Emanuele Cani (Pd): «L’inserimento del Cammino di Santa Barbara nel primo elenco dell’Atlante digitale dei Cammini italiani è un atto molto importante».
[bing_translator]
«L’inserimento del Cammino di Santa Barbara all’interno del primo elenco dell’Atlante digitale dei Cammini italiani, e presentato ieri a Roma è sicuramente un atto molto importante che, chiudendo un percorso, apre uno scenario molto significativo per lo sviluppo turistico culturale e religioso non solo del Sulcis Iglesiente ma di tutti i centri coinvolti.»
Lo sostiene Emanuele Cani, deputato del Partito democratico.
«Si tratta di un traguardo importante che nasce dal lavoro tenace e meritorio dei promotori e dell’intero sistema politico istituzionale che, partendo dalle richieste e dai progetti del territorio è riuscito a dare corpo a questo progetto con soggetti importanti come la Fondazione del Cammino di Santa Barbara, il Parco Geominerario, la Regione ed il ministero dei Beni culturali. Il Cammino di Santa Barbara, con i suoi 400 chilometri di percorsi nell’ambito del territorio regionale offre un’opportunità e una prospettiva per avviare quel processo di destagionalizzazione di cui tanto si parla e che la stessa Banca d’Italia auspica nel suo report annuale per far sì che il sistema turistico regionale possa continuare a crescere anche oltre l’estate. Con l’attivazione del Cammino e l’inserimento all’interno dei circuiti nazionali, grazie agli strumenti resi disponibili dalle istituzioni regionali (sia gli assessorati regionali agli Enti locali e Turismo) sia quelle nazionali (in primis il ministero dei Beni culturali) si avvia un percorso che non potrà che contribuire alla valorizzazione e alla crescita del settore turistico che in parecchi definiscono alternativo. Un modo per unire il patrimonio culturale, industriale, storico archeologico e religioso che unisce il Parco Geominerario alla Sardegna. Il risultato ottenuto non è, dunque, un punto d’arrivo ma il punto di partenza verso un percorso che ha come obiettivo la valorizzazione e promozione del patrimonio materiale ed immateriale – conclude Emanuele Cani – che può essere definito un ulteriore mattone per la costruzione di una nuova economia.»
NO COMMENTS