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Aiutare i giovani a fare impresa e avviare nuove iniziative imprenditoriali, stimolando lo sviluppo sostenibile in un territorio, l’area del Monte Linas, che ha tutte le potenzialità per far crescere il settore turistico e valorizzare il comparto agroalimentare e le produzioni tipiche. Sono gli obiettivi del Progetto LINAS (Lavoro Inserimento Nuove Attività Sostenibili) che prevede percorsi formativi finanziati nell’ambito del Programma Green & Blue Economy POR FSE 2014-2020 per permettere lo sviluppo di competenze spendibili nel territorio, promuovere il lavoro autonomo e favorire l’avvio di nuove imprese. Il Progetto, che vede il coinvolgimento dell’Agenzia formativa ENIAL in collaborazione con il GAL Linas Campidano, è stato presentato ad Arbus nel corso di un convegno al quale ha partecipato anche l’assessora del Lavoro, Virginia Mura.
«Il Programma Green & Blue Economy prevede uno stanziamento di circa 53 milioni di euro – ha ricordato l’assessore Mura – è basato su un modello di formazione strutturato sui bisogni occupazionali e sulle caratteristiche dei contesti locali e, soprattutto, punta alla sostenibilità economica e ambientale. È un nuovo modo di intendere la formazione professionale, non più costruita dall’alto ma creata con il contributo degli attori locali, le agenzie formative, gli enti e tutti gli organismi che possono concorrere a impostare percorsi di qualità, legati alla peculiarità dei territori e alle loro potenzialità.»
L’area del GAL Linas Campidano, che comprende i Comuni di Arbus, Gonnosfanadiga, Guspini e Villacidro, può puntare a creare sviluppo attraverso i rafforzamento di settori quali il turismo e l’agrifood che, se accompagnati da politiche adeguate, sono in grado di favorire anche la ripresa del mercato del lavoro locale. «Stiamo creando strutture immateriali, vogliamo promuovere la creazione d’impresa e il lavoro autonomo – ha detto ancora l’assessore Mura – e l’invito lo rivolgiamo innanzitutto ai giovani che, avviando un percorso formativo di questo tipo, possono mettersi in gioco e scoprire la vocazione del lavoro autonomo, spesso scoraggiata dall’assenza di adeguati supporti. Molti dei corsi del Progetto LINAS sono infatti rivolti ad aspiranti imprenditori e, in particolare, imprenditrici, dato che l’intero Programma Green & Blue Economy prevede di destinare il 49% dei percorsi formativi alle donne. La conoscenza del territorio che hanno organismi come il GAL – ha sottolineato l’assessore – è una risorsa importante che permette di realizzare modelli di crescita sostenibile, partendo dalla valorizzazione dei fattori ambientali, culturali e identitari, a garanzia di un maggiore successo delle iniziative economiche che saranno intraprese».
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