17 July, 2024
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Sono pronti per scendere sui quattro tatami del PalaSantoru i 250 atleti che domenica 29 ottobre disputeranno la terza edizione della “Guido Sieni Judo Cup”. Esordienti B (13-14 anni) e cadetti (da 15 a 17 anni), maschili e femminili, si confronteranno in una serie avvincente di combattimenti che prenderanno il via alle 9.00. Da sabato sera, e poi dalle ore 8.00 di domenica, gli atleti si sottoporranno alle fasi del peso per essere poi abbinati nelle varie categorie. Tra le 14,30 e le 16,30 circa, si svolgeranno le finali e le premiazioni.

La terza edizione della manifestazione si presenta così in crescita, da una parte perché coinvolge una fetta numerosa di giovani speranze della disciplina, dall’altra perché ottiene l’adesione di alcune tra le più quotate società sportive della penisola.

L’appuntamento di domenica a Sassari, allora, rappresenta un valido banco di prova per i giovani atleti sardi, che hanno sempre dimostrato doti caratteriali e tecniche di spessore. Per loro sarà una occasione imperdibile di confronto con gli atleti d’oltre Tirreno. Una opportunità da cogliere al volo, senza quelle spese che comportano le trasferte nella Penisola, per misurarsi con atleti che agli ultimi campionati nazionali hanno conquistato medaglie d’oro, d’argento e di bronzo.

Il Centro sportivo “Guido Sieni” è pronto a far scendere sui tatami una folta squadra di judoka. Tra gli esordienti B la squadra sassarese schiererà Salvatore Boi, Marco Battino e Maria Vittoria Santoni.

Tra i cadetti vestiranno il loro judogi Carlo Fusco, Andrea Spano, Carlo Santoni, Mario Piu, Mattia Saiu, Matteo Virgilio, Lorenzo Piras.

Dalla Sicilia sono in arrivo tre squadre: si tratta di tre rappresentative dell’isola che, anche quest’anno, uniscono più società sportive. Ad accompagnare i ragazzi saranno il presidente della Federjudo Sicilia Corrado Bongiorno e Maurizio Pelligra.

Da Cinisello Balsamo, Lombardia, arriverà il team Asd Isao Okano guidato dal maestro olimpionico Diego Brambilla.

Due le squadre in arrivo dalla Toscana alle quali si aggiunge il Cus Siena del maestro Bruno Nibbi.

Dalla regione Lazio si conferma la presenza di due team: una rappresentativa regionale e un club presente anche lo scorso anno, la “Banzai Cortina” di Roma.

Due le squadre che arriveranno dalla Liguria: una rappresentativa regionale formata da ragazzi di società diverse, alle quali si aggiunge il club guidato dal tecnico federale Mirko Mirengo.

Due le squadre da sette atleti in arrivo dall’Emilia Romagna: una rappresentativa regionale ed un club.

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I sindaci dei Comuni della Gallura si mobilitano per la provincia del Nord Est, Carbonia e Iglesias che fanno? La commissione Autonomia del Consiglio regionale, presieduta da Francesco Agus (Misto-Campo progressista), due giorni fa ha ascoltato una delegazione di sindaci della Gallura, i consiglieri regionali eletti nel territorio ed il presidente dell’Anci, sulla proposta di legge n. 405 (Meloni e più) che prevede l’istituzione della provincia del Nord Est. Forze politiche e sociali della Gallura sono compatte nella rivendicazione dell’istituzione del nuovo ente intermedio, sostenuta anche da forze politiche e sociali regionali. Il primo firmatario Giuseppe Meloni, del Partito democratico, ha manifestato la preoccupazione per un possibile “effetto domino” derivante dall’inserimento di altri territori nel dibattito, «con il rischio di non fare niente».

Carbonia e Iglesias e l’intero Sulcis Iglesiente, che fanno? Ieri a Carbonia si è assistito a quasi quattro ore di dibattito di una seduta del Consiglio comunale occupata in larga parte dal problema dei “costi della politica”, in relazione ad un “abuso dei rimborsi” che sarebbe stato fatto da alcuni assessori della Giunta Massidda non residenti in città. Una tematica rispettabilissima, sulla quale ci siamo già soffermati ampiamente, ma sicuramente di minor rilievo rispetto a quella che è la riorganizzazione degli assetti degli enti locali che, dopo il referendum del 6 maggio 2012 che ha cancellato le quattro province regionali, tra le quali quelle di Carbonia e Iglesias e Olbia e Tempio, l’approvazione della legge 2 di riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna che ha istituito la città metropolitana di Cagliari e la provincia del Sud Sardegna, e la bocciatura del referendum costituzionale che avrebbe dovuto cancellare tutte le province italiane, vede il Sulcis Iglesiente parte di una “mastodontica” provincia del Sud Sardegna che ha inglobato le vecchie province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano e si estende dalla Barbagia di Seulo a Villasimius, da Guspini a Sant’Antioco e Teulada (107 Comuni), ed appare lontanissima dai bisogni dei cittadini amministrati (con 355.371 al 28 febbraio 2017). I risparmi li ha conseguiti quasi interamente lo Stato che ha “tagliato” drasticamente i trasferimenti, con pesantissime conseguenze per i servizi e per la stessa sopravvivenza delle province superstiti.

I territori e in particolare il Sulcis Iglesiente, negli ultimi anni hanno perso numerosi servizi, mentre quelli sopravvissuti hanno subito in molti casi un drastico ridimensionamento (è il caso dell’Inps a Carbonia). Il tutto è avvenuto, come sottolineato altre volte, nel silenzio e nell’indifferenza delle forze politiche e delle amministrazioni locali. Carbonia e Iglesias si sono spesso distinte per “assurde guerre di campanile“, nella rivendicazione di una presunta leadership del territorio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, l’accentramento di tutto o quasi, verso Cagliari… Che lo si chiami Sulcis Iglesiente, Carbonia Iglesias o Sud Ovest sardo, il territorio è ridotto ad un ruolo marginale che pagano tutti i suoi abitanti…

La Gallura ha rialzato la testa, come già detto, ha compiuto sensibili passi avanti verso l’istituzione della nuova provincia del Nord Est, per la quale c’è già una proposta di legge, il cui primo firmatario auspica “un percorso autonomo della legge“, per evitare l’effetto domino” derivante dall’inserimento di altri territori nel dibattito, «con il rischio di non fare niente».

A Carbonia è nato il Comitato per l’istituzione di una nuova provincia del Sulcis Iglesiente e per il decentramento degli uffici e dei servizi pubblici regionali e statali, al fine di proporre la modifica della legge regionale n. 2 del 4 febbraio 2016 sul “riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna”, attraverso una proposta di legge regionale di iniziativa popolare, con una raccolta di 15.000 firme. Poco, troppo poco. La Gallura è molto più avanti. Per raggiungerla, è necessaria la mobilitazione di tutte le forze politiche e sociali, e delle amministrazioni locali, perché solo facendo fronte unito si potrà raggiungere il risultato. Se oggi il Sulcis Iglesiente è l’area più povera d’Italia, le responsabilità vanno ricercate lontano, nelle scelte fatte dalle forze politiche nel corso degli anni, ma probabilmente la mazzata finale gli è arrivata cinque anni fa con la cancellazione della provincia di Carbonia Iglesias.

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Il segretario del Pd Fabio Desogus attacca il Movimento 5 Stelle sulla vicenda dei rimborsi agli assessori della Giunta Massidda.

«Mentre Sindaco e Giunta continuano a ripetere ai cittadini che non vi sono risorse e mentre continuano a tagliare parti importanti di vita cittadina (l’ultima in ordine di tempo è la stagione di prosa del CeDAC per il 2018), vi sono assessori del Movimento 5 Stelle che continuano a chiedere e percepire rimborsi viaggio per qualsiasi cosa facciano – attacca l’ex assessore dello Sport e del Turismo della Giunta Casti -. Ovviamente lo fanno in silenzio, senza mostrare niente a nessuno, in barba alla trasparenza da loro tanto reclamizzata. Da quanto emerso in Consiglio comunale, vi sono richieste ottenute di rimborsi per la festa della birra, per Nottinsieme, per gli incontri con i cittadini, per incontri del gruppo 5 stelle, rimborsi per la partecipazione al funerale del signor Modesto Melis e per la celebrazione di matrimoni. Tra i rimborsi troviamo anche quelli per il parcheggio o il rimborso per il tragitto di strada che va dal Centro Intermodale a Piazza Roma, sede del comune di Carbonia (5 minuti di camminata a piedi). Da quanto emerso, questi rimborsi non solo sono estremamente inopportuni, ma sono anche illegittimi e non dovuti.»

«Tali azioni rappresentano l’ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini che li hanno votati e della popolazione tutta – aggiunge Fabio Desogus -. Da un lato pubblicizzano all’eccesso il taglio del 10% delle indennità degli assessori, ma dall’altro lato ben si guardano dal comunicare ai cittadini che fanno rientrare dalla finestra quanto hanno fatto uscire dalla porta. In campagna elettorale, tra le mille promesse fantasiose da loro fatte, vi era anche quella di tagliare di 50mila euro l’anno i cosiddetti “costi della politica”. Siamo ovviamente lontanissimi da quella cifra e questi rimborsi dimostrano che non vi è neanche la volontà politica di raggiungere quell’obiettivo, ma vi è solo l’intenzione di arraffare quanto più si può.»

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E’ scontro frontale tra maggioranza ed opposizione, nel Consiglio comunale di Carbonia, sui costi della politica e sulla cancellazione della stagione di prosa e danza. La seduta consiliare di ieri sera è stata occupata per la stragrande maggioranza del tempo – alcune ore – dall’accesissimo dibattito sulla decisione adottata dalla Giunta Massidda di non accogliere la programmazione teatrale proposta (come avveniva dal 1982) dal Cedac, il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo della Sardegna, e dalla questione sollevata dai consiglieri di opposizione circa un ricorso irregolare ai rimborsi per i viaggi degli assessori fuorisede («complessivamente sono 500 dall’inizio della consiliatura» ha denunciato il capogruppo del Partito dei Sardi Fabio Usai).

Riguardo alla prima contestazione, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, ha motivato la decisione adottata dalla Giunta, con la mancanza di un tempo adeguato per la valutazione della proposta del Cedac (già confezionata e non discutibile) e del ritorno che la stessa avrebbe avuto per la città. Questa motivazione ha trovato la forte contestazione dei consiglieri di minoranza che hanno sottolineato come la cancellazione della programmazione teatrale rappresenti un grave danno culturale e di immagine per la città che si vede privata di eventi di assoluto valore culturale che avrebbero portato in città anche quest’anno, con un impegno di spesa assai contenuto, grandissimi artisti del panorama nazionale di prosa e danza. Il teatro Centrale di Carbonia – è stato rimarcato negli interventi di Giuseppe Casti e Daniela Garau – si è distinto negli anni come il terzo, dopo quelli di Cagliari e Sassari, per partecipazione di pubblico, proveniente da tutto il Sulcis, risultando quasi sempre tutto esaurito (la capienza è di 330 posti a sedere). L’assessore della Cultura ha aggiunto che la Giunta sta valutando altre proposte, anche in vista dei festeggiamenti per l’80° anniversario della città che ricorreranno il prossimo anno.

Lo scontro tra maggioranza ed opposizione è stato ancora più acceso sui cosiddetti costi della politica. Motivo del contendere, sono stati i rimborsi richiesti da alcuni assessori residenti fuori Carbonia per raggiungere la città in occasione di vari eventi, tra i quali riunioni di maggioranza, feste, incontri con i cittadini, celebrazione di matrimoni e persino la partecipazione al funerale di Modesto Melis, regolarmente erogati dagli uffici e, secondo i consiglieri di minoranza, non dovuti, in quanto gli unici rimborsi riconosciuti dalle norme sono quelli relativi alla partecipazione a riunioni di Giunta e di Consiglio comunale. I consiglieri di minoranza hanno rimarcato con grande fermezza, come questo comportamento sia in clamoroso contrasto con quanto “sbandierato” dal Movimento 5 Stelle in campagna elettorale e con l’annunciata riduzione del 10% delle indennità al momento dell’insediamento dopo la grande vittoria elettorale di 16 mesi fa.

Il sindaco Paola Massidda (personalmente non ha mai richiesto alcun rimborso, come le è stato riconosciuto dal consigliere Fabio Usai), nel suo intervento, ha detto di non essersi mai interessata della materia ma che se errori sono stati commessi, verranno riconosciuti ed i rimborsi effettuati verranno cancellati, ma non ha mancato di sottolineare come sarebbe stato auspicabile che, al momento in cui hanno accertato l’utilizzo improprio dei rimborsi, i consiglieri di minoranza avrebbero fatto bene di segnalarlo, evitando di arrivare alla loro strumentalizzazione a fini politici. A questo riguardo, prima il consigliere Michele Stivaletta (gruppo Misto) il consigliere Fabio Usai (Partito dei Sardi), hanno detto che il problema è stato sollevato in commissione il 4 ottobre e, di conseguenza, la maggioranza del Movimento 5 Stelle ne era a conoscenza e avrebbe dovuto intervenire per porvi rimedio.

 

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Seconda trasferta, domenica pomeriggio, alle 15.30, per la VBA/Olimpia Sant’Antioco, sul campo della Roma Volley, nella terza giornata del girone F del campionato di B1. La squadra di Tony Bove si presenta a questo impegno reduce da due sconfitte nelle prime due partite disputate con Volley Marcianise e Roma 7 Volley, nelle quali è emersa una crescita del nuovo gruppo, rivelatasi ancora i sufficiente per iniziare a conquistare punti. L’avversario di domani ha 3 punti in classifica, frutto della netta vittoria per 3 a 0 conquistata nella partita d’esordio con la CML Vesuvio Cimitile, mentre la settimana scorsa ha osservato il suo turino di riposo.

Le altre due squadre sarde, Pol. Sarroch (seconda in classifica con 5 punti) e Cus Cagliari Sandalyon (ottava con 3 punti), giocheranno entrambe in casa, rispettivamente contro CML Vesuvio Cimitile (oggi alle 16.00) e Lazio Pal. G. Castello Roma (oggi alle 15.30).

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Tutta nel segno di Armando Trovajoli, oggi a Carloforte, la seconda serata di Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema che fino a domenica 29 è di casa nel paese sull’isola di San Pietro, di fronte alla costa sud occidentale della Sardegna, dove la manifestazione è nata nel settembre del 2007, per la prima parte della sua edizione numero undici (la seconda tranche, infatti, è in programma a Cagliari la settimana entrante, da giovedì 2 a domenica 5 novembre).

Nel centenario della nascita, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu rende omaggio al grande musicista e compositore romano, autore di celebri colonne sonore per il cinema, con tre diversi appuntamenti. Il primo, alle 17.30 al Cinema Mutua, è la proiezione di “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?”, film diretto nel 1968 da Ettore Scola ed interpretato da Nino Manfredi, Alberto Sordi e Bernard Blier, con le musiche firmate appunto da Trovajoli.

A seguire, alle 19.00, la prima nazionale di “Armando Trovajoli, cent’anni di musica”, il documentario di Mario Canale e Annarosa Morri che ripercorre la lunga carriera del pianista e compositore, nato a Roma il 2 settembre 1917 e scomparso quattro anni fa, attraverso le sue interviste, i ricordi, le musiche, le canzoni, le immagini di alcuni dei film e delle commedie musicali di cui aveva composto le musiche. Una carriera costellata di incontri e sodalizi importanti, come quello con uno dei più grandi pianisti del Novecento, Arturo Benedetti Michelangeli, ma anche con registi come Vittorio De Sica e Ettore Scola, cui rimarrà legato tutta la vita e del quale ha musicato quasi l’intera filmografia. Nel documentario si parla anche dell’incontro con Garinei e Giovannini che lo portarono verso la commedia musicale, i grandi successi di “Rugantino” con la straordinaria “Roma nun fa’ la stupida stasera”, “Aggiungi un posto a tavola”, “Ciao Rudy” e le canzoni cantate da Marcello Mastroianni, che Trovajoli esegue al pianoforte.

Alle 21.00, microfoni e riflettori si spostano al Cineteatro “Cavallera” dove Gianfranco Cabiddu e Gianmarco Diana – musicista (con i gruppi Sikitikis e The Dancefloor Stompers), esperto di musica per il cinema e abituale collaboratore del festival – incontra uno dei due autori del documentario, Mario Canale. Poi, il gran finale di serata con il concerto “Armando Trovajoli, la musica tra teatro e cinema”: una produzione originale del festival Creuza de Mà, in prima assoluta, con la direzione musicale della pianista Rita Marcotulli alla testa di un pregevole ensemble di musicisti: Peppe Servillo alla voce, Luciano Biondini alla fisarmonica, Daniele Tittarelli al sax, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria.

Nome di primissimo piano della scena jazzistica nazionale, Rita Marcotulli è vicina a Trovajoli per un importante legame personale: il padre della pianista, Sergio, quando lavorava come ingegnere del suono, ha avuto infatti un lungo rapporto di amicizia e lavoro con il compositore: «(…) Trovajoli è stato per me quasi un ‘parente’ che si interessava ai miei studi di pianoforte e che poi veniva a sentire i miei primi concerti, così fino alla fine», racconta Rita Marcotulli: «Conservo indelebile il ricordo dell’ultima volta con mio padre e Trovajoli in un concerto alla Casa del jazz: due amici che si abbracciano emozionati e contenti, due grandi artigiani della musica a cui devo moltissimo».

 

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E’ in programma domani, domenica 29 ottobre, alle ore 18.30, presso i locali del Monte Granatico, siti in Piazza Matteotti, a Domusnovas, la presentazione ufficiale del periodico promosso dall’Associazione Elda Mazzocchi Scarzella grazie alla collaborazione del CSV Sardegna Solidale. 

Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di otto giovani con un’età media di 26 anni e altrettanti bambini dai 7 ai 13 anni, con la speciale partecipazione delle quattro scuole materne del paese, che periodicamente invieranno alla giovanissima redazione le loro attività.

Diverse e articolate le motivazioni e le aspirazioni dei giornalisti in erba.

Alla domanda sul perché consigliare ad altre persone di aderire a questo progetto, la visione dei giovani è condivisa. Occorre dare esempi positivi, infondere speranza e trovare delle soluzioni – affermano- per far si che i nostri coetanei non lascino il paese, ma fare in modo che decidano di restare per cambiare insieme ciò che non va bene. 

Territorio, opportunità e cambiamento. Sono queste le parole chiave. Scrivere, è il primo passo per provare a cambiare l’esistente e farlo insieme, accordando voci diverse e diversi sguardi, non può far altro che arricchire tutti.

L’Associazione “Elda Mazzocchi Scarzella” nasce a Domusnovas il 17 giugno 2016, per iniziativa di 5 mamme. A un anno dalla nascita conta già la presenza di 150 socie nel solo comune di Domusnovas. Di natura volontaria e senza scopo di lucro, persegue finalità di solidarietà sociale. Realizza i propri scopi con attività quali: organizzazione di eventi a carattere formativo e divulgativo, mercatini e fiere di diversa natura, attività laboratoriali di varia natura, erogazione di bonus in forma di accesso a servizi di carattere formativo. La sua peculiarità è l’apertura al coinvolgimento attivo delle mamme e delle famiglie nella progettazione e realizzazione delle attività.

Appuntamento per domenica 29 ottobre alle ore 18.30 per scoprire il titolo e le varie sezioni del nuovo periodico Domusnovese. Durante la serata verranno anche premiati i bambini vincitori del concorso per favole ambientate a Domusnovas “Parole sulla pietra”.

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Si è tenuta ieri a Ghilarza un’assemblea di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista Sardegna, alla quale hanno partecipato tutti i delegati regionali ed il quadro dirigente.

L’evento è stato introdotto dal consigliere regionale di Articolo Uno – MDP Sardegna Daniele Cocco mentre ha portato i saluti del comune di Ghilarza Filomena Deriu che, nel suo intervento, oltre ad aver ricordato i natali di Antonio Gramsci, ha approfondito i problemi del territorio: l’annosa questione dell’ospedale, la dispersione scolastica e la disoccupazione.

E’ inoltre intervenuto Giuseppe Marco Dessena, assessore regionale alla cultura, che ha riassunto l’operato degli ultimi mesi di mandato. L’assessore Giuseppe Marco Dessena ha illustrato il progetto contro la dispersione scolastica, il bando sui siti archeologica per cui sono stati stanziati 16 milioni di euro previsti per le cooperative culturali che svolgono un servizio guida nei musei e nei siti archeologici. A seguire l’assessore ha illustrato i finanziamenti previsti per le associazioni che organizzano spettacoli dal vivo.

L’intervento si è concluso con una dettagliata analisi delle leggi sulla pubblica istruzione, delle autonomie scolastiche e della non omogenità dell’Isola. 

In Sardegna saranno previsti 8 milioni per 72 mezzi che porteranno gli alunni alle scuole, non solo, sempre in merito all’istruzione sono stati stanziate cifre importanti per le scuole paritarie che oggi occupano 2 mila dipendenti. Le scuole paritarie sono servizi fondamentali dove non è presente la scuola pubblica.

All’assemblea è intervenuto Raffaele Manca che ha posto l’accento sulla necessità di affrontare i problemi con risposte precise per i territori, Manca ha anche analizzato la riforma degli enti locali, riforma che potrebbe andare a discapito delle zone interne. 

Sono poi intervenuti Giovanni Antonio Orunesu che ha analizzato alcune problematiche di Olbia tra cui quelle legate alle scuole e agli impianti sportivi, focalizzando poi l’intervento sul Mater Olbia per il quale servono risposte concrete. 

Il vicesindaco di Arbus, Michele Schirru, ha rivendicato il ruolo delle province, l’esigenza della democrazia per l’elezione dei Consigli provinciali e l’importanza prioritaria di una legge urbanistica. 

Sempre sulla necessità di una legge urbanistica è intervenuto Eugenio Lai, consigliere regionale di Articolo 1 – SDP.

Presente all’iniziativa il deputato Michele Schirru che ha sottolineato come sia necessario ricostruire la visione di futuro e di speranza per i sardi.

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«Non comprendiamo la scelta della Giunta di recuperare dei manager fuori dalla Sardegna per la guida dei settori strategici della sanità isolana. Non si discute la professionalità del nuovo direttore dell’Azienda regionale per l’emergenza urgenza, visto che Giorgio Lenzotti rappresenta una guida valida ed eccellente, ma ancora una volta registriamo che la Giunta sembra disconoscere le competenze e le capacità di tanti esperti del settore sanitario nell’Isola.»

Così il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) contesta i criteri che hanno condotto alla scelta del nuovo direttore generale per l’azienda di emergenza urgenza. «Un metodo davvero discutibile e censurabili, considerato che ci si attendeva da tempo la nomina di un profondo conoscitore del territorio sardo, indispensabile per guidare la nuova realtà». Il vice presidente della commissione salute auspica sia comunque un primo passo per il comparto: «Il ritardo nella scelta ci lascia perplessi, con il decollo della rete di emergenza urgenza che sarebbe stato necessario prima del riordino ospedaliero – conclude Edoardo Tocco -. Ora invochiamo che la nomina del nuovo direttore spinga la Giunta a consolidare gli interventi per il sistema di emergenza sul territorio e migliorare messi in campo per la rete di urgenza nei casi estremi».

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L’Istituto Paritetico “Boccaccio” di Iglesias ha ospitato una conferenza sulle droghe dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga. Nel corso del dibattito con gli studenti, è emersa un’idea molto diffusa tra loro: che siano da considerarsi droghe solo quelle cosiddette “pesanti”, mentre quelle “leggere” sono del tutto innocue o addirittura terapeutiche. Questo punto di vista – secondo gli organizzatori – «è il frutto del continuo martellamento da parte di certi media e degli “esperti” del settore, ben supportati dagli spacciatori, che, in modo del tutto irresponsabile, stanno inculcando nei giovani la cultura dello sballo “per divertirsi un pò o per “evadere” dalla quotidianità. Posizione alquanto contraddittoria che gli stessi ragazzi hanno messo subito in discussione, asserendo che quando ne fanno uso non si mettono alla guida perché hanno le percezioni della realtà alterata».