18 July, 2024
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Da quest’anno sarà intitolato a Fausto Mesolella, scomparso nella primavera scorsa, il premio della critica del Premio Bianca d’Aponte -Città di Aversa, l’unico concorso musicale in Italia riservato alla canzone d’autore al femminile. Mesolella – colonna portante degli Avion Travel, autore, chitarrista di grande personalità – era direttore artistico del d’Aponte sin dalla prima edizione. Lui stesso aveva voluto portare sul palco di Aversa il linguaggio cantato al femminile.

L’annuncio è stato dato questa mattina in una partecipata conferenza stampa ad Aversa dove, oltre il padrone di casa Gaetano d’Aponte, erano presenti due madrine delle scorse edizioni, Rossana Casale e Mariella Nava, il sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro, l’ assessore alla cultura Alfonso Oliva e il prof. Arcangelo Pellegrino in rappresentanza del Liceo Classico “Domenico Cirillo“.

«Il Premio Fausto Mesolella – ha spiegato Gaetano d’Aponte – è il modo per legare indissolubilmente Fausto al nostro Premio; se siamo arrivati alla 13ª edizione è perché lui ci ha presi per mano. Questo per noi è l’anno zero perché Fausto non era solo il direttore artistico, ma uno dei protagonisti delle serate, per questo il Premio non sarà più lo stesso.»

È decisamente più di un festival o di un concorso musicale il Premio Bianca d’Aponte, in programma quest’anno al Teatro Cimarosa di Aversa il 27 e 28 ottobre.

È, ogni anno, un ritrovo imperdibile per chi ama la canzone di qualità e quest’anno forse lo sarà ancora di più proprio perché l’edizione sarà segnata dal ricordo di Mesolella, a partire da un omaggio affidato agli Avion Travel nella serata di venerdì 27. Quella sera saliranno sul palco anche Giuseppe Anastasi, Alessio Arena, Kaballà, Katres, Elena Ledda, Corrado Sfogli & Fausta Vetere e la vincitrice della scorsa edizione, Sighanda.

Anche per sabato 28 sono molti gli ospiti di rilievo, a partire da Rachele Bastreghi dei Baustelle, madrina di quest’anno che interpreterà fra l’altro un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a 23 anni a cui il festival è dedicato. Con lei si esibiranno anche Alessio Bonomo, Rossana Casale, Mauro Ermanno Giovanardi, Bruno Marro, Musica Nuda (Magoni e Spinetti) e Mariella Nava. A presentare le serate saranno Chiara Morucci (vincitrice di una edizione del Premio) e Maria Cristina Zoppa di Rai Radio Live.

Ma il cuore del festival sarà come sempre dedicato al concorso, che vedrà in gara dieci cantautrici provenienti da tutta Italia: Patrizia Capizzi da Caltanisetta, Marta De Lluvia da Recanati (MC), Marialuisa De Prisco da Gesualdo (AV), Francesca Marì da Taranto, Fede ‘N’ Marlen da Napoli, Federica Morrone da Castel San Giorgio (SA), Ilaria Mureddu da Torino, Frida Neri da Fano (PU), Nòe da Menfi (AG), Francesca Romana Perrotta da Lecce.

La vincitrice avrà diritto ad un premio decisamente corposo: un tour di otto concerti in luoghi prestigiosi reso possibile grazie a NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92), insieme ad una borsa di studio di 1000 euro.

Il Premio Fausto Mesolella, assegnato dai giornalisti presenti al concorso, offrirà invece alla vincitrice una borsa di studio di 800 euro. Sono poi previste tre menzioni: miglior testo, migliore musica, migliore interpretazione. Diversi sono i riconoscimenti esterni: quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di un contratto discografico; quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio e quello del Virus Studio, chiamato Premio “’Na stella” (come una canzone di Fausto Mesolella), con due giorni in sala d’incisione per realizzare un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.

C’è poi il Premio Bianca d’Aponte International, che da quest’anno sarà assegnato in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi attingendo fra le artiste iscritte al Premio Parodi. La premiazione avverrà proprio durante il Parodi a Cagliari il 14 ottobre.

Vari gli appuntamenti diurni del d’Aponte 2017. Si comincerà già giovedì 26 dalle 10 alle 17 nella Sala conferenze Hotel del Sole ( Piazza Mazzini 27) con il tradizionale seminario su “La qualità della scrittura” (testi e musica). Relatori: Giuseppe Anastasi, Giuseppe Barbera e Angelo Franchi.

Sabato mattina invece nella Sala Caianiello (ex Macello, Via Lennie Tristano) alle 10.00 si parlerà di I diritti connessi” con l’avvocato Giorgia Crimi. Alle 11.00 “Le dieci finaliste si presentano” con un incontro con i giurati moderato da Timisoara Pinto. Alle 12 sarà la volta della presentazione del libro “La canzone dell’immortale” di Paolo Pasi, con l’autore e con Elisabetta Malantrucco.

La manifestazione è organizzata dall’associazione Bianca d’Aponte con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Aversa. Partner sono MAU, Suoni dall’Italia, Osservatorio Cittadino, Blogfoolk, NerosuBianco, L’isola che non c’era. Media partner è Rai Radio Live, che trasmetterà in differita ampi stralci delle due serate.

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Gli operai della So.Mi.Ca., la società in house del comune di Carbonia, hanno ripulito il monumento al minatore di Giuseppe Vasari, una parte del quale è stata imbrattata da ignoti la scorsa settimana, con una lunga scritta realizzata con spray di colore verde.
La statua in bronzo è stata realizzata da Giuseppe Vasari ed è stata collocata all’interno dei giardini pubblici, tra Piazza Roma e via Roma, il 18 dicembre 1988, in occasione del 50° anniversario della fondazione della città di Carbonia.
L’Amministrazione comunale in una nota ha espresso rammarico, sdegno e sconcerto per l’ennesimo scempio ed atto vandalico ai danni dei monumenti della nostra città. Circa due mesi fa era stata imbrattata un’altra opera storica di Carbonia, la statua “Frammento di vuoto I”, realizzata dall’artista Giò Pomodoro.
Il sindaco Paola Massidda ha condannato fermamente quanto accaduto e informa i cittadini che è in fase di avvio il progetto “Reti per la sicurezza del cittadino e del territorio” – in virtù dell’accordo già sottoscritto tra Regione, Prefetture della Sardegna e Anci – che prevede un sistema di videosorveglianza per la sicurezza urbana nelle strade cittadine.

Al centro della fotografia l’autore del Monumento, il compianto Giuseppe Vasari, il giorno dell’inaugurazione.

 

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E’ ripresa questa mattina, davanti al Palazzo del Consiglio regionale, in via Roma, a Cagliari, la protesta dei 29 sindaci dei Comuni appartenenti al GASI (Gestioni Autonome Servizio Idrico) che hanno deciso di opporsi con ogni mezzo alla deliberazione dell’EGAS e di difendere con forza l’autonomia di gestione nel settore idrico, la politica tariffaria ed il bene primario e storico delle loro sorgenti, con la presentazione di un ricorso al TAR ed una forte iniziativa politica «che richiami il Consiglio regionale della Sardegna, nello spirito di tutela della propria Autonomia Speciale, ad esercitare un ruolo centrale e sostenere legislativamente iniziative e/0 proposte atte a garantire il diritto dei Comuni che, storicamente. gestiscono in autonomia il Servizio Idrico Integrato».

Il presidente del GASI, onorevole Domenico Gallus, ha organizzato un incontro con i capigruppo in Consiglio regionale, che si è svolto a fine mattinata.

«C’è la convergenza dei capigruppo sulla volontà di definire in tempi brevi la posizione dei Comuni che gestiscono autonomamente il servizio idrico e definiremo al più presto lo strumento legislativo che ci consenta di arrivare a questo risultato», ha detto il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau al termine dell’incontro fra i capigruppo ed i Sindaci dei 29 Comuni dell’Isola che sono ancora formalmente al di fuori del “perimetro” di Abbanoa ed intendono mantenere questa loro posizione autonoma.

I termini della complessa questione sono stati riassunti dal consigliere Domenico Gallus (Psd’Az-La Base), portavoce del GASI, che ha ricordato la storia ormai ventennale «di tanti Comuni sardi virtuosi che hanno dimostrato di saper gestire il servizio idrico con grande efficienza e costi molto più contenuti di quelli del gestore unico». Sul piano operativo, Gallus ha indicato due strade: un emendamento mirato alla normativa regionale di settore od una legge ad hoc che da approvare seguendo una corsia preferenziale. «Non accettiamo di continuare a vivere nell’incertezza – ha concluso – con la spada di Damocle che ci costringerebbe a chiudere entro il 2019 senza alternative ed abbiamo anche necessità di una risposta definitiva entro il 20 novembre prossimo, quando scadranno i termini per il ricorso al Tar contro la delibera dell’Egas che ci obbliga ad entrare in Abbanoa».

Sulla capacità gestionali dei Comuni “autonomi” si è poi soffermato il segretario organizzativo del GASI Giovanni Ruggeri, che ha ricordato come qualità ed efficienza del servizio siano state certificate dall’Authority per l’energia ed il gas fin dal 2012, attraverso “procedure molto rigorose di monitoraggio e controllo”. «Dal punto di vista giuridico secondo alcuni il problema è controverso – ha ammesso Ruggeri – ma a nostro giudizio non ci sono dubbi sul fatto che i Comuni sardi possiedano tutti i requisiti previsti dalla stessa legge per esercitare le gestioni autonome, tanto più nelle Regioni a Statuto speciale come dicono alcune recenti sentenze».

Successivamente hanno preso la parola i capigruppo. Per l’Udc Sardegna, Gianluigi Rubiu ha espresso la sua disponibilità ad un intervento legislativo che vada nella direzione tracciata dai Comuni, «per una questione di giustizia», ricordando anche una interrogazione (firmata assieme ad altri consiglieri) in cui si denunciava il fatto che i vertici del gestore unico sono stati nominati dalla Regione e non dai Comuni.

Angelo Carta, capogruppo del Psd’Az, ha affermato che «non ci sono ragioni per contrastare la scelta di grande buon senso di tanti Comuni che non vogliono gravare sulla Regione nella gestione di un servizio essenziale e nemmeno sui cittadini, garantendo qualità ed efficienza».

E’ un problema che va valutato con molta attenzione, ha osservato a nome del gruppo Misto la consigliera Annamaria Busia, «perché ci sono molte questioni collegate, a cominciare da uno schema solidaristico che va considerato nella gestione di un servizio di prima necessità, ragione di più per affrontare in tema in Aula a tutto campo».

La vice capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda ha detto che «oltre al caso Abbanoa c’è un caso Egas, due soggetti chiamati al governo del servizio idrico perennemente in conflitto fra loro, a dimostrazione del fatto che la riforma si è rivelata inadeguata, per cui a fronte della disponibilità a discutere il tema specifico ci sembra opportuno affrontare il problema nella sua interezza».

Il capogruppo del Partito dei Sardi Gianfranco Congiu ha sostenuto che «la complessità del problema dal punto di vista giuridico è stata appesantita da interpretazioni ministeriali che hanno sovvertito la gerarchia delle fonti fissata dall’ordinamento; c’è l’esigenza di trovare un equilibrio nuovo nel governo del settore idrico fra gestore, Egas e Comuni ed un disegno di legge della Giunta, che va proprio in questa direzione, offre al Consiglio l’occasione di intervenire in modo organico».

Di interpretazioni controverse, fuorvianti e forzate ha parlato anche il capogruppo di Art. 1 – Sdp Daniele Cocco, che ha fortemente criticato la decisione dell’Egas di adottare una delibera contro i Comuni autonomi interrompendo una linea di dialogo cui avevano contribuito l’ex assessore Paolo Maninchedda, la commissione Governo del territorio del Consiglio, l’Anci e in un primo momento lo stesso Egas. «Noi siamo contro quella delibera – ha concluso – e per questo facciamo appello alla volontà comune del Consiglio».

Il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta ha annunciato la disponibilità del suo gruppo ad un intervento del Consiglio ed ha ceduto la parola al collega Gianfranco Gaia secondo il quale, a breve scadenza «sia l’Antitrust che l’Autorità anti-corruzione interverranno per censurare la scelta fatta a suo tempo della Regione di costituire Abbanoa come società in house priva però del controllo analogo, cioè con i vertici nominati dalla Regione e non dall’Egas».

Successivamente il capogruppo dei Riformatori sardi, Attilio Dedoni, ha manifestato la volontà del suo gruppo di mettere fine al vulnus contro i Comuni della gestioni autonome, auspicando nello stesso tempo un confronto a tutto campo sul servizio e sull’ambito unico, che a suo avviso è stata una scelta sbagliata.

Massima disponibilità a venire incontro alle esigenze delle amministrazioni locali è arrivata infine dal capogruppo del Partito democratico Pietro Cocco che ha assicurato il concreto impegno del suo gruppo per una soluzione positiva del problema.

 

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Uno studio che consenta di verificare l’attivazione di un ambulatorio chirurgico dedicato agli interventi di specialità oculistica, quali cataratte e iniezioni intravitreali. È il percorso che sarà seguito dall’Aou di Sassari per consentire, alla clinica Oculistica di viale San Pietro, un’adeguata erogazione di queste prestazioni ambulatoriali. Lo ha deciso ieri la direzione sanitaria strategica dell’Aou di Sassari che, dopo un sopralluogo effettuato negli spazi della Clinica dal direttore sanitario Nicolò Orru e dal direttore di Oculistica Francesco Boscia, ha dato mandato all’Ufficio tecnico aziendale per «la predisposizione di un progetto di un ambulatorio chirurgico dedicato». I tecnici, inoltre, dovranno quantificare i tempi e i costi dell’intervento necessari per l’ottenimento dell’accreditamento della struttura.

«Al momento le iniezioni intravitreali – spiegano dalla Clinica – vengono erogate in regime di day hospital e questo comporta diverse ore di ricovero e la accettazione, che, necessariamente, deve avvenire al mattino. Inoltre, tali interventi, pur effettuabili a livello ambulatoriale, vengono erogati nella sala operatoria a disposizione degli oculisti, in coda agli interventi chirurgici maggiori. Questa situazione determina un allungamento dell’attesa e della permanenza dei pazienti in Clinica.»

«Le iniezioni intravitreali – spiega il direttore della Clinica di viale San Pietro Francesco Boscia – sono effettuate per patologie sociali in progressivo aumento, quali la retinopatia diabetica e la maculopatia senile. È prevedibile, pertanto, un aumento della richiesta di tali trattamenti, e ciò comporta la necessità di una riorganizzazione del lavoro. La nostra struttura attualmente è il quinto centro in Italia per l’erogazione di tali prestazioni. Questi numeri sono stati resi possibili grazie al notevole grado di esperienza acquisita dal personale medico e infermieristico, oltre che e a uno sforzo organizzativo.»

La richiesta della direzione strategica di predisporre una proposta di fattibilità per adeguare gli spazi già esistenti – nell’area degli ambulatori oculistici – per l’accreditamento strutturale, impiantistico e organizzativo, quindi potrà consentire l’avvio di percorsi più snelli.

La direzione e la Clinica si scusano per gli eventuali disagi all’utenza, e si impegnano a distribuire i pazienti nel corso della giornata, in base alla possibilità che ognuno di essi ha di raggiungere l’Aou dai comuni della provincia di Sassari e dal resto dell’Isola.

 

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Giovedì 12 ottobre, alle 10.30, nella sala conferenze del Thotel (Via dei Giudicati, 66 – Cagliari) i responsabili di “Rimedia Group”, la società di consulenza legale e fiscale specializzata nei procedimenti contro Equitalia e nella rinegoziazione e ristrutturazione del debito, presentano ai giornalisti una nuova applicazione, interamente gratuita, per smartphone e tablet: “App Rimedia”.

L’applicazione, la prima del suo genere in Italia, fornisce al contribuente, senza alcun costo, il servizio di preanalisi delle cartelle Equitalia ed è in grado di offrire un’immediata risposta circa la prescrizione, l’inesigibilità o la decadenza del tributo di cui si intima il pagamento.

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Mario Faticoni ha tagliato il traguardo degli ottant’anni. E a uno dei padri, e maestri, del teatro moderno e contemporaneo in Sardegna, attore, regista, autore, giornalista e scrittore, Il Crogiuolo, sua creatura, oggi diretta da Rita Atzeri, dedica una rassegna, GLI OTTANT’ANNI DI MARIO FATICONI, appunto, allo spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri. Tre gli appuntamenti in programma, fra il 13 e il 28 ottobre, una mostra e due spettacoli. «Lo spirito con cui rispondo alla festa per i miei ottant’anni – spiega Mario Faticoni – per un terzo è memoria seria, “Tragoidia”, lo spettacolo più sentito, e per due terzi gioco, disegno di bambino e canto, in ossequio alla natura di monello». 

E venerdì 13 ottobre, alle 19.00, si inaugura SE QUEL GUERRIER IO FOSSI – Segni Sogni di Mariolino, titolo – ispirato dal recitativo che precede la romanza “Celeste Aida”, intonata da Radamès nella celebre opera di Verdi (il canto lirico, altra passione di Mariolino) – della mostra a cura dall’Associazione Hibrys – Centro internazionale del fumetto, diretto da Bepi Vigna, e del relativo album di disegni giovanili di mario Faticoni, curato da Mimmo Caruso, con prefazioni di Bepi Vigna ed Alessandra Menesini.

Una cinquantina di tavole, un tocco lieve al festeggiamento per i miei ottant’anni, le definisce l’attore veronese, cagliaritano d’adozione. Che così descrive l’esposizione: «Sono i disegni di Mariolino, l’adolescente in bilico tra la città natale, Verona, e la città d’approdo sua e della famiglia, Cagliari. L’epoca abbraccia gli anni 50 del secolo scorso, ma si racconta anche della fonte ispirativa, i fumetti di Bonelli su Tex e di Salgari su Corsaro Nero e Sandokan, ma anche e forse soprattutto il clima familiare affettuoso e quello all’aria aperta di una fattoria di campagna, infine della malinconia dell’adolescente rimasto lontano per un anno dai genitori e del contatto con gli ultimi anni di guerra. Oggetti, cuginetti e fratellini, compagni di scuola, l’immaginario idilliaco naturale, infatuazioni amorose, il panorama campestre – la stalla, il  cavallo, il camino, la bicicletta, la jeep – il calore familiare agognato, fantasie femminili, Cagliari vista da Castello, ciclisti, calciatori, tennisti, marciatori, fatti di cronaca. Disegni dal vero, disegni ritratti dalle tavole di Walter Molino della Domenica del Corriere: la tragedia del Polesine, la morte del bandito Giuliano, la caduta da cavallo dell’attore Alan Ladd, gli incontri fra la regina Elisabetta d’Inghilterra e Charlie Chaplin e fra il presidente americano Eisenhower e Gina Lollobrigida, furti, incidenti, fughe, rapimenti femminili…».

«Segni in bianco e nero di matita e colori tenui di pastello, tracciati su fogli ingialliti – scrive Bepi Vigna nella sua presentazione -. Il tempo riemerge in frammenti da una vecchia cartella. La madre che stira sul tavolo da cucina, Mariolino che disegna, la radio che racconta. Ciclisti e calciatori… Coppi e Bartali, Tex Willer, ritratti insieme a cugini, amici, compagni di scuola. Rita Hayworth accanto a fanciulle desiderate e irraggiungibili… Gli anni Cinquanta furono quelli del miracolo della modernità, l’inizio di un’epoca in cui si poteva di nuovo sognare… C’è questo nei disegni di Mariolino: le tracce di una rivoluzione antropologica».

Così Alessandra Menesini nella sua prefazione: «…Una (parziale) autobiografia, questa sequenza di disegni che si ferma di botto al 1949. Ossia all’anno in cui il ragazzo con la matita si trovò a vivere in una città, Cagliari, che gli sembrò “scura e brusca” e dotata di troppi stagni… Mariolino… aggiunge alle tavole un testo sapido e leggero e di felice colorata sintesi. Accanto alle immagini, tenacemente conservate per decenni… parole ironiche e poetiche, lievemente nostalgiche… l’uso abile del chiaroscuro, la precisione dei particolari, la capacità di restituire le atmosfere familiari come gli echi delle imprese di Fausto Coppi o dei goal di Gunnar Nordahl…».

La mostra è visitabile fino al 27 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e su appuntamento (tel. 339 5850384). 

CON MILLE LIRE IN CERCA DI ZAZÀ, è il concerto-spettacolo in due tempi che Faticoni metterà in scena, il 20 ottobre alle 21.00, accompagnato al pianoforte da Salvatore Spano e Riccardo Zinzula. Un excursus degli spettacoli di canto, tanto cari all’attore e regista: Kurt Weill e Brecht, la canzone italiana tra il 1920 e il 1950 con “Lasciami cantare una canzone” e “Canzoni su due ruote”; oppure quella da camera con “Torna caro ideal” ed altri recital ancora, la canzone napoletana, fino ad arrivare agli omaggi a Gaber e a De Andrè. 

Il 28 ottobre, alle 21.00, Mario Faticoni ripropone uno dei suoi cavalli di battaglia: TRAGOIDIA, tratto da “Canto per un capro” del poeta bittese, trapiantato a Torino, Giovanni Dettori. Un concerto in versi per voce sola, con adattamento e regia di Bruno Venturi (produzione Il Crogiuolo, nuovo allestimento di Arcostudio).

«Aver accettato di riprendere la mia prima regia a distanza di quasi trent’anni, è stato un atto di gratitudine nei confronti di Mario (Faticoni), di Giovanni (Dettori) e di tutti questi anni trascorsi – scrive Venturi nelle sue note -. La mia prima regia avveniva tutta sulle suggestioni che mi venivano  dall’immensa opera di Andrej e Arseni Tarkovskij, figlio e padre. E su un lungo studio effettuato sulla foné di Carmelo Bene… Ho chiesto a Mario di sforzarsi per rimettere in gioco tutto il lavoro di tanti anni prima: quei versi erano in lui, in noi e potevano diventare anche tutta un’altra musica…»

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Il sindaco di Nuxis, Piero Andrea Deias, ha rivolto un appello ai cittadini, per sostenere compatti la battaglia per il mantenimento della gestione autonoma del servizio idrico da parte del Comune.

«L’EGAS (Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna), lo scorso 20 settembre ha assunto una delibera per imporre ai Comuni appartenenti al GASI (Gestioni Autonome Servizio Idrico) la cessione della propria autonomia nel settore idrico – scrive il sindaco di Nuxis – snaturando le prerogative primarie della Sardegna in materia di demanio e risorse idriche. Con questo approccio, si disconoscono le capacità gestionali e gli elevati standard di qualità del servizio reso dalle gestioni comunali che l’Autorità per l’energia si appresta a commisurare a quelli decisamente fallimentari di Abbanoa, già ripetutamente sanzionata per i suoi comportamenti vessatori verso gli utenti, esempio concreto di spreco di risorse pubbliche, nonostante le tariffe idriche più alte d’Italia.»

«Nella riunione del GASI, tenutasi a Paulilatino il 29 settembre scorso, cui il nostro Comune era presente – aggiunge Piero Andrea Deias – è emersa la volontà di opporsi con ogni mezzo alla deliberazione dell’EGAS e difendere con forza l’autonomia di gestione nel settore idrico, la politica tariffaria e il bene primario e storico delle nostre sorgenti, tracciando una linea di demarcazione netta rispetto alla volontà di privatizzazione.»

«I comuni aderenti al GASI hanno deciso all’unanimità di percorrere la strada giudiziaria di un ricorso al TAR, unitamente ad una forte iniziativa politica che richiami il Consiglio regionale della Sardegna, nello spirito di tutela della propria Autonomia Speciale, ad esercitare un ruolo centrale e sostenere legislativamente iniziative e/0 proposte atte a garantire il diritto dei Comuni che, storicamente. gestiscono in autonomia il Servizio Idrico Integrato e porre fine a questo abuso, nonché alla gravissima discriminazione che esclude i Comuni del GASI dai finanziamenti regionali, perpetrando l’incertezza gestionale ed un anno politico ed economico di cui qualcuno sarà chiamato a rispondere. Il presidente del GASI, onorevole Domenico Gallus, sta organizzando un incontro con i capigruppo in Consiglio regionale, che si terrà a breve, per chiedere il sostegno ad una proposta legislativa che si intende presentare.

L’Amministrazione comunale di Nuxis – scrive ancora Piero Andrea Deias – ha la ferma intenzione di condurre questa battaglia, nei modi e forme anzidette ma è altrettanto convinta che solo col sostegno e l’appoggio totale della popolazione si possa vincerla, quindi avremo bisogno di voi tutti, se necessario, e crediamo lo sarà, anche nelle pubbliche assemblee e nelle dimostrazioni di piazza che affronteremo, come sempre è stato in passato, con determinazione ed orgoglio per rivendicare un nostro sacrosanto diritto.

In questo momento cruciale per la salvaguardia della nostra autonomia di gestione del servizio idrico, che richiede un importante impegno di risorse finanziarie a carico dell’Amministrazione – conclude il sindaco di Nuxis -, chiediamo ad ogni cittadino di voler sostenere totalmente la causa, anche attraverso l’impegno economico che comporta il pagamento delle bollette relative allo stesso, senza il quale, al di là dei tentativi esterni di sottrarci la gestione, non saremo in grado di mantenerla.»

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Teulada si conferma paese di centenari. Con Mariangela Cuccu, arrivata oggi al traguardo dei 100 anni, ora sono ben 8! Vedova da diversi anni, Mariangela Cuccu è stata festeggiata dai suoi 8 figli e dai tanti nipoti e pronipoti, oltre che da tanti compaesani.

Un’altra neo centenaria verrà festeggiata domani, una terza a fine mese, un quarto il 22 dicembre. Gli altri quattro centenari di Teulada quest’anno hanno già festeggiato. La più “matura” è Bardilia Marras che ha compiuto 105 anni lo scorso mese di aprile. Gli altri tre hanno festeggiato il loro compleanno nei mesi di giugno (101), luglio (100) e agosto (102).

La longevità degli abitanti di Teulada è da anni al centro degli studi della Comunità mondiale della longevità ed il 21 luglio 2013 il giardino della Casa Baronale ha ospitato il convegno “Genti Beccia – Il fenomeno teuladino”, giornata dell’invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale.

Mariangela Cuccu.

Mariangela Cuccu.

Bardilia Marras.

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E’ duro il giudizio del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Pietro Pittalis, sulla firma del Piano straordinario per il rilancio del Nuorese.

«E’ ora di finirla con i proclami e le promesse – tuona Pietro Pittalis -. La firma di questo piano per il rilancio del Nuorese è il segnale tangibile che la giunta ha già iniziato la campagna elettorale. Solo l’ennesima presa in giro per il territorio. Di fronte all’ennesima passerella non si può certo rimanere in silenzio. La soluzione per ridare slancio alle aree dell’interno non sono certo questi piani farlocchi con finanziamenti che non saranno mai erogati – aggiunge Pietro Pittalis -. Basti pensare che a Nuoro non è arrivato ancora neppure un centesimo dall’ultimo protocollo sottoscritto. E’ l’ennesimo tentativo di strizzare l’occhio agli elettori, con una maggioranza che si mostra indifferente di fronte alle dinamiche del nuorese vista la cancellazione dei servizi sanitari e le politiche che favoriscono lo spopolamento. Gli enti locali – conclude Pietro Pittalis – dovrebbero ribellarsi di fronte a questi scenari che mirano solo a creare false aspettative, con risorse poi negate al territorio.»

 

 

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Il presidente della Giunta Francesco Pigliaru e l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, nella sede della provincia di Nuoro, hanno sottoscritto con i soggetti istituzionali coinvolti (Provincia, Comuni, Unioni di Comuni e Comunità Montane) l’Accordo di Programma con il quale viene dato concreto avvio a 15 progetti inseriti nel Piano di Rilancio del Nuorese. Per realizzare le azioni previste sono immediatamente disponibili 28 milioni e 896mila euro.
Sono previsti interventi nel mondo dell’istruzione, nelle infrastrutture, nell’ambiente e nella cultura, nel settore manifatturiero, nell’agroalimentare e nella formazione per porre le basi di uno sviluppo duraturo in sintonia con peculiarità e le reali vocazioni del territorio.
Con Francesco Pigliaru e Filippo Spanu c’erano gli assessori della Cultura Giuseppe Dessena e della Sanità Luigi Arru. Hanno inoltre preso parte all’incontro l’amministratore della Provincia Costantino Tidu, i sindaci e i rappresentanti della Confindustria, delle associazioni di categoria e dei sindacati che hanno avuto un ruolo nelle diverse fasi del percorso del Piano e una rappresentanza dei consiglieri regionali eletti nel nuorese,
Nell’ambito “Scuole del nuovo millennio” saranno attuati il Progetto generale sulla nuova organizzazione scolastica (scuole 2° ciclo) con un finanziamento di 5 milioni e 340mila euro e il Progetto pilota vincere la sfida contro la dispersione scolastica (scuole 1° ciclo) per un importo di 3 milioni e 350mila mila euro.
L’obiettivo è quello di ridurre la dispersione scolastica e favorire il miglioramento delle competenze degli studenti sardi e l’innalzamento qualitativo degli studi a tutti i livelli.
Nel settore “Ambiente e cultura, Competitività agroalimentare” i progetti ammessi al finanziamento sono: Visit Nuorese con un importo di 820mila euro; Ecosistema ospitale (150mila); Start up del Tepilora (550mila euro); Strada del vino Cannonau (340mila euro); Airport Museum box (444mila euro). Con queste azioni si vuole costruire un sistema ambientale, produttivo, culturale ed enogastronomico che possa essere proposto, in modo integrato, come attrattore turistico di forte richiamo.
Nell’ambito “Manifatturiero innovativo e competitivo”, i progetti che saranno attuati mirano ad agevolare lo sviluppo del settore manifatturiero locale, agevolando la nascita, l’insediamento e la crescita di imprese innovative in grado di competere sui mercati nazionali e internazionali.
Saranno emanati bandi per dare corso a queste iniziative: Progetto per lo sviluppo del marmo di Orosei con un finanziamento di 2 milioni di euro; Punto di conferimento scarti di lavorazione (un milione e 500 mila euro); Export rete Manna (un milione di euro); Distretti urbani e del commercio (700mila euro).
All’interno di quest’ultimo ambito tematico sarà sviluppato, attraverso uno stanziamento di 2 milioni di euro, un progetto di formazione a regia regionale e ad attuazione territorializzata per rispondere ai fabbisogni formativi espressi all’interno dei diversi progetti presenti nel Piano di Rilancio del Nuorese.
L’ambito “Infrastrutture per la crescita” ha l’obiettivo di completare le infrastrutture necessarie allo sviluppo e al rilancio del territorio, in particolare delle infrastrutture funzionali all’attuazione delle idee progettuali approvate dal Piano di rilancio del Nuorese.
I progetti ammessi al finanziamento sono quelli che riguardano il Centro per la valorizzazione e la logistica dei materiali lapidei destinati alle seconde lavorazioni e la discarica degli sfridi della lavorazione del marmo (5 milioni e 700mila euro); il nuovo collegamento e svincolo della zona industriale di Pratosardo con la SS 131 dcn (un milione e 800mila euro) e l’adeguamento Porto turistico “ La Caletta” (3 milioni di euro).
Sul progetto “Servizi Area Vasta di Nuoro” sono ancora in corso le valutazioni che si concentrano in particolare sull’università. Gli interventi previsti integrano e completano il progetto sulla riqualificazione generale della città recentemente finanziato dallo Stato.
Le proposte del Piano di Rilancio del Nuorese ancora in fase di valutazione saranno oggetto di un atto integrativo all’Accordo di Programma mentre le proposte che non dovessero essere esitate positivamente dal Gruppo di Valutazione saranno inviate alla Cabina di regia per un riesame della loro strategicità e fattibilità.
Lo stanziamento complessivo ammonta a 55 milioni di euro a cui si aggiungono i circa 30 milioni messi a disposizione dalla Regione per altri interventi che costituiscono un completamento del Piano.