competenze…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/copia-di-pirelli .

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Le selezioni AltoGusto, azienda leader in Sardegna nella produzione e distribuzione del caffè, portano alla ribalta il barista bosano Francesco Masala. Il barman 29enne, trapiantato a Sassari dal 2009, dopo avere vinto le selezioni sarde (curate da AltoGusto) e italiane tenutesi a Milano alla fine di giugno, parteciperà alle finali internazionali dell’Espresso Italiano Champion 2017 che si svolgeranno il 21 e 22 ottobre a Host Milano, il Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale, dove Masala sfiderà a colpi di caffè e cappuccino i migliori baristi arrivati da tutto il mondo.

Espresso Italiano Champion è la gara baristi internazionale organizzata dall’Istituto Nazionale Espresso Italiano (Inei), organizzata come una sorta di corsa contro il tempo: in soli 11 minuti i concorrenti devono regolare macinatura, preparare quattro espressi e quattro cappuccini; il tutto sotto gli occhi dei giudici tecnici e di una giuria sensoriale dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac), che valuteranno i migliori preparati e decreteranno il vincitore.

Francesco Masala, formatosi alla scuola di formazione Altascuola Coffee Training di AltoGusto, vola a Milano forte della sua professionalità acquisita in tanti anni di lavoro e di formazione continua. A oggi è responsabile delle colazioni presso il Tris Bar di Sassari e formatore presso la scuola di formazione “The Bartenders”, dove si occupa di caffetteria, latte art, estrazioni alternative e mixology col caffè; è barista SCA (specialty coffee Ass) membro Aicaf e lattiera nera Lags, edz anche certificatore abilitato.

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“Volontariato e Riforma del Terzo Settore. Contenuti e prospettive” è il tema del ciclo di incontri che Sardegna Solidale ha organizzato per illustrare alle associazioni di volontariato dell’isola la nuova legge che riforma il Terzo Settore. Il prossimo appuntamento è in programma giovedì 12 ottobre ad Ozieri, con inizio alle ore 16.30 presso la sede della Caritas Diocesana, in via Azuni 1. A presiedere l’incontro sarà il presidente di Sardegna Solidale, Giampiero Farru, recentemente nominato nel direttivo del Centro Europeo del Volontariato. 

Per motivi organizzativi, i referenti delle associazioni che intendono partecipare all’incontro sono pregati di registrarsi su sito di Sardegna Solidale (www.sardegnasolidale.it).

Giunta al termine di un iter particolarmente travagliato, la riforma del Terzo Settore avrà delle significative ricadute su tutto il mondo del volontariato, composto nella nostra isola da oltre 1.700 associazioni e circa 30mila volontari. Scopo dell’iniziativa è, dunque, quello di informare il maggior numero di associazioni circa le novità introdotte dalla legge 106/16 e dai conseguenti decreti attuativi in tema di volontariato. Per questo, nel corso dell’incontro volontari e rappresentanti delle organizzazioni potranno porre domande e quesiti agli esperti.

Gli incontri organizzati da Sardegna Solidale stanno facendo registrare un grande interesse da parte dei rappresentanti delle associazioni. Sono state circa settecento, infatti, le persone che hanno preso parte agli appuntamenti già svoltisi a Cagliari, Sassari e Oristano. Dopo quello di Ozieri, altri incontri sono già in programma fin dalla prossima settimana, in altri centri dell’isola.

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«È stata una sorpresa enorme. Una settimana prima, quando ho saputo che ero stato scelto per la finale, mi sembrava già un risultato straordinario. Non avrei mai immaginato un esito del genere, è una grande soddisfazione per me per il mio paese e la Sardegna.»

E’ questo il commento di Filippo Lorrai, il 33enne di Sant’Antioco laureato in scienze delle comunicazioni e giornalismo all’università di Sassari che si è classificato al primo posto alla sesta edizione del premio letterario Rai “La Giara”: concorso nazionale che premia romanzi inediti di giovani autori.

Il titolo dell’opera che ha regalato il primo premio al giovane scrittore di Sant’Antioco è “Il grande Erik”. Racconta fasti e caduta dello stralunato circo del “Grande Erik”, dove l’ultima generazione di artisti, lavoranti, clown, cerca invano di mantenere viva la grandezza passata, fino alla disfatta finale.

Filippo Lorrai ha ricevuto il premio nel corso di una cerimonia, presentata da Giancarlo Magalli, nella sala degli Arazzi della sede Rai di viale Mazzini a Roma. I tre romanzi finalisti, dopo aver superato una prima fase di selezione regionale, sono stati giudicati dalla Commissione nazionale composta da Daria Bignardi, Pier Luigi Celli, Antonio Debenedetti, Gian Arturo Ferrari, Paolo Mauri e dal Laboratorio di scrittura creativa di Rai Eri.

“Il grande Erik” di Filippo Lorrai si è aggiudicato anche la pubblicazione dell’opera con Rai Eri con la motivazione: «L’autore con una scrittura suggestiva e poetica dipinge con grande naturalezza l’affresco di affetti, delusioni e speranze di una piccola pirotecnica tribù circense. Il circo, attraverso la storia di tre generazione, ci appare un poetico mondo a parte, assediato e sconfitto dalla violenta realtà esterna».

Tito Siddi

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Accelerano le esportazioni delle micro e piccole imprese della Sardegna. Gli acquisti esteri di prodotti da forno e carni lavorate, verdura e frutta conservata, prodotti ittici ma anche di abbigliamento e scarpe, di mobili e materiale metallifero, nel primo semestre 2017 sono cresciuti del 13,7% rispetto all’anno passato, arrivando a un controvalore di 169milioni di euro.

A certificare questi risultati è la rilevazione dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna sull’export delle MPI isolane nel I semestre 2017, su fonte ISTAT, che ovviamente esclude la raffinazione dei prodotti petroliferi.

A livello provinciale capolista Cagliari con 83milioni e +56,1% rispetto al primo semestre 2016. Segue Sassari con 38milioni, in calo dello 0,6% e Nuoro con 12milioni (-27%).

«L’impegno dei nostri imprenditori e il costante supporto della Regione sull’internazionalizzazione per il miglioramento della qualità dei prodotti, e per l’apprendimento di nuove tecniche di vendita e di conoscenza dei mercati esteri, stanno dando i primi frutti anche se è ancora presto per dare una valutazione – afferma Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna -. Crescono sempre più le imprese che partecipano alle iniziative sull’export e quindi è da apprezzare lo sforzo che si sta facendo anche sul fronte della formazione. Per affacciarsi sui mercati esteri, infatti, occorrono competenze che non tutte le realtà hanno. Per questo, le attività programmate per il prossimo futuro, sia di tipo formativo, sia i bandi sull’internazionalizzazione a breve in uscita, troveranno di certo interesse da parte dei produttori.»

L’agroalimentare è il settore che vede una crescita costante da diversi anni, anche se con qualche fase altalenante, e tra le esportazioni ha un peso del 43,3%. All’interno di questo, in termini di crescita percentuale, sono da sottolineare i picchi di crescita di frutta e verdura conservati (+67.9%), degli oli (+53,7%) e delle carni lavorate (+31,5%). Crescita, minore ma costante, anche per i prodotti da forno (pane, pasta e dolci) con +14,6% e prodotti ittici (+20%). In netto calo i formaggi (-11,3%).

Un posto di rilievo comincia a ritagliarselo anche il settore abbigliamento-tessile-calzaturiero, che racchiude anche la moda e quindi le produzioni artigiane sartoriali e gli accessori. Anche se rappresenta solo il 6,2% di tutte le esportazioni isolane, rappresenta in modo tangibile la maestria dei designer isolani ed il loro apprezzamento fuori dai confini nazionali. Tra tutte le voci che lo compongono, interessanti i dati degli articoli di abbigliamento (+27,4%), delle borse e del cuoio (+27,2%) e degli articoli di maglieria (+25,6%).

Il “Sistema Moda” della Sardegna, è un insieme di aziende impegnato nella confezione di articoli di abbigliamento, calzature e accessori, nella tessitura, nella realizzazione di gioielli, bigiotteria, complementi d’arredamento e occhialeria, con grosse prospettive di crescita; ciò viene certificato dal fatto che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni.

Per tutte le imprese della Sardegna, i principali Paesi partner rimangono sempre gli Stati Uniti in prima posizione e la Germania in seconda. Seguono Francia, Spagna, Svizzera, Cina, Canada, Giappone, Regno Unito e Olanda.

«Certamente parliamo di quantità e di controvalore ridotti rispetto ad altre realtà italiane – precisa il segretario – ma, in ogni caso, sono segnali positivi per le nostre piccole imprese ed una strada da perseguire con costanza per invertire nel lungo periodo le sorti dell’economia isolanaIn ultimo, visti anche i dati, riteniamo occorra lavorare non soltanto sui settori più maturi per l’export ma anche per la valorizzazione dei settori con importanti potenzialità, come ad esempio la moda – conclude Stefano Mameli – Confartigianato non farà venir meno il proprio supporto e collaborazione per accompagnare le imprese in questi percorsi

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Ai blocchi di partenza Il Grande Teatro dei Piccoli, la stagione di teatro per famiglie targataIs Mascareddas che per la sua quindicesima edizione si sdoppia tra Monserrato al MoMoTI e il capoluogo Cagliari al Teatro Massimo. Il via al cartellone – sabato 14 e domenica 15 ottobre – è nella casa base di Is Mascareddas a Monserrato, nel teatro in via 31 marzo 1943. Qui, alle 17.00, è di scena lo stabile d’innovazione per l’infanzia La Botte e il Cilindro nello spettacolo “Il lupo e l’agnello”, adattamento firmato da Francesco Enna delle più celebri favole del greco Esopo e del latino Fedro. Nella piéce della compagnia sassarese diretta da Pier Paolo Conconi, Stefano Chessa, Luisella Conti e Nadia Imperio si divertono a raccontare le fiabe utilizzando diversi linguaggi: narrazione, pupazzi, coreografie ed ombre.

Il doppio appuntamento (seguito da una recita per le scuole lunedì 16 ottobre) inaugura un ricco programma di spettacoli fino al 24 dicembre con altre sette tra le migliori compagnie nazionali di teatro ragazzi: da Ravenna il narratore e animatore Vladimiro Strinati e la formazione Drammatico Vegetale, una realtà consolidata come quella dello, da Gorizia il CTA, Centro Teatro Animazione e Figure, da Empoli Giallo Mare Minimal Teatro, da Modena I Burattini della Commedia. Completano il parterre di formazioni in campo per la stagione i padroni di casa e per la danza un’altra storica compagnia isolana come l’ASMED.

La formula del calendario è quella consueta: otto fine settimana con recite tutte il sabato e la domenica alle 17.00 per le famiglie e il lunedì alle 11.00 per le scuole.

Il 21 e 22 ottobre per le famiglie e il 23 ottobre per le scuole la stagione fa esordio a Cagliari nella sala M2 del Teatro Massimo (in viale Trento) con “Cip Cip Bau Bau”, del CTA di Gorizia. Un appuntamento, questo, inserito nel programma della rete dei festival d’autunno a Cagliari 10Nodi. La nuova produzione della centro teatrale friulano racconta ai più piccoli una lingua particolare ed affascinante, quella che intorno a loro parlano tanti piccoli amici a quattro zampe, o che svolazzano con becco e piume. 

Il 4 e 5 novembre per le famiglie (e il 6 per le scuole) si ritorna al MoMoTI per l’arrivo di maestro burattinaio: il modenese Moreno Pigoni de I Burattini della Commedia con lo spettacolo di teste di legno “Il Dottore Innamorato”. Nella commedia brillante della tradizione emiliana il protagonista è il dottor Balanzone desideroso di prendere moglie. La prescelta è la figlia di Sandrone, la bella Lisetta.

L’11 e 12 novembre per le famiglie e il 13 novembre per le scuole un altro appuntamento al Teatro Massimo, inserito nel programma di 10Nodi: “Accadueo”, della compagnia di Empoli Giallomare Minimal Teatro, spettacolo con otto piccole storie originali sull’acqua. In scena oltre l’attrice Vania Pucci, l’artista multimediale Giulia Rubenni, creatrice dal vivo di forme, veri e propri quadri, che tramite la videoproiezione diventano la scenografia dove l’attrice si muove e racconta. 

Il 25 e 26 novembre e il 27 novembre al Teatro Massimo va in scena “Il Vento e la Fanciulla”, produzione di teatro danza proposta da ASMED, una fiaba che prende spunto da antiche leggende Mongole diretta da Senio Giovanni Barbaro Dattena, con coreografia di Cristina Locci e musica di Michele Uccheddu. Sul palcoscenico con il regista e la coreografa Matteo Corso, Luana Maoddi, Sara Manca. I costumi sono di Stefania Dessì con le allieve dell’Istituto Professionale per i Servizi Sociali Sandro Pertini (Cagliari) e con la collaborazione di Uwe Endler.

Il mese di dicembre si apre al MoMoTI con l’attore e burattinaio di Ravenna Vladimiro Strinati e lo spettacolo “Nicola e il mare”.  Scritto da Strinati con Danilo Conti, che ne firma la regia, e Antonella Piroli, la pièce attinge dalla suggestione e dalla riscrittura di fiabe come ColaPesce, Il Sale. Il tema è quello del rapporto con la natura, con la genesi dell’esistenza, con le fiabe e i miti popola1ri che ci propongono uomini che conoscono il valore degli elementi.

Con “Uno, due, tre…”, dei ravennati Drammatico Vegetale si conclude la stagione al Teatro Massimo il 16 e 17 dicembre per le famiglie e il 18 dicembre per le scuole: una semplice storia di colori che pare ricavata da un quadro di Piet Mondrian, per attori e animazioni con oggetti e immagini. Un affresco a tre dimensioni raccontato da due attori di poche, anzi pochissime parole,  ideato da Pietro Fenati, in scena con Elvira Mascanzoni.

Ultimo appuntamento al MoMoTI il 23 e 24 dicembre per le famiglie (e venerdì 22 dicembre per le scuole) con “Giacomina e il popolo di legno”, omaggio de Is Mascareddas a due personalità fondamentali nella cultura del Novecento in Sardegna: Eugenio Tavolara e Tosino Anfossi. Sessanta pupazzi e marchingegni sono animati da Tonino Murru, Donatella Pau e Cristina Papanikas. La regia è di Karin Koller, le musiche originali del sassofonista e compositore nuorese Gavino Murgia. Il disegno luci è ideato da Loïc François Hamelin.

 

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Tra i dieci fari del progetto “Cammini e Percorsi” dell’accordo Regione-Agenzia Demanio, c’è “Su Semafuru” dell’Isola di Sant’Antioco. Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, nei giorni scorsi hanno presentato l’Accordo di collaborazione operativa che prevede la valorizzazione del patrimonio marittimo-costiero della Sardegna, nell’ambito del progetto nazionale Valore Paese-Fari, Torri ed Edifici costieri e del programma regionale “Orizzonte Fari”, e l’adesione al progetto “Cammini e Percorsi” per il recupero degli immobili pubblici prossimi ai percorsi ciclopedonali ed ai cammini religiosi. La Regione individua, in tal modo, modalità operative e tempistiche per dare concreta attuazione al programma “Orizzonte Fari”, deliberato dalla Giunta lo scorso mese di giugno, volto al recupero ed alla valorizzazione di una serie di edifici costieri di particolare pregio storico, artistico e paesaggistico, come i primi dieci fari inseriti nel programma vi è – come già sottolineato – anche “Su Semafuru” di Sant’Antioco. Si tratta della  vecchia stazione per le segnalazioni semaforiche di Capo Sperone, a Sant’Antioco, conosciuta appunto come “Su Semafuru”. L’immobile  riveste una grande importanza storico-culturale che, come altre strutture presenti lungo le coste della Sardegna, rappresenta un’importante testimonianza della storia moderna dell’isola.

“Su Semafuru” nel 2011 era tornato alla ribalta quando l’intera comunità antiochense si mobilitò a difesa dell’immobile, per impedire che il compendio ospitasse un inquietante radar di profondità di produzione israeliana che, se installato, avrebbe potuto creare seri problemi alla salute delle persone e all’ecosistema, a causa dell’emissione di potenti onde elettromagnetiche. La riqualificazione ed il riutilizzo di questi beni, che si vuole mettere nelle condizioni di creare reddito ed occupazione, consentiranno di sviluppare attività turistico, ricettive e museali in luoghi di straordinaria bellezza.

Con l’adesione al progetto “Cammini e Percorsi”, di cui la Regione curerà la cabina di regia, la Giunta regionale mira invece a riqualificare gli immobili di proprietà pubblica prossimi ai cammini religiosi ed alle ciclovie, per creare attività a servizio del cosiddetto turismo lento e per la riscoperta del territorio, in particolare nelle zone interne. Il Progetto esalterà, completandola, l’altra iniziativa strategica della Regione connessa alla realizzazione delle ciclovie turistiche (1.230 km dislocati in tutta l’Isola), creando i servizi per il cicloturista. «Entro l’anno – ha precisato l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – saranno pronti i bandi di gara per la concessione di valorizzazione dei dieci fari, per una durata massima di 50 anni sino al raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario degli investitori pubblici o privati. I fari di tutto il mondo evocano grandi suggestioni e questa tipologia di beni vanta uno straordinario appeal anche nei confronti degli investitori. La priorità sarà data ai progetti più ambiziosi che contribuiscano al rilancio economico e turistico dei territori, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio».

Tito Siddi

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Valorizzare il patrimonio paesaggistico e identitario dei territori in cui si trovano le colonie penali e le ex colonie penali, oggi parchi naturali, e mettere insieme le risorse ambientali e culturali per promuoverle, in un’ottica di rete, in chiave turistica ed imprenditoriale. Sono questi gli obiettivi di “Liberamente” il progetto che, guidata dall’Istituto formazione lavoro donne (Ifold), vede il Parco nazionale dell’Asinara partner e protagonista attivo. Il progetto, inserito nel programma “Green & Blue economy” finanziato dalla Regione Sardegna, è stato presentato nei giorni scorsi a Isili, alla presenza del ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

Tra gli obiettivi di “Liberamente” spicca la formazione di figure professionali in grado di promuovere, in modo innovativo, le ricchezze ambientali, culturali e identitarie delle aree interessate dalle colonie penali della Sardegna. Si tratta di figure che cureranno la diffusione di materiali didattici e la realizzazione di prodotti multimediali che, attraverso la tecnica dello storytelling, possano costituire esperienze di visite virtuali realizzate con le tecnologie immersive.

È prevista, inoltre, la formazione di nuovi imprenditori che sappiano proporre e gestire servizi turistici, quali punti di ristoro, servizi di accompagnamento, di produzione e commercializzazione di prodotti locali, strutture ricettive.

L’incontro di Isili è stato anche l’occasione per presentare al Guardasigilli il percorso progettuale svolto dal parco, con la valorizzazione della storia penitenziaria dell’Asinara: i contenuti dell’Osservatorio della memoria carceraria, recentemente allestito nell’ex diramazione centrale di Cala d’Oliva ed i risultati del recupero e della digitalizzazione dei vecchi archivi del carcere, con il coinvolgimento di una ventina di detenuti in articolo 21.

Il ministro Orlando – fanno sapere dalla direzione del Parco nazionale – si è impegnato a dare continuità alla collaborazione con l’Asinara attraverso l’attivazione di un protocollo d’intesa da stipulare con l’amministrazione penitenziaria regionale. Sarà così possibile proseguire il lavoro di digitalizzazione dei vecchi archivi e impiegare altri detenuti, in articolo 21, come guide dell’Osservatorio della memoria e manutentori delle strutture presenti nell’isola dell’Asinara in capo al ministero della Giustizia.

All’incontro di Isili hanno partecipato l’assessore regionale Virginia Mura ed il provveditore regionale Maurizio Veneziano, il presidente del Parco dell’Asinara Antonio Diana, il direttore Pierpaolo Congiatu ed il responsabile dell’Amp Vittorio Gazale.