La Regione ha definito il nuovo accordo con i ricciai, il 15 novembre si riapre la stagione di pesca.
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Nei prossimi giorni l’assessore regionale dell’Agricoltura firmerà il decreto attuativo del nuovo calendario e delle direttive sulla pesca del riccio di mare, che riguarda i 189 operatori subacquei in tutta la Sardegna. E’ il risultato dell’accordo raggiunto al tavolo regionale, conclusosi ieri sera negli uffici dell’assessorato, a Cagliari, con i ricciai e le loro rappresentanze di categoria.
«I tavoli di confronto che si sono tenuti in queste settimane hanno prodotto buoni risultati – ha spiegato Pierluigi Caria -, soprattutto perché frutto delle proposte venute dai pescatori di ricci di mare che hanno mostrato particolare maturità nel salvaguardare una risorsa che sempre di più rischia di scomparire dalle nostre coste. Nell’apprezzare questo impegno, ricordo anche il fondamentale lavoro fatto dal Comitato della Pesca e dai nostri uffici regionali.»
«L’accordo di oggi – ha aggiunto Caria – ci ha permesso di fare un passo avanti nel progetto più ampio di organizzazione e valorizzazione della filiera che, nel tutelare la risorsa, può permettere un importante sviluppo economico e occupazionale del comparto. Allo stesso modo tutti i portatori di interesse saranno responsabilizzati ancora di più nella lotta all’abusivismo che tanti danni ha causato e continua a causare al settore.»
Importanti novità riguarderanno la prossima stagione di pesca che partirà, fra pochi giorni, il 15 novembre per chiudersi il 15 aprile 2018. I pescatori professionisti che operano dalle imbarcazioni ridurranno il numero di ceste di ricci, concesse per ogni giornata: si passerà da 6 a 4 ceste e da un totale di 3.000 esemplari a 2.000. A chi invece lavora dalla riva sarà concesso raccogliere 2 ceste invece che 3 e quindi 1.000 ricci a fronte di 1.500.
La pesca sportiva sarà consentita nelle giornate di sabato, domenica e festivi con una raccolta massima di 50 ricci al giorno.
Con l’obiettivo di garantire una maggior tutela della risorsa e per contrastare il fenomeno dell’abusivismo, i pescatori regolari hanno proposto una giornata di fermo pesca settimanale a seconda delle esigenze specifiche dei territori. In tutti i comprensori marittimi della Sardegna sarà vietato operare la domenica, salvo in quello del nord Sardegna (Alghero-Porto Torres) dove il fermo sarà messo in atto il lunedì.
Se fino a ieri i pescatori professionisti potevano stare in acqua dall’alba fino alle 15.00, dalla prossima stagione si potrà lavorare dalle 6.00 alle 13.00.
I pescatori dovranno comunicare giornalmente l’area di prelievo, l’orario di inizio e di fine delle operazioni di raccolta all’Autorità marittima competente.
La pesca sportiva sarà consentita nelle giornate di sabato, domenica e festivi con una raccolta massima di 50 ricci al giorno.
Con l’obiettivo di garantire una maggior tutela della risorsa e per contrastare il fenomeno dell’abusivismo, i pescatori regolari hanno proposto una giornata di fermo pesca settimanale a seconda delle esigenze specifiche dei territori. In tutti i comprensori marittimi della Sardegna sarà vietato operare la domenica, salvo in quello del nord Sardegna (Alghero-Porto Torres) dove il fermo sarà messo in atto il lunedì.
Se fino a ieri i pescatori professionisti potevano stare in acqua dall’alba fino alle 15.00, dalla prossima stagione si potrà lavorare dalle 6.00 alle 13.00.
I pescatori dovranno comunicare giornalmente l’area di prelievo, l’orario di inizio e di fine delle operazioni di raccolta all’Autorità marittima competente.
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