Daniela Forma (Pd): «L’assessorato della Sanità si attivi tempestivamente perché abbiano piena operatività i Comitati etici della Regione Sardegna».
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La consigliera regionale del Partito democratico Daniela Forma ha preentato un’interrogazione indirizzata all’assessore regionale della Sanità sulla mancata operatività dei Comitati etici della Regione Sardegna.
«L’interrogazione – spiega Daniela Forma – nasce dalla segnalazione sulla stampa online del caso di una donna residente nella provincia di Nuoro affetta da un tumore neuroendocrino che ha chiesto di poter accedere all’utilizzo di un farmaco che non ha ancora concluso il percorso di sperimentazione e che le viene negato perché risulta non operativo il Comitato etico competente per territorio. L’approfondimento del caso ha fatto emergere che ci sarebbero anche altri pazienti affetti da gravi patologie oncologiche che non possono accedere tempestivamente ad un protocollo di cure sperimentali a causa della mancata attivazione di questi importanti organismi indipendenti che hanno competenza sulla sperimentazione clinica dei medicinali. Si tratta quindi, a mio avviso, di un fatto gravissimo in cui vengono lesi i diritti di accesso alle cure sperimentali di soggetti che si trovano in condizioni di salute molto precarie.»
«I Comitati etici – aggiunge Daniela Forma – sono organismi indipendenti, composti da personale sanitario e non, che hanno il compito di garantire la tutela dei diritti e la sicurezza delle persone che partecipano alla sperimentazione di farmaci quando, a giudizio del proprio medico, non vi siano ulteriori valide alternative terapeutiche. La Giunta regionale lo scorso 20 giugno, a seguito della riorganizzazione del sistema sanitario regionale ha ridefinito i Comitati etici individuando il Comitato etico dell’ATS e il Comitato etico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari e prevedendo che i rispettivi Direttori generali provvedessero alla nomina dei componenti dei Comitati etici e a trasmettere le relative deliberazioni all’assessorato regionale dell’Igiene e Sanità per la validazione e la trasmissione all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).»
«Il 9 agosto 2017, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari ha provveduto alla costituzione del Comitato etico secondo le indicazioni contenute nella deliberazione della Giunta regionale n. 30/19 del 20/06/2017 mentre, per quanto attiene all’Azienda per la Tutela della Salute non risultano Deliberazioni in merito ma si rinviene solamente una deliberazione dell’allora direttore generale della Asl n. 1 di Sassari datata 29 ottobre 2016 “Rinnovo mandato dei componenti del Comitato etico della Asl n. 1 di Sassari in attesa di nuove disposizioni da parte della Regione Autonoma della Sardegna in ordine alla riorganizzazione, composizione e funzionamento dei Comitati etici della Regione Sardegna” che è quindi precedente rispetto alle disposizioni contenute nella suddetta deliberazione della Giunta regionale. Per tali ragioni e registrando l’inoperatività dei due Comitati etici della Regione Sardegna – conclude Daniela Forma – ho depositato una interrogazione indirizzata all’assessore regionale dell’Igiene e Sanità per sapere quali siano le ragioni della mancata operatività dei Comitati etici della Regione Sardegna e per conoscere quali azioni abbia già intrapreso o intenda intraprendere per risolvere tempestivamente i problemi burocratici-amministrativi che non consentono oggi ai Comitati etici di poter dare risposta ai tanti pazienti sardi affetti da malattie gravi o rare che vorrebbero accedere a terapie farmacologiche sperimentali nel momento in cui, a giudizio del medico, non vi siano ulteriori valide alternative terapeutiche.»
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