Claudio Atzori (Legacoop Sardegna): «E’ necessario riscrivere il welfare regionale e i piani socio educativi e socio assistenziali per i prossimi dieci anni».
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«È il momento di iniziare nuovamente a scrivere il welfare sardo. Quello che c’è andava bene per la situazione quando è stato predisposto. Ora va riscritta la riforma socio assistenziale, socio educativa e socio sanitaria per i prossimi dieci anni.»
A sollecitarlo, spiegando che «è necessario adeguare tutto al mondo che cambia giorno dopo giorno» è stato il presidente di Legacoop Sardegna Claudio Atzori, nel corso dell’assemblea congressuale di Legacoop Sociali che si è svolta a Cagliari, al T Hotel.
«In una regione come la nostra dove ci sono oltre 800 cooperative sociali – ha spiegato Atzori – noi come Legacoop ci siamo con circa 200 coop che rappresentano oltre il 65 per cento del fatturato e 60 per cento occupazione.»
Le 200 coop sociali che operano in Sardegna sotto l’egida della Legacoop, contano 2.228 soci, 2.270 occupati ed un fatturato di 112.339.009 euro. Dal presidente di Legacoop un passaggio sulla questione risorse. «Solleviamo da tempo il tema su come riprogrammare le risorse, per adeguarle a un mondo che cambia di mese in mese – ha proseguito Atzori -. Il fatto non è che mancano le risorse, ma che devono essere riprogrammate. Bisogna ripartire dalla esperienza delle bella cooperazione che parte dai territori e sa proporre risorse». Quindi un passaggio sulle istituzioni che «devono ascoltare». «Abbiamo detto in altre assemblee territoriali, non vogliamo essere invitati – ha rimarcato Atzori – ma siamo parte del tavolo, come prevede la norma, e siamo in grado di dare un contributo positivo». Eleonora Vanni, vice presidente nazionale di Legacoop sociali ha rimarcato l’importanza del lavoro svolto dalle coop sociali evidenziando la necessità di «un’adeguata programmazione quando si pensa ai servizi». Non solo. «L’Associazione di rappresentanza in questi anni ha lavorato su tutti i tavoli e tematiche su cui era impegnata (terzo settore e codice degli appalti e percorsi di innovazione) – ha proseguito Eleonora Vanni – perché si deve mettere al centro una riflessione su cosa potrà essere la cooperazione sociale di domani».
Nel corso dell’iniziativa (che ha subito un cambiamento nel programma a causa di un lutto che ha colpito il responsabile regionale di Legacoop sociali) la tavola rotonda con il senatore Ignazio Angioni, componente della commissione Lavoro che ha illustrato le politiche del lavoro e sociali, l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura, l’assessore alla Sanità Luigi Arru e il presidente delle Acli Franco Marras.
Nel corso dell’assemblea Andrea Pianu è stato confermato coordinatore regionale e sono stati eletti 10 delegati che andranno al congresso nazionale.
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