18 July, 2024
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La Giunta regionale ha stanziato 28 milioni e 350mila euro per interventi di manutenzione, concorso alle spese di funzionamento e per il sostegno dei costi sull’energia elettrica dei 9 Consorzi di Bonifica della Sardegna. Il via libera, licenziato dall’Esecutivo su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, prevede due fasi di ripartizione: nella prima sono stati destinati 17,7 milioni per i costi di manutenzione degli impianti di bonifica; 3 milioni per il funzionamento e 650mila euro per le spese sull’energia elettrica, per un totale di 21 milioni e 350mila. Un successivo provvedimento interverrà sulla programmazione di altri 7 milioni di euro, di cui 2 milioni già previsti per il Consorzio di bonifica dell’Oristanese e dedicati a far fronte a costi diretti o indiretti dell’Ente a decorrere dall’anno 2004.

I 17,7 milioni sono stati così ripartiti nei Consorzi di Bonifica sardi: Sardegna Meridionale € 5.033.831,29; Basso Sulcis € 932.891,20; Cixerri € 800.141,26; Oristanese € 4.296.219,85; Sardegna Centrale € 1.941.154,11; Ogliastra € 809.561,74; Nurra € 1.356.667,20; Gallura € 1.343.436,21; Nord Sardegna € 1.186.097,14.
I 3milioni destinati a cofinanziare le spese sul funzionamento dei Consorzi sono invece così ripartiti: Sardegna Meridionale € 882.171,27; Basso Sulcis € 136.926,52; Cixerri € 176.503,60; Oristanese € 543.014,80; Sardegna Centrale € 284.560,12; Ogliastra € 138.355,11; Nurra € 364.005,27; Gallura € 153.130,37; Nord Sardegna € 321.332,93.

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Simone Testoni.

Domani mattina i vescovi del territorio del Sassarese, alle ore 10.00, incontreranno i lavoratori della miniera di Olmedo. Lo ha annunciato con una breve nota Simone Testoni, segretario generale Ugl chimici. Il Nord Ovest sardo, è un territorio unito con gli amministratori locali divenuti parte integrante nella rivendicazione, uniti alla vertenza che vede i minatori della Nurra chiedere ai politici della Regione Sardegna di essere trattati come gli altri minatori sardi e di non essere discriminati. Domani anche la Curia del Nord Sardegna con i suoi esponenti, in testa padre Salvatore Morittu ed i vescovi, sosterrà la rivendicazione del diritto al lavoro dei minatori che dal 4 settembre occupano il giacimento sia in sotterraneo a 180 metri di profondità sia negli uffici. 

Alcuni minatori nello scorso mese di luglio hanno perso l’ultimo ammortizzatore sociale (la mobilità) ed oggi si trovano senza alcun reddito, gli altri la perderanno il 4 dicembre, il giorno della ricorrenza della festa alla patrona dei minatori (Santa Barbara).

«Auspichiamo – conclude Simone Testoni – che il buon Dio illumini la mente di chi ci governa, il presidente Francesco Pigliaru ed i suoi assessori al lavoro ed industria, Virginia Mura e Maria Grazia Piras, irradi i loro cuori d’Amore nella speranza che si ravvedano per una giusta risoluzione positiva alla causa.»

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L’associazione Coro Francescano Iglesias, impegnata insieme alle altre associazioni di volontari nella chiesa di San Francesco, ha organizzato durante il triduo, in occasione della solennità di San Francesco, due giornate dedicate alla solidarietà ed alla meditazione.

Domenica 1 ottobre, i soci hanno allestito più banchetti, dove fedeli e non, potevano prendere un capo o più, di abbigliamento (calzature), in cambio di una libera offerta in sostegno alla chiesa di San Francesco, la quale essendo ormai da circa un anno in autogestione, ha l’onere dei pagamenti delle varie bollette.

Tutto ciò è stato possibile grazie al negozio di abbigliamento “Original Marines” che, anche quest’anno, ha donato buona parte delle rimanenze.

L’associazione ha devoluto anche gratuitamente una sostanziosa parte della donazione alle famiglie più bisognose.

La seconda giornata del 2 ottobre, è stata dedicata alla meditazione sulla vita di San Francesco, con letture, riflessioni e canti francescani, eseguiti dai cori che, ancora una volta, hanno aderito con entusiasmo, al progetto dell’associazione “Una Voce per San Francesco”.

Hanno partecipato: il coro degli Amici Della Vita, il coro San Francesco D’Assisi di Cortoghiana ed il coro San Paolo di Iglesias, creando insieme al coro francescano Iglesias, un clima di grande condivisione e spiritualità, che umilmente, attraverso i canti, hanno trasmesso a tutti i presenti, sentimenti di fratellanza, carità e umiltà, come San Francesco ci ha insegnato.

Il presidente Giusy Putzolu ed il segretario Maria Grazia Pinna, unitamente a tutti i soci promotori del progetto “Una Voce per San Francesco”, si auspicano che questa voce arrivi molto in alto, affinché la nostra bellissima chiesa di San Francesco, sia sempre viva e disponibile alla comunità, con la presenza futura di nuovi frati francescani.

 

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Gli attivisti del gruppo “5 stelle per Iglesias afferente al M5S” hanno organizzato un incontro sui temi legati al Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, alla prevenzione incendi e alla gestione dei rifiuti, per la giornata di sabato 14 ottobre, dalle ore 18.00, nella Sala Lepori di via Isonzo con gli attivisti del gruppo 5 stelle per Iglesias.

Interverranno: Fausto Pani, geologo; Alberto Manca, agronomo; Francesco Lecis, naturalista; Carla Cuccu, avvocato; Manuela Serra, portavoce M5S al Senato; Emanuela Corda, portavoce M5S alla Camera; Emanuela Serra, portavoce M5S al comune di Gonnesa; Mario Puddu, portavoce M5S e sindaco di Assemini.

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Mercoledì 11 ottobre, alle ore 10.00, all’Hotel Regina Margherita di Cagliari, il Comitato Promotore del referendum sull’insularità terrà una conferenza stampa per fare il punto sulla raccolta di firme.

«15 giorni sono bastati a far nascere tanti entusiasmi che hanno garantito centinaia di tavolini per la raccolta delle firme in tutta l’Isola, dando una forza straordinaria ad un’iniziativa che è partita confidando interamente sulla passione e sul volontariato di tanti sardi che “ci credono” – si legge in una nota -! Le crescenti, prestigiose adesioni al Comitato dei Garanti, la partecipazione al Comitato promotore di autorevoli rappresentanti istituzionali di tutti i partiti, la presenza sul campo di tantissimi sindaci e amministratori dell’intera l’isola danno veramente l’idea di una sfida che sta diventando una battaglia per un “nuovo modello Sardegna”.»

«E’ ora indispensabile anche una “svolta” organizzativa – conclude la nota – che ci consenta di darci nuovi obiettivi e di raggiungere tutti i sardi!»

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Si è concluso oggi, nella Biblioteca comunale di viale Arsia a Carbonia, il Festival “Tuttestorie”, “Dipende da come mi abbracci. Racconti, visioni e libri sui legami che ci fanno noi”. La tappa cittadina del Festival di Letteratura per ragazzi ha visto la partecipazione di circa 2.000 studenti appartenenti a 120 scuole del territorio. Studenti che sono rimasti entusiasti dell’iniziativa ideata e organizzata dalla “Cooperativa e Libreria per Ragazzi Tuttestorie”, con la collaborazione dello SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), di cui il comune di Carbonia è capofila. 

Il sindaco Paola Massidda, presente per i saluti finali insieme all’assessore della Cultura Sabrina Sabiu e all’assessore del Personale Paola Argiolas, ha ringraziato tutti gli studenti e gli organizzatori per «un’iniziativa di promozione della lettura che è stata capace di coinvolgere scuole di vario ordine e grado (dalla Scuola dell’Infanzia sino alle Superiori) di Carbonia, Cortoghiana, Is Gannaus, Is Meis, Serbariu, Carloforte, Giba, Masainas, Nuxis, Paringianu, Perdaxius, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Teulada, Terresoli, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio. Partecipazione, entusiasmo e coinvolgimento degli alunni sono stati i principali tratti salienti del Festival di Letteratura per ragazzi».

Nelle giornate dedicate alla manifestazione, negli spazi interni alla Biblioteca si sono svolti 16 incontri con gli autori. È stata allestita una mostra di illustrazione di Fabian Negrin, dal titolo “L’arte di raccontare con le immagini”, a cura dell’Associazione Lughenè. Il Parco di Villa Sulcis, dal 5 al 9 ottobre, è stato teatro di numerose attività, tra le quali “Attenzione, abbracci in vista”, uno spazio curato dalla Cooperativa Scila, che si è occupata dell’accoglienza dei gruppi, dell’animazione e dell’allestimento di percorsi tematici. 

Numerosi sono stati anche i laboratori riservati alle varie classi: da “Vicini vicini per non perdere il filo” a “Il colore dell’abbraccio. Sfumature di storie locale”, da “I miei disegni sono come il vento” a “Un piccolo abbraccio digitale”.

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Il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai (Art. Uno – Sdp), sostiene la battaglia intrapresa dai farmacisti, titolari e dipendenti di parafarmacia, rappresentati dalle sigle di categoria FNPI Sardegna, e anche da LPI e MNLF, unite per salvaguardare tanti posti di lavoro.

«Siamo di fronte ad un tentativo di blocco delle nuove aperture e di indebolimento delle attività di parafarmacia, a favore di interessi politici e personali di pochi e, come sempre, a discapito di molti. Parliamo di migliaia di posti di lavoro in Sardegna e in Italia, garantiti dagli esercizi commerciali avviati con la riforma Bersani del 2006 – spiega Eugenio Lai -. La necessità di un intervento in questo senso, è dettata dall’evolversi della situazione soprattutto in questi ultimi mesi. Questi professionisti si dissociano da proposte di riassorbimento, di blocco di rilascio di codici univoci per le nuove aperture e di eliminazione della presenza obbligatoria del farmacista, la quale significa garanzia e tutela della salute pubblica.»

«È in corso un chiaro attacco ai diritti acquisiti di questi professionisti, che ad oggi possono esercitare la professione in piena libertà e lontano dagli schemi di ereditarietà feudale che ha sempre contraddistinto il settore delle farmacie – aggiunge Eugenio Lai -. Non si possono buttare via anni di sacrificio e duro lavoro. Si deve, invece, potenziare questa esperienza che ha dato, sino ad oggi, degli ottimi risultati. Le attività di parafarmacia sono diventate talvolta presidio di tutela della salute, in tante realtà sarde e di tutta Italia. A breve, con l’appoggio del gruppo consiliare Articolo Uno – Sdp – conclude Eugenio Lai -, mi impegnerò a presentare una mozione per la difesa dei diritti di questa categoria.»

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Il commissario straordinario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna Tarcisio Agus, ha avviato una serie di contatti formali con i Comuni per rilanciare l’azione dell’Ente ed affrontare i problemi diffusi, proponendo risposte alle diverse istanze presentate dalle otto aree del Parco.

Di seguito, in sintesi, la relazione del commissario Agus sui contatti avuti.

Lula  Il primo incontro si è tenuto presso il comune di Lula con il sindaco Mario Calia. Questi ha manifestato l’esigenza di riattivare le visite presso il complesso minerario di “Sos Enattos”, da due anni chiuso al pubblico. Nel corso dell’incontro il sindaco ha altresì evidenziato i danni provocati dall’ultima inondazione la quale ha compromesso la viabilità e danneggiato il depuratore che serviva il centro servizi, il ristorante e l’ostello. Sono in corso le azioni necessarie per ripristinare i luoghi e riattivare le visite nel sottosuolo entro il 2018.

Pau e Masullas – Il successivo incontro ha avuto luogo in Marmilla, presso il Museo dell’Ossidiana Pau e a Masullas. Il sindaco Mansueto Siuni ha rammentato lo straordinario patrimonio museale del Comune cui si aggiungono percorsi escursionistici tematici dedicati all’ossidiana ossidiana. La loro fruizione e valorizzazione è già operante sebbene si sia rilevata la necessità di un maggior raccordo con i siti turistico-culturali già strutturati presenti in Sardegna.

Gadoni – Altra importante visita si è svolta nell’area del Sarcidano a Gadoni, ove si trova l’importante complesso minerario di “Funtana Raminosa”, anch’esso meritevole di cura e attenzione. Si auspica di poter riattivare le visite entro il 2018 grazie anche all’azione di tutela e di salvaguardia posta in campo con convinzione dalle istituzioni e dalla comunità locale.

Iglesias e Buggerru – I problemi sono differenti a seconda dei diversi luoghi e siti. Per quanto riguarda l’accessibilità al sito di “Porto Flavia” ad Iglesias, fra i più visitati, urge un intervento per assicurarne la piena fruibilità. Peraltro sarebbe possibile la sua integrazione con il “Pozzo Sella” a Monteponi, oggetto di certosino recupero da parte dell’omonima associazione.

Altrettanti problemi si riscontrano il ordine alla piena fruizione della spettacolare “Galleria Henry” a Buggerru, gestita in concorso con l’Igea S.p.A., che già vanta un importante numero di visitatori.

Montevecchio, Fluminimaggiore e Gonnesa – Non sono da meno i problemi riscontrati presso lo storico sito minerario di Montevecchio il quale, si ricorda, insiste nei territori di Guspini ed Arbus. Nonostante alcune parti siano visitabili, a cominciare dalla magnifica Direzione della Miniera, ancora non è possibile la visita della Galleria Anglosarda, elemento di forte richiamo al pari di tutti i tratti di sottosuolo che ancora rimangono preclusi al pubblico.

Particolarmente significativo è stato l’incontro tenuto presso la Miniera di “Su Zurfuru”, a Fluminimaggione, dove una parte del vecchio impianto di produzione idroelettrica è stato meritoriamente recuperato da un gruppo di ex lavoratori riuniti in associazione culturale ed aperto al pubblico con regolarità.

A Gonnesa con la guida del sindaco Hansal Cristian Cabiddu si è visitato il complesso minerario di Monti Onixedda ed il Nuraghe Seruci che attende la ripresa dei lavori di valorizzazione. Si è potuto constatare che anche quest’ultimo sito è già strutturato per la sua prossima apertura al pubblico.

Nuxis – Ultima in ordine di tempo è stata la visita a Nuxis dove il locale Gruppo Speleoclub ha curato un interessante allestimento geo-speleologico in località “Sa Marchesa”, già sede di una miniera, con interessanti affioramenti geologici e minerari. In compagnia del sindaco Piero Andrea Deias si è percorso il sentiero allestito con interessanti didascalie in Italiano ed in Sardo. Interessante anche la Grotta de su Montisceddu, utilizzata come polveriera durante l’attività estrattiva della vicina miniera, che conserva le tracce di un insediamento della Cultura di Monte Claro databile agli albori del primo bronzo. Si tratta di un altro sito che merita d’essere posto in rete con quelli più importanti del Parco Geominerario.

Ulteriori attività – La prossima visita sarà dedicata alla Miniera dell’Argentiera a Sassari. La piena conoscenza del vasto patrimonio fruibile del Parco dovrà determinare una pianificazione organica di valorizzazione e promozione alla quale si aggiungerà gradualmente il resto del patrimonio che per varie ragioni non è ancora godibile.

Al commissario straordinario è dato curare l’ordinaria gestione dell’Ente. Tale approfondita conoscenza sarà prezioso materiale per il prossimo Consiglio Direttivo che potrà pianificare e programmare a lungo respiro, azione finora impedita dai continui commissariamenti.

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L’Amministrazione comunale di Portoscuso replica oggi al gruppo politico di minoranza “Portoscuso nel Cuore” che ha criticato duramente la mancata presentazione di progetti e richieste di finanziamento alla Regione per la pulizia e la messa in sicurezza dei corsi d’acqua.

«L’Amministrazione comunale di Portoscuso – si legge in una nota – già a fine luglio, una volta insediata la nuova Giunta comunale, ha inviato una richiesta all’assessorato dei Lavori pubblici che aveva pubblicato il 10 luglio 2017 il bando con breve periodo di scadenza (dal 10 al 28 luglio), nella quale richiesta si evidenziava che, insieme al comune di Portoscuso, moltissimi dei comuni sardi che erano stati interessati dalle elezioni nell’ultima tornata elettorale non avevano potuto materialmente predisporre i progetti e le schede nei termini e quindi partecipare al bando in questione. In particolare, – prosegue la nota –nell’evidenziare che il Rio Paringianu, corso d’acqua più importante che attraversa il territorio comunale, aveva ed ha urgente necessità di manutenzioni e pulizie ma la competenza, come noto, è provinciale, è stata inoltrata la richiesta, insieme ad altre Amministrazioni che ricadevano nel turno elettorale, di riapertura dei termini, per poter comunque accedere alle risorse di spettanza per i corsi d’acqua minori effettivamente di competenza comunale.»

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La Sulcispes ha esordito con una netta vittoria casalinga sulla Pol. Serramanna nel nuovo campionato di serie D.

I ragazzi di coach Paolo Massidda sono partiti alla grande, chiudendo il primo quarto con uno scarto di ben 22 punti: 30 a 8. Il secondo quarto è proseguito sulla medesima scia del primo: la Sulcispes ha mantenuto il pallino del gioco, mostrando carattere e sicurezza nei propri mezzi, portandosi sul 57-21. Nel penultimo quarto la sostanza non è cambiata (79 a 33) con i lagunari che hanno amministrato la gara con lucidità, necessaria per gestire le situazioni di gioco senza troppi problemi. L’incontro si è concluso sul punteggio di 100 a 45. Bravi tutti, anche le giovani leve che al loro ingresso in campo hanno speso tutto ciò che avevano per ripagare la fiducia concessa.

«Un test poco attendibile per fare delle valutazioni concrete, in quanto abbiamo trovato un avversario decisamente sottotono – ha commentato l’allenatore Paolo Massidda – siamo comunque contenti per la vittoria conquistata e, soprattutto, per aver fatto esordire tutti e quattro i nostri under nell’arco del match. Felici anche per il clima e l’atmosfera regalata dal pubblico, ma non bisogna abbassare la guardia: già dalla prossima partita ci sarà da soffrire parecchio, per cui sarà necessaria la massima concentrazione.»

Il prossimo appuntamento è in programma domenica 15 ottobre, sempre alle 18.30, ancora al PalaGiacomoCabras, contro la Polisportiva Genneruxi.

Sulcispes – Serramanna 100 a 45 (30 a 8,  57 a 21, 79 a 33).

Sulcispes: Casula 12, Rasset 16, Aralossi 16, Basciu 1, Tosadori 10, Era 2, Cera 4, Castiglia 21, Borghero 8, Peloso 10, Ingrande. All. Massidda.

Serramanna: Setzu, Corronca 2, Secci 3, Serpi, Batzella, Lasio, Caboni, Perra 17, Ortu, Porcedda 7, Porcu 8, Caredda 8. All. Porcedda.

Arbitri: Mulliri e Porcu.

Paolo Massidda.