La Sardegna si confronta con l’Europa sui temi dell’efficienza energetica negli edifici delle pubbliche amministrazioni.
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La Sardegna si confronta con l’Europa sui temi dell’efficienza energetica negli edifici delle pubbliche amministrazioni. Lo fa con progetti e buone pratiche che coinvolgono la Regione, gli Enti e le Agenzie regionali, i Comuni, le associazioni di categoria, le ESCO regionali e le scuole. Il tutto all’interno di Enerselves, progetto del quale è partner il Servizio Energia ed Economia Verde dell’assessorato dell’Industria, che ha l’obiettivo di promuovere nuove azioni finanziate dai fondi strutturali e d’investimento europei e migliorare quelle esistenti per supportare l’integrazione delle risorse energetiche rinnovabili negli edifici pubblici. Il progetto, che oltre la Sardegna coinvolge il Lazio e cinque regioni di Spagna, Svezia, Polonia, Malta e Romania, è stato illustrato oggi ad Arborea, alla presenza dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, davanti a una platea formata dagli amministratori locali e da una rappresentanza di studenti della scuola media, nel corso di uno dei sette eventi internazionali previsti fino a settembre del 2018.
«È importante rivolgersi ai giovani e agli studenti perché i temi dell’efficienza energetica devono diventare sempre più oggetto di interesse da parte delle nuove generazioni. Eventi come quello di oggi sono fondamentali per trasmettere ai ragazzi e alle loro famiglie un messaggio di educazione al risparmio e alla sostenibilità ambientale – ha detto l’assessore Piras nel suo intervento -. Risparmiare energia, creare reti intelligenti di distribuzione energetica e migliorare la qualità dell’ambiente, a partire dagli edifici pubblici, quelli dei Comuni, delle Università e delle scuole: è ciò che la Regione sta facendo e ha programmato di fare con interventi e risorse che si inseriscono pienamente nella direzione tracciata dal Piano Energetico Ambientale. La Sardegna ha anticipato le misure contenute nella Strategia energetica nazionale per la riqualificazione degli edifici pubblici incentrata su efficienza e autoconsumo, anche attraverso un coinvolgimento più efficace delle ESCO. Per ridurre del 50% le emissioni climalteranti associate ai consumi entro il 2030 – ha aggiunto – c’è bisogno della collaborazione di tutti: Enti pubblici, imprese e cittadini. Migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici significa promuovere buone pratiche e utilizzare tecnologie innovative. Le risorse messe in campo dalla Giunta sono ingenti e abbiamo stanziato 45 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico negli edifici pubblici e per la realizzazione di micro reti rivolte alle strutture pubbliche nel territorio regionale. Altri 2 milioni di euro sono stati spesi per l’audit energetico delle imprese, con bandi ai quali hanno partecipato oltre 70 aziende. Con quasi 7 milioni e mezzo di euro consentiamo ai Comuni che già dispongono di produzione di energia da fonti rinnovabili di dotarsi di accumulatori energetici per utilizzare pienamente l’energia prodotta. Un altro intervento strategico e innovativo, già contemplato nel PEARS, riguarda le due Smart Communities di Benetutti e Berchidda, unici due paesi in Sardegna dotati di rete elettrica di proprietà, nei quali verranno realizzate le Smart Grid. Altro esempio di buona pratica finanziata con 11 milioni dalla Regione – ha aggiunto l’assessore Piras – è l’impianto sperimentale a concentrazione solare di Ottana, una piattaforma aperta alla ricerca applicata che rappresenta un esempio di ciò che si può fare con lo sviluppo di Smart Grid all’interno delle aree industriali. Un cenno a parte, infine, meritano i progetti sulla Mobilità elettrica. Nei giorni scorsi abbiamo approvato le linee guida per l’elaborazione del Piano e la proposta di Accordo di programma che sarà stipulata con gli Enti locali interessati. Prevediamo una spesa iniziale di 15 milioni di euro con i quali incentiviamo le amministrazioni locali ad acquistare mezzi elettrici e garantiamo la costruzione delle infrastrutture lungo le strade principali e nei territori con maggiore densità abitativa.»
Enerselves, come è stato sottolineato nel corso dell’iniziativa di Arborea, ha una durata complessiva di 48 mesi nel quadriennio 2017-2020. È previsto il coinvolgimento di 175 stakeholders delle 7 regioni coinvolte, 37 eventi di carattere internazionale e di diffusione locale, l’individuazione di 110 buone pratiche da raccogliere in una guida dove saranno scelte almeno 10 azioni regionali. Nella parte finale del Progetto è prevista anche l’implementazione di un piano d’azione locale, con uno o più interventi, che dovrà essere finanziato con risorse comunitarie del POR Sardegna. Enerselves è la naturale prosecuzione del progetto Foster In Med, finanziato con il Programma ENPI Bacino del Mediterraneo 2007-2013, all’interno del quale è stato realizzato a Cagliari l’impianto fotovoltaico integrato architettonicamente nell’edificio di AREA, Agenzia che avrà un ruolo di collaborazione anche in Enerselves. Oltre alla manifestazione di Arborea, la Sardegna ospiterà altri quattro eventi a diffusione locale e, a settembre 2018, l’evento internazionale conclusivo che si svolgerà a Cagliari.
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