Il direttore della Rai ha indicato la lingua sarda tra quelle che devono essere contemperate nella stesura del contratto di servizio Rai.
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«Questa mattina in sede di commissione di vigilanza, il direttore della Rai Mario Orfeo ha espressamente indicato la lingua sarda tra quelle che devono essere contemperate nella stesura del contratto di servizio Rai.» Ne hanno dato notizia ieri i senatori sardi del Pd Sivio Lai, Giuseppe Luigi Cucca ed Ignazio Angioni che avevano sollecitato formalmente l’attenzione della delegazione del Partito democratico in commissione e del vicepresidente Francesco Verducci, anche sottoscrivendo l’interpellanza a prima firma Luciano Uras.
«Apprezziamo molto le parole del direttore generale che rappresentano la risposta positiva dovuta al grande lavoro svolto in questi anni dalla nostra delegazione regionale per ottenere il riconoscimento della lingua sarda in Rai e anche alla preoccupazione che il lavoro andasse in fumo dopo l’allarme lanciato dal consigliere Rai Franco Siddi, che ringraziamo per il grande lavoro che sta svolgendo – aggiungono i tre senatori Pd -. Presenteremo, dunque, un emendamento al contratto di servizio Rai, in sede di discussione, lavorando congiuntamente con il vicepresidente Verducci e la delegazione Pd per ottenere la modifica formale ma le parole e l’impegno del direttore generale di questa mattina sono un segnale rassicurante di attenzione e rispetto del lavoro svolto in maniera bipartisan.»
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