17 August, 2024
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Lavoro autonomo, creazione di start up, orientamento,  formazione, produttività e innovazione. Sono i principali temi di cui si parlerà lunedì 9 ottobre, dalle ore 16.00, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, in occasione di un convegno organizzato dalla Società Evolvere Consulenze & Formazione.

Verranno presentati i nuovi percorsi di accompagnamento dei giovani alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo, soprattutto nei settori del turismo, dei beni culturali, dei beni ambientali e dell’Ict (Information and Communication Technology).

In rappresentanza dell’Amministrazione comunale, interverrà l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera.

Sarà illustrato il programma operativo FSE della Regione Sardegna (2014-2020), articolato in vari filoni: attività integrate per l’empowerment; formazione professionale;  certificazione delle competenze; accompagnamento al lavoro; promozione di nuova imprenditorialità; mobilità transnazionale negli ambiti della “Green & Blue Economy”.

Il convegno di lunedì 9 ottobre è rivolto a uomini e donne, inoccupati e disoccupati, residenti in Sardegna.

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La questione sicurezza legata agli arrivi degli algerini e dei nordafricani nelle coste del Sulcis, approda in Consiglio regionale con un’interrogazione urgente del capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu.

«Siamo fortemente preoccupati per l’escalation di microcriminalità a Cagliari ed in altri centri della Sardegna causata dall’invasione di migranti provenienti dall’Algeria e dal nord Africa. Le vie tra Stampace e Marina stanno diventando ormai una polveriera con episodi davvero gravi per la sicurezza di cittadini e commercianti – denuncia Gianluigi Rubiu -. Occorre un rafforzamento del controllo delle forze dell’ordine con un pattugliamento costante delle rotte maggiormente percorse dai clandestini. L’assalto delle coste dei profughi arrivati dai Paesi nordafricani sta diventando ormai un peso insopportabile per la Sardegna, con il rischio per l’ordine pubblico nel capoluogo e in diversi centri. Sinora la ricerca di un accordo si è rivelato un autentico bluff. Un fallimento della giunta che continua a subire gli sbarchi ininterrotti dei clandestini – conclude Gianluigi Rubiu –Si tratta di una rotta incontrollata e a forte rischio terrorismo. E’ una vera emergenza nel silenzio delle istituzioni.»

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Continua l’impegno dei carabinieri per contrastare i reati contro il patrimonio con l’intensificazione di servizi di controllo del territorio, svolti specialmente nelle ore notturne e in quelle zone urbane più sensibili sotto questo aspetto, al fine di dare maggiore sicurezza ai cittadini.

La notte scorsa, i carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Carbonia sono riusciti a fermare e trarre in arresto, in flagranza di reato, per tentato furto aggravato in concorso, due cittadini di Carbonia rispettivamente di 17 e 25 anni, il secondo identificato subito per Slatko Adzovic, entrambi nullafacenti e con precedenti penali per reati contro il patrimonio. In particolare, i due giovani ladri, specializzati in colpi di questo tipo, sfruttando l’orario serale e la chiusura dell’attività, erano riusciti ad introdursi furtivamente all’interno dell’eco centro gestito dalla società “De Vizia”, dove già nei giorni precedenti avevano messo a segno furti di materiale in ferro, apparecchiature elettroniche ed attrezzatura da lavoro varia ecc.

I militari, impegnati in servizio perlustrativo di controllo del territorio, sono intervenuti nel giro di pochi minuti su attivazione di un operatore di vigilanza che, accortosi dell’accesso illegale ha subito chiamato il numero di emergenza pubblica 112. Sul posto, gli operanti hanno sorpreso con le mani nel sacco i due individui, molto noti ai carabinieri per i loro precedenti penali mentre erano in procinto di asportare alcuni materiali industriali. Alla vista dell’autovettura di servizio, i due criminali hanno cercato di dileguarsi rapidamente, nascondendosi tra alcuni container contenenti allestimenti ferrosi e materiali di scarto. Tuttavia, la fuga dei malviventi ha avuto breve durata; infatti, dopo un lungo inseguimento a piedi, i carabinieri, ben allenati, sono riusciti a bloccare definitivamente la fuga dei giovani ladri, assicurandoli alla giustizia. Al termine delle formalità di rito, i due giovani sono stati dichiarati in arresto e dovranno rispondere dei reati contestati.   

Il minore è stato portato all’istituto per il recupero dei minori di Quartucciu (da dove era uscito da circa un mese), mentre il maggiorenne ha pernottato presso la bella camera di sicurezza della compagnia di Carbonia.

Stamane, nel corso della direttissima, l’arresto è stato convalidato e sono stati chiesti i termini a difesa.

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L’agenzia “Arilea Moda e Spettacolo” di Arianna Sirigu ha presentato questo pomeriggio, a Iglesias, il primo corso di portamento organizzato per la formazione completa di aspiranti modelle che si terrà a partire da sabato 14 ottobre. 
Il corso prevede due categorie di partecipazione: la prima, per aspiranti modelle a partire dai 14 anni; la seconda è riservata alle ragazze over 40.
Le lezioni riguarderanno il portamento, la posa fotografica, il make up, la psicologia e la cura dell’immagine per migliorare l’autostima. La presenza di professionisti del settore aiuterà gli allievi ad individuare ed esaltare le loro potenzialità.
Il corso è a numero chiuso (min 15/max 25), al fine di consentire a ciascuna candidata di essere seguita con la massima attenzione. Avrà la durata di 3 mesi e sarà articolato in una serie di lezioni specifiche, tenute da docenti professionisti nel campo della moda, dello spettacolo e della fotografia.
A presentare il programma e le finalità del corso, sono stati quattro dei sei docenti scelti dall’Agenzia. I docenti sono Laura Lecca, Nicoletta Collu, Riccardo Mocci e Katiuscia Sias, le psicologhe dott.ssa Valentina Campus e dott.ssa Stefania Littarru. Le lezioni si terranno nella palestra di via Grazia Deledda n° 7, 2° piano, a Iglesias.
Una volta al mese si terranno serate con sfilate di moda, nel corso delle quali le allieve faranno l’esperienza di sfilare davanti al pubblico.
Vediamo ora l’intervista realizzata con Arianna Sirigu.
                          

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Cala il sipario, domenica 8 ottobre, a Cagliari, sulla prima parte del Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” organizzato dalla cooperativa Vox Day, quest’anno la sua edizione numero undici. Completata la sua parte più strettamente musicale, con le tre serate di giovedì, venerdì e sabato tra l’Hostel Marina e l’Auditorium Comunale, il festival dedica un’intera  giornata  alla sensibilizzazione sull’autismo, promossa in collaborazione con Diversamente Onlus, associazione nata con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie. “DiversaMente DisUguali” è il titolo dell’iniziativa in programma all’Auditorium Comunale di piazzetta Dettori, che riunisce intorno al tema incontri, proiezioni, musica e momenti di riflessione.

Si comincia in mattinata, alle 11.00 (ingresso libero), con “Mamme raccontano – l’autismo di tutti i giorni tra aneddoti, sessualità, emarginazione e visioni di inclusione”, un incontro dedicato alle testimonianze delle famiglie delle persone con autismo, condotto da Marcellina Spiga, vicepresidente di Diversamente Onlus.

A seguire, a mezzogiorno, l’incontro “Dalla madre frigorifero alla madre consapevole”, con l’intervento della sociologa e psicologa della comunicazione didattica Franca Sau, docente presso scuole medie per problematiche adolescenziali.

Due appuntamenti in scaletta nel pomeriggio, sempre al Piccolo Auditorium – ingresso a cinque euro – , dove alle 17.00 sarà proiettato il docu-film “In Alto Mare”, prodotto da Diversamente Onlus con inMediAzione (associazione impegnata nella produzione di audiovisivi con finalità sociali) e Marrai a Fura (associazione di comunicazione per lo sviluppo sostenibile). Firmato da Gabriele Meloni e Marco Spanu, e realizzato grazie a una campagna di crowdfunding, il documentario testimonia come sia possibile affrontare, con chi soffre di autismo, anche esperienze apparentemente complesse come un viaggio in crociera: la troupe ha infatti seguito giorno per giorno la vita di alcune famiglie di ragazzi affetti da autismo a bordo di una nave in viaggio nel Mediterraneo, mettendo in luce i tanti momenti di fragilità ma anche di profonda intimità che vivono quotidianamente. L’obiettivo del progetto è sensibilizzare la società civile sulle problematiche vissute dalle persone con autismo e dalle loro famiglie, sul loro bisogno di integrazione e di “normalità”, nel tentativo di rendere questa disabilità meno “invisibile” e di abbattere i pregiudizi. A introdurre la proiezione interverrà Pierangelo Cappai, presidente di Diversamente Onlus.

Musica, parole e riflessioni saranno infine al centro dell’ultimo appuntamento, “All’ombra della pensilina – L’autismo, la poesia e la musica”, un concerto-incontro portato in scena dal gruppo Charme de Caroline, che costituisce un tassello di un più ampio progetto a cura di Alessandro Muroni, il pianista e cantante della formazione isolana è anche autore dell’omonimo libro (edito da Arkadia editore) nato per sostenere l’associazione Diversamente Onlus nelle sue battaglie al fianco delle famiglie coinvolgendo il mondo delle arti, della letteratura, della poesia e della musica per rafforzare nell’opinione pubblica un’idea che metta al centro la dignità della persona con autismo. Il progetto, che è sfociato anche in un cd, sarà introdotto e coordinato dal giornalista Luigi Mameli e presentato dal gruppo Charme de Caroline – con Lanfranco Olivieri al contrabbasso, Stefano Salis alla batteria, Marco Noce alle chitarre e Alessandro Muroni al pianoforte e alla voce -, con due degli ospiti di quell’incisione, Nicola di Bànari (voce del gruppo Nasodoble) e Claudia Crabuzza (dei Chichimeca, vincitrice Targa Premio Tenco, sezione lingue minoritarie), mentre al posto di Rossella Faa ci sarà la cantante Silvia Pilia.

Non solo Cagliari per il Karel Music Expo: il festival replica infatti alcuni dei suoi appuntamenti in altri centri dell’isola con il progetto KME on the Road. Così domani, domenica 8, nuovi impegni attendono alcuni artisti già di scena la sera prima a Cagliari: il dream-pop della producer e autrice ucraina Hindu ed il blues lo-fi del triestino Cortex saranno all’Abetone Music Bar di Sassari, mentre la stessa sera la cantautrice e chitarrista Giulia Villari sarà al Librid di Oristano.

Calato il sipario su questa prima tranche di inizio ottobre, il festival ha in agenda altri appuntamenti che, sotto il marchio KME Winter, espanderanno fino a dicembre il calendario della manifestazione. Due sono quelli già annunciati (mentre altrettanti verranno resi noti prossimamente): “L’evoluazione arranca”, lo spettacolo con l’attore e comico Giobbe Covatta e il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, atteso a Cagliari venerdì 10 novembre al Teatro Massimo; e “Serendipity” (sottotitolo: “Memorie di una donna difettosa”) di e con Serena Dandini, in scena l’8 dicembre all’Auditorium del Conservatorio: un’opera buffa che mescola reading e musica, con gli interventi comici di Germana Pasquero e il dj Dmitri Cebotari.

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La Giunta regionale ha approvato il Piano di revisione straordinaria delle partecipazioni detenute dalla Regione, passaggio particolarmente significativo per l’innalzamento della qualità istituzionale del sistema Regione, perseguito dall’esecutivo di Francesco Pigliaru fin dall’inizio del suo mandato.

«È un lavoro sulla qualità istituzionale che abbiamo iniziato fin da subito, nel 2014 e ora cominciamo a vedere i risultati – ha detto il presidente Pigliaru -. Stiamo riducendo dell’80% il numero di queste società a cui pigramente la Regione ha partecipato per anni senza che queste erogassero servizi reali per i cittadini. Facciamo ciò che era giusto fare ed è ciò che ogni buon padre di famiglia farebbe: chiudere quello che non è indispensabile e che non ha alcun senso tenerle in piedi. Non stiamo aggredendo posti di lavoro – ha sottolineato -, perché addirittura, paradossalmente, spesso alcune di quelle società non avevano neppure lavoratori. È un’operazione pulizia: liberiamo risorse da dove erano mal collocate, soldi che erano spesi male – ha concluso Francesco Pigliaru -, e che è il momento di recuperare e spendere bene.»

Come previsto dal decreto 100/2017, che integra e modifica il Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (Dlgs 165/2016), con il Piano viene infatti effettuata la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute dalla Regione, direttamente o indirettamente, alla data del 23 settembre 2016 (momento dell’entrata in vigore del Testo unico), individuando le società in regola, quelle che devono essere alienate e quelle che saranno oggetto di misure di razionalizzazione. Il Piano è un nuovo tassello nell’opera di semplificazione e trasparenza istituzionale della Giunta, che mira all’efficiente gestione delle partecipazioni societarie e alla riduzione della spesa attraverso la razionalizzazione.
Grazie all’attività istruttoria svolta da ogni assessorato competente, è stata redatta una scheda per ogni partecipazione societaria, ricomprendendo anche le società partecipate per il tramite di organismi a controllo pubblico della Regione diversi dalle società (le agenzie regionali Sardegna Ricerche, Laore Sardegna, Agris Sardegna).

La Regione Sardegna conta attualmente 91 partecipazioni in società, dirette ed indirette. A seguito della razionalizzazione, il complesso delle partecipazioni, dirette e indirette, si ridurrà a 18 partecipazioni: una politica attiva di spending review imponente, compiuta nell’arco degli ultimi tre anni. Complessivamente le società partecipate direttamente dalla Regione si riducono a 10: 4 saranno mantenute senza ulteriori interventi (Sotacarbo, Arst, Geasar e Sogaer – partecipazione Ras), 6 saranno sottoposte al contenimento dei costi (SardegnaIT, Sfirs, Carbosulcis – per la quale è in corso il procedimento di chiusura concordato con l’Unione europea -, Igea, Abbanoa, Insar). Tra quelle partecipate da Enti, Agenzia o Società 8 saranno mantenute senza interventi; 43 saranno cedute o alienate; 16 concluderanno le procedure di liquidazione e 2 verranno fuse o incorporate.
I risparmi stimati ammontano a circa 9 milioni e mezzo di euro. A questi sono da sommare i risparmi amministrativi derivanti dalla cessazione della gestione e ulteriori 3 milioni e mezzo, attesi dalla vendita delle fibre della società Janna.

Le operazioni di liquidazione di Bic Sardegna (l’unica società con personale in forze tra quelle liquidate) non avranno sui livelli occupativi. Il personale passerà infatti a Sfirs.
La riorganizzazione prevede la fine delle partecipazioni dirette o indirette in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali della Regione (vincolo di scopo). L’Amministrazione può costituire una società a partecipazione pubblica, acquistare una partecipazione in una società già costituita o mantenere una partecipazione già detenuta solo motivando la scelta ed evidenziandone la necessità per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, la convenienza economica e la sostenibilità finanziaria.

La Regione può mantenere partecipazioni in società nei seguenti casi: per la produzione di un servizio di interesse generale; per la progettazione e realizzazione di un’opera pubblica sulla base di un accordo di programma; per la realizzazione e gestione di un’opera pubblica o organizzazione e gestione di un servizio di interesse generale attraverso un contratto di partenariato; nel caso di autoproduzione di beni o servizi strumentali all’Amministrazione regionale o allo svolgimento delle sue funzioni; per servizi di committenza a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici (vincolo di attività).
Fuori da questi casi, o quando si tratta di società prive di dipendenti o con un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; di società che costituiscono un duplicato, in perdita, con fatturato inferiore a 500.000 euro o che necessitino di un contenimento dei costi di funzionamento o di aggregazione con altre società, scattano le misure di razionalizzazione attraverso la fusione, la messa in liquidazione e il contenimento dei costi di funzionamento.

Le precedenti misure Il Piano di revisione straordinaria delle partecipazioni si inserisce in un processo avviato dalla giunta Pigliaru fin dal 2014, al fine di razionalizzare le partecipazioni e conseguire risparmi sui connessi costi di funzionamento.

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La Giunta regionale scende in campo in difesa della filiera del grano Cappelli. «Siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni politiche possibili per difendere la filiera del grano senatore Cappelli, la tradizione e le esperienze trentennali dei nostri agricoltori e trasformatori agroalimentari. Si tratta di una battaglia che non ha colori e dove coinvolgeremo la Commissione competente in Consiglio regionale, tutta l’Aula e i nostri parlamentari. Già la prossima settimana contatterò il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali per chiedere chiarimenti sull’assegnazione dei nuovi diritti di esclusiva per la commercializzazione e l’uso delle sementi del grano Cappelli. Chiederemo inoltre al Mipaaf di valutare tutte le azioni possibili per difendere un marchio di qualità e un know how professionale che non va assolutamente disperso – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, durante l’incontro che si è tenuto nella sede dell’assessorato, a Cagliari, con una delegazione del Consorzio del grano senatore Cappelli -. È stato un confronto chiaro e propositivo in cui mi è stato descritto tutto il quadro della situazione e i passaggi che hanno portato alle criticità di oggi. Con altrettanta franchezza ho spiegato che ci troviamo di fronte a una sfida non facile, dove non lasceremo, tuttavia, niente di intentato anche attraverso una consulenza da seguire attraverso gli uffici legali della Regione».

I rappresentati del Consorzio si sono dichiarati soddisfatti per il buon esito dell’incontro. «Adesso – hanno sottolineato – dobbiamo fare fronte comune per far valere le ragioni di centinaia di lavoratori e famiglie che gravitano attorno a questo comparto».

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Passaggio di consegne al comando della Compagnia dei carabinieri di Carbonia. Il maggiore Giuseppe (Pino) Licari, 57 anni, dopo 6 anni lascia il comando della Compagnia al capitano Lucia Dilio, 30 anni, originaria di Viterbo. Lucia Dilio negli anni 2007 e 2008 ha frequentato il 12° corso biennale marescialli della Scuola Marescialli di Velletri ed è stata poi ammessa al 190° Corso carabinieri dell’Accademia militare di Modena (2008-2010). Nominata sottotenente dell’Arma il primo settembre 2010, ha frequentato il corso d’applicazione ed il successivo corso di perfezionamento (2010-2013). Nominata tenente il primo settembre 2012, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nel luglio 2013. Il 30 agosto 2013 ha assunto il suo primo incarico operativo a Perugia, dove è arrivata fino al comando del nucleo operativo della Compagnia dei carabinieri di Perugia. 

Il 5 giugno scorso, nella sede del comando della Legione Umbria dei carabinieri, a Perugia, in occasione dei festeggiamenti per i 203 anni dell’Arma, il capitano Lucia Dilio ha ricevuto l’encomio semplice. Lo stesso riconoscimento le venne attribuito il 6 giugno 2016, in occasione dei festeggiamenti per i 202 anni dell’Arma.

Il capitano Lucia Dilio si trova in città da circa un mese e mezzo. In questo arco di tempo ha lavorato in affiancamento al maggiore Pino Licari, al quale subentrerà domani, 8 ottobre 2017.

Il maggiore Pino Licari lunedì partirà per una missione all’estero, dove rimarrà per circa 6 mesi, al termine dei quali rientrerà nuovamente in Sardegna, per assumere un nuovo incarico. Da anni ha fissato la sua residenza a Iglesias.

 

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Prima trasferta per la Dinamo Banco di Sardegna nel nuovo campionato di A1. Alle 20.45 la squadra di Federico Pasquini scende in campo al PalaRuffini di Torino, appena tre settimane dopo la finale del Città di Cagliari che ha consegnato ai biancoblu il trofeo del 7° Torneo Internazionale Città di Cagliari.

La posta in palio è molto importante per proseguire la scia della prima giornata visto che entrambe le squadre hanno vinto all’esordio. La squadra piemontese allenata da Luca Banchi farà il debutto nelle mura casalinghe in un Palazzetto che si annuncia rovente: l’Auxilium del presidente Forni non ha nascosto le grandi ambizioni per questa stagione e le aspettative sono altissime.

«È la prima sfida importante contro un’avversaria di alto livello, come tante che incontreremo in questo nuovo campionato – dice Federico Pasquini -. Torino è una squadra che si è estremamente rinforzata sul mercato durante l’estate ed è pronta per affrontare il doppio impegno con l’Eurocup. Hanno tanti assetti, possono essere molto grossi a livello di regia quando giocano con Garrett e Patterson, oppure molto piccola quando giocano con Poeta e Jones. Tanto dipenderà da quello che sarà l’approccio della partita da parte di entrambe le formazioni, e chi sarà bravo ad indirizzarla da un punto di vista tecnico-tattico sulle proprie caratteristiche avrà la meglio. Siamo pronti, andiamo a fare il meglio contro una squadra che sarà una delle migliori fra le grandi del campionato.»

«La gara contro Sassari segnerà il nostro esordio casalingo – ha detto il coach piemontese Luca Banchi -: ci stiamo preparando con impegno, consapevoli che avremo davanti una delle compagini più competitive dell’intera LBA, come noi prossima all’esordio europeo. La Dinamo è una squadra completa ed esperta, dotata di un roster profondissimo e di una chiara identità di gioco che le ha permesso di supplire a importanti assenze nelle due partite ufficiali fin qui disputate.»

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La Conferenza Episcopale Sarda, riunita in assemblea plenaria a Cagliari il 2 e 3 ottobre scorsi, ha eletto i nuovi presidente, vice presidente e segretario, a conclusione del loro mandato quinquennale. Monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo metropolita di Cagliari è stato confermato presidente; monsignor Ignazio Sanna, arcivescovo di Oristano, è stato eletto vice presidente, succedendo a monsignor Paolo Atzei, che ha appena lasciato la guida della diocesi di Sassari; monsignor Sebastiano Sanguinetti, vescovo di Tempio-Ampurias, infine, è stato confermato segretario.