18 July, 2024
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Seconda serata, venerdì 6 ottobre, a Cagliari, per il Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” organizzato dalla cooperativa Vox Day, quest’anno alla sua edizione numero undici. Serata carica di musica nei due spazi del quartiere Marina dove la manifestazione fa base per la prima volta, dopo il “trasloco” dalla tradizionale sede di Castello. ì 

Si comincia all’Hostel Marina, l’antico edificio trasformato in moderna struttura ricettiva, in cima alle scalette di piazza San Sepolcro, che ospita gli appuntamenti in “prime time”. Tutti sardi i protagonisti delle tre proposte di scena a partire dalle 19.45 con ingresso gratuito. Aprono la serie i cagliaritani Madame Curie, gruppo “dream-pop” fondato da Fabio Desogus (tastiere) e Angelo Argiolas (basso), già in attività con diverse band (Old Sparky, Nox, End), insieme a Lorena Carta (voce) e Manuel Deiana, chitarrista proveniente dal mondo del jazz e della classica: un progetto in cui confluiscono le diverse esperienze che hanno segnato il percorso di ciascuno dei musicisti e da poco approdato alla pubblicazione del primo album, di cui proporranno un saggio in anteprima in questa loro esibizione al Karel Music Expo.

Nel secondo set riflettori puntati su Igor Lampis: chitarrista e membro fondatore della band Punkillonis, cinque anni fa ha intrapreso un percorso parallelo da solista, come necessità rivolta soprattutto ad accompagnare  con musica e canto la sua attività di autore di romanzi, racconti e poesie durante i reading di presentazione. Da quel momento in poi non ha smesso di imbracciare la chitarra acustica vestendo anche i panni di cantautore e traendo spunto dai grandi nomi del passato che ha sempre apprezzato. Lo accompagnano in questo impegno al Karel Music Expo, Panky Alma Stram (cajon e cori), Fabio “Goblin” Perria (basso) e Max Viani (violino).

Voce e chitarra in mano, chiude il trittico Herbert Stencil, nome d’arte che Francesco Frau si è dato come omaggio al personaggio nato dalla penna dello scrittore Thomas Pynchon. Lo scorso febbraio, il cantautore sassarese (classe 1977) ha firmato il suo secondo disco, “2017”: un concept album di trentadue minuti composto di otto tracce inedite, un lavoro totalmente autobiografico che si propone fin da subito frenetico nel cambio di registro all’interno delle canzoni, in linea con il carattere irriverente e l’energia fuori dalle righe che contraddistinguono il suo artefice.

“Aperitivo cinematografico”, sempre all’Hostel Marina, a partire dalle 21.00, con una selezione di corti proposta dallo Skepto International Film Festival, l’annuale rassegna cagliaritana che coinvolge filmmaker indipendenti di tutto il mondo, e che rinnova per il terzo anno consecutivo la sua collaborazione con il Karel Music Expo. In visione Daughter” dell’iraniano Mehrdad Hasani, “Waiting For” dell’italiano Matteo Pianezzi, mentre arrivano dalle Filippine “Maria” di Jaime Habac Jr., e dall’Afghanistan “Mary Mother” di Sadam Wahidi. Quattro corti in sintonia con il tema di questa edizione del Karel Music Expo intitolata “In n0me della madre”.

Come prevede la formula del festival, per la seconda parte della serata, con inizio alle 22.00 ed ingresso a pagamento, microfoni e riflettori si trasferiscono dall’Hostel Marina al vicinissimo Auditorium Comunale in piazzetta Dettori. Tre, anche in questo caso, le proposte in scaletta.

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Domani, venerdì 6 ottobre, alle ore 17.00, presso il salone dell’ex circoscrizione di Bacu Abis, l’assessore comunale al decentramento, Paola Argiolas, presenterà ai cittadini il regolamento sui comitati di quartiere, che a breve verrà approvato dal Consiglio comunale di Carbonia. Si tratta di uno dei numerosi incontri programmati dalla Giunta comunale nei rioni e nelle frazioni della città, con la finalità di illustrare alla comunità le principali novità relative ai Comitati di Quartiere.

«Queste entità, che rappresenteranno una novità assoluta nello scenario politico-istituzionale della città, sono state fortemente volute dalla Giunta comunale soprattutto per supplire all’abolizione delle circoscrizioni e per garantire nuovamente ai cittadini la possibilità di avere uno strumento di partecipazione attiva alla vita amministrativa», ha spiegato l’assessore Paola Argiolas.

I Comitati di Quartiere saranno, quindi, un esempio di democrazia partecipata e potranno collaborare fattivamente con gli organi istituzionali del Comune (Sindaco, Giunta, Consiglio comunale e Consulte).

 

 

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Verrà inaugurata domani, a Cagliari, alle 19.30, allo Spazio In-Visibile in via Barcellona, 75, “Tentativo di approccio all’inconoscibile”, la mostra/installazione multimediale di Bepi Vigna e Gildo Atzori. Un breve percorso fatto di immagini, suoni e parole per rappresentare quell’ordine implicito delle cose che esiste accanto a quello esplicito, ovvero ciò che realmente vediamo attorno a noi. Un ordine implicito la cui struttura complessiva è identificabile in quella di ogni sua singola parte e che Bepi Vigna (sceneggiatore e regista, scrittore di fumetti e graphic novel, uno dei creatori delle serie della Sergio Bonelli editore Nathan Never e Legs Weaver) e Gildo Atzori (artista che predilige lavorare con materiali inusuali e di recupero, seguendo un percorso stilistico che guarda alla materia e agli elementi naturali come conduttori di significati), hanno immaginato tra arte e narrazione dando vita a un’esperienza tattile, auditiva e visiva di cui lo spettatore/fruitore diventa parte attiva.

Aperta fino al 28 ottobre, la mostra/installazione rientra fra le anteprime dell’ottava edizione di Nues, il festival internazionale dei fumetti e dei cartoni nel Mediterraneo, in programma a Cagliari dal 18 al 24 novembre.

 

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Prestigioso riconoscimento europeo per il volontariato sardo. Stamattina a Vienna il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru è stato eletto nel comitato direttivo del Cev, il Centro Europeo del Volontariato. Giampiero Farru, tra i promotori della nascita nella nostra isola del centro di servizio che da quasi vent’anni affianca e sostiene le organizzazioni di volontariato nel loro percorso di crescita nella società isolana, sarà uno degli otto membri (l’unico italiano) del board dell’organizzazione che, nata nel 1990, è oggi una rete europea costituita da ottanta tra centri di volontariato nazionali e regionali e agenzie per lo sviluppo del volontariato di tutta Europa, con l’obiettivo di operare congiuntamente al fine di sostenere e promuovere il volontariato.

Per Giampiero Farru e Sardegna Solidale si tratta di un riconoscimento straordinario, che premia un movimento oggi composto da oltre 1.700 associazioni e circa 30 mila volontari. 

Il Cev, che ha sede a Bruxelles, sta infatti assumendo in questi anni una importanza crescente. Il Centro trasmette alle istituzioni dell’Unione Europea le priorità collettive e le preoccupazioni delle organizzazioni che lo compongono, agendo come forum centrale per lo scambio di politiche, esperienze e informazioni sul volontariato. La visione del Cev è un’Europa in cui il volontariato occupa un ruolo di primo piano nella costruzione di una società coesa e inclusiva basata sulla solidarietà e su una cittadinanza attiva. La sua missione consiste nel creare una realtà politica, sociale ed economica europea di supporto che favorisca la messa in atto del potenziale completo del volontariato, promuovendolo come esempio di cittadinanza attiva in Europa e cercando il giusto riconoscimento da parte del pubblico, dei mezzi di comunicazione, delle imprese e dei responsabili politici di ogni livello.

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«Sinnova è un ecosistema che mette insieme innovazione, capitale umano e forte collaborazione tra imprese, centri di ricerca e istituzioni. Ci sono giovani, start up, imprese già solide che vogliono crescere, ci sono idee – tantissime – che si incontrano e si incrociano, tanta vitalità che ci fa ben sperare per il futuro anche in termini di nuova occupazione». L’ha detto il vicepresidente della Regione Raffaele Paci inaugurando nell’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari la quinta edizione di Sinnova, il salone dell’innovazione nato in Sardegna. «È sempre una grande soddisfazione dare il via a questa manifestazione: nella nostra regione ci sono tutti gli ingredienti perché le start up si consolidino e restino sul mercato, abbiamo idee, una forte presenza di venture capital, strumenti finanziari al servizio di queste imprese e una politica regionale che sostiene l’innovazione e l’alta tecnologia in ogni modo possibile».

Anche domani si svolgerà la consueta esposizione delle innovazioni “made in Sardinia”, mentre nella terza giornata di sabato saranno presentati a scuole e visitatori i laboratori finanziati nell’ambito del programma regionale Tutti a Iscol@, con le nuove frontiere dell’istruzione nell’era digitale. L’edizione 2017 ospiterà nelle prime due giornate 99 imprese espositrici, divise in cinque settori di riferimento. A far da padrone il settore dell’ICT, con 60 aziende, poi turismo, cultura e ambiente in cui operano 19 imprese, le reti intelligenti per la gestione efficiente dell’energia con 9 soggetti, biomedicina con 7 e agroindustria con 4 aziende. Tra gli operatori partecipanti, 29 sono start up e 21 imprese al femminile. Sono 11 gli enti e istituzioni presenti, due multinazionali Amazon e Huawei, il fondo di venture capital italiano Vertis e la Bei (Banca europea degli investimenti). La terza giornata ospiterà 38 operatori economici del programma Tutti a Iscol@.

«Il settore dell’Ict dà lavoro a migliaia di persone nell’area di Cagliari e non solo. Una realtà che sta crescendo velocemente – ha sottolineato Paci nell’intervento conclusivo alla tavola rotonda che ha aperto la sezione dei workshop di Sinnova -. Questo impone un cambio di passo generale. La formazione prima di tutto deve adeguarsi, altrimenti l’innovazione tecnologica rischia di creare scompensi: servono persone con le giuste competenze, serve una scuola che formi alle nuove esigenze del mondo del lavoro e serve soprattutto che i giovani in quel mondo ci arrivino molto prima di quanto accade ora. Noi come Regione stiamo lavorando moltissimo in questa direzione e i risultati ci danno ragione, come dimostra la presenza di aziende multinazionali importanti che hanno scelto proprio la Sardegna per insediarsi e crescere. Abbiamo Huawei, ormai una solida realtà – ha ricordato Paci -, da pochi mesi Avio ha deciso di insediarsi a Villaputzu per un importante progetto di aerospazio e qualche settimana fa il nostro Radiotelescopio di San Basilio, alla presenza della Nasa, dell’Inaf e dell’Asi, ha seguito il tuffo finale della sonda Cassini. C’è il progetto Aria, il segmento dell’automazione medica che stiamo portando avanti con Microsoft e Inpeco, e due giorni fa la straordinaria notizia del Nobel assegnato per le onde gravitazionali che si studiano a Sos Enattos.»

«Ospitare qui questi player importanti significa garantirci contaminazione e innovazione, e noi dobbiamo far trovare alle imprese che vengono in Sardegna un ambiente favorevole – ha aggiunto il vicepresidente della Regione -. Abbiamo decine di startup, le Università sono uno stimolo continuo, la rete del contamination Lab nazionale è coordinata da Cagliari, noi come Giunta stiamo continuando a mettere risorse, 250 milioni con i bandi che coinvolgono il piccolo imprenditore fino al grande investitore. Abbiamo chiuso il bando sull’aerospazio che ha avuto il doppio delle richieste rispetto alle risorse disponibili, e faremo di tutto per trovare anche le altre, abbiamo messo 25 milioni sul bando innovazione e due giorni fa è stata chiusa la graduatoria sui cluster top down. Ma c’è un elemento dal quale non possiamo prescindere – ha concluso Raffaele Paci -. Dobbiamo essere sempre attenti alla qualità istituzionale: è qui che si gioca la scommessa, e dobbiamo vincerla. Dobbiamo riuscire a diventare una regione efficiente nei tempi e nelle procedure e dare risposte immediate. Ai cittadini, alle imprese, ai giovani che qui stanno costruendo il loro futuro.»

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La circuitazione della rappresentazione teatrale “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino” è realizzata sulla base del Progetto, elaborato dal Circolo Culturale Sardo di Brescia e dalla F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sarde in Italia), di ricordare, in Sardegna e nelle città “continentali” dove operano i circoli sardi, la vita e l’impegno di Emanuela attraverso la trasposizione teatrale del libro di Annalisa Strada operata da Sara Poli e Laura Mantovi dell’associazione “Progetti e Regie” di Brescia.

Il progetto è stato approvato dal Servizio Coesione Sociale – Settore Emigrazione dell’assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna che lo ha incluso tra i Progetti regionali da sostenere nel quadro del programma 2016 a favore dell’emigrazione sarda, con iniziative da sviluppare nel corso del 2017.

Il progetto, che comprende anche 5 eventi in Sardegna, prevede sempre due rappresentazioni nella stessa giornata: la mattina per le scuole di primo e secondo grado della città e la sera per le associazioni e i semplici cittadini. L’ingresso è gratuito.

Nella giornata del 4 ottobre, a Dorgali, presso il Centro Culturale di Via Veneto, nel corso delle due rappresentazioni, i numerosissimi studenti e cittadini hanno seguito in silenzio e con evidente commozione le vicende della giovane poliziotta sarda (nata il 9 ottobre 1967 a Sestu, vicino a Cagliari), morta a Palermo, il 19 luglio 1992 – con i colleghi Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina – nella strage di via D’Amelio voluta da “Cosa Nostra” per assassinare il giudice Paolo Borsellino.

Queste le successive tappe del tour nell’Isola di questa emozionante rappresentazione che ha lo scopo di educare alla legalità mediante l’espressività del linguaggio teatrale.

7 ottobre, a SANT’ANTIOCO, ore 10,30 e ore 19:00; Sala Consiliare – Piazzetta Diana, 1

9 ottobre, a SESTU, ore 10,00 e ore 20:00; Sala Consiliare – Via Scipione, 1

11 ottobre, a CAGLIARI, ore 9,30 e ore 21:00; Teatro Massimo, Sala M2 – Via De Magistris, 12

13 ottobre, a MOGORO, ore 10,45 e ore 19,00; Teatro della Fiera – Piazza Martiri della Libertà.

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Cielo nuvoloso

Ventiquattr’ore per ideare soluzioni di sviluppo sostenibile anche per Cagliari e Sassari, in contemporanea internazionale con altre 240 città nel mondo. È lo scopo di Climathon, un’iniziativa planetaria sui cambiamenti climatici in programma il prossimo 27 ottobre e promossa da Climate-KIC, il più grande partenariato pubblico-privato europeo che si occupa di innovazione per contrastare i cambiamenti climatici, con cui la Regione Sardegna ha sottoscritto un protocollo d’intesa lo scorso giugno per portare avanti progetti comuni sulla tematica. Dell’iniziativa hanno parlato oggi a Cagliari, in occasione della riunione del tavolo interassessoriale per la Strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici e alla presenza della direttrice di Climate-Kic Italia, Angela Monaco, l’assessore della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, l’assessore alla Pianificazione strategica ed Urbanistica del comune di Cagliari, Francesca Ghirra, e il vice sindaco di Sassari, con delega alle Politiche agro-ambientali e verde pubblico, Fabio Pinna. I lavori si sono tenuti nell’ambito dell’iniziativa Sinnova, iniziata oggi e ospitata fino a sabato prossimo negli spazi dell’Ex Manifattura Tabacchi.

L’assessorato della Difesa dell’ambiente ha svolto l’attività di coordinamento e di raccordo con l’organizzatore Climate-KIC e fornito il supporto tecnico alle Amministrazioni comunali, che hanno ricevuto, a testa, uno stanziamento di 10mila euro per la preparazione dell’evento. «L’Italia è il Paese con il maggior numero di città registrate al Climathon 2017, un dato molto significativo sull’accresciuta sensibilità al tema e anche la Regione è in prima linea perché il fenomeno del cambiamento climatico riguarda tutti», ha affermato l’assessore Donatella Spano, che ha aggiunto: «Con Climathon puntiamo a sviluppare anche in Sardegna strategie innovative per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici secondo un approccio che coinvolge gli enti pubblici competenti, i cittadini, le associazioni e le imprese. L’iniziativa consente di rafforzare il dialogo con i territori di Cagliari e Sassari e di percorrere un’altra tappa del percorso di definizione del Piano regionale di adattamento ai cambiamenti climatici».

La Giunta aveva attivato nel 2015 il “Tavolo di coordinamento interassessoriale per la strategia regionale”, affidandone la supervisione alla titolare dell’Ambiente, con il quale garantire il raccordo tra le diverse politiche territoriali, paesaggistiche, ambientali, sanitarie, produttive e di protezione civile. Lo ha spiegato l’assessore Spano: «La Regione Sardegna, già capofila nazionale per l’armonizzazione ed il monitoraggio della strategia nazionale, con il Tavolo regionale lavora per mettere a sistema tutte le politiche in atto in una strategia regionale coerente. Climathon fornirà nuovi stimoli nella stessa direzione».

 

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L’Isola Rossa (Costa Paradiso).

Abbanoa ha diffuso una nota nella quale segnala che i giudici della Suprema Corte hanno chiuso definitivamente in suo favore il lungo contenzioso legale relativo alle fatturazioni dei consumi idrici nell’esclusivo comprensorio di Costa Paradiso (Trinità d’Agultu). E’ stata depositata oggi in Cassazione la sentenza che rigetta il ricorso presentato lo scorso anno dai precedenti amministratori del condominio: chiedevano la riforma della sentenza della Corte d’Appello di Sassari che già si era espressa riconoscendo la correttezza delle fatture di Abbanoa.

«Il condominio contestava la legittimità delle quote fisse pretendendo di doverne pagare soltanto una e non un numero pari a tutte le unità abitative come prevede il regolamento del Servizio idrico integrato – si legge nella nota di Abbanoa –. Prima la Corte d’Appello e ora la Cassazione hanno riconosciuto la corretta attuazione delle regole contrattuali applicate da Abbanoa in tutta la Sardegna come gli altri operatori applicano nelle altre regioni. Il Gestore sardo, per comprensori di più unità abitative così come per condomini verticali (composti da più appartamenti) applica, infatti, l’articolazione tariffaria disposta dall’Ente d’Ambito che a sua volta si basa sulle disposizioni nazionali dell’Autorità per l’Energia elettrica, gas e servizi idrici Aeegsi. All’interno del sistema tariffario, consumi e quote fisse sono indissolubilmente legati gli uni alle altre. Tale interpretazione costituisce un importantissimo elemento di garanzia per i comprensori di tutta la Sardegna – stesse regole, uguali per tutti – oltre che  di vantaggio in termini economici per gli stessi clienti perché, nel calcolo, metri cubi d’acqua e quote fisse vengono divisi per unità immobiliari, evitando quindi che si vada a gravare eccessivamente nella fascia tariffaria più alta. Paradossalmente, infatti, le contestazioni mosse dai legali di Costa Paradiso avrebbero portato a un aumento degli importi se i Giudici avessero accolto la loro tesi.»

«La sentenza della Corte di Cassazione mette definitivamente la paralo fine al contenzioso. In precedenza anche il Tribunale ordinario di Sassari aveva riconosciuto la legittimità dello slaccio dell’utenza condominiale a suo tempo gravata da un’ingente morosità. Problema superato – conclude la nota di Abbanoa – grazie agli accordi raggiunti con la nuova amministrazione del condominio con la quale è stato concordato un piano di rientro del debito che porterà, tra l’altro, l’attivazione di un sistema di riparto dei consumi tra le diverse unità abitative tramite l’installazione di contatori individuali muniti di sistema di telelettura.»

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Roma, Palazzo Giustiniani, cerimonia in ricordo di Luigi Crespellani
L’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu ha partecipato, a Palazzo Giustiniani, alla cerimonia in ricordo di Luigi Crespellani, grande politico isolano (1897-1967) a cinquant’anni dalla sua scomparsa. Primo sindaco di Cagliari eletto nel dopoguerra (1946) e primo presidente della Regione Autonoma della Sardegna: dal 1949 guidò tre Giunte. Poi divenne senatore per due legislature. Era presente anche il presidente del Senato Pietro Grasso, in occasione di una cerimonia in ricordo del 

«Luigi Crespellani contribuì a costruire l’istituzione regionale che in questa occasione rappresento – ha detto Cristiano Erriu -. A lui e alla sua azione politica tenace e ferma degli anni della ricostruzione, tanto dobbiamo. Quella di Crespellani è una figura complessa di uomo politico. Una figura poliedrica, certamente figlia del suo tempo ma in grado di proporre tutt’oggi suggestioni e spunti di riflessione ancora validi e attuali. Una figura che merita di essere ricordata, raccontata, approfondita, studiata, di più e meglio di quanto non sia stato fatto sino ad oggi. Fine e autorevole giurista, Crespellani fu un letterato, promotore di istituzioni culturali musicali. Uomo di cultura, di una cultura intrisa di marcata cagliaritanità. Rappresentante di una Cagliari operosa. Si trovò, da sindaco, a gestire la ricostruzione della città distrutta dalle bombe in condizioni di grande difficoltà, così come successivamente fu chiamato a costruire dal nulla l’istituzione regionale, anche in ragione del suo apprezzato lavoro di sindaco della città capoluogo.»
L’assessore Erriu ha rimarcato questo aspetto. «Crespellani uomo del fare, della costruzione, della ricostruzione. Nei tre anni trascorsi dal 1943 a Cagliari, da vice sindaco di Cesare Pintus, fu interamente assorbito dai compiti della ricostruzione non solo fisica della città. C’era da far rifiorire una città spettrale. Possiamo solo immaginare i problemi immani che aveva davanti . C’era da recuperare locali per uffici, alloggi per i tanti sfollati, bisognava potenziare l’approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità senza poter contare sui mercati della penisola. Ma anche quando, nel marzo 1946, divenne sindaco, si trovò ad amministrare una città ancora incapace di produrre economicamente e quindi povera di risorse tributarie. Con un piano di ricostruzione da attuare imposto da Roma. Si occupò quindi di difendere, in queste condizioni di difficoltà la nascente autonomia comunale contrastando una deriva accentratrice delle burocrazie».
Cristiano Erriu non ha dimenticato il contributo offerto da Crespellani alla ricostruzione dell’Associazione nazionali dei Comuni Italiani, venendo eletto nel primo esecutivo dell’Anci il 16 agosto 1945. «L’ex sindaco di Cagliari De Magistris, tanti anni fa, aveva ricordato la determinazione mostrata da Crespellani nel rivendicare la piena competenza dell’autonomia nella materia urbanistica, primo e più importante tassello nel governo del territorio. Un esempio che è attualissimo».
Nell’occasione è stato presentato il documentario sulla figura di Luigi Crespellani realizzato dal Servizio Comunicazione della Regione.

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Ha preso il via questa mattina, nella biblioteca comunale di viale Arsia, la 12ª edizione del festival “Tuttestorie 2017”, intitolata “DIPENDE DA COME MI ABBRACCI. Racconti, visioni e libri sui legami che ci fanno noi”.
La tappa cittadina del Festival di Letteratura per ragazzi è ideata e organizzata dalla “Cooperativa e Libreria per Ragazzi Tuttestorie”, con la collaborazione dello SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), di cui il comune di Carbonia è capofila. Per quanto riguarda il Sulcis, si tratta della settima edizione consecutiva, dal 2011 al 2017.
Fino al 9 ottobre, presso la Biblioteca di Carbonia, si alterneranno circa 120 classi, per un totale di 2000 alunni – accompagnati dai rispettivi docenti – provenienti da istituti di vario ordine e grado (dalla Scuola dell’Infanzia sino alle Superiori) di Carbonia, Cortoghiana, Is Gannaus, Is Meis, Serbariu, Carloforte, Giba, Masainas, Nuxis, Paringianu, Perdaxius, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Teulada, Terresoli, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio.
Il 5, 6, 7 e 9 ottobre, negli spazi interni alla Biblioteca, si svolgeranno 16 incontri con gli autori. Il Parco di Villa Sulcis sarà teatro di numerose attività, tra cui si segnala “Attenzione, abbracci in vista”, uno spazio curato dalla Cooperativa Scila, che si occuperà dell’accoglienza dei gruppi, dell’animazione e dell’allestimento di percorsi tematici.
Sono previsti anche laboratori riservati alle varie classi: da “Vicini vicini per non perdere il filo” a “Il colore dell’abbraccio. Sfumature di storie locale”, da “I miei disegni sono come il vento” a “Un piccolo abbraccio digitale”.
È stata, inoltre, allestita una mostra di illustrazione di Fabian Negrin, dal titolo “L’arte di raccontare con le immagini”, a cura dell’Associazione Lughenè.